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La volta dove forse allora non sono tutti matti
In cui scopriamo la causa delle detransizioni. E alla fine ti regalo una cosa che ti farà conoscere un sacco di persone kinky più in gamba della media.
Ehilà!
Cosa ne pensi di quei tipi strani? E di quegli altri? Eh, e dire che una soluzione ci sarebbe… O forse no – o per lo meno non quella che sembra a prima vista. Io sono Ayzad, dal secolo scorso studio e insegno le sessualità insolite, e mettere in discussione le cose mi diverte un sacco, anche con questa newsletter!
Oggi, fra le altre cose, andiamo a vedere come funziona davvero un pezzo di realtà poco nota nonostante tutte le chiacchiere di opinionisti con le idee molto confuse.
Pronti ad approfondire? Allora esploriamo insieme.
[Tutti i contenuti sono 100% IA-free]
PARLIAMO DI…

Come capire che le cose sono più complicate di così
Stavolta la faccio breve: è uscito il più grande studio realizzato fino a oggi sulle detransizioni, cioè sulla scelta di alcune persone transessuali di tornare al loro genere d’origine. È uno dei temi preferiti dei politicanti farabutti che strillano di qualsiasi cosa pur di distogliere l’attenzione dalle loro malefatte, ma parlarne senza ideologizzazioni è utile – anche perché ho il sospetto che questa notizia tu non l’abbia vista da nessuna altra parte.
In sostanza sì, il 9% dei soggetti intervistati (84.000 persone negli Stati Uniti) è tornato sui propri passi, ma solo lo 0,36% ne ha attribuito la causa all’essersi resi conto di aver fatto una scelta azzardata. Per tutti gli altri il motivo è stato, semplicemente, di non poterne più delle discriminazioni, delle violenze e dell’odio subiti per mano della “normale brava gente”.
Pensaci un attimo: che razza di bestie bisogna essere per spingere qualcuno a cancellare la sua stessa natura pur di essere lasciato in pace? Beh, l’attimo è passato e te lo mostro io con questo telegiornale e questo interessante esperimento sociale. Spoiler: ci troverai delle risposte ma anche un bel po’ di domande.
Pensaci, la prossima volta che sentirai qualcuno in televisione che vaneggia di “persone plagiate e confuse che si poi si pentono” o, più in generale, di quanto siano tutti matti e incomprensibili quelli che vivono la sessualità in modo un po’ anomalo.
E attenzione: questo non vuol dire che i problemi non ci siano – né nella bolla trans, né in altre sottoculture erotiche. Solo, le cose sono come sempre più complicate di quanto sembrino a prima vista. E, almeno per quelle sessuali, possiamo provare a capirle meglio insieme.
STIMOLAZIONI
Altro che Barbero! La storia è fatta anche di sesso, e a questo giro ho due chicche (in inglese: quindi two treats) che, come dicevano certi influencer, “vi sorprenderanno”.

Le cose incomprensibili di Internet: c’è gente (non solo io!) che fa storiografia dell’eros da decenni, e poi un giorno esce un articolo così così sulla storia degli strap-on e tutti impazziscono.
[Link: Them]
STORIE DI COACHING

“Voglio godermi il poliamore” – La storia di M
M era confuso: benché la sua relazione con la fidanzata storica R fosse felicissima, si era innamorato anche di P, un uomo bisessuale che mostrava interesse nei suoi confronti. Lei aveva accettato serenamente la cosa e gli aveva proposto di valutare un rapporto poliamoroso – magari a tre, visto che anche lei e P si trovavano attraenti.
Tutto risolto, allora? Non proprio, perché razionalmente M trovava la situazione perfetta, ma si era scoperto più tradizionalista di quanto pensasse e di non riuscire a viverla bene. La sua richiesta era ‘riuscire a essere all’altezza dei suoi sogni’.
Con lui il coaching si è svolto in più fasi. Prima l’ho aiutato ad accettare serenamente tutti i lati di sé, compresa quella che percepiva come una insufficiente apertura mentale; poi abbiamo esaminato tutti i possibili modi di vivere il poliamore per trovare un modello di rapporto adatto alle sue caratteristiche ed esigenze. Infine coinvolgendo anche i suoi partner abbiamo valutato se e come realizzare quel tipo di relazione, superando difficoltà pratiche e imparando modi più efficaci di comunicare e negoziare i bisogni di tutti e tre. Dopo un periodo di piacevoli sperimentazioni oggi M, R e P hanno trovato un loro equilibrio e vivono come una triade insolita ma felice.
Se non trovi il modo di soddisfare i tuoi desideri più importanti scrivimi: il coaching è fatto apposta per aiutarti a ritrovare la felicità.
[I fatti sono riportati con l’autorizzazione dei protagonisti e cambiando ogni elemento che possa identificarli]
INCONTRIAMOCI
Ecco i prossimi appuntamenti dal vivo:
![]() Sadistique – Party 6 LUGLIO – MILANODa 20 anni, il luogo di riferimento per il mondo kinky italiano. |
![]() Freedomina – Party 20 LUGLIO – MILANOL’evento BDSM al femminile più particolare in Italia.
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DAGLI ARCHIVI

Facciamola finita con l’aftercare (come lo si intende di solito)
Quante volte hai sentito dire che l’aftercare – cioè l’accudimento fra partner dopo essersi scatenati in pratiche stravaganti – è fondamentale? Scommetto parecchie, e se per caso vuoi chiarirti le idee sull’argomento, in questo articolo trovi tante informazioni che di solito vengono ignorate.
Quella più importante: l’aftercare va benissimo, ma spesso viene concepito in un modo… molto discutibile, diciamo. Forse può convenirti provare un approccio differente.
LETTURE
Due libri che ti piaceranno:
![]() Be kinky! Un ricettario di attività piccantine per chi sta muovendo i primi passi nel mondo dell’eros insolito. |
![]() Peccati originali Il primo noir ambientato nei veri luoghi del BDSM italiano – il mistero ideale da risolvere sotto l’ombrellone! |
Mentre scrivo, qui a Milano ci sono circa 84.000 gradi all’ombra e ho già il trolley pronto per partire verso il mare. Mi piace organizzarmi in anticipo: per esempio, se non fosse ancora un progetto segreto ti suggerirei di tenere libera la prima settimana di luglio 2026…
Cosa ti ha interessato di più questa volta? Cosa vorresti leggere la prossima? Scrivimi: non riesco a rispondere a ogni mail, ma le leggo tutte!
Per te questa newsletter è gratis, ma non per me – crearla mi impegna parecchie ore ogni volta – se ti è piaciuta puoi aiutarmi inoltrandola a qualcuno che ti piace, o iscrivendoti al mio canale YouTube.
E COME PROMESSO…

Sai da cosa si riconosce una persona che vive la sessualità in modo etico, consapevole e con la mente aperta? Semplice: basta guardare i suoi profili social e controllare se ha il badge degli Esploratori Sessuali!
Questa iniziativa internazionale presenta i principi della sex positivity in modo chiaro e conciso – e mette a disposizione i badge con cui puoi dichiarare al mondo che li approvi e segui anche tu. Come dire che non sei solo intelligente, ma pure un partner spettacolare. Prova a dargli un’occhiata!
Alla prossima, e nel frattempo… goditi la vita!
A.