Non sono solo io a pensarlo. Perfino Midori, leggendaria insegnante di shibari e autrice di La seducente arte del bondage giapponese, scherza da decenni sul fatto che «chi pratica bondage si riduce a legare le persone perché se no non saprebbe dove mettere le corde», sottolineando come spesso il kinbaku venga vissuto solo come esercizio di stile fine a se stesso.
Credo che alla base di questo approccio ci siano due motivi collegati fra loro. Il primo è che maneggiare bene le corde è molto più difficile di quanto sembri e richiede parecchio studio, sia delle tecniche in sé che di tutto ciò che ruota loro attorno – tipo la sicurezza o come funzioni il corpo umano. L’altro è che, per assurdo, basta davvero poco per autonominarsi “espertə di bondage” e ritrovarsi assediati da orde di volenterosə appassionatə (spesso bellə, spesso giovani, spesso ingenuə) che non vedono l’ora di farsi impacchettare. Di fronte a tanta abbondanza spesso passa allora la voglia di approfondire: perché fare fatica, se bastano un paio di tutorial base, o al massimo un libro o un breve corso dal vivo per raggiungere l’obiettivo?
Beh, la domanda era retorica ma la risposta è molto concreta e la vedete qui sotto:
Per fortuna una soluzione c’è. La Quarta Corda ha messo a disposizione gratuita online una delle più complete risorse in italiano per chi voglia veramente apprendere lo stile di legatura giapponese. Si chiama Nawame, e viene modestamente presentato come “libro online”; in realtà è molto di più, perché contiene anche una quantità spaventosa di materiale multimediale, con tutorial, lezioni e approfondimenti anche in video.
Dei libri in compenso ha tutta la completezza e l’autorevolezza: ogni nozione è sostenuta da fonti affidabili, motivata e perfino sdrammatizzata quando è il caso. Al suo interno si trovano inoltre un manuale di sicurezza nel bondage e una guida a negoziazione e consenso nel BDSM, che anche da soli sarebbero inestimabili.
L’aspetto di Nawame che mi è piaciuto di più è tuttavia la concretezza, unita all’attenzione nel tenere sempre al centro dell’esperienza la connessione e il rapporto tra partner. Insomma: l’esatto contrario delle supercazzole da guru de noantri che sento spesso spacciare da “espertə” discutibili. Dopo avere letto quest’opera – che fra l’altro è in continua crescita – potreste non sapere ancora realizzare opere d’arte maestose, ma una cosa è certa: il vostro bondage sarà molto più piacevole per tutte le persone coinvolte.