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Come trovare i tuoi maestri di BDSM

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Ho ricevuto una telefonata da un’amica che mi chiedeva a chi rivolgersi per imparare le suture – nel senso di cucire zone erogene con ago e filo chirurgici in un contesto BDSM. La mia risposta non l’ha particolarmente entusiasmata. «Ma io sto a Genova e lei in Israele!» ha osservato. D’altro canto non mi è venuto in mente proprio nessun altro di cui mi fiderei per imparare a chiudere una vulva, fissare un pene a una coscia o cosa cavolo avesse in mente. Cose del genere si possono fare, figuriamoci, ma semplicemente comportano un rischio eccessivo di complicazioni se eseguite da mani meno che espertissime – e insegnare il modo giusto di farle è difficile quanto impararle. Anche la mia amica ne era ben cosciente: dopotutto fa la veterinaria, e ricuce corpi vivi più o meno tutti i giorni – che è poi il motivo preciso per cui sapeva di avere bisogno di una formazione specifica.

Per affrontare dilemmi simili non è necessario essere appassionati di clinical play estremo. Tutti i giochi erotici comportano qualche rischio fisico o psicologico anche quando non è così evidente – magari sotto forme impreviste e molto specifiche che non vengono trattate da alcun normale corso di studi. Prendete per esempio la giovane modella che m’ha scritto disperata la settimana scorsa per dire che non avrebbe partecipato al Sadistique. La sua ultima avventura di bondage le ha causato due dolorose compressioni nervose che hanno messo fuori uso per qualche tempo una mano e una gamba. Nonostante sia lei che il suo rigger avessero una discreta esperienza sul campo, lui non si è reso conto di non possedere sufficienti conoscenze anatomiche per poter tentare quel tipo specifico di sospensione. Il che ci porta al tema di oggi: come si trovano dei buoni insegnanti di BDSM?

Prima di tutto fatemelo scrivere chiaro: gli insegnanti servono, anche se siete fra coloro che scioccamente pensano che «ce n’è mica bisogno, dai! Quella roba lì la possono fare tutti, e se proprio sei un nerdone puoi imparare guardando le centinaia di video in rete».
Anche nuotare e cantare sono attività piuttosto naturali, per dire, eppure la gente va lo stesso a corsi che insegnano a farlo meglio. E allora perché non dovrebbe valere la stessa cosa per un tema tanto più complicato e delicato quanto l’eros estremo? Potrebbe essere la chiave per valutare meglio i propri comportamenti e prevenire una catastrofe, o come minimo per rendere le proprie sessioni molto più divertenti.

Ci sono due problemi da prendere tuttavia in considerazione. Innanzitutto, a differenza di tante attività, il BDSM e il sesso alternativo in generale non possono essere certificati. Quando per esempio vi rivolgete a un avvocato sapete che potete fidarvi perché ha superato un particolare e approfondito corso di studi che lo ha reso competente su questioni e procedure legali – ma chi può affermare che sculacciare in un dato modo sia più corretto che altri, o quale sia il modo giusto di (cercatevi cosa vuol dire) fare CBT? In questo campo si tratta quasi sempre di una questione di gusti personali: ciò che fa impazzire me potrebbe facilmente disgustare un’altra persona, e viceversa.
Inoltre il BDSM è composto da centinaia di pratiche differenti, ciascuna delle quali ulteriormente suddivisa in sotto-branche a seconda degli strumenti utilizzati, lo stile di gioco e così via. Nessuno può essere un docente competente per tutte. Anzi, se qualcuno sostiene il contrario è un segnale sicuro che stia sopravvalutando la propria abilità. Voglio dire: io stesso pratico ogni sorta di giochini ormai da trent’anni e sono senz’altro diventato bravino – ma per esempio non mi azzarderei mai a lanciarmi in bondage elaborati perché non ho mai studiato davvero a fondo l’argomento.

Riassumendo, quel che vi serve è una serie di tutori che siano esperti, informati e capaci di trasmettere le proprie conoscenze. Una combinazione davvero rara, e ancor più quando si considerano la natura autoreferenziale della scena kinky e le personalità spesso narcisistiche e sopra le righe di molti “educatori”, che rendono complicatissimo riconoscere i candidati adatti.
Pertanto, alla luce di tutto ciò, ecco qualche indicazione utile per la prossima volta in cui vorrete trovarvi un maestro con cui approfondire questi argomenti:

Evitate i guru online
Tenetevi alla larga dai “mentori di Internet” – quanto meno perché il BDSM è un tipo di interazione che coinvolge tanto la testa quanto il corpo, e che richiede di osservare da vicino ogni esempio. Le lezioni in videoconferenza possono andar bene per insegnare i concetti di base, ma l’eros estremo è un campo in cui mettersi fisicamente in gioco fornisce una prospettiva assai diversa su qualsiasi teoria si abbia appreso.
Ah, e qualunque cosa facciate, occhio ai forum e alle comunità online. Per quanto possano apparire interessanti, la qualità delle informazioni che offrono tende a essere molto bassa per via del ben noto fenomeno degli indesiderabili starnazzanti e del rumore che riescono a mescolare a quel poco di segnale che c’è di fondo.

Sospettate di chi tiene troppo a insegnare
La triste ma indiscutibile verità è che la scena kinky è un potente magnete per i narcisisti e per rifiuti sociali in cerca di una seconda opportunità. Benché alcuni alfieri dell’eros vogliano solo condividere le proprie scoperte in buona fede, chi fa di tutto per proporsi come insegnante probabilmente ha motivi più gretti – quali raccogliere seguaci e partner di gioco a scopo di validazione, costruirsi una reputazione che lo renda più desiderabile o influente, oppure vincere qualche immaginaria gara a chi ce l’ha più lungo. In altre parole, è probabile che la qualità delle lezioni non sia esattamente la sua prima preoccupazione.

Cercate tutori noti, ma non autoreferenziali
Oggigiorno chiunque può crearsi velocemente una reputazione che appare solidissima semplicemente aprendosi una sfilza di siti e profili social. Si fonda qualche gruppo su Facebook con cui raccogliere un po’ di fan, si trova qualche amico con idee simili e si comincia a linkarsi l’un l’altro: in men che non si dica ci si potrà così definire “esperti” ed “educatori” – il giro del tantra è particolarmente famigerato per questo genere di mentalità da circolo dei pompini a vicenda.
I buoni insegnanti hanno un altro tipo di fama. Cercate lavori accademici seri; riconoscimenti che vengano dal di fuori della comunità degli zozzoni; una storia dimostrabile di coinvolgimento in imprese pubbliche quali libri, conferenze, seminari, organizzazione di eventi e così via. E soprattutto controllate le referenze del vostro possibile sensei con i suoi precedenti allievi, chiedendo se possono confermare di avere ottenuto dei veri risultati.

Puntate agli specialisti
A meno che non stiate proprio muovendo i primi passi nel vasto e complesso mondo dell’eros estremo e siate ancora nella fase in cui state cercando di orientarvi, più che affidarsi a un’unica fonte di informazione conviene trovarsi una serie di specialisti di riferimento. La maggior parte delle pratiche BDSM richiedono anni e anni di studi e pratica per essere – ahem – dominate a fondo, e cose come il kinbaku e i giochi psicologici anche una vita intera. Chiedere pertanto a chi ha dedicato più tempo a perfezionare solo una o due specialità rappresenta una buona strategia per accedere direttamente a quel tipo di comprensione profonda tipica di chi abbia analizzato un argomento specifico da ogni prospettiva.

Non ci sono segreti
Ehi, vuoi sentire un segreto? Beh, peccato – perché non ce ne sono. Tutto quel che c’è da sapere sull’eros estremo è conoscenza comune, basata su fatti concreti e comodamente disponibile. Di tanto in tanto, tuttavia, potreste incocciare in qualche tizio (o tizia) che sostiene di essere il solo detentore di tecniche esoteriche riservate ad accoliti speciali. O di essere parte di una cabala supersegreta di oscuri sacerdoti della depravazione, o di praticare stupefacenti “magie sessuali”. E indovinate un po’? Sono solo dei pazzi furiosi, o al limite dei truffatori di professione. Gli insegnanti seri non hanno nulla da nascondere, e possono sostenere le proprie affermazioni con dati facilmente controllabili.

Fate i compiti prima di andare a scuola
A proposito di libri e dati: è consigliabile cominciare studiandosi in proprio la parte teorica e solo dopo trovarsi un tutore per quella pratica – oltre che per confrontarsi e assicurarsi di avere capito la lezione. Potete cominciare a farvi un’educazione partendo dagli ottimi libri che ho selezionato per voi nella sezione Risorse.

L’unica certezza sono gli sbagli
Le persone di buon senso riconoscono la saggezza della formula ‘le tue fantasie non sono le mie fantasie, ma va bene così’. Ciascuno interpreta infatti l’eros estremo attraverso la lente della propria esperienza, del passato, delle fantasie e dei gusti personali, al punto che due persone diverse possono affrontare lo stesso gioco in modi completamente differenti. Chi sostiene di possedere la conoscenza del “vero BDSM” sono di solito persone di gran chiusura mentale che – magari involontariamente – stanno cercando di sostituire le vostre fantasie con le loro.
C’è un solo elemento su cui davvero sono tutti d’accordo, ed è ciò che non bisogna fare, mai, perché contrario alla legge, pericoloso per la salute o la sicurezza, o perché non tiene conto di regole del mondo reale tipo fisica, fisiologia, consenso e così via. Una volta chiarito questo, tutto il resto è un gran parco giochi nel quale ci si può scatenare.

Partecipate alla scena locale
Seguire l’insegnante giusto può essere inestimabile, ma lo è anche confrontarsi con altri appassionati e scambiare con loro delle idee. Farsi coinvolgere nella propria scena locale fa miracoli in questo senso: tenendo occhi e orecchie aperti alle feste, ai laboratori e agli altri incontri sociali si scopre come giocano le altre persone e si impara moltissimo – compreso cosa non si adatta ai propri gusti.

Quando le cose si fanno complesse, cercatevi un coach
Una volta padroneggiate le tecniche preferite vi potreste accorgere di dover ancora superare qualche ostacolo di natura più complicata. Di tipo relazionale, per esempio, o nell’affrontare la comunità, o volendo avviare un’attività da dominatrice professionista – o magari anche solo progettare la vostra stanza dei giochi ideale. Per questioni di questo tipo non serve tanto un insegnante quanto un personal coach, ossia qualcuno che possa valutare la vostra situazione osservandola da una prospettiva esterna, applicare la propria esperienza per tracciare una strategia ottimale con cui risolverla, e restare a disposizione per aiutarvi a mantenere la rotta fino a che non abbiate raggiunto il vostro obiettivo.

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