Benvenuti all’ultima puntata (per ora) della grande guida ai segreti dei sex shop giapponesi, quegli oggetti incredibili che in Occidente risultano del tutto sconosciuti.
Come per le altre volte vi raccomando di andare a leggere le avvertenze contenute nella prima parte. Se invece ve la siete persa, qui potete trovare la seconda partedell’articolo.
A10 Cyclone R1 Combo – $178
L’ultima volta ci eravamo lasciati con la promessa che vi avrei mostrato il robot da masturbazione maschile più inquietante dell’universo. Beh, eccolo qui: il modo più semplice per spiegare il funzionamento di questo aggeggio demoniaco è pensare a una lavatrice e al modo in cui muove il cestello durante le varie fasi del ciclo di lavaggio. Centrifuga compresa.
L’idea è di montare sull’impugnatura un cilindro con l’interno di silicone morbido, bloccarlo, aggiungere l’eventuale prolunga per superdotati, un po’ di lubrificante e farsi coraggio. La confezione include vari tipi di cilindri per altrettanti effetti, e gli incontentabili possono acquistare numerosi altri optional. Il video qui sotto lo mostra in funzione, per alimentare i vostri incubi peggiori.
Poko poko kozuchi – Esaurito!
Siccome non tutti amano le cose troppo hard, fatemi perdonare per lo shock precedente con qualcosa di decisamente più soft. Così soft, in effetti, da essere addirittura morbidissimo, gonfiabile!
Questo martellone viene usato per alloggiare una versione speciale a imboccatura larga degli onnipresenti (in Giappone) onahole, cioè le guaine penetrabili in silicone. A quel punto lo si usa esattamente come state temendo: prendendosi il pisello a martellate, e cercando di mirare ogni volta il foro centrale. Per chi si fosse sintonizzato solo adesso, sarà il caso di ripetere che no, non sto affatto scherzando. Purtroppo.
Karikubi dojo onacup – $17
La domanda che sorge spontanea dopo avere visto certi oggetti è: «ma come si può usare degli aggeggi simili?». Se però chiedete a un progettista di sex toy giapponesi la risposta più probabile sarà: «beh, è chiaro: allenandosi!». Il ‘kit da palestra Karikubi’ è fatto proprio per questo – addestrarsi al sesso sociopatico come un lottatore di Tana delle Tigri. Secondo le istruzioni, la funzione dei manici è permettere di sviluppare movimenti più rapidi e decisi, ma se vi basta vederne l’utilizzo per principianti (su un asettico fallo di vetro, tranquilli!) potete consultare la seguente pubblicità, che meriterebbe un premio per la convinzione.
Love lick – $106
Non tutta la creatività erotica è riservata ai maschietti. Ed è un bene, perché mentre questi ultimi si impegnano a collaudare le infinità di giocattoli di cui questi post sono solo un estratto, le giovani nipponiche dovranno pure trovare il modo di passare il tempo. Vedete quei quattro petali rosa che spuntano dall’oggetto a sinistra? Sono nientemeno che… lingue rotanti (da pronunciare, credo, con la stessa enfasi di ‘alabarda spaziale!’), comandate dai controlli a sei velocità sull’impugnatura. La codina srotolabile è invece un “normale” vibratore, per azzardare combo di stimolazioni innominabili.
Mobile mini denma – $22
Un altro articolo rivolto alle signore è il più piccolo vibratore del mondo, nascosto in unkeitai charumu, un cosettillo da appendere al cellulare. Le recensioni sostengono che nonostante le dimensioni abbia una certa efficacia, ma sicuramente non potrà mai battere la…
Mano di Taka Kato – $76
Il tipetto garrulo qua sopra si chiama Taka Kato, noto anche come ‘la mano di dio’ o ‘goldfinger’. Come dimostrano i cinque miliardi circa di film porno di cui è protagonista, le sue dita hanno una capacità quasi sovrannaturale di donare orgasmi sconvolgenti alle partner. Era quindi scontato che qualcuno realizzasse una riproduzione in gomma della sua mano, con il polso della misura giusta per essere innestato su vibratori ultrapotenti tipo il leggendario Hitachi magic wand. Non sarà proprio la stessa cosa, ma all’ombra del monte Fuji è diventata un best seller.
Nama ashi club – Esaurito!
Un altro best seller – tanto da essere esaurito su tutti i siti specializzati che sono riuscito a scovare – ha invece tutt’altra natura. Queste gambe gonfiabili lunghe un metro nascono per la soddisfazione di quei feticisti che, in fondo in fondo, di un corpo intero non sanno proprio che farsene. Lo hanno capito bene anche i produttori, che le vendevano senza nemmeno un accessorio penetrabile, che sarebbe stato solo una distrazione inutile. Se non vi si è ancora accapponata la pelle, sappiate anche che per creare questa specie di palloncino mal riuscito sono state prese le misure di diverse modelle di bikyaku (il feticismo delle gambe, appunto) e ne è stata fatta la media, in modo da ottenere gambe ‘assolutamente perfette’.
Termocoperta per bambole sessuali – $480
Prendere in giro gli amanti delle bambole sessuali non è giusto. Chi siamo per giudicare i gusti privati di persone che non conosciamo, e che magari hanno delle relazioni profondamente soddisfacenti con i loro giocattoli? I siti di appassionati sono pieni di storie del genere, soprattutto quando si prende in considerazione il fatto che alcune marche giapponesi realizzano simulacri spaventosamente realistici, di gran lunga migliori perfino delle leggendarie Real doll. L’unico problema inevitabile con quelle meraviglie di silicone è che sono fredde… quindi ecco qui la termocoperta ufficiale per riscaldarle prima dell’uso. È come quella di nonna Clotilde, costa circa 350 dollari in più, ma dopo aver speso già 8.000 dollari per la bambola stessa, cosa volete che sia?
Ange Bihaku – $8.103
No, davvero.
Profumo di umano – $11
Ecco, magari per quella cifra potrebbero mettere in omaggio nella confezione almeno un flacone di questo. È uno spray all’odore di pelle pulita ma leggermente sudata (sul serio, sul serio…) da spruzzare sulle bambole per completare l’illusione.
La parte brutta è che se qualcuno produce queste cose, evidentemente c’è un mercato sufficientemente vasto di gente che le compra…
Sperma rush creampie vibrator – $78
Dicono le statistiche che il Giappone è il paese industrializzato che fa meno uso di preservativi, e secondo alcune ricerche ciò dipende anche dalla particolare passione nazionale per il contatto con gli umori intimi di ogni genere – dopotutto stiamo parlando della patria del bukkake. Come fare però se si ha un minimo di cervello e non si vogliono rischiare malattie o pargoletti in giro per casa?
Per esempio con questo coso qua: un classico vibratore tipo rabbit al quale sono stati aggiunti un po’ di tentacoli insettoidi tanto per gradire e soprattutto quel serbatoio a pompetta sul lato. L’idea è di riempirlo con la sostanza artificiale fornita nella confezione – o con qualsiasi altro liquido – e al momento clou di spruzzare allegramente e innocuamente la persona con cui state giocando.
mouto Paradise idol set – $73
Ma che sbadato che sono! Siamo quasi arrivati alla fine della guida e non avevo ancora parlato di qualche sex toy nipponico a rischio di ergastolo… ma provvediamo subito!Imouto Paradise è uno dei millemila videogiochi porno prodotti dalle parti di Tokyo: le protagoniste sono due sorelline di facili costumi e, come capita spesso in questi casi, c’è un sacco di gente che se ne è innamorata davvero.
Per venire in loro soccorso è stato così prodotto un set completo che simula l’esperienza di avere un rapporto con le signorine Aya e Hiyori Nanase: CD-ROM da cui “ci parla” la ragazzina, onahole personalizzato con flaconcino di lubrificante e – qui sta la novità – anche un paio di mutandine da utilizzare secondo fantasia. Naturalmente ci sono due set differenti per le diverse sorelle.
Shokushu goukan onahole – $24
Vi confesserò un segreto: anche dopo tutte le mie ricerche nei meandri più distorti della cultura giapponese, il culto per gli onahole proprio mi sfugge. Se da una parte posso immaginare che le sensazioni date da quelle guaine in silicone possano essere gradevoli, dall’altra non riesco a comprendere quale triplo salto carpiato debba fare il cervello di una persona per farla eccitare all’idea di penetrare un abbozzo di corpo umano lungo venti centimetri. Ed è per questo che voglio concludere con il pezzo più emblematico in assoluto della pornoalienazione nipponica.
Lo shokushu goukan è un genere erotico totalmente folle, nato dalle assurde regole di censura del paese del Sol Levante. Poiché anche nei film per adulti è infatti vietato mostrare i genitali, intorno al 1980 qualcuno ha avuto la bella pensata di realizzareanime a luci rosse in cui non c’erano affatto peni umani… ma in compenso abbondavano mostri extraterrestri con dozzine di tentacoli fallici, utilizzati ovviamente per abusare di innocenti ragazzine dagli occhi grandi come piatti.
Mettiamo insieme tutto ciò che abbiamo imparato fin qui, e il risultato è… un onahole che raffigura un corpo femminile pre-violentato da un tentacolo gigante. Devo dire altro?
[Fine Parte 3]