Mentre scrivo queste righe Natale si sta avvicinando, e so cosa regalerò quest’anno: sicuramente non gli oggetti che vedete qui sotto, e nemmeno quelli che ho elencato nella prima parte della guida, né nelle puntate precedenti. Se però siete come il supereroe medio e anche voi avete qualche supernemico da punire atrocemente, ecco un’altra vispa selezione dei peggiori sex toy che ho scovato di recente…
Dinosauro anale
€30,75
Mi rincresce che nella foto non si veda, ma posso garantire che questo lezioso animaletto lungo 30cm e pesante mezzo chilo ha a sua volta degli organi genitali piuttosto fuori misura. Se aveste dubbi sull’utilizzo di cotal giocattolo sbarazzino, cito testualmente la spiegazione fornita dal venditore cinese: «Nel profondo dell’anima per una prolungata ondata di marea di piacere G che si spalma strato dopo strato». E adesso che abbiamo chiarito le cose, vediamo su cosa ancora possiamo investire i nostri sudati risparmi.
Party game elegantissimo
$36,99
Mercoledì prossimo, al dopocena settimanale delle dame di carità, invece di giocare al solito pinnacolo, bridge alsaziano o curling potete finalmente scaldare l’atmosfera con questo rutilante party game che sembra uscito dalla mente degli stessi inventori di Gino Pilotino e del Coccodentista. Le regole sono semplicissime: lo riempite di latte, sciroppo o altri liquidi a piacere, dopodiché due avversari cominciano a smanettare come se non ci fosse un domani. Chi ha meno manualità perde, e viene schizzatə dritto in faccia. La parte più sociopatica delle istruzioni suggerisce di usarlo per «rendere memorabile un match di Tinder». In alternativa potete anche cospargervi i genitali di miele e infilarvi due furetti nelle mutande: il livello di memorabilità sarà grossomodo lo stesso.
Calamaro vampiro vibrante
€22
Aneddoto a sorpresa: il nome scientifico della creatura che ha ispirato questo sex toy è ‘vampyroteuthis infernalis’, ha gli occhi – rossi – proporzionalmente più grandi di tutto il regno animale, e quando viene disturbato si difende spruzzando una nube appiccicosa di muco bioluminescente bluastro. Benvenutə su ayzad.com, dove ci tengo a diffondere cultura.
Ora che anche voi disponete di queste informazioni, sono certo che non avrete difficoltà a comprendere perché un designer di sex toy giapponese abbia pensato che fosse precisamente l’animale da cui chiunque vorrebbe farsi stritolare la cappella. Passiamo oltre? Passiamo oltre.
Scoposgabello mutante
Non ancora in commercio
Questa è la proverbiale eccezione che conferma la regola di pubblicare solo oggetti in vendita, ma era troppo ‘Non Comprarlo!’ per non inserirlo in questa rassegna. Nel 2015 il designer Bastiaan Bujis ha avuto una intuizione geniale: «la presenza dei sex toy va normalizzata in tutte le case, per fare meglio accettare la sessualità in generale!». E quindi ha prodotto questo coso alieno che farebbe angoscia pure a David Cronenberg, e che è pensato per essere palpato e penetrato – oltre naturalmente che per essere esposto al centro del salotto, insieme alla collezione di animaletti di porcellana della zia Matilda. Lui dice che prima o poi arriverà finalmente nei negozi. Nell’attesa, forse è meglio mettersi comodi. Forse su un normale divano.
Puffy, l’orsetto amoroso
$144
Lo so che siete un pubblico malizioso, e vedendo la foto avete pensato subito male. Dopotutto sappiamo bene quanto siete ossessionatə dai furry e la forma accuratamente umana di Puffy potrebbe avervi tratto in inganno, ma la spiegazione perfettamente ragionevole la dà il produttore stesso. «Puffy è il miglior cuscino per sostenere la schiena, il collo e le ginocchia. Sostituisce il bisogno della presenza fisica di una persona in vari momenti e situazioni della vita quotidiana, specie durante le lunghe notti solitarie. Attenzione: a causa della forma e dimensione di Puffy, potrebbe volerci un po’ per abituarsi ad averlo in casa» Come dire: dovesse venirvi un infarto perché avete dimenticato di avere un porno-orso alto due metri in tinello, dategli un abbraccino e vi passerà tutto.
Sfondacervici eterno
$41
Naturalmente non mi sono inventato il nome di questo onahole, cioè masturbatore maschile in silicone. Nei vari Non Comprarlo! ne abbiamo visti già parecchi differenti, ma questo è l’unico concepito appositamente per chi senta l’impulso irrefrenabile di penetrare una cervice uterina. Poiché però le cose o si fanno bene o non ne vale neanche la pena, in questo caso ci sono addirittura dodici simulazioni di cervici una dietro l’altra, ché non si sa mai che non ce ne siano abbastanza. Per 3 dollari e 40 cent a utero poteva andare pure peggio.
Leccacapezzoli cibernetico
$589
Quando ero ragazzo, nel secolo scorso, erano ancora di moda le videocassette VHS. Senza internet toccava noleggiarle a carissimo prezzo nella sezione porno delle videoteche, e gli editori facevano di tutto per mettere in copertina immagini che attirassero l’attenzione – un po’ come le thumbnail dei siti porno di adesso, ora che ci penso. Comunque: dalle mie parti andava forte la serie Extra busen in aktion, incentrata su tettone teutoniche con la fissa di leccarsi i capezzoli lanciando sguardi lussuriosi. A loro veniva facile perché andavano dalla quinta in su, ma come può arrangiarsi la classica orientale piatta come un piatto? Ma è ovvio! Con questo pratico set di tecnolingue aspiranti da tetta, fornito con lubrificante apposito e astuccio di ricarica ispirato agli airpod. Quando torneranno in vendita, s’intende, perché nonostante il prezzo folle sembra siano andati esauriti. Un po’ come l’inventore, immagino.
Bambola a puntate
Prezzi variabili – appunto
È un segno dei tempi. Un po’ come i nostri nonni abitavano in case gigantesche e avevano il macchinone mentre noi condividiamo una mansarda e giriamo in car sharing, anche le bambole da sesso hanno cambiato stile. La love doll Aki, per esempio, è solo un palloncino trasparente (36 dollari). Se volete renderla più realistica però potete acquistare separatamente la vagina penetrabile ($15), la copertura similpelle ($29), la parrucca per la testa ($19) e quella per il pube ($18), e perfino il bikini su misura, a soli 15 dollari. Con la seconda uscita in omaggio la terza e la copertina del primo volume, probabilmente.
Tentacolo da dito
$9
Nel Paese del Sol Levante si eccitano con i molluschi fin dai tempi del Sogno della moglie del pescatore, ben prima dei vari anime del genere ‘tentacle rape’. È quindi tutto sommato ragionevole che, appena la tecnologia abbia permesso di realizzarli, qualcuno sia corso a produrre un preservativo ultrasottile capace di trasformare un normale dito in un tentacolo con tanto di ventose. Milioni di mogli nipponiche attendono bramose la variante da mettere su altre appendici. E una volta o l’altra devo ricordarmi di raccontarvi la storia dello squidding.
E questo è tutto. Per ora. La cartella in cui archivio i link per i prossimi Non comprarlo! sta già ricominciando a riempirsi…