È passato un bel po’ di tempo dal mio ultimo consiglio di viaggio. Siccome non vorrei mai che diventaste troppo pigri e grassi, sarà quindi meglio farvi alzare dalla sedia per mandarvi a visitare la prefettura di Aichi, in Giappone. Qui troverete il sacro Ryūon-ji,un tempio dedicato a Kannon, il Buddha della pietà. Si tratta di una bellissima costruzione edificata nel 1492 sul luogo di una miracolosa caccia al cervo durante la quale… Ehi, ma insomma! La piantereste cortesemente di fissare la foto là sopra, così ci possiamo concentrare sulla cultura seria? No? Oh beh, tanto vale allora passare subito al dunque.
Il tempio è meglio noto come Mama Kannon, o ‘santuario delle tette’. Racconta la leggenda che nel 1665 una donna priva di latte vi fosse andata a pregare insieme al figlio appena nato, e che venne immediatamente curata. Da allora il tempio viene visitato da donne provenienti da tutto il paese in cerca di miracoli pettorali: quelle nella foto sono in effetti ema, cioè tavolette votive su cui le pellegrine scrivono le loro richieste per gli dei.
Le preghiere sono proprio del tipo che immaginate: suppliche di tette più grandi, sode e rimbalzanti; richieste di capezzoli rosa “più attraenti”; scongiuri per avere svezzamenti indolori e così via. Ben più interessante è come ogni angolo del tempio sia tematizzato con seni di tutti i tipi, come potete vedere dalle foto qui sotto. La cosa potrà suonare scioccante alle sensibilissime orecchie occidentali, ma è perfettamente normale in una nazione orgogliosa di celebrare ogni anno il Festival del pene di ferro e che ha l’abitudine di rapportarsi senza ipocrisie a parti del corpo piuttosto comuni.
Il Ryūon-ji è comunque abbastanza strano anche per gli standard giapponesi. C’è solo un altro tempio simile nella prefettura di Yamaguchi, ma non è altrettanto elaborato né famoso, ed è considerato una specie di brutta copia di questo. Se però passate da quelle parti non dimenticate di dare un’occhiata ai sex toy locali. Quelli sì che sono parecchio strani…