Mi è stata segnalata una storia piuttosto insolita proveniente dal passato e pubblicata dall’inquietante blog di un appassionato di protochirurgia. L’argomento è l’acrotomofilia, o feticismo per le mutilazioni, e se leggete l’inglese potete trovarla per esteso su questa pagina.
La versione breve, comunque, è che la protesi raffigurata qui sopra è appartenuta a una donna di cui non si conosce il nome, che nell’Inghilterra del XIX secolo era rimasta priva di naso a causa dei sintomi della sifilide, che all’epoca era epidemica al punto di rendere certi oggetti relativamente diffusi… anche se non sempre utili.
Leggendo la sua corrispondenza e il registro ufficiale della Cattedra Reale di Chirurgia di Londra, sembra infatti che la signora fosse entrata a far parte di uno strano club ideato da un certo Mr. Crampton, che organizzava grandi cene per persone senza naso per il piacere di esserne circondato. Successivamente la donna sposò addirittura un uomo con lo stesso feticismo, tanto che rivendette la protesi divenuta ormai inutile. Sapete come si dice: dio li fa…