Il nome che viene solitamente associato ai primi film fetish è quello di Irving Klaw, il fotografo newyorkese che definì il concetto statunitense di eros insolito attraverso le sue collaborazioni con John Willie, Bettie Page e altri personaggi celebri.
I veri intenditori sanno tuttavia che Klaw fu preceduto dai fratelli Biederer, due emigranti cechi che aprirono il loro “studio per clienti particolari” nella Parigi del 1910. Jacques Biederer in particolare si fece un nome creando dal nulla un’intera grammatica dell’erotismo estremo. Pelle, tacchi alti, fruste, corsetti, dominatrici, bondage… Il primo a fotografare tutto ciò fu lui, ottenendo un tale successo da spingerlo ad aprire una seconda attività chiamata Ostra Studio, dedicata all’allora nuovo settore dei film.
Poi naturalmente Parigi venne invasa dai nazisti. I fratelli Biederer vennero deportati ad Auschwitz e i loro archivi furono ritenuti persi per sempre.
E invece non fu così. Grazie alle collezioni private di molti estimatori è stato possibile ritrovare gran parte del materiale, e con l’aiuto del Web oggi possiamo perfino gustarci quello che è probabilmente il primo clip di fetish/BDSM in tutta la storia dell’umanità – in tutta la sua simpatica gloria di simulazioni pessime e modelle cui scappa da ridere.