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Glossario BDSM

Questa è l’edizione integrale e aggiornata del glossario pubblicato in BDSM – Guida per esploratori dell’erotismo estremo. Per un glossario più specifico sulle pratiche di bondage e kinbaku potete consultare questa pagina

 

# – A

24/7 – Ventiquattro ore al giorno per sette giorni su sette. Indica un rapporto di sottomissione mantenuto senza pause in qualsiasi momento della giornata, per un periodo limitato o come scelta di vita definitiva.

AB – Abbreviazione di Adult Baby

Abrasione – Categoria di giochi basata sullo sfregamento della pelle con oggetti ruvidi, che può andare dal piacevole al doloroso.

Adorazione – Baciare o leccare il corpo del Dom o il suo abbigliamento per stimolarlo eroticamente o come forma di umiliazione.

Adult Baby – ‘Bebè adulto’. Chi pratica infantilismo.

Ageplay – ‘Giocare con le età’. Gioco di ruolo basato su atteggiamenti infantili, in cui uno dei partner assume la figura dell’adulto. Fra le situazioni tipiche: Papà/monella, Maestra/allievo, ecc.. In alcune relazioni questa finzione viene mantenuta anche al di fuori dei momenti strettamente di gioco.

Ago – Gli aghi usati in tutte le forme di piercing sono quelli sterili e monouso per utilizzo medico. Nel piercing temporaneo è pratica comune impiegare quelli delle normali siringhe vendute al supermercato.

Agocannula – Strumento medico simile a uno spesso ago, usato per aprire il percorso a piercing di grossa entità.

AguraFigura tradizionale dello shibari in cui il sub viene legato a gambe incrociate. Nonostante le apparenze si tratta di una posizione molto disagevole, che veniva utilizzata negli interrogatori militari medioevali.

AidsAcronimo di Acquired Immuno-Deficiency Syndrome (‘Sindrome da Immunodeficienza Acquisita’). È la più nota malattia venerea e una delle più pericolose, ma non l’unica. Qualsiasi attività sessuale fra partner promiscui dovrebbe tenere presente i rischi di infezioni e limitarli con tecniche di safer sex.

Alcolici – Generalmente malvisti negli ambienti Bdsm, per motivi sia etici sia di sicurezza. La perfetta lucidità mentale è infatti condizione indispensabile per garantire sicurezza e consensualità dei giochi.

Algolagnia – Definizione clinica del masochismo. Anche algofilia.

Allergico, testPer garantire che il sub non abbia reazioni allergiche potenzialmente pericolose a sostanze irritanti che si intende applicare sul suo corpo è uso provarne gli effetti su punti sensibili (es. l’interno del gomito) prima della sessione e attendere qualche minuto. Se non vi sono reazioni patologiche si può procedere con i giochi.

Allungacapezzoli – Strumento metallico che viene applicato a capezzoli dotati di piercing a barretta per tenerla a una certa distanza dall’areola e favorire così un allungamento della carne.

AmpallangPiercing orizzontale del glande, in cui viene inserita una barretta terminante con due palline, per una maggiore stimolazione durante il rapporto sessuale.

Amsterdam boxStruttura usata per sessioni di deprivazione sensoriale. È simile a un armadio stretto e poco profondo alle cui pareti interne (a volte imbottite, per isolare acusticamente) sono fissate cinghie o altri strumenti per immobilizzare la persona che vi viene chiusa dentro. La porta è spesso dotata di piccoli sportelli attraverso cui si può stimolare il sub.

Anilingus – (O analinguo) stimolazione dell’ano con la lingua.

Antoniou, LauraPseudonimo della scrittrice Sara Adamson (1963-), autrice del ciclo narrativo The Marketplace, in cui viene descritta una vasta organizzazione dedicata all’addestramento di schiavi. Il tono quasi cronachistico ha contribuito a diffondere il mito delle società segrete.

ApadravyaPiercing verticale del glande, in cui viene inserita una barretta terminante con due palline, per una maggiore stimolazione durante il rapporto sessuale.

ApadydoeCombinazione di apadravya e dydoe.

AperelloMunch tenuto nel tardo pomeriggio.

Arm sleeve – Vedi guanto singolo.

Arte bianca – Sinonimo (specie nei paesi di lingua tedesca) di clinical.

Asanawa – Corda di canapa usata tradizionalmente nello shibari.

Asfissia posizionaleDisturbo potenzialmente letale della respirazione causato dalla forzatura di una posizione che impedisca il normale movimento del torace. Benché si sviluppi normalmente nell’arco di ore, è un fattore di rischio da tenere in considerazione nel bondage.

AtterraggioTermine gergale per indicare la fase conclusiva della sessione, che comporta un ritorno alla «normale» quotidianità.

Autobondage – Pratica che consiste nel praticare bondage su se stessi, e che richiede particolare abilità e attenzione per ottenere risultati efficaci ma sicuri, perché sia poi possibile liberarsi senza aiuti esterni.

AyorAcronimo di At Your Own Risk (‘a vostro rischio e pericolo’). Sigla ormai desueta usata da alcune guide gay per indicare luoghi dove veniva praticato sadomasochismo non Ssc.

B

B/d – Acronimo di Bondage and Discipline (‘bondage e disciplina’). Formula usata per lo più nel Regno Unito per indicare i giochi di dominazione.

Bacchetta – Strumento verberatorio per lo più di origine vegetale ma anche in plastica, carbonio, alluminio e altri materiali tecnologici. La bacchetta caudata monta una o più corte lacinie sulla punta.

Bakes – Tipo di sonda uretrale simile a uno stelo con un ovetto metallico all’estremità.

Ball Beater – Soprannome inglese di uno strumento per massaggi formato da un’impugnatura da cui parte una linguetta metallica molto elastica in cima alla quale è fissata una palla di gomma. Muovendo leggermente il manico la palla oscilla con una certa forza, colpendo l’eventuale bersaglio in maniera «morbida» ma intensa.

Ballbusting – Pratica che consiste nel colpire con violenza i testicoli del sub, in genere con calci o ginocchiate.

Ball dance Sessione cerimoniale particolarmente intensa, ispirata agli omonimi rituali estatici del culto Hindu del dio Subrahmanya. Consiste nel subire numerosi piercing cui vengono attaccati pesi di una certa entità, con lo scopo di ottenere uno stato di coscienza alterata e di illuminazione spirituale scatenato dal rilascio delle endorfine. Si tratta di una pratica inutilmente pericolosa, riservata ai fanatici.

Ballgag – ‘Bavaglio a pallina’. Pallina in gomma dura che viene posta fra i denti e tenuta in posizione da un laccio chiuso dietro la nuca. Discretamente utile per trattenere le urla del sub e comunque impedire la parola.

Ball press – Vedi pressa testicolare.

Ball stretcher – Fascia di cuoio o anello di metallo che viene fissata alla base dello scroto per stirarlo distanziando i testicoli dal corpo.

BandieraIdeata da Tony DeBlase nel 1989, la bandiera del Bdsm Pride è formata da strisce orizzontali blu e nere, con un’unica striscia mediana bianca. L’angolo superiore sinistro mostra un cuore rosso inclinato a 45°. Per specifica volontà dell’autore, il significato della bandiera è di libera interpretazione.

Bardex – Tipo di ugello per clisteri dotato di un palloncino che viene gonfiato all’interno dell’ano per impedirne l’espulsione. Ne esistono anche modelli con un secondo palloncino esterno, che evita il risucchio dell’oggetto.

Bareback‘Cavalcare a pelo’. Indica la penetrazione senza preservativo. In alcuni ambienti (in particolare gay) viene considerata eccitante per il rischio sottinteso di infezione venerea. L’Ssc è ovviamente contrario a un atteggiamento così irresponsabile.

BastinadoFustigazione della pianta dei piedi, solitamente con una bacchetta – nell’antica Cina era l’equivalente disciplinare del caning inglese. Questo vocabolo indicava originariamente qualsiasi tipo di battitura leggera ma prolungata nel tempo.

BattipanniStrumento classico nell’iconografia della disciplina domestica, in realtà scarsamente utilizzabile perché impreciso nei colpi.

Bavaglio – Nome generico di una serie di strumenti usati per impedire al sub di parlare e per contenerne mugolii e urla.

Bavaglio a O – Non è affatto un bavaglio, ma un semplice anello rigido che viene forzato fra i denti per tenere spalancata la bocca e costringere il sub a ricevervi tutto ciò che si desideri.

Bavaglio a palla – Vedi ballgag.

Bavaglio a pompa – Strumento la cui parte che penetra in bocca è costituita da una sorta di palloncino di gomma dura, che una volta in posizione può essere gonfiato per garantire il massimo silenzio e aggiungere una sensazione di disagio.

Bavaglio a tappo – Strumento la cui parte che penetra in bocca è un corto tubo che la tiene spalancata. Il tubo può essere chiuso con un tappo e riaperto quando si desidera fare ingerire qualcosa al sub.

Bavaglio a tubo – Analogo al bavaglio a tappo, ma privo di chiusura.

Bavaglio ad anello – Vedi bavaglio a O.

Bavaglio fallico – Strumento che nella parte che penetra in bocca è sagomato come un corto pene, per migliorare la «tenuta ai suoni» e aggiungere un fattore di umiliazione.

Bavaglio gonfiabile – Vedi bavaglio a pompa.

Bbw – Acronimo di Big Beautiful Woman (‘grossa bella donna’), che viene usato eufemisticamente per indicare le ciccione, per cui alcuni provano particolare apprezzamento.

Bdsm – Acronimo di Bondage (‘schiavitù’), Domination (‘dominazione’), Sadism (‘sadismo’), Masochism (‘masochismo’). È il tema di questo libro.

Bdsm Pride‘Orgoglio Bdsm’. Termine che raccoglie tutte le manifestazioni pubbliche di sensibilizzazione alla filosofia Bdsm, sulla falsariga del più noto Gay Pride. A differenza che in quest’ultimo, non esiste un calendario fisso di eventi e si tratta per lo più di manifestazioni occasionali concentrate negli Stati Uniti.

Beading Body modification che consiste nell’inserimento di palline di teflon o metallo immediatamente sottopelle. Originariamente un segno distintivo della yakuza (criminalità organizzata) giapponese.

Bear – Vedi orso.

Benda – Semplice fascia di tessuto o altri materiali posta sugli occhi per impedire la visione, in genere poco efficace.

Benson, SimonIllustratore contemporaneo i cui lavori hanno lanciato un genere particolarmente estremo di body modification e bondage, perseguito nella realtà da un ristretto numero di appassionati.

Bikini – Forma di bondage del torace (specie femminile) volta a evidenziare il seno.

Bipolari, accessoriStrumenti per elettrotortura che incorporano entrambi gli elettrodi e hanno pertanto un effetto strettamente localizzato.

BirchStrumento verberatorio formato da un mazzo di sottili rami (particolarmente di betulla)

BirchingFustigazione eseguita con il birch.

Bitch – Lesbica sottomessa, con atteggiamenti femminili.

Bizarre(1) – Vedi bizzarro, sesso.

Bizarre(2) – Rivista a periodicità irregolare pubblicata negli Usa a partire dal 1946 da John Willie. È stata la prima pubblicazione interamente dedicata al feticismo, i cui 26 fascicoli sono oggi raccolti in volume.

Bizzarro, sesso – Denominazione mutuata dall’inglese bizarre che indica le parafilie, in genere eccettuando sadismo e masochismo.

Black Leather Wings – Celebre comunità statunitense attiva nello studio e la divulgazione degli aspetti più spirituali del Bdsm, presentati spesso in un’ottica etnico-new age.

Black party – Festa, tipicamente in ambiente gay, in cui è richiesto abbigliamento rigorosamente nero – per lo più in pelle.

Blackroom – Denominazione della «stanza dei giochi» usata soprattutto in passato nell’ambiente gay.

Blacksnake Frusta a flagello singolo lunga circa 160 cm priva di manico rigido.

Bloodsport – Termine inglese per indicare i giochi che comportano la fuoriuscita di sangue. Anche «bloodplay».

BoccioloVedi sbocciatura.

Body bag – Sorta di sacco a pelo – in genere in pelle – dotato di cinghie con cui immobilizzare il soggetto all’interno. Spesso è dotato anche di cappuccio.

Body modification – Anche abbreviato in bodymod e bod-mod. Qualsiasi modifica permanente o semipermanente del corpo umano. Fra queste: tatuaggi, piercing, scarificazioni, allungamenti, dilatazioni, marchiature, impianti, ecc. Tutte queste pratiche sono legate solo marginalmente al Bdsm e sicuramente non rappresentano la norma.

Body worship – ‘Adorazione del corpo’. Definizione generica dei baci e delle leccature che il Dom concede (o impone) di praticare, solitamente concentrandosi sulle aree più private e a volte meno pulite.

Boi –Versione lesbica di boy.

Bollitura Tortura termica che consiste nell’immergere una parte del corpo del sub in acqua molto calda – non ustionante – o esporla ai vapori di acqua bollente.

Bondage – ‘Legatura’. Denominazione generale di tutte le pratiche di costrizione del corpo del sub, eseguite per lo più con corde.

Bondage giapponese – Vedi shibari.

Bondage mentale – Forma di dominazione in cui a imporre particolari posture o il silenzio è il solo ordine del Dom. Mantenerli richiede ovviamente eccezionale concentrazione da parte del sub.

Bondage strip –Lunga (sino a 50 m) fascia di latex alta circa 5 cm usata per mummificazioni e altre forme di bondage.

Boot-boy – Figura caratteristica degli ambienti Bdsm gay, preposta alla cura e la pulizia (specie con la lingua) delle calzature dei Dom.

Bottom – Indica il partner sottomesso – solitamente scritto con la minuscola – in un rapporto meno codificato e intenso rispetto a quello di schiavitù ma comunque incentrato più su pratiche fisiche che psicologiche.

Boxing – Pugilato in chiave erotica, praticato per le intense sensazioni fisiche unite al senso di sopraffazione del partner «perdente». Si tratta di una pratica quasi esclusivamente circoscritta all’ambiente leather.

Boy – Partner sottomesso, non necessariamente maschio, in una relazione con forti elementi di guida morale delle sue azioni.

Bracciale di Kali – Stretta fascia metallica che viene posta attorno al pene e chiusa con un lucchetto. Una serie di punte sul lato interno ne impediscono la rimozione e la benché minima attività sessuale non autorizzata da chi detiene la chiave.

Branding – Vedi marchiatura.

Breath control – ‘Controllo del respiro’. Forme di gioco in cui si provoca l’apnea del sub, con l’intenzione di creare panico e rilascio di endorfine. Può facilmente causare gravi danni fisici e sono stati registrati numerosi casi di suicidio involontario da parte di chi praticava b.c. come forma di autoerotismo.

Breathgag – Variante della ballgag in cui la pallina è cava e forata su tutta la superficie, per impedire suoni articolati ma permettere la respirazione anche in caso di naso chiuso.

Brown shower – ‘Doccia marrone’. Eufemismo inglese per la defecazione sul sub.

Brumatti, Fulvio – Figura chiave del Bdsm italiano, cura sin dal 1980 le più importanti riviste a tema pubblicate nel nostro Paese.

Bs – Acronimo di brown shower.

Buggy whip – Nome inglese della frusta da calesse (specialmente i modelli più corti).

Bukkake – Termine giapponese che indica una pratica non particolarmente legata al Bdsm: consiste in un’eiaculazione di gruppo (anche decine e decine di persone) sul viso e nella bocca di una donna che spesso conclude l’incontro raccogliendo e bevendo tutto lo sperma prodotto. Si tratta di una parafilia relativamente nuova, inventata nel 1998 dal regista Kazuhiko Matsumoto per aggirare la rigida censura del sesso tradizionale imposta in Giappone ai film porno.

BullwhipFrusta molto lunga e pesante, come quella usata dai domatori da circo. Particolarmente spettacolare ma difficile da usare, è in grado di spezzare con facilità un mattone, ed è pertanto molto pericolosa anche in mani esperte.

Butch – Lesbica dominante, con atteggiamenti grevi e mascolini.

Butterfly board – ‘Tavoletta per farfalle’. Tavoletta di legno con un foro attraverso cui vengono fatti passare i genitali, che vengono poi stirati e fissati con aghi o chiodi alla tavoletta stessa.

Buttplug – ‘Tappaculo’. Cuneo anale dotato di un restringimento prima di una base piatta e larga. Questa forma tiene il b. all’interno del corpo del sub senza che i movimenti naturali lo risucchino completamente, mantenendo così una certa dilatazione dello sfintere.

C

Caduta – Sinonimo di slapper nelle bullwhip.

Calesse, frusta daStrumento verberatorio composto da un lungo corpo flessibile cui è fissato un cracker. Viene usato soprattutto nei giochi di ponygirl per dirigerle con i suoi forti schiocchi.

Califia, Pat – Celebre attivista americano (1954-), autore di racconti erotici e saggi sul Bdsm, specialmente in ambito lesbico. Ha recentemente cambiato sesso (da femminile a maschile), e in circolazione si trovano suoi lavori firmati sia «Patricia» sia «Patrick».

Calpestamento – Vedi trampling.

Camicia di forza – Strumento di contenzione nato per applicazione terapeutica, che viene usato a volte per bondage a sfondo clinical.

Candela – Nel Bdsm viene usata per sgocciolare cera calda sul corpo del partner. Diversi tipi di cera hanno diverse temperature di fusione, con effetti che vanno da un lieve calore a un’ustione con segni permanenti.

Cane – ‘Canna’. Bacchetta di legno (specialmente rattan) flessibile, usata per fustigazioni severe.

Caning Fustigazione eseguita col cane.

Cannula(1)– Negli strumenti per clisteri, la parte terminale che viene inserita nell’ano del paziente.

Cannula(2)– Vedi agocannula.

Cappuccio – Accessorio classico del Bdsm e del fetish, dove ha la funzione di cancellare l’identità di chi lo indossa sia come forma di umiliazione, sia per favorire l’abbattimento delle inibizioni in entrambi i partner.

Cappuccio d’isolamento – Accessorio, tipicamente in pelle, usato nella deprivazione sensoriale per impedire l’uso di occhi, bocca e (parzialmente) orecchie al sub. I cappucci d’isolamento sono generalmente dotati di aperture richiudibili con cerniere o bottoni automatici.

Castità forzata – Divieto di raggiungere l’orgasmo, volto a mantenere il sub particolarmente eccitato e disponibile. Viene mantenuto per semplice volontà o grazie all’uso di strumenti appositi che impediscono la stimolazione dei genitali.

Catarsi – Superamento di traumi psicologici pregressi che può essere innescato dal rivivere determinati conflitti d’autorità o violenze attraverso i gesti di una sessione Bdsm.

Catena – Strumento simbolico del Bdsm, che nella realtà viene usato raramente a causa del suo peso, del rumore fastidioso e soprattutto dei danni che provoca facilmente alla pelle e alle articolazioni.

Catetere – Tubicino sterile usato nei giochi clinical per svuotare o riempire forzatamente la vescica del sub. Vedi anche Foley.

Catetere esterno – Vedi Texas, catetere.

Catsuit – Tuta intera ultra-aderente, di solito in latex.

Cavalletto – Strumento, spesso imbottito, su cui viene riverso ed eventualmente legato il sub per offrirne meglio il corpo alle attenzioni del Dom. Esistono cavalletti di molti tipi e misure, alcuni dei quali dotati di caratteristiche particolari (es. fori attraverso cui stimolare i genitali dal basso).

Cavigliera – Strumento analogo alla polsiera ma adatto a essere applicato alle caviglie. Alcuni modelli sono dotati di fasce che passano attorno al piede per meglio sostenere il peso di chi li indossa in caso di sospensione inversa.

Cb-2000 – Al momento di andare in stampa, il miglior strumento di castità maschile secondo le graduatorie dei club di estimatori.

Cbt – Acronimo inglese di cock and ball torture,tortura del pene e dei testicoli’.

Cd – Acronimo inglese di crossdresser, ‘travestito’.

CeppiPolsiere e cavigliere in metallo, chiuse con un lucchetto e unite fra loro con una corta catena.

Cera – Vedi candela.

Chaps – Pantaloni in pelle che lasciano le natiche (in alcuni modelli anche i genitali) scoperti.

Chat – Ambiente virtuale su Internet usato per incontrare e conversare con una o più persone contemporaneamente.

Cheloidizzazione – Formazione di cicatrici, specie particolarmente evidenti. È un effetto ricercato in alcune forme di body modification.

Christina – Tipo di piercing femminile in cui una barretta viene inserita verticalmente nel pube in modo che un’estremità sfiori l’estremità superiore della vagina. Nella maggior parte dei casi la posizione fa sì che i tessuti rifiutino il piercing spingendolo verso l’esterno.

Cinghia (per bondage) – Le cinghie vengono impiegate nel bondage per via della loro praticità e per la superficie maggiore rispetto alla corda su cui distribuiscono la stretta. In particolare, sono molto usate cinghie da imballaggio e cinture a fibbia scorrevole, simili a quelle in dotazione ai militari.

Cintura di castità – Nome generico per un’ampia gamma di strumenti volti a impedire la stimolazione dei genitali, sia maschili sia femminili. Alcuni modelli non assomigliano affatto a una cintura.

Cintura penetrante – Strumento di cuoio simile a un tanga, usato per mantenere in posizione appositi falli con cui sia stato penetrato il sub.

Cintura «piombata» – Termine gergale (specialmente negli ambienti leather) per indicare una cintura borchiata – che risulta ovviamente più pesante di una normale se usata come strumento verberatorio. Viene usata piegando su se stessa la c. p. in modo che le borchie restino all’interno, per colpire con l’altro lato.

Clamp – ‘Pinzetta’. Strumento a molla o vite usato per comprimere più o meno dolorosamente la pelle del sub, in special modo su capezzoli e genitali. Spesso usato insieme a pesi che aumentano l’effetto della stretta.

Clinical – Termine che indica genericamente tutte le pratiche che sfruttano strumenti o situazioni tratti dall’ambiente medico-infermieristico. Poiché il c. comporta spesso procedure invasive e pericolose è riservato a veri esperti, in genere con una reale preparazione medica.

Clismafilia –Eccitazione derivante dal subire clisteri.

Clistere – Strumento di pulizia del retto e dell’intestino tramite l’inserimento di liquidi, usato per rendere più gradevole la penetrazione anale o – aumentando i tempi di ritenzione, le dosi e le caratteristiche del liquido – come vera e propria tortura.

Clover clamp – Particolare tipo di pinzetta dotato di un anello al quale appendere pesi. Più aumenta la trazione, più la presa si stringe, limitando così il naturale scivolamento.

Club privé – Locale giuridicamente riconosciuto come associazione privata, in cui entrano solo i membri regolarmente tesserati e in cui sono accettate situazioni erotiche che possono arrivare al sesso in pubblico. Alcuni privé ospitano regolarmente serate a tema Bdsm riservate ai praticanti.

Coccodrillo – Tipo di pinzetta o molletta dotata di denti triangolari, che se non rifilati possono tagliare la pelle.

Cock cage – ‘Gabbia per il cazzo’. Denominazione generica delle cinture di castità maschili in cui i genitali vengono imprigionati in una sorta di gabbietta.

Cock ring – Anello in pelle, gomma o metallo applicato alla base del pene e dei testicoli. Rendendo più difficile il riflusso di sangue, viene usato per rendere più intensa e duratura l’erezione. Modelli particolarmente stretti, o dentati, sono invece usati a scopo di dissuasione dell’erezione.

Cockstrap – Strumento simile al cock ring, ma costituito da una fascia flessibile cui possono essere attaccati pesi o un guinzaglio.

Coda(1)Vedi lacinia.

Coda(2) – Butt plug alla cui base è fissata una finta c. di crine di cavallo o in plastica sagomata, per umiliare maggiormente il sub che la indossi.

Collare – Oggetto fortemente simbolico, di cui esistono infiniti modelli. In alcuni rapporti il c. (più o meno dissimulato in una collana) viene saldato in maniera permanente a suggello del rapporto di «appartenenza» del sub. Su Internet un c. virtuale è usato dai sub sotto forma dell’iniziale del nome del Dom posta fra parentesi (es. valeria[A]) per indicare la loro relazione.

Collare, paradosso del – Concetto pseudofilosofico alla base del credo goreano, secondo cui la vera libertà dello spirito si ottiene solo abbandonandosi a una schiavitù assoluta.

Collare posturaleCollare alto e sagomato in modo da costringere la testa in una posizione precisa e solitamente poco confortevole.

Collare spagnolo – Curioso strumento di bondage usato originariamente dall’Inquisizione spagnola. È un collare metallico da cui partono numerose lunghe aste rivolte verso l’esterno, che impediscono a chi lo indossa di sdraiarsi o riposare.

Colori, codice dei – Usanza nata in ambiente gay e applicata in alcune feste Bdsm per indicare a colpo d’occhio le proprie preferenze erotiche. Consiste nell’indossare un fazzoletto o una fascia colorata secondo convenzioni che variano a seconda degli organizzatori dell’incontro, e che comunque sono indicate all’ingresso. In genere: indossato a sinistra indica un ruolo attivo, a destra passivo. Più il colore è scuro, più intense sono le pratiche gradite.

Comunità – (Anche community o gruppi) siti Internet tematici che riuniscono virtualmente gli appassionati di Bdsm o altre pratiche specifiche. Alcune c. organizzano anche incontri sociali dal vivo.

Consensualità – Condizione necessaria e fondamentale dei giochi Bdsm, che deve essere estesa anche a tutte le persone eventualmente coinvolte come spettatori.

Contare – Le forme di conteggio da parte del sub della pena subìta (numero di frustate, mollette tolte, ecc.) vengono usate per molti motivi, fra cui il modo in cui costringono a concentrarsi sulle sensazioni provate, la conferma della lucidità dello schiavo. Inoltre facendo aggiungere un umiliante «posso averne un altro?» si ottiene un’indicazione implicita che questi sia in grado di sopportare il proseguimento del gioco.

Contratto – Usato in alcune relazioni Bdsm per definire a priori limiti, obblighi e desideri dei partner, è un vero documento scritto, ovviamente privo di valore legale effettivo.

Controllo del respiro – Vedi breath control.

Controllo dell’orgasmo – Il divieto per il sub di avere orgasmi non autorizzati dal Dom, con l’effetto di mantenere particolarmente viva l’eccitazione e la sottomissione.

Cooper, William rev. – Pseudonimo del curatore vittoriano del monumentale saggio sulla fustigazione The History of the Rod, riutilizzato nel 1995 dall’autore dei best seller Sesso Estremo I e II.

Coppe elettrificate – Accessori per elettrotortura da applicare a mo’ di reggiseno. Ne esistono versioni bipolari e unipolari: queste ultime sono considerate estremamente pericolose.

Coprofilia – Eccitazione derivante dal contatto o dall’ingestione di escrementi.

Corda – Strumento principe del bondage. Gli appassionati usano corde di diverse lunghezze, materiali e colori per immobilizzare i loro sub.

Corsetto – Un feticcio molto diffuso. Alcuni appassionati dedicano molto tempo a ottenere il girovita più sottile possibile, senza riguardo per la facilità di respirazione o per la mobilità (vedi anche tightlacing).

Costrizioni istituzionali – Strumenti da bondage pesante ispirati a quelli utilizzati in manicomi e ospedali di prigioni.

Cp – Acronimo inglese di corporal punishment, ‘punizione corporale’, con cui si intende per lo più una sculacciata o una sessione di caning.

Cracker – La parte terminale di uno strumento di fustigazione, quella che colpisce effettivamente il bersaglio e che genera lo schiocco. Può essere un semplice nodo o un rettangolo di cuoio: in entrambi i casi il suo peso contribuisce alla precisione della mira. Usato nel Regno Unito anche come sinonimo di popper.

Craupadine – Termine francese per indicare l’hogtie, ma ritenuto più elegante nei paesi di lingua inglese (dove hogtie significa letteralmente ‘legatura del maiale’).

Crepax, Guido – Illustratore e fumettista (1933-2003) creatore del personaggio di Valentina e noto per i suoi adattamenti dei più noti romanzi Bdsm e sadiani.

Crine, frusta di – Strumento di fustigazione simile al gatto a nove code in cui le lacinie sono però costituite da crine di cavallo, il cui tocco è particolarmente leggero ma bruciante.

Crisco – Marca statunitense di grasso per cucinare simile alla margarina. Molto usato in passato come lubrificante anale dalla comunità gay americana, è oggi meno sfruttato perché tende a sciogliere il lattice dei preservativi ed è difficile da ripulire.

Croce di S. Andrea – Tipico oggetto di arredamento Bdsm, è una croce a forma di X alla quale può essere assicurato il corpo del sub in maniera che rimanga completamente accessibile.

Crocifissione – Rara situazione Bdsm a sfondo religioso, in cui ovviamente il sub viene solamente legato (e non certo inchiodato!) a una croce di forma tradizionale.

Crossdresser – Vedi travestito.

Cruella – Gruppo editoriale anglosassone specializzato nel genere femdom.

Crushing – Pratica che consiste nello schiacciare (specie con i piedi) le parti più sensibili del corpo del sub o stimolarne il feticismo schiacciando sotto ai piedi oggetti d’ogni genere.

Cub – ‘Orsacchiotto’. In ambiente gay, il giovane sub attratto dagli orsi.

Cubana – Italianizzazione di cuban heel, nome del classico modello di calza (con riga posteriore e tassello sul tallone) adorata dai feticisti.

Cucchiaio di legno – Strumento verberatorio classico e particolarmente severo nella disciplina domestica.

Cuckold – Situazione in cui uno dei partner viene consapevolmente tradito dall’altro e a volte costretto a osservare l’amplesso mentre viene deriso, o deve servire in altro modo la coppia.

Cunnilingus – Stimolazione della vagina con la lingua.

Cupping – Applicazione sulla pelle di campane di vetro (o semplici bicchieri) all’interno dei quali l’aria è stata scaldata su una fiamma. Raffreddandosi si provoca un vuoto parziale che genera un risucchio simile a un primitivo pumping.

Cuscino penitenziale – Antico strumento di disciplina monastica costituito da una normale federa riempita di rovi, pungitopo e altri vegetali acuminati. I penitenti vi si sedevano sopra o li indossavano sotto gli abiti.

Cutica – Strumento verberatorio formato da pergamena ritorta, di origine antico-romana e oggi pressoché scomparso.

Cyber – Abbreviazione di Cybersex.

Cybersex – Denominazione generica dei giochi erotici svolti via Internet, sms o altri mezzi telematici.

Cyberskin – Vedi Virtual Touch.

D

Daddy – ‘Paparino’, indica il Dom – non necessariamente maschio – che assume anche ruolo di guida spirituale del sottomesso (boy), specie in ambiente gay.

Dangling Feticcio del gesto femminile di sfilare parzialmente una scarpa e farla dondolare dalle dita, lasciando il tallone scoperto.

Dannunziano – Aggettivo legato alle pratiche che prevedono l’uso di feci.

Danza del sole – Forma di piercing estremo ispirata alla cultura dei nativi americani, in cui il soggetto si lega a un albero tramite perforazioni della pelle del petto e tira sino a strappare e liberarsi. Pratica di enorme pericolosità, la cui funzione prevalente è di rituale catartico. Fa parte dei numerosi riti solari cui appartiene anche l’o-kee-pa.

DeBlase, Tony – Attivista leather statunitense (1942-2000) fra i principali artefici dello sdoganamento pubblico del Bdsm grazie a innumerevoli conferenze, manifestazioni e libri di divulgazione sul tema.

Degradazione – Forma estrema di umiliazione.

Denial – Vedi controllo dell’orgasmo.

Depilazione – Riferita alla zona dei genitali e dell’ano, è una pratica piuttosto comune negli ambienti Bdsm, sia per l’effetto estetico ed esibizionistico, sia per gli effetti pratici (es. i genitali depilati sono più sensibili, e la cera non rimane attaccata ai peli). Per una minoranza è considerata una forma di umiliazione.

Deprivazione sensoriale – Branca del bondage volta a ridurre al minimo gli stimoli esterni (vista, udito, ecc.) recepiti dal sub al fine di incentivare un feedback ipnagogico a sfondo sessuale.

Dermoabrasione – Metodo di marchiatura ideato dal giapponese Eizo Mamiya in cui la pelle viene segnata con l’applicazione di frese da modellismo che consentono effetti di sfumatura molto precisi.

Dermografosi – Lasciare segni sul corpo, sia durante i giochi Bdsm che come pratica a sé (es. tatuaggi o scarificazioni).

Desensibilizzazione – Diminuzione della risposta sensoriale di una parte del corpo. È causata nella maggior parte dei casi da un eccesso di stimoli.

Desperation – ‘Disperazione’. Filone erotico legato all’impossibilità di raggiungere o usare una toilette, con l’inevitabile e naturale conclusione.

Devil’s hand – ‘Mano del diavolo’. Slapper, solitamente in cuoio, sagomato come una mano.

Diaper – Vedi pannolino.

Dilatazione – L’apertura forzata (ma graduale) di vagina, ano o uretra, eseguita usando mani, falli, speculum e altri strumenti. Alcuni praticanti si impegnano per ottenere una dilatazione permanente o misure «da record».

Dildo – Nome anglosassone per indicare i falli artificiali.

Disciplina(1) – L’insieme di regole di comportamento imposte dal Dom al sub, che comportano normalmente una punizione se vengono infrante. Nei casi di micromanagement possono esistere letteralmente centinaia di regole, a volte appositamente contraddittorie.

Disciplina(2) – Strumento verberatorio in corda simile a un gatto a nove code, ma dotato solitamente di solo otto lacinie. L’uso come minimo settimanale è una delle forme di penitenza imposte ai membri dell’Opus Dei, che provoca sanguinamenti anche gravi. Non fa parte dei giocattoli usati nel Bdsm.

Dissonanza cognitiva – Conflitto psicologico derivante da due nozioni «certe» in conflitto fra loro, che porta a confusione, depressione e psicosi anche gravi. Nel Bdsm la tipica d.c. è fra la «morale comune» e la constatazione del piacere provato in queste pratiche.

Divin MarcheseAppellativo tradizionale di de Sade.

Doccia anale Cannula (spesso sagomata come un fallo) per clisteri da collegare direttamente all’impianto idraulico di casa. Abbastanza diffusa nel mondo Bdsm gay, è molto pericolosa per l’impossibilità di controllare bene la pressione, la quantità e la temperatura dell’acqua in ingresso.

Dog training – ‘Addestramento canino’. Forma di gioco che consiste nel trattare il sub alla stregua di un cane, di cui deve imitare i comportamenti.

Dolore – Sensazione provocata da uno stimolo particolarmente intenso dei recettori nervosi, che in condizioni di particolare eccitazione può essere interpretato dal cervello come un forte piacere. All’aumentare del dolore aumentano inoltre le endorfine rilasciate nell’organismo, sino a raggiungere uno stato di estasi.

Dom – Indica il partner dominante, solitamente scritto con la maiuscola.

Domina – Sinonimo di Domme, usato per lo più nei paesi di lingua tedesca.

Dominante – Il partner che dirige il rapporto, spesso più psicologicamente che tramite pratiche fisiche.

Dominare dal basso – Tendenza di molti sub a imporre i propri desideri e gusti dirigendo completamente la sessione. Si tratta di un atteggiamento poco gradito nelle relazioni Bdsm.

Dominazione – L’insieme delle pratiche con cui il Dom guida le esperienze del sub, decidendo la natura e l’intensità di ogni sensazione provata da quest’ultimo.

Domme – Variante femminile di Dom. La pronuncia è identica.

Domopak – La pellicola di plastica usata per i cibi. Nel Bdsm viene impiegata per la mummificazione.

Dorei – In giapponese: ‘sottomessa alla corda’. Indica il soggetto dello shibari.

DragTermine statunitense che indica l’abbigliamento, spesso sopra le righe, usato dai travestiti. Da qui la definizione di «drag queen» dei più appariscenti fra loro.

Dress code – ‘Codice d’abbigliamento’. Le norme che regolano le caratteristiche minime dell’abbigliamento da indossare (o non indossare) a un ritrovo Bdsm. Varia a seconda dell’occasione e degli organizzatori, viene comunicato a priori e se non viene rispettato giustifica il rifiuto di ingresso.

Dressage – Originariamente l’addestramento dei cavalli. Nel Bdsm si riferisce all’addestramento dei sub.

Dressage, frusta da – Strumento di fustigazione composto da manico rigido, un lungo (oltre 1,5 m) corpo flessibile e una lacinia di lunghezza almeno pari.

Droga – Un tabù assoluto negli ambienti Bdsm, per motivi sia etici sia di sicurezza. La perfetta lucidità mentale è infatti condizione indispensabile per garantire sicurezza e consensualità dei giochi.

Drummer – Celebre pubblicazione statunitense che ha svolto un ruolo fondamentale nella creazione della «nuova Scena» leather intorno agli anni Ottanta.

D/s – Abbreviazione, ormai considerata desueta, di Dominazione e sottomissione.

Dsm – Acronimo inglese di Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, ‘Manuale Medico Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali’, il testo di riferimento ufficiale per operatori psichiatrici. Dal 1994 non considera più l’attrazione per il Bdsm una patologia – purché ovviamente non raggiunga livelli incontrollati.

Dungeon – ‘Sotterraneo’. Anglofilia per indicare un ambiente attrezzato per attività Bdsm, indipendentemente dalla sua quota sul livello stradale.

Dungeon monitor – In alcuni club Bdsm, figura preposta a controllare che ogni attività di gioco venga svolta nel rispetto delle regole della casa.

Dydoe Piercing della corona del glande.

E

Ebizeme – In giapponese: ‘punizione del gambero’. Una figura classica dello shibari in cui il soggetto è legato con le braccia dietro la schiena, le gambe nella posizione del loto e il busto piegato in avanti.

Edge play – ‘Gioco sul limite’. Denominazione generica delle pratiche Bdsm più estreme, con rischi concreti di provocare danni fisici o psicologici. Queste attività sono sconsigliate e rigorosamente bandite dagli incontri pubblici.

Eiaculazione vaginale – Espulsione a spruzzo di particolari secrezioni vaginali durante l’orgasmo. È un fenomeno non comune provocato da stimolazioni molto intense, quali per esempio il fisting.

Elettricità – Nei giochi Bdsm l’elettricità viene usata raramente, solo sotto forma di appositi elettrostimolatori (non quelli per uso sportivo) e seguendo numerosi accorgimenti di sicurezza.

Elettrodi a tampone – Accessori unipolari per elettrotortura del tutto analoghi ai riquadri adesivi usati in medicina.

Elettrostatici, strumenti – Strumenti per elettrotortura che generano scariche potenzialmente molto intense e dolorose, caratterizzate da piccoli archi elettrovoltaici simili a fulmini.

Elettrostimolatore – Apparecchio alimentato a batteria usato per stimolare con impulsi elettrici il sub tramite appositi elettrodi. Simile esteriormente a quelli usati per il fitness, emette tuttavia impulsi di differente intensità e frequenza per garantire la sicurezza del gioco. Corollario: nel Bdsm non si usano gli stimolatori da fitness.

Elettrotortura Tortura basata sull’applicazione di elettricità.

EncefalineNeurotrasmettitori chimici rilasciati naturalmente dal corpo umano in risposta a stimoli dolorosi intensi, e che agiscono come anestetici. Rappresentano il motivo per cui in condizioni particolari è possibile sopportare senza difficoltà situazioni di forte sofferenza.

Endorfine – Neurotrasmettitori chimici che vengono prodotti naturalmente dal corpo umano in caso di stimoli dolorosi o intensi stati emotivi. Se stimolate correttamente, sono il motivo per cui il dolore causato da molte pratiche Bdsm viene vissuto con piacere fisico. Livelli elevati di e. possono fare entrare il sub in uno stato letterale di estasi, chiamato in inglese subspace.

Eneg – Pseudonimo di Gene Bilbrew. Celebre fumettista e illustratore che negli anni ‘50 ha contribuito alla definizione di una estetica «classica» del bondage e del fetish.

Enema – Termine inglese per indicare il clistere.

Enteroclisma – Nome, leggermente improprio, degli strumenti per clisteri formati da un contenitore dotato di rubinetto inferiore, cui viene collegato il tubo con la cannula.

Epilazione – Rimozione dei peli tramite strappo. Nelle parole di de Sade stesso: «So erotizzare qualsiasi cosa, ma non il dolore atroce dell’aggiustatura della barba» (che ai suoi tempi veniva rifinita con una pinzetta).

Equus eroticus – Definizione antica delle pratiche di ponyplay, usata originariamente per indicare un episodio nella vita di Aristotele.

Erogene, Zone – Vedi zone erogene.

Esibizionismo – Gusto del mostrarsi nei propri aspetti più intimi, dalla nudità alle funzioni corporali. Può essere fonte di eccitazione o umiliazione (spesso entrambe contemporaneamente) a seconda delle personalità coinvolte e delle situazioni create.

Estasi – Stato di coscienza alterata provocato da un sovraccarico di stimoli molto intensi in un contesto psicologico adatto. Si tratta dell’estasi descritta dai mistici di ogni religione, e viene sperimentata in maniera diversa da ciascun sub. La forma più comune è la sensazione che la mente si distacchi dal corpo osservandone le sensazioni come dall’esterno.

Etica – L’allegra anarchia del mondo Bdsm non potrebbe esistere se non vigessero una serie di norme etiche consolidate, dall’Ssc all’etichetta, che definiscono i confini del gioco e che è bene conoscere e rispettare sempre.

Etichetta – L’insieme delle norme di comportamento consolidate negli ambienti Bdsm, in particolare alle feste e ai munch, che è indispensabile seguire per non esserne espulsi immediatamente.

F

Facesitting – ‘Seduta sul viso’. Letteralmente sedersi sul volto del sub, con lo scopo di umiliare, provocare dolore o usare la sua bocca per vari scopi.

Falaka –Strumento di contenzione di origine turca, utilizzato in medio Oriente per immobilizzare le caviglie e i piedi delle vittime nella punizione omonima (una forma di bastinado particolarmente violenta).

Family – Gruppo di tre o più persone coinvolte ufficialmente in una relazione Bdsm stabile.

Fantasy agevolator‘Agevolatrice di fantasie’. Eufemismo usato da alcune prodomme per definire la loro professione.

Farrel, Joseph – Illustratore francese (pseudonimo: Angelo) divenuto famoso attorno al 1975 per le sue rappresentazioni di torture particolarmente efferate in ironici contesti sociali.

Fasce in vinile – Nastri di Pvc concepiti specificamente per il bondage e la realizzazione di abbigliamento fetish «usa e getta». Sono caratterizzati dal fatto di aderire su se stessi pur non contenendo alcuna colla.

Fascia – Bracciale di stoffa colorata usata in maniera analoga al fazzoletto.

Fascia araba – Striscia (solitamente di cuoio) che, allacciata attorno alla base del pene e fra i testicoli, contribuisce a mantenere erezioni più vigorose.

Fashion – Gay che punta tutta la sua seduzione sulla forma fisica e, soprattutto, sull’abbigliamento sempre perfettamente alla moda.

Fazzoletto – F. colorato usato per indicare le proprie preferenze nel codice dei colori.

Fellatio – Sesso orale praticato su genitali maschili.

Femdom – Contrazione di «Femmina Dominante». Indica sia la Domme sia l’insieme delle pratiche in cui il ruolo di Top è detenuto da una donna.

Femme – Vedi Bitch.

Femminilizzazione – Pratica di umiliazione in cui si costringe un maschio a travestirsi.

Fermapollici – Piccolo strumento metallico analogo a un paio di manette, che stringe però solo la base dei pollici (o degli alluci).

Ferula – Vedi verga. Il termine è in realtà improprio, poiché le f. originali (ai tempi dell’impero romano) erano più simili a strap.

Festa – Occasione di incontro per ritrovarsi e giocare insieme. Esistono anche f. semipubbliche, per cui vengono definite regole specifiche di dress code ed etichetta e che si tengono solitamente in privé.

Feticcio – L’oggetto dell’attrazione di un feticista. Esistono infinite forme di feticismo, che arrivano a interessare addirittura particolari suoni, colori e odori.

Feticismo – Attrazione ossessiva per una specifica parte anatomica, un oggetto (solitamente un capo d’abbigliamento) o un materiale, che vengono considerati più desiderabili del partner nella sua totalità.

Feticista – Chi dimostra interesse per un particolare feticismo.

Fetish – Termine inglese con cui si indica l’estetica complessiva del feticismo, che racchiude numerose varianti di abbigliamento, di solito molto appariscente o provocante e in materiali particolari (es. pelle, gomma, ecc.).

Figging – Intraducibile termine vittoriano che indica la sodomizzazione con una radice di rafano o zenzero sbucciata.

Finanziaria, dominazione – Inquietante pratica diffusa soprattutto fra le prodomme statunitensi, al confine con la circonvenzione d’incapace. Consiste nel pretendere l’invio di cospicue somme di denaro con l’intento dichiarato di rovinare economicamente la vittima, che ottiene in cambio (e spesso a distanza, tramite Internet) solo insulti e a volte umiliazione pubblica per il suo comportamento. Ovviamente non è un comportamento accettato dalla comunità Bdsm.

Fist fucking – Penetrazione vaginale o anale eseguita con la mano e che può proseguire nel secondo caso con l’inserimento dell’intero avambraccio. Il nome deriva dalla posizione a pugno (fist) presa dalle dita all’interno del corpo del sub.

Fisting – Abbreviazione di Fist fucking.

Flag – Termine inglese per indicare il fazzoletto o la fascia usati nel codice dei colori.

Flagellantismo – Termine arcaico per indicare la passione per le fustigazioni.

Flagellazione – Vedi fustigazione.

Flagello – Strumento analogo al gatto a nove code, le cui lacinie sono però rese particolarmente severe dall’applicazione di nodi, pesi o altro. Decisamente sconsigliato per usi erotici.

Flogger – Termine inglese che indica genericamente gli strumenti di fustigazione dotati di più lacinie.

Fobia interna – Senso di colpa verso le proprie inclinazioni sessuali (es. omofobia interna, relativo ai gay) provocato dalle opinioni negative espresse dalla cultura predominante.

Foley – Modello di catetere dotato di un palloncino gonfiabile con soluzione fisiologica, che viene fatto espandere all’interno della vescica per evitare l’espulsione dello strumento.

Forbici – Nel bondage vengono sempre tenute a portata di mano nell’eventualità che si renda necessario liberare rapidamente il soggetto legato.

Forcipe – Vedi pinza emostatica.

Foreskin – Tipo di piercing composto da quattro fori nel prepuzio che possono essere riuniti da una legatura, da anelli o da un lucchetto ottenendo una sorta di costrizione di castità.

Fourchette – Tipo di piercing praticato nel perineo femminile.

Fr. – Simbolo delle unità francesi.

Francesi, unità – Unità di misura del diametro delle sonde uretrali.

Franey cage – Gabbietta metallica che avvolge il pene impedendo l’erezione. Viene tenuta in posizione agganciandola o bloccandola con lucchetti a piercing lorum e frenum.

Frenetomia della lingua Body modification estrema e piuttosto rara in cui viene tagliato il frenulo sublinguale. Il risultato è una maggiore mobilità – anche in estensione – della lingua.

FrenumPiercing eseguito nella pelle che ricopre l’asta del pene.

Freud, Sigmund – Il celebre «padre della psicanalisi» (1856-1939) è anche l’inventore del termine sadomasochismo, ma nelle sue opere non fa distinzione fra il gioco erotico e l’affezione clinica dallo stesso nome.

Frusta – Strumento composto da un manico rigido e da una lacinia flessibile più o meno lunga.

Frustino – Strumento di fustigazione composto da un manico rigido, un corpo semirigido (fibra di vetro, bambù, ecc.) di circa 1 m di lunghezza e uno slapper.

Ftm – Acronimo inglese di Female to Male (‘da femmina a maschio’), usata per indicare alcuni transessuali.

Fukoku, guanto – Guanto che incorpora cinque piccoli vibratori sotto i polpastrelli, usato per massaggiare o stimolare.

Fumo – Il fumo di sigarette e sigari rappresenta all’inizio del XXI secolo uno dei feticci di più rapida diffusione. Questo fenomeno, che procede di pari passo con i divieti e la stigmatizzazione del vizio, conferma l’origine di ribellione di molti feticisimi.

Furry – ‘Pelliccioso’. Indica il feticismo – specie senza una sessualità esplicita – di animali umanoidi, ispirati a disegni animati e fumetti. Abbastanza diffuso negli Stati Uniti e generalmente considerato con disgusto da chi pratica Bdsm «serio».

Furvert – Neologismo inglese (dall’unione di ‘furry‘ e ‘pervertito’) per indicare chi pratica attività sessuali indossando costumi da animale peloso.

Fustigazione – Termine generico per indicare qualsiasi battitura del sub non eseguita a mani nude.

G

G –Simbolo del gauge degli aghi.

Gabbia – Nel contesto Bdsm viene usata per imprigionare il sub.

Gabbia Franey – Vedi Franey cage.

Gabbietta per uccelli – Denominazione italiana della cock cage.

Gag – Termine inglese per indicare il bavaglio.

Gallina, Raelyn – Attivista californiana (1954-) particolarmente attiva nella divulgazione della body modification, di cui ha inventato e sviluppato diverse tecniche di piercing e branding.

Gangbang – Incontro sessuale in cui una sola persona soddisfa un gruppo consistente di uomini. Diverse pornostar hanno segnato record di centinaia di penetrazioni multiple senza soluzione di continuità.

Gaper Esibizionista che ama mostrare i propri orifizi particolarmente dilatati.

Gas mask – Termine inglese per indicare le maschere antigas di uso militare, spesso elevate a feticcio dagli appassionati della gomma.

Gatto a nove code – Strumento di fustigazione costituito da un manico rigido da cui partono numerose (non necessariamente nove) lacinie di cuoio, corda o gomma.

Gatto dei ladri – Nell’antica disciplina della marina britannica, un gatto a nove code con diversi nodi su ciascuna lacinia, riservato alle punizioni più severe.

Gauge – Unità di misura dello spessore degli aghi da piercing. I g. più alti corrispondono ad aghi più sottili.

Gay – Omosessuale.

Genderfuck – ‘Stravolgimento del sesso’. Forma di travestismo parziale e ostentata, le cui connotazioni sono per lo più di dichiarazione politico-sociale.

Generatore – Vedi power box.

Genitorture – Neologismo inglese per indicare la tortura dei genitali.

Gesso Feticcio diffuso soprattutto in estremo oriente anche come forma di bondage estremo, praticato con le stesse modalità usate negli ospedali.

Ghiaccio – Nel Bdsm viene usato soprattutto come contrappunto in giochi con sostanze molto calde, per la realizzazione di dildo, oppure come sostituto di oggetti roventi in pratiche di mindfucking. Nel self-bondage viene impiegato come «meccanismo a tempo» cui affidare chiavi o altri strumenti di liberazione fino a che sciogliendosi non li renda raggiungibili.

Giocare – Termine generico per indicare lo svolgersi di attività Bdsm.

Giocattolo – Denominazione generica degli strumenti usati durante i giochi Bdsm.

Gioco – Termine generico per indicare l’attività Bdsm. Non implica assolutamente una mancanza di serietà e reale importanza per le persone coinvolte.

Gioco di ruolo – Termine improprio per definire tutte le situazioni erotiche in cui i partner interpretano un ruolo preciso (es. Maestro/allieva, Dottoressa/paziente, ecc.).

Giogo – Forma di bondage del torso che applica tensione su spalle e nuca.

Gioielli – Nel Bdsm i g. possono essere usati come simbolo di sottomissione, per analogia con le catene e i ceppi portati dagli schiavi nell’antichità.

Giornale – Arrotolato strettamente, è uno strumento da spanking leggero legato alla simbologia dell’addestramento dei cani.

Glicerolo – Nella pratica del clistere, sostanza irritante che provoca la contrazione dei muscoli rendendo più difficile trattenere il liquido.

Gloryhole – Locale (spesso gabinetto) pubblico con una parete divisoria forata ad altezza inguine, attraverso cui gli avventori mettono i genitali a disposizione di sconosciuti/e per ricevere sesso orale completamente anonimo.

Godemiché – Termine caduto in disuso ovunque tranne che in Francia per indicare i falli artificiali.

Gogna – Tipico oggetto d’arredamento Bdsm, esiste in molte varianti analoghe ai modelli usati nei tempi antichi. Esistono anche piccole g. concepite per imprigionare i soli genitali maschili, o il seno femminile.

Gola profonda – Tecnica di fellatio in cui l’intero pene viene fatto scivolare in gola e a volte massaggiato con i muscoli preposti alla deglutizione. Per imparare a controllare le reazioni istintive che provocano il rigurgito viene spesso usato un fallo finto come «allenamento».

Golden Shower – ‘Pioggia dorata’. Eufemismo per indicare l’atto d’orinare e le pratiche a esso collegate.

Gommista – Termine ironico che indica i feticisti della gomma.

Gor – Pianeta remoto descritto nei romanzi di John Norman, simile ai classici scenari fantasy stile Conan il barbaro ma in cui tutte le donne sono schiave degli uomini secondo pratiche molto ritualizzate.

Goreano – Seguace della filosofia di Gor, che cerca di ricreare nella realtà seguendone forme, riti e linguaggio. Figura particolarmente diffusa negli Stati Uniti.

Goth – Contrazione dell’inglese Gothic, che indica tutto ciò che ha un look cupo, sepolcrale e vampiresco.

Gruccia appendiabiti – Le comuni grucce in fil di ferro possono diventare severi strumenti verberatori semplicemente piegandole in forma allungata.

Gruppo – Vedi comunità.

Gs – Acronimo di golden shower.

Guaina elettrificata – Accessorio per elettrotortura formato da una fascia che avvolge il pene per tutta la sua lunghezza.

Guanto – Uno dei feticci più diffusi. Quelli monouso in lattice vengono invece usati spesso nelle sessioni di fisting, mentre guanti di materiali differenti danno diverse sfumature allo spanking.

Guanto aculeato – Guanto dotato di piccole punte metalliche sul palmo o sulla punta delle dita, con cui solleticare o pungere il sub. Noto anche come «guanto vampirico».

Guanto cieco – Sorta di muffola rigida che impedisce a chi la indossa l’uso delle dita.

Guanto singolo – Guaina – solitamente in pelle – che accoglie le braccia del sub riunite dietro la schiena, immobilizzandole ed esponendo il petto.

Guiche – Tipo di piercing praticato sul perineo, tra ano e scroto.

Guinzaglio – Esattamente come quello per i cani, usato con funzione essenzialmente simbolica.

Gwendoline – Personaggio dei fumetti ideato da John Willie e vero e proprio simbolo del bondage raffinato del secolo scorso.

Gyakuebi – Denominazione dell’hogtie nello shibari.

H

Hafada – Tipo di piercing eseguito nella parte alta dello scroto.

Handballing – Sinonimo prettamente statunitense di fisting.

Hank – Tipo di sonda uretrale caratterizzata da estremità con incurvature nette.

Hanky code – ‘Codice del fazzoletto’, riferito al codice dei colori.

Harness – ‘Finimenti’. Bardatura da bondage composta da cinghie di cuoio e anelli che avvolgono il torso.

Hashira ushirodaki – Forma di shibari che usa il supporto di uno o più pali di bambù.

Hegar – Tipo di sonda uretrale leggermente a forma di «S», con estremità di larghezze differenti.

Histoire d’O – Vedi Réage, Pauline.

Hiv – Acronimo di Human Immunodeficiency Virus, il virus che causa l’Aids.

Hnh – Acronimo inglese di Hurt, not harm, ‘Infliggere sofferenza, non danno’. È una regola etica fondamentale del Bdsm.

Hobaku-jitsu – Branca dell’hojojitsu specificamente dedicata alle tecniche di immobilizzazione dei prigionieri, da cui si è sviluppato il moderno shibari.

Hobble tie – Particolare legatura di caviglie e polsi che permette un piccolo movimento degli arti pur restando solidissima.

Hogtie – Forma di bondage in cui la vittima viene posta prona e i piedi vengono legati alla testa (non al collo, per evitare soffocamenti) o ai polsi.

Hojojitsu – Antica arte marziale giapponese dell’uso di corde in combattimento, da cui deriva lo shibari.

Hoover – Nome gergale del vacuum bed.

House-slaveSchiavo con mansioni di sguattero, maggiordomo e di segretariato.

Humbler – Particolare modello di gogna per i genitali maschili che applica una dolorosa trazione a ogni tentativo del soggetto di sollevarsi dalle quattro zampe.

I

Ice kiss – Forma di marchiatura in cui i ferri vengono raffreddati in azoto liquido anziché arroventati.

Impalamento – Lungi dall’essere la pena capitale dei tempi antichi, l’i. nel Bdsm è semplicemente la penetrazione del sub con oggetti di grandi dimensioni, su cui questi viene fatto appoggiare con tutto il peso.

Impianto Body modification che consiste nell’inserimento di oggetti rigidi o semirigidi sotto la cute e a volte attraverso di essa, in modo che ne fuoriescano parzialmente.

Incaprettamento – Vedi hogtie.

Inclusione – Forma di bondage estremo in cui il corpo del sub viene completamente rinchiuso all’interno di una struttura rigida o semirigida.

InfantilismoGioco di ruolo basato sulla regressione alla prima infanzia. Chi lo pratica si veste e comporta come un bebè, rivivendo allattamento, cambio di pannolini, capricci, sculacciate e così via.

Infibulazione – Nel contesto Bdsm l’i. è la chiusura (temporanea) delle labbra vaginali o del prepuzio per impedire l’accoppiamento del sub. Viene eseguita tramite piercing o sutura, senza gli effetti distruttivi delle i. tradizionali praticate in diverse società patriarcali.

Infusione –Iniezione di soluzione fisiologica nei tessuti più sensibili (genitali, capezzoli, scroto) eseguita con lo scopo di stimolare sensazioni insolite, non necessariamente dolorose. Il gonfiore viene riassorbito naturalmente dall’organismo entro qualche ora, e l’uso di qualsiasi altro liquido è estremamente dannoso.

Ingegneria edonica – Termine tipicamente statunitense per indicare il processo di creazione di un riflesso condizionato in campo erotico.

Inquisizione – Ente religioso che ha operato (nei periodi 1184-1252 e 1479-1834) per l’eliminazione delle eresie cattoliche, facendo spesso uso di torture efferate per estorcere confessioni. Gli scenari ispirati all’I. nel Bdsm ne interpretano solo le suggestioni, senza ovviamente replicarne le pratiche cruente.

Insex – Pseudonimo di un celebre esperto di bondage statunitense specializzato in costrizioni estreme e autore di una collana di video sull’argomento.

Interrogatorio –Scenario in cui il sub viene torturato con lo scopo di fargli rivelare «informazioni segrete» che corrispondono alla safeword, permettendo così di interrompere il gioco appena diventa troppo duro da sopportare.

Intimo aculeato – Biancheria intima al cui interno sono state cucite puntine da disegno, tipicamente dalla vittima stessa.

Irc – Sistema di chat su Internet che ospita numerose «stanze» dedicate al Bdsm.

IsabellaPiercing del clitoride eseguito il più possibile vicino alla sua base.

Isolamento sensoriale – Pratica che consiste nell’impedire o ridurre la vista, l’udito o il tatto (tramite bondage complessi) del sub, che in questo modo percepisce ancor più intensamente le altre sensazioni stimolate dal Dom.

Itaburi – Fascia rigida indossata tradizionalmente in vita nelle culture tribali della Melanesia e stretta sino a plasmare in maniera permanente il corpo. Il termine indica anche i corsetti estremi oggetto di alcune forme di feticismo.

J

Jung, Carl Gustav – Psicologo (1875-1961) svizzero che ha delineato le problematiche dell’Ombra.

K

Kaginawa – Corda lunga 10 m e dotata a un’estremità di un gancio metallico, usata nelle forme più tradizionali di shibari per eseguire sospensioni.

Kajira – Termine goreano per indicare le schiave.

Kali – Vedi bracciale di Kali.

Kampiong – Nome indonesiano dell’ampallang, usato di rado in Occidente.

Karada – La figura più famosa dello shibari, in cui una sola lunga corda stringe il corpo del sub in una elegante configurazione a losanghe.

Kaseeka – In mandano, ‘guida spirituale’. Termine usato soprattutto negli Stati Uniti per indicare una terza persona presente durante una sessione particolarmente complessa con il ruolo di aiutare il Dom. Eliminando la preoccupazione per gli aspetti tecnici più banali, il k. permette alla coppia Master/slave di concentrarsi maggiormente sulle sensazioni proprie e del partner.

Kavadi – In hindi, ‘un sacrificio a ogni passo’. Sessione cerimoniale particolarmente intensa, ispirata agli omonimi rituali estatici del culto Hindu del dio Subrahmanya. Consiste nel sostenere il carico di una pesante struttura che appoggia con centinaia di aculei sulla pelle, con lo scopo di ottenere uno stato di coscienza alterata e di illuminazione spirituale scatenato dal rilascio delle endorfine. Si tratta di una pratica inutilmente pericolosa, riservata ai fanatici.

Kaviar – Eufemismo tedesco (‘caviale’) per indicare le feci.

Kikkou – In giapponese: ‘guscio di tartaruga’. Variante di karada che forma una rete di esagoni sul corpo del soggetto, i cui segni ricordano il carapace di una tartaruga.

Kigurumi – Termine giapponese per indicare il feticismo delle «bambole viventi»: costumi composti da una calzamaglia completa e una maschera di gomma o resina con le fattezze di un personaggio (femminile) dei manga. Gran parte delle k. sono maschi en travesti.

Kinbaku – Nome corretto ma scarsamente usato del bondage giapponese.

Kinsey 6 – Termine statunitense per indicare i gay più irriducibili, identificati dal «sesto grado» della scala di orientamento sessuale del celebre sessuologo Alfred Kinsey.

Klaw, Irving e Paula – Fotografi specializzati in pin-up, che negli anni Cinquanta riunirono attorno a sé tutti i grandi nomi del fetish statunitense, da artisti come Stanton, Eneg e Willie a modelle come Bettie Page.

Knotting – Termine inglese per indicare il rapporto sessuale penetrativo con cani.

Knout – Tipo di frusta introdotta in Russia alla fine del XV secolo per la punizione e l’esecuzione dei crimini più efferati. Il modello più diffuso era simile a un gatto a nove code con le lacinie appesantite da filo metallico, mentre uno ancora più severo usava uncini per strappare la carne alla vittima. Ovviamente non viene usato nel Bdsm.

Kocher – Tipo di clamp dalla forma simile a una forbice, usato normalmente in chirurgia ma sfruttato anche nel Bdsm.

Kokigami Bondage decorativo del pene eseguito con striscie di tessuto e corde sottili. Si tratta di una forma poco diffusa di shibari, che deriva dall’aristocratica arte giapponeseTsutsumi del VII secolo.

KonjoboVariante giapponese dello slapper costituita da una canna di bambù con un taglio longitudinale che la divide in due per la maggior parte della lunghezza. Quando viene usato per colpire le due metà sbattono una contro l’altra producendo uno schiocco caratteristico.

Kooboo – Materiale flessibile ricavato dalla lavorazione della canna malese e utilizzato nella produzione di alcuni cane.

Kotori – Termine generico per indicare le sospensioni nello shibari.

Krafft-Ebing, Richard von – Alienista (1840-1902) autore di Psychopathia Sexualis, in cui vengono grossolanamente associati sadomasochismo e criminalità.

Kv – Acronimo tedesco di kaviar. Analogo a scat.

L

Lacinia – Parte flessibile terminale di un qualsiasi strumento di fustigazione composto da più elementi.

Lack – Sinonimo nordeuropeo di Pvc.

Larratt, Shannon – Attivista (1973-) e principale divulgatore delle body modification estreme, soprattutto tramite la comunità online Bme e la convention annuale Modcon.

Latex – Lattice di gomma (poli-isoprene), un tipico materiale-feticcio. È la stessa sostanza usata per fabbricare guanti monouso e preservativi, con cui vengono realizzati anche abiti e articoli di vario genere.

Latex liquido – Vernice polimerica con cui si possono pitturare sul corpo veri e propri abiti fetish che asciugano in pochi minuti (specie se li si aiuta con un asciugacapelli) e devono essere «sbucciati» per toglierli. Pur non trattandosi di vero latex l’effetto è molto simile.

Latigo – Termine di origine spagnola per indicare la bullwhip.

Lattice – Vedi latex.

Leather – ‘Cuoio’. Indica in generale gli ambienti Bdsm gay, in cui l’abbigliamento in pelle nera è spesso di rigore, caratterizzati all’estero da un intenso impegno sociale e politico.

Leatherbutt –‘Culo di cuoio’. Desensibilizzazione di glutei o altre parti del corpo provocata dalla ripetuta e violenta compressione dei tessuti causata dall’uso di paddle pesanti.

Leather Faeries – Soprannome del Black Leather Wings.

Leatherman – Gay feticista del genere leather. Per lungo tempo molti l. hanno aderito allo stereotipo del culturista con baffi, capelli corti, grossa catena al collo e muir reso ironicamente famoso da personaggi come Freddie Mercury o i Village People.

Legatura – Vedi bondage.

Letto di contenzione – Strumento di bondage costituito da una tavola dotata sul perimetro di anelli o fori in cui fare passare corde o cinghie con cui immobilizzare il soggetto.

Lilly, John – Neurologo (1915-2001), padre degli studi sugli effetti ipnagogici della deprivazione sensoriale.

Limite – Prima di ogni >sessione il sub dichiara i propri limiti, indicando le pratiche e le situazioni da cui il Dom dovrà rigorosamente astenersi per evitare traumi psicologici e/o problemi pratici (es. segnare la pelle in maniera imbarazzante). L’etica Bdsm impone il rispetto assoluto dei limiti.

Linfa – Vedi siero.

Live-in – Rapporto in cui Dom e sub convivono.

Lochgelly Tawse tradizionale prodotto nell’omonima città scozzese, i cui sellai erano i fornitori ufficiali delle scuole del Regno Unito.

Lorum – Tipo di piercing eseguito nella parte inferiore del pene, sopra lo scroto.

Lotta – Vedi wrestling.

Lounge (whip) – Vedi frusta da calesse.

LubrificanteElemento indispensabile in ogni forma di penetrazione anale, e sempre quando vengono usati oggetti di grandi dimensioni. Nei negozi specializzati e in farmacia si trovano numerosi l. per uso sessuale (a base acquosa anziché oleosa), che hanno la caratteristica di essere facilmente lavabili e soprattutto di non danneggiare la gomma di giocattoli e preservativi.

Lucidità erotocomatosa – Termine ideato da Aleister Crowley (1875-1947) per indicare lo stato di coscienza alterata provocato da un’attività sessuale particolarmente intensa e stancante. Alcuni la identificano nel subspace del Bdsm.

M

Madison – Raro tipo di piercing della parte anteriore del collo, a mo’ di collare permanente.

Magia sensuale – Traduzione italiana di sensuous magic. Non ha nulla a che vedere con occultismo ed esoterismo.

Maiuscole e minuscole – Negli scritti Bdsm, e in particolare nelle chat su Internet, l’uso dell’iniziale maiuscola in un nome indica un Dom, mentre la minuscola è riservata ai sub.

Malacca – Legno piuttosto pesante usato per la fabbricazione di bacchette, tradizionalmente decorate con un pomolo sull’impugnatura.

Malattie veneree – Malattie trasmesse nel corso di contatti sessuali. L’Aids è solo la più nota, ma ne esistono altre altrettanto pericolose che è bene conoscere e prevenire. Vedi anche safer sex.

Maledom – Contrazione di male domination, ‘dominazione maschile’. Indica sia il Dom che l’insieme delle pratiche in cui il ruolo di Top è detenuto da un uomo.

Mamiya, tecnica – Vedi dermoabrasione.

Manette – Oggetto-simbolo del Bdsm, sono solitamente identiche a quelle usate dalle forze dell’ordine.

Manganello – Oggetto di funzione prettamente simbolica in alcuni scenari polizieschi. Se usato per percuotere causa infatti danni di gran lunga superiori alle sensazioni provocate, mentre come dildo risulta troppo rigido per un impiego sicuro poco più che superficiale.

Marchiatura – Forma di body modification in cui la carne del sub viene segnata in modo permanente, di solito con un ferro arroventato. I risultati sono solitamente molto antiestetici e anche per questo è una pratica piuttosto rara. Altre forme di m. si eseguono tramite tatuaggio o scarificazione.

Marchio a freddo – Vedi ice kiss.

Marston, Jay – Creatrice di fruste statunitense attiva dal 1984 a metà anni Novanta. Ex-liutaia, ha introdotto un utilizzo dei materiali innovativo che ha ridefinito gli standard attuali nella produzione di flogger e fruste lunghe.

Martelletto da agopuntura – Strumento metallico usato in origine in alcune forme di stimolazione superficiale dell’agopuntura. Su un lato della testa sono montati otto aghi molto corti e sottili, che pungono leggermente la pelle quando la si percuote sfruttando l’effetto-pendolo causato dalla linguetta flessibile che costituisce il corpo del martelletto.

Martinet – Strumento analogo al flogger, usato nell’antica Francia come battipanni.

Marwood, Harriet – Personaggio vittoriano dei romanzi di John Glassco e archetipo della governante sadica.

Maschera – Poiché gli ambienti Bdsm si basano sulla fiducia reciproca, non viene mai usata per nascondere la propria identità. Ha invece funzioni simboliche ed estetiche, mentre alcuni tipi di m. sono specificamente concepiti per spersonalizzare o isolare sensorialmente il sub. Le m. antigas, tipiche di certi contesti fetish, tendono inoltre a provocare uno stato di inebriante iperventilazione.

Masoch, Leopold von Sacher – Saggista e romanziere (1836-1895), divenuto famoso in particolare per due opere in cui descriveva semiautobiograficamente le proprie pulsioni erotico-autodistruttive.

Masochismo – Godimento nel subire sofferenze. In psichiatria questo termine indica una forma di grave psicosi autolesionista, che non ha nulla a che vedere col Bdsm.

Masochista – Chi prova piacere nel subire sofferenze fisiche o mentali.

Massaggiatore prostatico – Strumento lungo e sottile concepito per stimolare la prostata con la minor dilatazione anale possibile. Viene utilizzato come oggetto di piacere o per il milking.

Master – Indica il partner maschile dominante, solitamente scritto con la maiuscola.

Matanawa – Nello shibari, denominazione generica delle legature del bacino.

Mathieu – Modello di speculum a tre rebbi.

Maw – Acronimo di messy and wet (‘lercio e bagnato’). Raggruppa tutte le attività di messy fun e watersport.

Meatotomia Body modification che consiste nel tagliare la pelle della parte inferiore del glande per allargare l’apertura dell’uretra.

Medical – Vedi clinical.

Medicut – Nome commerciale dei più diffusi aghi di largo diametro (sino a oltre 2 mm), utilizzati in alcune forme di piercing.

Messy fun – ‘Divertimento lercio’. Pratiche che comportano sporcare il corpo o i vestiti, in genere con panna, fango, vernici o escrementi.

Micromanagement – Forma estrema di disciplina volta al controllo esasperato anche della più piccola attività del sub. Al confine con la patologia.

Milking – ‘Mungitura’. Stimolazione manuale della prostata effettuata tramite l’inserimento di dita od oggetti nell’ano. Lo scopo è forzare un’eiaculazione che non provochi tuttavia alcun piacere al sub, o risulti addirittura dolorosa.

Mindfucking – Denominazione generale delle pratiche di dominazione psicologica basate sullo spiazzamento del sub con discorsi e comportamenti inaspettati.

Mistress – Declinazione femminile di Master. È un vocabolo che può scivolare nell’insulto per chi conosce bene l’inglese, considerato che il suo significato primario è «amante, mantenuta».

Mod – Vedi body modification.

Mollette – Normali mollette da bucato, che vengono usate a volte al posto di clamp vere e proprie sia per la minore intensità della stretta, sia per la facile reperibilità.

Mommy – Versione femminile di Daddy.

Monitor – Vedi dungeon monitor.

Monoguanto – Vedi sleeve.

Morsetto – Categoria di strumenti che applicano una pressione regolabile da una vite o da un meccanismo analogo.

Morso – Tipo di bavaglio analogo a quello usato per i cavalli, e soprattutto per le attività di pony play.

Mtf – Acronimo inglese di «Male to Female» (‘da maschio a femmina’), usato per indicare alcuni transessuali.

Muir – Cappello in pelle con visiera di foggia militaresca ampiamente adottato dalla comunità leather.

Mummificazione – Forma di bondage in cui il sub viene avvolto da vari strati di pellicola di plastica, gomma o bende che lasciano solamente due piccoli fori per la respirazione (a volte attraverso tubi), sino a ottenere un isolamento assoluto.

Munch – Incontro informale (es. per una pizza o un aperitivo) aperto a tutti e pubblicizzato senza reticenze, a scopo di conoscere i praticanti della propria zona e di permettere ai neofiti di avvicinarsi in maniera non traumatica al mondo Bdsm. Durante i m. sono specificamente proibiti abbigliamenti insoliti e qualsivoglia forma di attività Bdsm.

Musafar, Fakir – Attivista statunitense (1930-, vero nome Ronald Loomis) che da oltre cinquant’anni diffonde tramite performance pubbliche di fachirismo il concetto di Bdsm spirituale in cui il dolore viene usato per indurre una condizione di meditazione estatica.

Mutilazione – Fantasia scarsamente diffusa (specialmente di castrazione o rimozione del clitoride) e non praticata nell’ambiente Bdsm.

Mutualista – Chi preferisce infliggere e ricevere dolore contemporaneamente. Una rarità nel mondo Bdsm.

N

Namio, Harukawa – Illustratore giapponese contemporaneo, specializzato in scene di facesitting.

Naso di maiale – Sistema di lacci che viene legato attorno alla testa e termina con due gancetti arrotondati, che vengono inseriti nelle narici e sollevano il naso all’indietro, dandogli il caratteristico aspetto «suino». Usato soprattutto in Giappone a scopo di umiliazione.

Nastro adesivo – In campo Bdsm, viene usato come bavaglio.

Naturale (Dom/sub) – Una persona che prova attrazione per la dominazione o la sottomissione sin dall’infanzia, senza essere stato esposto a uno specifico stimolo Bdsm.

Natursekt – Eufemismo tedesco (‘spumante naturale’) per indicare l’orina.

Nawashi – Nello shibari, un artista del bondage capace di creare figure particolarmente belle a vedersi.

Negoziazione – Fase iniziale del rapporto Bdsm durante la quale i partner stabiliscono in maniera inequivocabile desideri, limiti e modalità di gioco per entrambi.

Nerbo di bue –Strumento verberatorio costituito dal pene di un toro salato, seccato e ritorto.

Neofita – Chi ha poca esperienza di pratiche Bdsm.

Newton, Helmut – Fotografo (1920-2004) divenuto famoso per i suoi lavori fetish ed erotici, che hanno contribuito notevolmente a sdoganare una certa estetica Bdsm nell’immaginario collettivo.

Nick – Abbreviazione di nickname (‘pseudonimo’) che indica lo pseudonimo usato nelle chat e negli altri ambienti virtuali di Internet.

Nielgherry – Traslitterazione britannica di nilgiri.

Nilgiri – Materiale flessibile ricavato da una canna indiana (oggi protetta dalla raccolta) e usato tradizionalmente nella produzione dei cane scolastici britannici.

Nonconsensualità consensuale – Concetto deviato e inaccettabile secondo cui il sub accetterebbe che il Dom ignorasse limiti e safeword durante la sessione.

Nonoxynol-9Spermicida in grado di uccidere l’Hiv in condizioni di laboratorio, ma che nella pratica aumenta i rischi di contrarre l’Aids. È consigliabile evitare i prodotti (preservativi,lubrificanti, ecc.) che lo contengono.

Norman, John – Pseudonimo di John Frederick Lange, filosofo e scrittore pulp (1931-) ideatore della saga di Gor.

Ns – Acronimo tedesco di natursekt. Analogo a Gs.

Nuova guardia – Termine leggermente spregiativo con cui la vecchia guardia indica l’attuale Scena Bdsm.

O

O – Nome altamente simbolico della protagonista del romanzo Histoire d’O. Termine usato soprattutto nei paesi di lingua tedesca per indicare una schiava perfettamente addestrata.

Odori – Uno dei più comuni oggetti di feticismo: oltre a quelli prodotti dal corpo umano hanno molti estimatori anche le fragranze della gomma e del cuoio.

O-Kee-Pa – Rituale di origine nativa americana legato al culto solare, in cui il soggetto viene sollevato tramite piercing profondi eseguiti nel petto, con lo scopo di provocare uno stato di coscienza alterata causato dal rilascio di endorfine. Viene raramente emulato dagli appassionati di body modification.

Olio d’oliva – Nella pratica del clistere, sostanza lubrificante e irritante che rende più difficile trattenere il liquido.

O’ Pearl – Pornostar simbolo della body modification, il cui corpo è stato trasformato (leggenda vuole dal marito chirurgo plastico) in una morbosa «bambola Bdsm» tramite protesi e piercing enormi.

Oggettificazione – Branca del bondage volta a immobilizzare il corpo del sub trasformandolo a tutti gli effetti in un oggetto di uso comune.

Ombra – Figura metaforica che secondo Jung indica il «lato oscuro» nella psicologia di ogni persona (es. l’interesse per il Bdsm), che deve essere riconosciuto e abbracciato per permettere una vita serena con se stessi e gli altri.

Ordalia – Prova di sopportazione di dolore intenso usata nei rituali di molte culture per celebrare la forza di chi vi si sottoponeva. Nel Bdsm indica una visione distorta ed egoistica della tortura da parte del sub.

Orso – Uomo molto villoso e piuttosto robusto. Figura che ha i suoi estimatori negli ambienti gay.

Ortica – La pianta (urtica dioica, urtica urens) viene usata in campo Bdsm come strumento di flagellazione per via delle sue proprietà… urticanti.

Osada, Eikichi – Artista dello shibari (1920-2001) cui si deve la riscoperta e diffusione di questa pratica, proposta dal 1965 nei suoi spettacoli di kinbaku.

Other World Kingdom – Piccola tenuta nella Repubblica Ceca in cui è stato ricreato un «regno delle Padrone» dal regime particolarmente duro (e non molto erotico) per schiavi paganti e Dominatrici «ospiti».

OtkAcronimo di On the Knees, che in inglese significa ‘sulle ginocchia (di traverso)’. Posizione tradizionale per lo spanking.

Outing‘Venir fuori’. Dichiarare i propri gusti alternativi in fatto di pratiche erotiche.

OwkAcronimo di Other World Kingdom.

P

Pa – Acronimo di Prince Albert.

Packing – Termine usato prevalentemente negli Stati Uniti per indicare la pratica diffusa in alcuni ambienti lesbici di indossare falli finti sotto i vestiti.

Paddle – Strumento verberatorio a forma di paletta rigida o semirigida. Si va da grossi e pesanti oggetti simili a taglieri (forati, per ridurre la resistenza aerodinamica) in legno alle racchette da ping pong, a strumenti in cuoio con o senza anima metallica.

Padrone – Indica il partner dominante – solitamente scritto con la maiuscola – in una relazione stabile di sottomissione particolarmente intensa.

Page, Bettie – Leggendaria pin-up e modella fetish (1923-2008) divenuta celebre negli anni Cinquanta per la collaborazione con lo studio dei Klaw.

Paletta – Vedi paddle.

Palline cinesi – Sfere cave al cui interno si trovano altre palline o gocce di mercurio, libere di dondolare. Nate per uso terapeutico-manipolatorio, esistono anche in versione erotica, da inserire negli orifizi del sub che ne viene così stimolato a ogni movimento.

Palline thailandesi – Serie di sfere di diametro variabile infilate su un sottile cordino. Vengono inserite nell’ano o nella vagina ed estratte tirando il cordino. Variando la velocità dei gesti si ottiene un’ampia gamma di sensazioni.

Pannolino – Normale pannolone per adulti incontinenti, usato dagli appassionati di infantilismo e da alcuni praticanti di giochi di toilette.

Paracadute – Fascia di cuoio che viene allacciata sopra i testicoli. Dal p. pendono varie catenelle riunite da un anello, al quale si possono appendere pesi anche consistenti per stirare lo scroto.

Parafilia – Interesse per una pratica erotica considerata insolita nella morale corrente.

Pe – Acronimo di power exchange, indica il circolo di sensazioni innescato quando un sub offre la propria sottomissione al Dom che gioca su di questo godendone e stimolando una remissività ancora più profonda, il che dà piacere al sub… e così via all’infinito.

Pedofilia – Praticare sesso con minorenni. È una attività duramente condannata da chi pratica Bdsm. In compenso sono parecchie le feste il cui incasso è stato devoluto in beneficienza ad associazioni che combattono la pedofilia.

Pellicola per alimenti – Vedi Domopak.

Penitenza – Nella Chiesa medievale, l’insieme delle pratiche punitive (alcune vere e proprie torture sessuali) inflitte a religiosi e non per espiare colpe vere o presunte, ma soprattutto per sublimare le inevitabili pulsioni erotiche di chi viveva in castità.

Penna cauterizzante – Strumento elettrico usa e getta simile a un saldatore di precisione, utilizzato in alcune forme di marchiatura.

Pennello – Tipico strumento di tortura nelle pratiche erotiche giapponesi, dove si usano p. calligrafici con setole dure per pungere e stimolare la pelle del sub.

Pennyflow – Vedi Texas.

PerettaBulbo di gomma morbida (da 25 a 1000 cc di volume) con ugello fisso o intercambiabile usato nella somministrazione di clisteri.

Perve – Termine autoironico inglese per indicare chi pratica sesso «perverso».

Perversione – Termine oggi considerato scorretto per indicare ogni deviazione dalla morale e dalle pratiche sessuali riconosciute come «normali» in un dato contesto sociale o momento storico. Oggi l’interesse per pratiche erotiche alternative viene definito «parafilia».

Pervertibile – Termine scherzoso ideato da David Stein per indicare un qualsiasi oggetto d’uso comune per cui sia stato trovato un impiego alternativo in contesto Bdsm. Il p. per eccellenza è la comune molletta da bucato.

Pervy – Vedi perve.

Pesi – Usati insieme a pinzette o altri giocattoli, aumentano col loro dondolio la stimolazione della parte coinvolta o contribuiscono al suo allungamento più o meno doloroso.

Pesofilia – Termine di origine dubbia per indicare le pratiche di trampling e crushing.

Piattina tubolare – Tipo di corda usata in alpinismo, particolarmente morbida, leggera e resistente. Secondo alcuni appassionati è la miglior scelta per il bondage.

Pichard, Georges – Fumettista satirico (1920-2003) specializzatosi negli anni Settanta in feroci critiche sociali e anticlericali sotto forma di racconti Bdsm estremi.

Piedi – Forse il più comune oggetto di feticismo, di cui gli appassionati venerano forma e odore.

Piercing – Perforazione della pelle volta a inserirvi in maniera permanente o semipermanente oggetti come anelli, barrette, ecc. Per estensione, l’oggetto inserito stesso.

Piercing temporaneo – Pratica che consiste nel trapassare la pelle del sub con aghi (sterili!) o strumenti simili, che vengono rimossi alla fine della sessione.

Pinza – Categoria di strumenti che applicano una pressione fissa dipendente da una molla.

Pinza emostatica – Strumento medico nato per stringere con forza lembi di pelle. Nel Bdsm viene usato come clamp e come oggetto scenografico nelle pratiche clinical. Vedi anche kocher.

Pinzetta depilatoria – Le normali «pinzette per i peli», che divengono temibili strumenti di tortura se usate molto lentamente, su un pelo alla volta e su zone particolarmente sensibili.

Pinzetta giapponese – Vedi clover clamp.

Pioggia Dorata – Vedi pissing.

Pissing – Denominazione generica per le pratiche basate sull’urina.

Platform – Calzatura a zeppa.

Playpiercing – Vedi piercing temporaneo.

Pleti Frusta a tre lacinie introdotta dall’imperatore russo Nicola I per sostituire l’eccessivamente crudele knout. Il p. è ancora (scarsamente) diffuso nell’ex-Unione Sovietica.

Plug – In inglese, ‘tappo’. Oggetto penetrante, spesso di grosse dimensioni, con un restringimento alla base che aiuta a evitarne l’espulsione involontaria.

Poliamorìa – Relazione continuativa e dichiarata con più partner.

Polsiera – Bracciale in cuoio o metallo dotato di anelli usati per unire fra loro le p. o legare le braccia del sub con corde o moschettoni.

Poltrona da stupro – Sedia ideata in Francia dal duca di Fronsac nel Settecento per abusare comodamente delle sue ospiti, e poi spesso copiata. Le parti articolate della poltrona scattavano sotto il peso di chi vi si sedeva imprigionandolo con polsiere e cavigliere automatiche nascoste e trasformandosi in un lettino che teneva le gambe spalancate. Essendo il Bdsm consensuale, le versioni odierne sono semplici curiosità per bondage.

Pomlazka – Variante ceca del birch formata da lunghi rami di salice intrecciati. Viene usata nella tradizionale «battitura di Pasqua delle donne», rito folkloristico di fertilità.

Pomodoro, passata di – In ambito Bdsm, uno dei più efficaci ed economici detergenti per rimuovere l’odore dei giochi di scat.

Pompa a vuoto – Pompa a mano collegata a una campana o a un cilindro appositi, da cui è possibile aspirare l’aria. Applicando questi ultimi sulla pelle si provoca un gonfiore che aumenta le dimensioni e la sensibilità della parte interessata – tipicamente capezzoli, genitali e ano.

Ponyboy – Versione maschile della ponygirl.

PonygirlSub specializzata nel comportarsi come un cavallo ben addestrato, usata in genere per gare di trotto o sulky in abbigliamento fetish. Figura relativamente diffusa nei paesi anglosassoni.

Ponyplay – Nome generico dei giochi in cui il sub interpreta il ruolo di un cavallo.

Popper(1)– Sinonimo di cracker.

Popper(2)– Nome gergale del nitrato d’amile e del nitrato di butile, droghe inalabili diffuse soprattutto negli ambienti gay per via del loro effetto istantaneo di rilassamento della muscolatura (specie dello sfintere anale). La filosofia dell’Ssc ne sconsiglia vivamente l’uso in ambito Bdsm.

Power box – Vedi elettrostimolatore.

Praticante – Termine generico per indicare chi pratica una qualche forma di Bdsm.

Pratt – Tipo di sonda uretrale simile all’Hegar, ma con curve più nette.

Prescott, Jack – Pseudonimo di John Preston, forse il più famoso (e prolifico) scrittore di romanzi Bdsm gay grazie soprattutto al successo di Mr Benson, un libro del 1983 paragonabile per influenza culturale al celebre Storia di O.

Pressa – Strumento a vite in cui due elementi piatti comprimono una specifica parte del corpo. Le più diffuse sono le p. testicolari e le p. mammillari.

Prince Albert – Tipo di piercing in cui un anello viene fatto entrare dall’uretra maschile e uscire dalla parte inferiore del glande. Deve il suo nome al membro della famiglia reale inglese (1819-1861), che ne era un noto estimatore.

Prince Albert inverso – Vedi Queen Victoria.

Princess Albertina Piercing dell’uretra femminile nato come elaborazione del Prince Albert.

Principe Alberto – Vedi Prince Albert.

Principessa Albertina – Vedi Princess Albertina.

Privé – Vedi club privé.

Procuste, letto di – Tavolo dotato di argani alle estremità, usati per tendere gli arti di chi vi viene legato. Nel Bdsm si tratta solo di un oggetto scenografico, poiché il suo uso reale porta facilmente alla slogatura delle membra.

Prodomme – ‘Padrona per professione’. Indica una Mistress a pagamento, ruolo che in (rari) casi è più vicino a quello di una psicoterapeuta che a una prostituta.

Pumping – Fare uso della pompa a vuoto.

Pungolo –Asta con un’estremità elettrificata, impiegata nella guida del bestiame. Pur essendo menzionato in diversi racconti Bdsm di fantasia, non viene impiegato nelle sessioni reali per la pericolosa intensità dell’impulso.

Punitive, calzature – Scarpe con tacco a spillo altissimo, che costringe il piede ad appoggiare solo sulla punta, mantenendo la posizione tipica delle ballerine classiche.

Punizione – Nei regimi disciplinari, pratica realmente dolorosa o umiliante inflitta come pena per avere infranto le regole imposte. Si tratta di una cosa completamente distinta dalle torture svolte durante le normali sessioni di gioco.

Pvc – Policloruro di vinile, spesso abbreviato in «vinile». Materiale plastico morbido e resistente con cui vengono realizzati giocattoli erotici (es. dildo) e abiti fetish.

Q

Queen Victoria – Variante del Prince Albert in cui l’anello fuoriesce dalla parte superiore del glande.

Quirt Frusta da equitazione statunitense lunga circa un metro e composta da un’impugnatura rigida e due o quattro lacinie.

R

Racchetta da rennaStrumento elettrostatico simile a una piccola racchetta da tennis, nato in origine per dirigere le mandrie di renne con impulsi particolarmente dolorosi.

Rack(1)Acronimo di Risk-Aware Consensual Kink (‘gioco erotico consensuale di cui si conoscono i rischi’). Termine proposto da alcuni attivisti statunitensi come alternativa di Ssc.

Rack(2)– Vedi tavolo di contenzione.

Rafano – Radice piccante usata nella tortura oggi nota con il termine inglese di figging, dove viene sbucciata e inserita nell’ano del sub.

Rattan – Materiale flessibile ricavato dallo stelo della palma rampicante e utilizzato nella produzione di alcuni cane.

Réage, Pauline – Autrice (1908-1998, vero nome Dominique Aury) del romanzo Storia di O, il primo best seller a presentare in chiave non criminalizzata – ma nemmeno realistica – l’ambiente sadomaso.

Regina – Sinonimo di Padrona impiegato esclusivamente in Giappone. Usato da un occidentale è un segno certo che tutta la sua esperienza derivi da manga pornografici.

Retifismo – Termine clinico per indicare il feticismo per le calzature.

Riappropriazione sensoriale – L’insieme delle pratiche che hanno l’effetto di risvegliare la sensorialità assopita.

Riccio – Il riccio di castano o un suo simulacro formato da un turacciolo trapassato in ogni direzione da chiodi viene usato per impedire la contrazione delle natiche (inserendolo nel solco) o la chiusura delle cosce (se appeso ai genitali) del sub.

Riding Cult – Termine introdotto dal gruppo Cruella per indicare le pratiche di ponyboy e adorazione delle Padrone in abbigliamento da equitazione.

Righello – Classico strumento verberatorio, i cui bordi rigidi lasciano segni di lunga durata e che tende a spezzarsi in maniera anche pericolosa.

Rimming – Termine inglese per indicare l’anilingus.

Rituale Sessione rigidamente codificata nei gesti e nelle frasi, senza alcuna implicazione cultistica.

Robinson, catetere Catetere semplice dalla punta arrotondata, ideale per le pratiche Bdsm.

RocketModello di vibratore caratterizzato da dimensioni ridottissime (poco più di una batteria stilo) e vibrazioni particolarmente intense.

Roman shower – Termine prettamente anglosassone per indicare l’atto di vomitare sul corpo del sub in segno di degradazione.

Rosolatura Tortura termica che consiste nel tenere il sub vicino a una fonte di calore intenso (es. stufetta, caminetto) dandogli la sensazione di bruciare senza che tuttavia subisca danni reali.

Rosso! – Originariamente Red!. Vedi Semaforo, codice del.

Rotella di Wartenberg – Strumento usato in neurologia per testare la sensibilità della pelle. Assomiglia alla rotella per fare i ravioli, ma è dotata di punte aguzze che la rendono un interessante oggetto di tortura anche quando viene usata – come si dovrebbe – senza calcare affatto.

Rt – Abbreviazione inglese di Real time, indica gli incontri dal vivo. Termine diffuso su Internet, dove molte relazioni sono strettamente virtuali.

Rubberdoll – Figura canonica (‘bambola di gomma’) del mondo fetish. Le r. sono coperte da capo a piedi in latex che ne modella il corpo sottolineandone le forme sensuali… a volte del tutto artificiali. Le uniche concessioni al contatto con l’esterno sono – non sempre – occhi, bocca, capezzoli e genitali.

Rubberfur – Variante dell’erotismo furvert in cui i costumi sono realizzati in latex anziché pelouche.

Ruota di S. Caterina – Grande disco (2 m di diametro circa) imperniato verticalmente sul quale si può legare il sub e ruotarlo facilmente a testa in giù. A parte il nome, non ha alcuna relazione allo strumento di martirio descritto nelle cronache ecclesiastiche.

S

Sacco da bondage – Usato in alcune forme di bondage estremo per avvolgervi il sub in maniera simile alla mummificazione. Ne esistono anche in pelle, lycra o gomma, appositamente per questo scopo.

Sacco per lingerie – I sacchetti usati per mettere in lavatrice i capi più delicati sono ideali per lavare anche le corde da bondage, che altrimenti si arrotolano e possono danneggiare l’apparecchio.

Sade, Donatien Alphonse François de – Scrittore erotico-satirico (1740-1814), divenuto famoso per le descrizioni di libertinaggio e atrocità a sfondo sessuale dei suoi romanzi, che esageravano le esperienze reali dell’autore.

Sadico – Chi prova piacere nell’infliggere sofferenze fisiche o mentali.

Sadismo – Godimento nell’infliggere sofferenze. In psichiatria questo termine indica una forma di psicosi violenta, che non ha nulla a che vedere col Bdsm.

Sadomaso – Abbreviazione di sadomasochismo.

Sadomasochismo – L’unione di forme di sadismo e masochismo, anche in uno stesso individuo (switch). In psichiatria indica una condizione psicotica che non ha legami col Bdsm.

Safer sex‘Sesso più sicuro’. Questo termine implica che non esiste un vero «sesso sicuro» al di là dell’autoerotismo, ma è possibile ridurre notevolmente i rischi di qualsiasi pratica applicando buon senso, strumenti giusti (es. preservativi e guanti di lattice) e una solida cultura in materia, ottenibile gratuitamente presso qualsiasi consultorio pubblico e risorse apposite.

Safeword – ‘Codice di sicurezza’. È un termine (o un gesto, o una serie di mugolii…) concordati fra Dom e sub prima dell’inizio dei giochi. Se per qualsiasi motivo il secondo ha una reale necessità di interrompere l’azione del Top, è sufficiente pronunciare la s. (di solito tre volte, per evitare equivoci). Questo evita malintesi su espressioni spontanee come «no», «basta», ecc., che possono scaturire senza che il sub desideri veramente fermarsi.

Sakuranbo – In giapponese: ‘ciliegia’. Eufemismo per i genitali femminili e gli shibari che li coinvolgono.

Sale da cucina – Nella proporzione di un cucchiaino per litro e mezzo d’acqua, viene usato nella pratica del clistere per impedire l’assorbimento intestinale per osmosi del liquido.

SamAcronimo inglese di Smart Assed Masochist (‘masochista paraculo’). Indica chi domina dal basso provocando il Dom.

Samthan – Antenato ottocentesco dello strap-on di origine tedesca con fallo ricoperto di velluto.

S. Agostino – Tipo di bondage dei genitali maschili che si dice sia stato inventato dal celebre filosofo come forma di penitenza.

Sapone – Nella pratica del clistere, sostanza lubrificante e irritante che rende l’irrigazione più difficile da sopportare.

Saran wrap – Nome inglese della pellicola per imballaggio, usata in alcune forme di mummificazione.

Saudelli, Franco – Probabilmente il più celebre illustratore e fumettista italiano contemporaneo (1952-) specializzato sui temi del bondage e del feticismo del piede.

Sbarra divaricatrice – Barra in metallo o legno dotata di anelli alle estremità. Viene usata nel bondage per mantenere distanziate le gambe o le braccia del sub.

Sbocciatura – Prolasso anale a seguito di un fisting o una dilatazione estrema. Benché sia senza dubbio un effetto da evitare per non esporre le mucose rettali a rischi inutili, non indica alcun danno. Per ripristinare la normalità è sufficiente manipolare i tessuti nella loro posizione originale e tenere la parte a riposo.

Scarf bondage – Il bondage eseguito con foulard anziché con corde.

Scarificazione – Vocabolo derivante dall’inglese scar (‘cicatrice’) che indica la pratica di incidere la pelle col preciso scopo di far formare cicatrici alte e indelebili, che in alcuni casi assumono una sorta di valore artistico.

Scarpe – Uno degli oggetti di feticismo con più estimatori, in particolare nei modelli con alti tacchi a spillo o negli stivali.

Scat – Termine gergale per indicare le feci e le pratiche incentrate su di esse.

Scatofilia – Eccitazione derivante dal contatto o dall’ingestione di escrementi.

Scena – L’insieme dei praticanti di una determinata area geografica e delle attività da loro organizzate.

Schiacciacapezzoli – Vedi clamp.

Schiavitù – Nel Bdsm è il rapporto che lega Padrone e schiavo, e non ha alcuna implicazione di sfruttamento.

Schiavo – Indica il partner sottomesso – solitamente scritto con la minuscola – in una relazione stabile di sottomissione particolarmente intensa.

Schiocco – Il caratteristico schiocco delle fruste è provocato dal rumore che fa il cracker quando supera il muro del suono (circa 1.500 km/h). Lo schiocco stesso riduce drasticamente la velocità della frusta, ma può dare una indicazione della pericolosità di questi strumenti se usati male.

Scopofilia – Vedi voyeurismo.

Scourge – Vedi flagello.

Scudiscio – Strumento di fustigazione completamente flessibile, formato da fasce di pelle intrecciate attorno a un’anima appesantita.

Scudo vaginale – Accessorio bipolare per elettrotortura costituito da una placca ricurva con due fasce elettrificate che appoggiano in corrispondenza delle labbra vaginali per tutta la loro lunghezza.

Sculacciata – Classica pratica Bdsm, eseguita spesso in contesti ritualizzati o in giochi di ruolo. La «vera» s. è a mani nude, con il sub posto di traverso sulle ginocchia del Dom.

Secondo canale – Eufemismo, usato tipicamente negli annunci per la ricerca di partner, con cui viene indicato l’ano.

Sedia di contenzione – Strumento analogo a quelli usati dall’Inquisizione, su cui il sub può essere immobilizzato tramite apposite fasce di cuoio o corde fatte passare attraverso occhielli installati all’uopo.

Segno – Traccia (es. escoriazione, livido, puntura) lasciata sulla pelle da un gioco. Nel Bdsm si tende a evitare di lasciare s. che non siano voluti da entrambi i partner. Segni permanenti dovrebbero limitarsi alle pratiche di dermografia.

Self-bondage – Vedi autobondage.

Sella – Oggetto usato ovviamente negli scenari di pony play. Oltre alla normale (e scomoda) sella da equitazione, ne esiste una versione che permette al sub di mantenere la posizione eretta.

Semaforo, codice del – Usanza tipicamente statunitense in cui il sub comunica le proprie condizioni di resistenza psicofisica al Dom pronunciando i colori di un semaforo. «Verde» indica che va tutto bene, «Giallo» che si è al limite e «Rosso» che bisogna interrompere immediatamente il gioco. Per mantenere una atmosfera meno squallida, in Europa si usa normalmente la sola safeword.

Seminario – Incontro semipubblico durante il quale vengono dimostrate e spiegate tecniche Bdsm.

Sensualità e mutualità – Interpretazione alternativa dell’acronimo S/m proposta per un certo periodo negli ambienti leather e mai entrata nell’uso comune.

Sensuous magic – ‘Magia sensuale’. Interpretazione alternativa dell’acronimo S/m proposta da Pat Califia con l’intento di sottolineare gli aspetti più spirituali del Bdsm.

Service Top – Termine inglese per indicare chi, nonostante il ruolo formalmente dominante, vive il rapporto Bdsm essenzialmente come soddisfazione dei gusti e delle fantasie del sub.

Sessione – Definizione generica di un momento di gioco Bdsm.

Sesso estremo – Definizione data dal rev. William Cooper alle pratiche di sperimentazione sessuale, in cui ricade il Bdsm, nei best seller omonimi del 1995/96.

SeviziaVedi tortura.

SferzaVedi frusta.

Shibari – In giapponese: ‘intreccio, intrecciare’. Termine scorretto ma usato comunemente per indicare il bondage in stile orientale, definito più propriamente kinbaku e caratterizzato da configurazioni precise e ritualistiche di corde e nodi. Lo s. usa per lo più corde molto ruvide e spesso impone caratteristiche posizioni asimmetriche, nate originariamente come punizione umiliante dei criminali.

Shinju – In giapponese: ‘perle’. Eufemismo per i seni e gli shibari che li coinvolgono.

SieroLiquido trasparente che trasuda dalla pelle quando è sottoposta a pratiche molto intense (es. flagellazioni) e prolungate, anche senza che si formino tagli. In un contesto di safer sex si ritiene che possa contenere la stessa carica virale del sangue.

Sigaro – Oggetto tradizionalmente simbolico del potere, viene usato in alcune sessioni più per questo suo significato che come fonte di calore.

Signal whipFrusta corta (circa 1,5 m) nata originariamente per la conduzione dei cani da slitta e del bestiame.

Silicone – Polimero impiegato per la realizzazione di dildo e altri giocattoli erotici di alta qualità. Il s. infatti conduce molto bene calore e vibrazioni, si pulisce facilmente e può essere sterilizzato senza che si rovini.

Sim – Tipo di sonda uretrale molto lunga e sottile, con impugnatura piatta.

Sincope – Vedi svenimento.

Singletail – Vedi frusta.

Siringa – Strumento per clisteri oggi scomparso dalla pratica medica, simile a una siringa per iniezioni molto grande (sino a 2 litri di capacità), con cannula fissa o intercambiabile.

Sissification – In inglese, il nome generico delle pratiche di femminilizzazione atte a creare una sissy.

Sissy – Termine che indica un sub maschio costretto a travestirsi, in genere a scopo di umiliazione.

Six of the best ‘Sei dei migliori’. Formula tradizionale della disciplina scolastica inglese per indicare la punizione più dura prevista: sei colpi di cane dati con la massima forza possibile.

Sjambok Frusta corta e spessa di origine sudafricana, formata originariamente da un unico pezzo di pelle di ippopotamo o rinoceronte. Gli s. attuali sono fabbricati in plastica e sono così dolorosi da essere usati efficacemente come armi antisommossa dalla polizia del Sudafrica.

Slapper(1) – Strumento da spanking simile a un paddle la cui parte terminale è formata da uno o due fogli in cuoio, che al momento dell’impatto sbattono l’uno con l’altro sottolineando il rumore («Slap!») del colpo.

Slapper(2)– Parte terminale di numerosi strumenti verberatori. È l’unica a entrare in contatto con il bersaglio e ha solitamente la forma di una paletta.

Slave – Indica il partner sottomesso, solitamente scritto con la minuscola.

Sleeve – ‘Guaina’. Sorta di lungo guanto in pelle in cui vengono infilate entrambe le braccia del sub, di solito dietro la schiena, per impedirne il movimento. Esistono strumenti da bondage analoghi anche per le gambe.

Sling – Strumento per il bondage simile a un’altalena in pelle su cui il soggetto si sdraia di schiena. Gli arti vengono legati alle quattro catene che sorreggono lo s. lasciando il corpo particolarmente esposto.

Slocombe, Romain – Fotografo francese divenuto famoso (specie in Giappone) per i suoi ritratti erotici di ragazze immobilizzate da bondage eseguiti col gesso.

S/m – Abbreviazione di sadomasochismo. Periodicamente vengono proposte interpretazioni alternative di questa sigla, fra cui «sensuous magic» (‘magia sessuale’) o «sensualità e mutualità» – ma sinora nemmeno una ha mai attecchito.

Smbd – Acronimo equivalente di Bdsm impiegato esclusivamente in Giappone. Usato da un occidentale è un segno certo che tutta la sua esperienza derivi da manga pornografici.

Smoking fetish – Vedi fumo.

Smothering – ‘Schiacciamento’. Forma particolarmente intensa di facesitting volta a dare una sensazione di soffocamento al sub. Alcune Bbw sfruttano per questo l’intero corpo.

Snake whip – ‘Frusta-serpente’. Tipo di frusta senza impugnatura rigida, e quindi interamente flessibile.

Snuff (movie) – Filmato che mostra sevizie che culminano nell’uccisione della vittima. Secondo i rapporti ufficiali delle polizie di tutto il mondo, l’esistenza di questi film è una leggenda urbana alimentata dalla circolazione di film horror molto realistici e malsane simulazioni di omicidi.

Società segrete – Favoleggiate organizzazioni dedite all’addestramento e allo scambio di schiavi, ispirate ai romanzi della Réage e della Antoniou. Non risulta che ne esistano nella realtà.

Sodomizzazione – Penetrazione anale.

Soffocamento – Vedi breath control.

Solletico – Pratica erotica che consiste nel far perdere il controllo al sub tramite solletico prolungato. L’iperossigenazione causata da risa e convulsioni può avere una connotazione sessuale.

Soluzione salina – Liquido sterile usato nella pratica delle infusioni, costituito da acqua e cloruro di sodio allo 0.9%. Assolutamente da non confondere con quello per lenti a contatto, che contiene sostanze chimiche pericolose se usate internamente.

Sonda uretrale – Strumento chirurgico in acciaio simile a un’astina dalla punta arrotondata, che viene inserito nell’uretra per provocare sensazioni invasive e per dilatarla. Trattandosi di una pratica potenzialmente molto pericolosa, viene eseguita solo da Dom molto esperti e solo con materiali perfettamente sterili.

Sorayama, Hajime – Illustratore (1947-) specializzato nel campo delle pin-up fetish. È famoso soprattutto per la serie Gynoid, che raffigura conturbanti donne-robot.

Sospensione – Denominazione generica dei bondage che vedono il soggetto sollevato da terra. La s. può essere parziale (la vittima sfiora il terreno con la punta dei piedi) o totale (quando si perde ogni contatto col pavimento).

Sospensione inversa – Forma di sospensione in cui il sub rimane appeso a testa in giù.

Sottomesso – Il partner che viene controllato nel rapporto, spesso più psicologicamente che tramite pratiche fisiche.

Sottomissione – L’atto con cui il sub si affida completamente al Dom, lasciando che sia quest’ultimo a decidere la natura e l’intensità di ogni sensazione provata.

Sovraccarico sensoriale – Shock che può essere scatenato da un eccesso di stimoli particolarmente intensi (es. ambienti insoliti e affollati, sensazioni provocate dalla sessione, emozioni molto violente, ordini contrastanti, ecc.) e produce una reazione di distacco e alienazione di durata variabile. È uno dei possibili rischi legati a scenari di forte coinvolgimento.

Spanking – Termine inglese per indicare la sculacciata.

Spazzola – Le normali spazzole per capelli sono un classico strumento da spanking, per via delle differenti sensazioni provocate dal dorso e dalle setole. Quelle più rigide (es. arricciacapelli) vengono inoltre usate come strumenti di tortura per pungere e graffiare la pelle.

Spazzolino da denti – Pratico strumento per abrasioni, specie se elettrico.

Speculum – Strumento medico usato per la dilatazione della vagina e dell’ano. Ne esistono in acciaio chirurgico, in plastica monouso e di varie dimensioni. Nei contesti Bdsm può capitare di vedere usare quelli propriamente per uso veterinario, che raggiungono maggiori aperture.

Spencer – Tipo particolare di paddle forato, per impedire che l’attrito con l’aria rallenti i colpi.

Spencer Spanking Plan – Curioso manualetto di «armonia domestica» pubblicato negli Stati Uniti nel 1936 a firma di Dorothy Spencer, che vi descriveva un regime di disciplina coniugale basato sullo spanking. Un classico del genere.

Spreadeagle – Semplice bondage in cui ogni arto del sub viene teso in una diversa direzione, in genere legandolo ai quattro angoli di un letto matrimoniale.

Spreader bar – Vedi sbarra divaricatrice.

Squick – Neologismo inglese usato come verbo per indicare il proprio rifiuto di una determinata pratica senza darne giudizi quali “mi disgusta”.

Squidding Fustigazione eseguita usando i tentacoli di un polpo o un totano. Si tratta di una pratica nata nell’antica Grecia e riportata brevemente in auge nel dopoguerra dai marinai di servizio nell’Egeo.

Ssc – Acronimo di Sano, Sicuro e Consensuale. Lo slogan è stato ideato dagli attivisti Barry Douglas e David Stein nel 1987. È la regola su cui è fondato il Bdsm.

Staffile – Strumento verberatorio costituito da una lunga striscia di cuoio attaccata a un’impugnatura

Stanton, Eric – Celeberrimo illustratore (vero nome Earnest Stanten, 1926-1999) della scuderia di Irving Klaw, specializzato nel raffigurare Dominatrici dalle forme prorompenti.

StdAcronimo inglese di Sexually Transmitted Disease, ‘malattia venerea’.

Stein, David – Attivista Bdsm statunitense fra i più attivi nella divulgazione del Bdsm.

Stivali – Oggetto-simbolo del Bdsm, specie nell’ambiente leather, e uno dei feticci più diffusi.

Stoccolma, sindrome di – Condizione psicologica in cui la vittima di una prigionia prolungata (nel nostro caso di un bondage particolarmente intenso) sviluppa una forte dipendenza verso il suo aguzzino, che può sfociare in una specie di profondo ma malsano innamoramento.

Stockwhip‘Frusta da bestiame’. Versione australiana della bullwhip caratterizzata da un manico ancora più lungo.

Storia di O – Vedi Histoire d’O.

Strap – Striscia di cuoio singola o doppia, usata come strumento di fustigazione. Un tipico s. fatto in casa è la cintura dei pantaloni.

Strap-on – Cintura dotata di fallo esterno, usata dalle donne per penetrare i sub con gesti maschili. Ne esistono innumerevoli modelli, fra cui quello con falli intercambiabili e quello con ulteriori falli interni per una maggiore stimolazione.

Stratificazione – Principio fondamentale dello shibari, secondo cui le costrizioni vengono applicate sotto forma di livelli sovrapposti e collegati fra loro.

Stretching – ‘Allungamento’. In contesto Bdsm ci si riferisce a quello di genitali, capezzoli e altre zone erogene.

Strizzacapezzoli – Vedi clamp.

Sub – Indica il partner sottomesso, solitamente scritto con la minuscola.

SubincisioneBody modification che consiste nel tagliare longitudinalmente la parte inferiore del pene esponendo l’interno dell’uretra.

Subspace – Termine inglese che indica lo stato di estasi generato dal rilascio di endorfine.

Supremazia femminile – Branca politico-delirante del femdom che predica la superiorità atavica della donna sull’uomo, l’istituzione di una società matriarcale e la castrazione (metaforica e/o fisica) indiscriminata dei maschi.

Sutura – Pratica che consiste nel cucire fra loro parti del corpo del sub, impiegando tecniche analoghe a quelle usate in chirurgia. Distretti tipici sono i genitali, le pareti dell’ombelico e i seni.

Svenimento – Eventualità sempre possibile soprattutto nelle forme di bondage più estremo, dove le sollecitazioni psicofisiche favoriscono la perdita di sensi. Generalmente innocuo, deve essere tuttavia trattato immediatamente e con competenza per evitare l’insorgere di problemi più gravi.

Sverzino – Termine italiano desueto per indicare il cracker.

Switch(1) – Persona che ama ricoprire indifferentemente il ruolo di Dom o sub, anche se generalmente non nella stessa sessione.

Switch(2) – Strumento verberatorio costituito da una bacchetta vegetale con l’estremità incisa a formare due linguette.

T

Tacco (a spillo) – Forse il feticcio più diffuso in assoluto, legato alla sensuale tensione di gambe e glutei che provoca in chi li indossa. Fra i feticisti non sono insoliti t. da 15-20 cm.

Takate-kote – Figura base dello shibari in cui le braccia incrociate vengono legate dietro la schiena.

Tappi per le orecchie – Impiegati nelle pratiche di deprivazione sensoriale, i t. sono i normali modelli in schiuma o cera venduti nelle farmacie e al supermercato.

Tatuaggio – In campo Bdsm, il t. viene usato per lo più per marchiare il corpo del sub con un simbolo di proprietà, che può andare da un minuscolo disegno astratto a una dichiarazione inequivocabile di grandi dimensioni (es. «schiava x, proprietà di Y»).

Tatuaggio di sangue – Rara forma di marchiatura per cui si usa una comune pistola ad aghi caricata a vuoto e premuta più in profondità del normale. Ne risulta una cicatrice molto precisa che tende però a svanire col tempo.

Tavolo di contenzione – Strumento classico dell’iconografia Bdsm, costituito da un tavolo dotato di fori e/o carrucole in cui passano corde che vi immobilizzano il sub.

Tawse – Strumento verberatorio a metà strada fra lo strap e il paddle, nato originariamente per la disciplina corporale nelle scuole scozzesi.

Teasing and Denial – Pratica che consiste nello stuzzicare il sub sino a portarlo a un passo dall’orgasmo, per poi negarglielo ripetutamente, anche per settimane intere.

T&D – Acronimo di Teasing and Denial.

Telo aculeato – Tessuto cui sono state fissate puntine da disegno. Un classico della fiction Bdsm pressoché inutilizzabile in realtà.

Tens – Acronimo inglese di Transcutaneous Electrical Nerve Stimulator, ‘Elettrostimolatore nervoso transcutaneo’. Vedi elettrostimolatore.

Termica, disciplina – Termine generico per indicare le pratiche legate all’impiego di temperature estreme tramite l’uso per es. di ghiaccio, cera fusa, neve, clisteri caldi, ecc.

Tes – Acronimo di The Eulenspiegel Society, una delle più celebri associazioni Bdsm del mondo, con sede a New York dal 1971.

Test di recupero capillareMetodo di valutazione della stretta di un bondage. Consiste nel premere sull’unghia (non smaltata!) di un arto legato e osservare quanto tempo è richiesto perché vi ritorni il colore portato dal fluire del sangue. Sopra i due secondi c’è un problema di circolazione e il legame va allargato.

Texas, catetere – Strumento in lattice simile a uno spesso preservativo dotato di un tubicino all’estremità per permettere di orinare.

Tickling – Vedi solletico.

Tightlacing – Riduzione graduale e costante (sull’arco di anni) del girovita di un corsetto allo scopo di modificare in maniera permanente la forma dei fianchi.

Tiracapezzoli – Vedi clamp e allungacapezzoli.

Tiralabbra – Strumento meccanico a vite per l’allungamento delle labbra vaginali.

Tirapalle – Vedi ball stretcher.

Tiratette – Strumento meccanico simile a un reggiseno dotato di pinzette per capezzoli attaccate a una vite estensibile.

Toilet training – L’insieme delle pratiche volte a insegnare al sub a svolgere il ruolo di bidet e toilette umana per il Dom.

Toilette, giochi di – Termine generico per indicare le pratiche erotiche legate a orina e feci.

Tollyboy – Al momento di andare in stampa, il produttore delle migliori cinture di castità femminili secondo le graduatorie dei club di estimatori.

Tom of Finland – Il più famoso illustratore (1920-1991, vero nome Touko Laaksonen) specializzato in soggetti Bdsm gay, per lo più di inclinazione leather.

Top – Indica il partner dominante – solitamente scritto con la maiuscola – in un rapporto meno codificato e intenso che quello di schiavitù, ma comunque incentrato più su pratiche fisiche che psicologiche.

Topping from the bottom – Lett. ‘Dominare dal basso’, il tentativo (spesso inconscio) da parte del sub di manipolare la sessione per soddisfare unicamente le proprie fantasie.

Torchio – Grande strumento di tortura composto da due elementi che si stringono tramite viti, schiacciando la parte del corpo che vi si trova in mezzo. I t. più diffusi sono quelli mammillari (per i seni) e testicolari, composti da sbarre o assicelle, anche dentate.

Tortura – Termine generico per indicare le pratiche in cui viene inflitto dolore. Da notare che a differenza delle vere t., nel Bdsm non vengono provocati danni fisici o mentali e lo scopo è comunque il piacere di entrambi i partner.

Tpe – Acronimo di Total power exchange, indica la rinuncia del sub a ogni forma di diritto o libertà, con cui diviene «proprietà» effettiva del Dom.

Trampling – Pratica che consiste nel calpestare il sub o passeggiare sul suo corpo con calzature o scalzi.

Trans – Abbreviazione di transessuale.

Transessuale – Tecnicamente, un individuo che ha cambiato completamente sesso grazie a operazioni chirurgiche e terapie ormonali. Nell’uso comune, un uomo che ha eseguito quasi completamente la trasformazione, ma mantiene genitali maschili.

Transgender – Termine vago per indicare le forme estreme di travestismo, sfruttate in genere come provocazione sociale.

Trappola per topi – Le normali t. p. t. vengono usate – per lo più negli Stati Uniti – come pinze da tortura. Ovviamente non vengono fatte scattare, ma accompagnate con le dita a stringere la parte desiderata.

Travestismo – L’insieme delle pratiche in cui viene simulata l’appartenenza al sesso opposto.

Travestito – Chi indossa abiti e trucco tipici del sesso opposto, di cui assume anche gli atteggiamenti.

Triangolo – Tipo di piercing femminile inventato da Raelyn Gallina, molto raro per la sua complessità, che non si adatta a tutte le anatomie. L’anello impiegato attraversa in profondità il tessuto immediatamente sotto il clitoride, stimolandolo da dietro.

Triskelion – Simbolo Bdsm ideato da Tony DeBlase e costituito da una sorta di rappresentazione yin-yang a tre petali. Questi hanno diversi significati: S/m, B/d, D/s; Dom, sub, switch; e «Sano, Sicuro, Consensuale», ossia la regola dell’Ssc.

Tsubo – Punto di pressione codificato dai testi di agopuntura e shiatsu. Alcuni di essi corrispondono a zone erogene e vengono per questo stimolati nello shibari.

Tsuri – In giapponese: ‘sospensione con corde’. Tecnica dello shibari.

Tunnelspiel – Termine usato nei paesi di lingua tedesca per indicare una sessione di nonconsensualità consensuale, in cui i partner si accordano per ignorare l’uso della safeword.

Twitch Torchio testicolare di forma quadrata. Si tratta originariamente di uno strumento veterinario usato per stringere il labbro inferiore dei cavalli e distrarli durante visite o cure.

U

Umiliazione – Denominazione generale delle pratiche volte a degradare il sub sia di fronte al Dom che a se stesso. Ogni u. è ristretta a un contesto rigorosamente erotico e il Top evita accuratamente ogni rischio di trauma psicologico, agendo comunque nel rispetto assoluto del bottom.

Uniforme – Tipico feticcio, legato alla connotazione di potere che rappresenta.

Unipolari, accessori – Strumenti per elettrotortura che incorporano un solo elettrodo e devono quindi essere usati assieme a un secondo accessorio unipolare.

Urofilia – Eccitazione derivante dal contatto o dall’ingestione di orina.

Urolagnia – Vedi urofilia.

Urticazione – Stimolazione del sub tramite ortiche o altre piante di analoghe caratteristiche.

V

Vacuum bed – Struttura composta da due grandi fogli di latex, in mezzo ai quali il sub viene infilato e immobilizzato sotto vuoto quando viene aspirata l’aria fra i due strati.

Valentina – Personaggio dei fumetti inventato da Guido Crepax negli anni della Contestazione come simbolo dell’emancipazione femminile. Le sue storie sono la prima opera italiana di grande diffusione a presentare atmosfere velatamente S/m.

Vampire glove – Vedi guanto aculeato.

Van Buren – Tipo di sonda uretrale a forma di «J».

Vaniglia – Vedi vanilla.

Vanilla – Termine scherzoso usato dai praticanti per indicare chi fa esclusivamente sesso «normale». La similitudine è col gelato alla vaniglia: buono ma privo del carattere degli altri sapori.

Vecchia guardia – Termine che identifica i praticanti (specie negli ambienti gay) attivi nel periodo 1940-60, la cui visione del sadomaso era nettamente più ritualizzata, seriosa, politicizzata e dura di quella attuale.

Velcro – Fettuccia adesiva composta da due strati che si agganciano l’uno all’altro. L’elemento formato da gancetti di plastica rigida viene usato nei giochi di abrasione.

Verberatorio – Relativo a battitura o fustigazione.

Verga – Strumento verberatorio di origine vegetale, come birch, bacchette e cane.

Vibratore – Oggetto, solitamente di forma fallica, che contiene un piccolo motore che lo fa vibrare per aumentare lo stimolo sessuale della penetrazione. Ci sono anche v. di altre forme sia interni che esterni, sia femminili che maschili.

Vinile – Vedi Pvc.

Violet wand – Apparecchio per elettrotortura formato da un tubo a vuoto in cui è contenuto gas che sotto tensione assume un caratteristico colore viola. Sfiorando la pelle del sub dal tubo partono spettacolari archi elettrovoltaici i cui effetti vanno da un pizzicorino a leggere ustioni.

Violino – Strumento da bondage in metallo derivato da quelli usati nel Medioevo. Costringe la vittima a esporre il corpo tenendo le braccia sospese di fronte al viso, in una posizione che ricorda appunto quella di un violinista.

Virtual Touch – Nome commerciale del cyberskin, un materiale termoplastico composto da Pvc e silicone stampato con macchine che controllano con precisione la densità della mescola. Poiché al tatto riproduce molto accuratamente la pelle umana, il v. t. viene usato nella creazione di falli artificiali e altri giocattoli erotici di grande realismo.

Vizio inglese – Eufemismo ormai in uso solo in Francia per indicare le pratiche Bdsm, specie di fustigazione.

Volare – Termine gergale per indicare lo stato di estasi provato dai sub durante una sessione particolarmente ben riuscita.

Voyeurismo – Piacere nell’osservare altre persone impegnate in attività sessuali.

W

Wartenberg – Vedi rotella di Wartenberg.

Watersport – In campo Bdsm gli «sport acquatici» sono quelli legati al pissing e, per alcuni, ai clisteri.

Whitehead – Divaricatore orale in metallo, nato in ambito medico e particolarmente scenografico.

Willie, John – Leggendario editore (1902-1962, vero nome John A.S. Coutts) della rivista Bizarre, per cui svolgeva anche il ruolo di fotografo, illustratore e fumettista – ovviamente solo con soggetti fetish. Inventore del personaggio di Gwendoline.

Wiseman, Jay – Celebre divulgatore (1949-) statunitense e autore di quelli che oltreoceano sono considerati i «manuali base» del Bdsm: SM101 ed Erotic Bondage Handbook.

Wrestling – Lotta libera in chiave erotica, praticata per le intense sensazioni fisiche unite al senso di sopraffazione del partner «perdente». Si tratta di una pratica quasi esclusivamente circoscritta all’ambiente leather.

Ws – Abbreviazione di Watersport.

Z

Zapper – Termine gergale per indicare le racchette elettrificate vendute come strumenti antizanzare, che possono essere usate (con cautela) anche in scenari di tortura.

Zentai – Termine giapponese per indicare il feticismo di tute ultra-aderenti in lycra o altri tessuti strech che coprono interamente il corpo (viso compreso).

Zenzero – Sbucciato e sagomato, lo z. viene inserito nell’ano nella pratica del figging.

Zip – Pratica che consiste nell’applicare al corpo del sub numerose mollette unite fra loro da un cordino, che viene poi strattonato per toglierle tutte in un colpo solo, moltiplicando così l’intensità della sensazione.

Zone erogene – Punti del corpo che provocano piacere se stimolati. Le z. e. si dividono in primarie (genitali, capezzoli, ano e bocca) e secondarie. Queste ultime variano da persona a persona e possono essere estese a volontà con pratiche di riappropriazione sensoriale.

Zoofilia – Praticare sesso con animali. Attività molto raramente legata al Bdsm come forma di degradazione.

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