Oggi a Kiel, in Germania, debutta la settima edizione del Fetisch Film Festival, uno dei pochi eventi al mondo a presentare lungometraggi, corti e documentari dedicati al mondo fetish. L’approccio è decisamente culturale anziché pornografico, e nelle parole dell’organizzatore «restituisce alle produzioni indipendenti l’attenzione e il successo immeritatamente strappato loro da Cinquanta sfumature di grigio». I gestori del festival sono stati anche così gentili da inviarmi un po’ di informazioni sulle opere in concorso. Ecco quelle più interessanti: Folsom forever – Il più grande evento pubblico fetish-friendly del mondo invade ogni anno le strade di San Francisco sconvolgendo i moralisti. Questo documentario ne racconta non solo la storia e gli scandali, ma anche le importanti implicazioni sociali, politiche e culturali.
De overgave (La resa) – Tratto da una trilogia di Renee van Amstel, La resa si propone come una versione realistica delle Sfumature. Meno miliardari e più problemi quotidiani, insomma – anche se il trailer sembra un po’ un viaggio nel tempo all’epoca delle 9 settimane e mezza.
Les rencontres d’après minuit (Incontri dopo mezzanotte) – A mezzanotte una giovane coppia e la loro cameriera travestita ospiteranno per un’orgia la Troia, lo Stallone, la Star e l’Adolescente. Ogni personaggio sta però arrivando con un trascorsi molto impegnativi, e…
24/7 – Ecco perché il sesso insolito non va improvvisato. In questo cortometraggio una coppia in crisi tenta la botta di vita incontrando due libertini che li lasceranno assai scombussolati.
Das Zimmermädchen Lynn (Lynn la cameriera) – Una camerierina licenziata per cleptomania torna al lavoro cercando di ripulire ossessivamente anche la sua vita. Stavolta anziché rubare oggetti ruba però le identità dei clienti dell’albergo, compresa quella di una escort con cui instaurerà un vero e proprio rapporto di dominazione.
Emily Sarah – Dal massaggio reiki alle pratiche BDSM il passo è breve – per lo meno per la protagonista di questo documentario, che usa tecniche di dominazione erotica come terapia per migliorare la vita dei clienti.
Fetish subculture – Il documentario più descrittivo sul mondo fetish (la sottocultura, appunto) sembra arrivato in ritardo di dieci anni abbondanti a scoprire che dietro il latex ci sono persone normali, ma ha il grande pregio di contenere parecchie riprese fatte durante feste e sfilate, a uso di chi è troppo fifone per parteciparvi di persona.
Die unfertige (L’incompleto) – Klaus Johannes Wolf ha 60 anni e ha dedicato la propria vita a diventare lo “schiavo perfetto”. Questa intervista spiega il significato di tali parole per lui, e lo segue nell’avventura che coronerà il suo percorso di sottomissione erotica.
Love hotel – La società giapponese è fondata sul conformismo, e scatena reazioni paradossali di creatività e follia. I love hotel sono i luoghi in cui da sempre si poteva scatenare la propria fantasia erotica… ma anche questo bastione delle passioni è minacciato da recessione e conservatorismo.
Making Mistress More (La creazione di Padrona More) – Nascosto fra i boschi dello stato di New York, Le domain Essemar è dal 1993 una strana “accademia BDSM” alimentata dalla convinzione del suo fondatore. Durante la realizzazione di questo documentario però la sua socia abbandona l’impresa, rendendo necessario creare dal nulla una nuova dominatrice perfetta. Ecco come si fa.