Benvenuti alla seconda e ultima – per ora – parte della raccolta di sex toy deliranti incontrati durante le mie esplorazioni. Se ve la foste persa date un’occhiata anche alla Parte 1, e in bocca al lupo con lo shopping dei perfetti regali di Natale malvagi per i vostri nemiciamici!
Shocky Maze Thing
Gratis (circa)
Per procurarvene uno ci sono due possibilità: comprarlo direttamente da chi lo ha inventato, oppure scaricarvi i file per la stampa 3D e le istruzioni per costruirvelo da soli – o almeno così era l’ultima volta che ho controllato l’apposita pagina di Patreon. Saldo sulle orme lasciate nella storia del bondage ridicolo dal leggendario Jeff Gord, il signor NotJoe crea un sacco di oggetti BDSM da supernerd come questo.
Il ‘coso labirintico scossosetto’ (questa la traduzione letterale del nome) è in particolare un set di ceppi rigidi per i polsi che integra uno di quei labirinti giocattolo in cui bisogna portare all’uscita una pallina prigioniera (ahem) inclinando tutto l’oggetto. E dove sta la parte opinabilmente zozza? Nel fatto che se non si va dal punto A al punto B entro un limite di tempo, le manette danno una perfida scossa elettrica. Poi il timer riparte e dovete rifarlo un’altra volta. E un’altra. E un’altra…
In giapponese una nikubenki è una donna di facili costumi – ma vuole dire anche ‘cesso umano’. È quindi logico che qualcuno venda l’interpretazione più letterale dell’insulto: un vero minigabinetto di silicone morbido arricchito da tutta una serie di protuberanze nello scarico per stimolare meglio mentre lo si stupra e si immagina… No, sapete che c’è? Non voglio sapere che cosa cavolo si immagini qualcuno che usi ‘sta roba.
Maschera antigas dildomorfica
£73
Dai, è chiaro che avete bisogno di un dildo lungo un metro però usarlo con le mani renderebbe la cosa troppo semplice. Quindi perché non introdurre un bel rischio di soffocamento grazie a una maschera antigas modificata la cui presa d’aria è tappata dal suddetto cazzo di gomma? Doveste sentire la necessità urgente di procurarvene una, sbrigatevi a cliccare: tutti gli altri sex shop del pianeta hanno ritirato l’articolo. Chissà come mai.
Raffiguratevi la scena. Anzi, per evitare danni permanente alle retine immaginatela e basta: siete un signore giapponese, parte di una società poco fertile che coltiva ogni concepibile depravazione ma ha ancora qualche difficoltà ad assimilare il concetto di sesso riproduttivo. Sarà colpa dell’età media molto alta, del costo quasi insostenibile per tante coppie giovani di allevare un bambino, delle difficoltà di socializzazione generiche dovute a regole e abitudini vecchie di secoli… ma il motivo non ci interessa. Quel che vi preme, come a tanti vostri connazionali, è che odiate usare i preservativi (impiegati principalmente da coppie sposate e solo nei giorni fertili) – e siete feticisti dell’inseminazione. Quindi cosa fate?
Chiaramente, la soluzione più logica è acquistare un adesivo gigante che raffigura lo spaccato anatomico dell’utero umano, appicciarlo sulla pancia della vostra partner, poi prendere la mira e… ricreare ogni inquietante scena a raggi X letta nel vostro manga porno preferito. Dopodiché, suppongo, arriva un mostro extraterrestre gigantesco che vi calpesta con tutto il capsule hotel in cui eravate appartati e con l’immancabile mascotte robot a forma di animaletto carino, liberandovi per sempre da un’esistenza da incubo. Nel frattempo il vostro gemello malvagio ha comprato l’altra versione degli adesivi e sta sogghignando come un pazzo nei pressi di un gabinetto pubblico, dove ha legato una ragazza a caso e l’ha coperta di graffiti temporanei pieni di insulti. D’un tratto, trasferirsi in un posto noioso tipo il Molise sembra un’idea niente male…
Zuccazzo goya
$25
Vien fuori che la goya è una cucurbitacea amara della famiglia delle zucche, usatissima nella cucina di Okinawa e celebre tanto per il sapore quanto per la caratteristica ruvidità della buccia. Indovinate un po’ come passano i pomeriggi le ragazze okinawesi. Farne una versione di gomma leggermente migliorata era quindi la mossa più sensata possibile – ora tutto sta a chiedersi quante vere zucchine ci si potrebbe comprare con venticinque dollari e una semplice spesa al supermercato.
Babumi onahole
$18
Le fantasie di incesto madre-figlio sono molto più comuni di quanto si pensi, pertanto era solo questione di tempo prima che da qualche parte un’azienda mettesse in vendita un sex toy orientato apposta a soddisfarle. Ora, se “da qualche parte” fosse un altro posto qualsiasi i progettisti se ne sarebbero probabilmente usciti con qualcosa di… materno, no? Ma la guaina da masturbazione Babumi l’hanno inventata in Giappone quindi doveva avere qualcosa di strano. Tipo l’illustrazione sulla scatola, che rappresenta una adolescente che per allattare usa il biberon e indossa una minigonna moooooolto corta, resa pressoché invisibile da quel bollino fotografico. Il tutto sormontato dall’apoteosi di tanto pasticcio: un bel gagliardetto per annunciare che il sex toy riproduce ‘pelle di vergine’, che a pensarci su un attimo non suona proprio tantissimo sensato.
E dentro la scatola? Beh, come potete vedere nella foto c’è l’ennesimo salsicciotto di silicone che sembra uscito da Larva Island e che spero intensamente non assomigli affatto a vostra mamma. Se però siete ancora interessati potrei suggerirvi di usarlo con il lubrificante simil-latte materno ufficiale, o l’ancor più inquietante Lubrificante Latteo di Giovane Mamma, venduto nelle stesse confezioni usate per il latte negli ospedali nipponici, con tanto di dettagli della donatrice.
Tostavulve
$45
Una volta ho incontrato una persona che trovava “maliziose” quelle confezioni-scherzo di pasta a forma di pene, e questo oggetto lo segnalo in suo onore. A dirla tutta, ricordo chiaramente i bei vecchi tempi in cui qualcuno se ne spuntava ogni tanto a fare il profeta perché aveva visto il volto di Cristo in una macchia di muffa sul muro del tinello o in una piadina bruciacchiata. Ero lì anche quando un simpaticone cominciò a vendere un tostapane che quell’immagine la imprimeva automaticamente su ogni fetta di pane. Ma adesso c’è chi ha trascinato quell’idea verso nuovi abissi di nequizia. Ma dico: voi riuscite davvero a immaginarvi una sola persona al mondo che possa trovare divertente – o peggio ancora: eccitante – ritrovarsi un geroglifico vagamente a forma di genitali che ti rovina ogni singolo toast che produrrai? No, non ci riesco nemmeno io.
Reggitelefono chiappoidale
$20
Ok, come l’oggetto precedente nemmeno questo è proprio un sex toy – più una forte dichiarazione di assoluta mancanza di buon gusto, abilità sociali e/o fidanzate il cui nome non finisca per ‘.avi’. Doveste però mai sentire il bisogno di farvi reggere il cellulare da un culo femminile avulso dal resto del corpo, da oggi potete scegliere fra vari colori di gonnelline e slip rimuovibili, per adattarli meglio alla triste cartolina che rappresenta la vostra protagonista di anime preferita.
Blue frame Uminari / Amagake
$59.95
Mi rincresce informarvi che no, le milizie nipponiche non si sono mai dotate davvero di corazzate o fortezze volanti a forma di balena. Naturalmente ciò non ha tuttavia impedito alla Yawaraka Sozai di produrre… cercate di non farvela addosso per le risate… dei finti modellini di tali veicoli, da usare in realtà come giocattoli sessuali per uomini (molto) soli. Come se la cosa non fosse abbastanza ridicola così, entrambi questi oggetti di silicone sono assurdamente complessi, con una serie di parti interne di plastica più rigida che in teoria offrono diverse sensazioni a seconda di quanto stretto li si impugni. La nave, fra l’altro, è più morbida dell’aereo. La scatola contiene anche una specie di scopino da water in miniatura con cui potete ripulire il canale interno dopo ogni “attacco”. Altrimenti potete limitarvi a contemplare tutto il giorno lo spaccato tecnico, e interrogarvi su come milioni di anni di evoluzione possano avere portato la razza umana a tutto ciò.
The tee of life
Prodotto ritirato
Sorvoliamo sul pietoso gioco di parole nel nome di questa maglietta. Come dicevo nell’introduzione della Parte 1, purtroppo ho lasciato da parte questi link per un po’ troppi mesi, ed eccone la prova. Grazie a un raro colpo di fortuna, nel frattempo questo capo d’abbigliamento è scomparso da tutti i negozi online che lo vendevano – ma potevo risparmiarvi un orrore simile, miei adorati lettori? Avevo anche copiato la descrizione ufficiale, che vi riproduco integralmente: ‘indossate questo capo ispirato dall’origine di ogni vita per mostrare chiaramente il vostro supporto a tutte le donne nella loro lotta per pari diritti. Fate vostro l’indiscutibile fascino degli uomini che non temono di abbracciare il Divino Femmineo’. O, in prosa: vi è già andata male con i manuali di rimorchio e i profumi ai ferormoni. Tanto vale piazzarsi una figa attorno al collo e far sparire dalla vostra vita anche le poche ultime donne che ancora facevano lo sforzo di tollerarvi.
Fine della Parte 2. La Parte 1 si trova qui.