In passato ho scritto più volte di come certi videogiochi possano rappresentare un ottimo modo per esplorare la propria sessualità. Alcuni sono meglio di altri, è chiaro, ma oggi ne ho scoperto uno così ben fatto e brillante da farmi pensare che meriterebbe di essere giocato da tutti.
Il titolo è semplicemente Coming out simulator, e lo potete trovare cliccando qui. Una partita dura circa quindici minuti, durante i quali venite messi nei panni di un ragazzo deciso a rivelare ai propri genitori di essere gay e che il suo “amico” sia in realtà il suo amante. Per giocare basta scegliere cosa dire da un elenco di frasi preconfezionate, che influiscono naturalmente sullo sviluppo della vicenda.
Ciò che rende il tutto ancora più toccante è il fatto che i dialoghi e le situazioni si basano sulle vere esperienze di Nicky Case, l’autore del gioco, che interrompe spesso l’azione per offrire commenti ironici e commoventi sulle vostre/sue scelte. Sentirsi distaccati da ciò che avviene sullo schermo è davvero impossibile, anche per gli eterosessuali di ferro.
Per quanto mi riguarda, alla fine del gioco mi sono sentito arricchito di un’esperienza umana che mi era sconosciuta e più tollerante. Per non parlare dell’ultimissimo messaggio del gioco, che rimarrà con voi a lungo.Che fate ancora qui? Prendete un dizionario di inglese e andate a giocare!