Guardando nella cartelletta in cui salvo i prodotti più incresciosi in cui mi imbatto durante le ricerche online mi sono reso conto di avere accumulato un discreto numero di assurdità – sufficiente senz’altro per un nuovo post della serie Non comprarlo!, dove raccolgo il meglio dei sex toy venuti male. Se non avete ancora visto le selezioni precedenti cliccate pure sul link qui sopra; in caso contrario partiamo subito con…
Ovopositore Splorch ($102)
Avete mai fatto sogni bagnati immaginando di accoppiarvi con insetti giganti o alieni xenomorfi? Beh… Neanche io, in effetti. Tuttavia gli appassionati di queste cose esistono, e hanno bisogno di dildi adatti. Come questo, che viene riempito di uova di gelatina (da fare in casa seguendo l’apposita ricetta) e strizzato come una siringa da dolci per farsi impregnare con dovizia di viscidume di contorno. Per accontentare tutti gli ovopositori esistono in due modelli diversi e otto colori, fra cui il “fluorescente sovrannaturale”. Gustatevi la dimostrazione, va’…
Informatica malsana (gratis)
Se avete già bisogno di riprendervi dallo shock possiamo distrarci un attimo con una serie di mesti software gratuiti per smartphone. Si tratta di un genere a sé di cui avevo già scritto in passato e che comprende anche qualche utile colpo di genio, ma di solito offre esperienze discutibili come…
iFrench Kiss – cioè il “valutatore di limonata”. Si prende il telefonino, lo si lecca tutto e dopo qualche secondo si ottiene un voto. Chiaramente a caso, ma non importa: tanto chi scarica questa app perde automaticamente la stima di tutto il genere umano e non bacerà mai nessuno fino alla fine dei tempi. Il brutto è che c’è pure un’altra app per allenare la lingua…
Pokin’ – il tragico analizzatore di amplessi, di cui considera durata, intensità e volume. Poi pubblica i dati su un sito accessibile a tutti, per farvi prendere in giro su scala globale. È così che sappiamo, per esempio, che gli utenti di Pokin’ che in media “durano di più” sono i giapponesi – con una media di ben tre minuti e tredici secondi. E poi ci si domanda perché abbiano un tasso di sucidi così elevato.
Smartbod (prototipo) – Questo vibratore con biofeedback dimostra che in realtà l’informatica applicata ai falli finti potrebbe anche avere un senso. Questi hacker del sesso hanno inventato infatti un’intelligenza artificiale che modifica il comportamento del vibratore a seconda di come reagisce il corpo. Nei negozi arriverà solo fra qualche mese, e solo allora scopriremo se è una grande idea o l’inizio di Skynet.
Scroguard ($19.99)
Tornando a cose più concrete, già da qualche mese potete invece acquistare questo comodo mutandone anticontaminazione in caucciù, da usare naturalmente insieme a un tradizionale preservativo. Il concetto è che così facendo si escluda ogni possibilità di prendere malattie a trasmissione sessuale – almeno finché non ci si lanci in comportamenti azzardati tipo toccare il partner, suppongo.Bloxers ($29.99 )
Eh già: le paranoie a sfondo erotico sono infinite, come dimostra quest’altra invenzione. Trattasi di una sorta di sacchetto da legarsi in vita e a una gamba, indossato sotto ai boxer. La sua funzione è infilarci il pene in modo che eventuali erezioni indesiderate restino in trappola e quindi siano non visibili attraverso i pantaloni. Ora rileggete le ultime righe e cercate di immaginarvi che razza di persona possa sentire il bisogno di comprare questo oggetto e che vita possa fare. Poi ripetete l’esercizio per il tale che l’oggetto l’ha concepito.
The Handie ($ 100 )
Uno che con il tizio dei Bloxers ci farebbe probabilmente una bella amicizia è l’ideatore di questa tecnomanona da indossare come un guanto. A prima vista sembra perfetta per fare cosplay di Hellboy. Poi ci si accorge che quelle inquietanti protuberanze sono: un vibratore, un dispenser di lubrificante e un orifizio morbido sagomato che termina con un serbatoio raccoglisperma. Gli ottimisti terminali, sempre in cerca di un lato positivo in qualsiasi cosa, possono consolarsi sapendo che questo coso per masturbazione viene prodotto anche in versione per mancini.
Vajankle ($249 per la coppia)
Forse vi ricorderete che in un precedente Non comprarlo! avessi già mostrato un oggetto simile, nato più per gli amanti dei film horror che per i veri feticisti. Se quello era però abbastanza stilizzato, il piede mutante Vajankle viene da un’azienda specializzata nella fabbricazione di bambole sessuali iperrealistiche e sembra stato creato dal dottor Frankenstein con pezzi di gente smembrata. Meglio l’astrazione, allora? Mica tanto, perché online si trova anche il…
Femme Foot Fatale ($41)
…cioè la variante in vera plasticaccia, scolpita alla meno peggio da un artista strabico. Che per rendere le cose più interessanti ha pensato bene di aggiungere un grosso plug anale pralinato sulla caviglia. Fortuna che non sono uno psicologo, se no chissà cosa penserei…
Oppai Other ($37)
Il fatto è che i designer di sex toy hanno spesso una percezione un po’ bislacca dell’anatomia umana. Prendiamo per esempio questo oggetto: si tratta di una di quelle guaine da masturbazione in silicone morbido onnipresenti sui siti zozzi giapponesi. Poiché chiaramente la sensazione che danno è più o meno sempre la stessa, i produttori ne realizzano variazioni per tutti i gusti – come questa, per gli amanti delle tette grosse e delle “spagnole”. Fin qui niente di male… finché non si scopre che il foro è disposto in modo da penetrare l’oggetto attraverso lo sterno. Quasi quasi gli mando uno schemino di come dovrebbero funzionare le cose…
Pineapple hole ($ 23)
Il premio 2015 per il peggior sex toy da portarsi in viaggio va a quest’altro onahole (il termine giapponese deriva letteralmente da ‘buco per onanisti’, tanto per essere romantici) a forma di granata a frammentazione. Perché niente ispira sesso quanto stuprare una bomba, suppongo. In compenso è l’ideale per attaccare bottone con le guardie aeroportuali.
DebuSen ($ 57)
Rimanendo in argomento, un altro giocattolo assurdo è l’onahole a forma di cicciona, che però in compenso ha quantomeno una sua raison d’être. In una nazione di donne prevalentemente molto magre, il richiamo esotico dell’adipe ha infatti un comprensibile fascino. Come vedremo dopo, questo encomiabile intento di soddisfare ogni tipo di fantasia purtroppo ogni tanto deraglia in territori inquietanti, ma nel frattempo spostiamoci in Occidente con…
Boy Toy ($25)
Perché nulla è più eccitante di un vibratore a forma di clown morto, si direbbe. Il suo vero punto di forza è però il cappello tattico, che permette di mimetizzare questo sex toy sulla credenza, insieme ai portacandela per il centrotavola e a quella gondola di plastica con le lucine lampeggianti che ci ha regalato zia Erminia. Sul perché, invece, il dibattito è aperto.
Maiala gonfiabile ($99)
Le bambole gonfiabili tradizionali sono roba da Novecento, ammettiamolo. Fortuna che il XXI secolo abbia portato con sé i personaggi zozzi realizzati da un’anonima fabbrica cinese che li vende online. Oltre a questa maialona il catalogo comprende coniglie vestite da dominatrice, unicorni sodomizzabili e una Sailor Moon davvero orribile. Fino a qualche mese fa c’era pure la versione porno di Mio MiniPony, ma nonostante il grande successo fra i brony una denuncia per violazione dei diritti l’ha fatta ritirare dal mercato.
Cocoa aisu virgin slippery puriman onahole ($32)
Ed ecco qui il masturbatore nipponico in silicone al quale accennavo prima. Per soddisfare i clienti più esigenti, questo è dotato di imene – che quando viene strappato “sanguina” un apposito lubrificante colorato. Non avete idea di quanto sia stato complicato trovarne un’immagine senza la confezione, su cui sono fotografate signorine apparentemente molto minorenni vestite, ma col tipo di atteggiamento per cui in Europa si finisce in galera senza passare dal Via.
Lubrificante alle lacrime ($18)
Quando non esagera con l’apologia di reato il Giappone va comunque ammirato per l’originalità infinita dei suoi prodotti da sex shop. In questo spruzzino è contenuto per esempio un lubrificante intimo “di lacrime di ragazza”, per chi coltiva una dacrifilia rampante. I veri ingredienti sono naturalmente semplici prodotti chimici – e c’è pure una variante con etichetta diversa, rivolta a coloro che preferiscono veder piangere i maschietti. Mah.
Vaginoplastica discount (€499)
È il momento di una breve deviazione (in tutti i sensi) verso casa nostra, con l’inesplicabile offerta a Milano di un intervento di rimodellamento delle labbra vaginali… su GroupOn, dove viene proposto con l’86% di sconto insieme ai ristoranti cinesi all you can eat e alle serate giropizza. Già trovo criminale il tentativo di alimentare l’insicurezza delle donne con l’invenzione di “inestetismi” privi di fondamento. Ma farlo dichiarando senza vergogna che questi interventi costino di norma oltre 3.000 euro più di quanto necessario per rientrare delle spese è follia pura.
Calze ryojoku (esaurite)
L’ultimo oggetto di oggi è un normale collant, o quasi. Nel paese del Sol Levante ryojoku vuole infatti dire “umiliazione erotica”, e uno dei modi in cui viene abitualmente praticata è scrivendo sul corpo della sottomessa messaggi volgari che verranno letti da tutti. L’unico problema è che a volte non vengono via facilmente, neanche dopo un affollato bukkake di gruppo. Molto più pratico allora indossare calze pre-scritte che si possano comodamente buttare a cose fatte, no?