The Master’s Manual
Jack Rinella
Daedalus Publishing Co., 1994
$ 16,00
198 pagine
Lingua: inglese
ASIN: B01FIXDVF4
Isbn: 1881943038
@: compralo online
The Master’s Manual è il libro che ha reso famoso Jack Rinella come autore BDSM, e con un titolo del genere c’era da aspettarselo. Chi non ha sognato almeno una volta di avere a portata di mano il manuale d’istruzioni per diventare perfetti dominatori? Per tutte queste persone ho – come al solito – notizie buone e notizie cattive.
Cominciamo dalla migliore: mettendo in pratica ciò che spiega l’autore si impara davvero a diventare dei master degni di tale titolo. Diciassette anni di esperienze fra i leather bar di Chicago e dintorni gli hanno sicuramente insegnato a riconoscere le caratteristiche dei migliori dominatori sulla piazza, che qui vengono elencate e spiegate a dovere. Quella scuola di vita – di cui vengono rivelati molti interessanti dettagli – è anche la miglior garanzia che Jack non faccia vuota accademia. Nonostante il tono sia sempre molto leggero e autoironico, la concretezza di chi conosce bene ciò di cui sta parlando è evidente in ogni pagina.
La parte brutta è che per meritarsi la fama di Master (con la maiuscola!) leggere questo libro non basta – per almeno due motivi. Il primo è che le caratteristiche di cui si parlava non si ottengono da un momento all’altro: lealtà, affidabilità, esperienza, intelligenza, cultura, tecnica, creatività e così via vanno coltivate e affinate nell’arco di anni.
L’altro motivo è che The Master’s Manual tralascia volutamente tutto ciò che riguarda le nozioni tecniche, che pure sono indispensabili. Chi volesse imparare come si fa un nodo, si dà una frustata o si pratica un fisting dovrà cercare altrove. L’opera si concentra infatti sugli aspetti più filosofici della dominazione, ed è questo che la rende interessante in mezzo alla marea di manuali sull’argomento.
Il libro è diviso in quaranta brevissimi capitoli che hanno tutta l’aria di essere riadattamenti delle rubriche tenute da Jack su varie riviste leather e online. Sfortunatamente però se da una parte la lunghezza ridotta rende la lettura agile, dall’altra impedisce di approfondire i temi quanto si vorrebbe. Leggendo ho avuto la fastidiosa sensazione che mr. Rinella avesse sempre altri impegni, dovesse andare di fretta da qualche parte e per questo scegliesse di ridurre ogni discorso al minimo indispensabile, rischiando a volte di cadere nella banalità. Peccato.
L’altro peccato è che parecchie parti del testo siano state poi riutilizzate pari pari in The Compleat Slave, che avevo letto prima di The Master’s Manual. Evidentemente quest’uomo ha il vizio del riciclo e, dovendo scegliere fra i due, Slave è un libro di gran lunga più profondo.
Bocciare questo volume sarebbe tuttavia eccessivo. I racconti dell’ambiente BDSM gay americano sono quantomeno curiosi, lo stile è sinceramente simpatico e i concetti essenziali per chiunque voglia darsi seriamente all’erotismo estremo. A dirla tutta, non sarebbe male rendere la lettura di The Master’s Manual obbligatoria per tutti i “padroncini da chat” ancora convinti che basti fare la voce grossa e immaginarsi sevizie complicatissime per guadagnarsi un posto nell’Olimpo dei dominatori. Per tutti gli altri, questa occhiata nella testa di un master vero (anche se lui fa finta di no) sarà senz’altro un’esperienza salutare.