The Compleat Slave
Jack Rinella
Daedalus Publishing Co., 2002
$ 16,00
176 pagine
Lingua: inglese
ASIN: 1881943135
Isbn: 1881943135
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Jack Rinella ha un nome da gangster e una storia da film. Immaginatevi un rivenditore di computer con una moglie e due figli che, fra una consegna e l’altra, va dal ferramenta a comprare decine di mollette da bucato e anelli da tenda “per vedere l’effetto che fa”, e quando la famiglia è andata a dormire scende in garage a sperimentare come auto-torturarsi. Gioca che ti gioca, sperimenta che ti sperimenta, Jack un giorno si accorge non solo di essere attratto dal BDSM, ma anche di essere gay: un flash, che chiarisce come mai tutto sommato le donne non lo abbiano mai interessato molto.
Immaginato? Probabilmente sì, anche perché vicende come questa sono molto comuni. Il fatto è che mr. Rinella non si iscrive al primo sito sadomaso che capita per ammazzarsi di seghe e di tristezza, ma fa qualcosa di ben poco manettiano: di punto in bianco pianta la moglie, cambia lavoro e si trasferisce a Chicago, dove dedica i 19 anni seguenti a imparare tutto quel che c’è da sapere sul BDSM. Prende un sacco di frustate, ne dà altrettante, si fidanza con un maschione, lo molla, crea una famiglia allargata tutta pelle e borchie, si mette a scrivere racconti erotici e diventa uno dei massimi esperti del campo. La sua rubrica è una delle più seguite su diverse riviste leather.
The Compleat Slave (e no, non ci sono errori di battitura) è il suo secondo libro dopo un rinomato manuale per aspiranti master. Ci si aspetterebbe un manuale per schiavi, e invece questa volta il tema è come far funzionare una relazione BDSM.
Jack spiega tutte le basi come il concetto di SSC, il rapporto piacere-dolore e così via, ma soprattutto si concentra su questioni ben più pratiche. Come si fa a far filare dritto un rapporto quando l’entusiasmo dei primi mesi è assopito? Come evitare gelosie e scazzi? Dove trovare nuovi partner affidabili? In che modo si evita di farsi rovinare la vita da master esaltati e schiavi appiccicosi? Come ci si pone nei confronti della comunità locale, delle feste, della famiglia, ecc.?
Qualsiasi sadomasochista “convinto” questi problemi prima o poi li incontra, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale. Il problema è che come usare una bullwhip lo spiegano infiniti siti, libri e seminari, mentre a gestire una relazione non convenzionale non lo insegna nessuno – o meglio: nessuno tranne questo testo. Il bello è che le sue pagine non propongono ricette infallibili o risposte certe, ma gran dosi di buon senso e un approccio concreto alle cose che rivela la grande esperienza di vita di Rinella (“regola numero uno: divertitevi o lasciate perdere, che tanto mica ve l’ha ordinato il medico”).
Per chiunque abbia il cervello ben collegato e un serio interesse a esplorare il mondo BDSM, ci sono pochi altri libri capaci di dare così tante dritte utili.
L’unico rammarico è leggere alcune descrizioni della Scena statunitense e scoprire che in mezzo agli inevitabili cretini (uguali in tutto il mondo) là ci sono dozzine di persone coraggiose e convinte come l’autore. Gente di tutte le età che tenta con impegno la via del 24/7, gente che forma comunità vere e molto attive, gente a sufficienza da giustificare la pubblicazione di una guida alle relazioni kinky come questa.
Qui in Italia… no. “Perché loro hanno un’altra cultura,”dice il solito espertone. Ma la cultura basta farsela. Per esempio cominciando a leggere i libri giusti…