Dopo l’uscita dell’articolo sulla mia visita ai sex shop di Amburgo diverse persone mi hanno chiesto approfondimenti sulla questione. La domanda era in sostanza sempre una sola: oggi come oggi, dove conviene andare a comprare materiale BDSM o fetish, se ci si vuole procurare qualche abito particolare o qualche strumento un po’ più raffinato di un banale dildo?
Beh, adesso ve lo dico. Però prima bisogna fare una premessa importante, che metta tutto nella giusta prospettiva – e ha a che fare col funzionamento dei media.
Se seguite le recensioni delle (sono quasi tutte donne) sex blogger o i rari articoli pubblicati sull’argomento ‘sex toy’ dalle poche riviste cartacee rimaste in circolazione avrete notato che l’approccio è piuttosto uniforme. Si descrive l’oggetto, se ne parla pressoché sempre molto bene, si sottolinea la qualità di fabbricazione e si suggerisce dove acquistarlo.
A prima vista non sembrerebbe esserci niente di strano e – ci tengo a dirlo – è un approccio correttissimo… tuttavia dietro le quinte sono al lavoro diversi elementi di cui è meglio essere consapevoli. Il punto di partenza è porsi la classica domanda ciceroniana: «cui prodest?»
Tolti pochissimi esploratori sessuali davvero interessati solo a rendere il mondo un posto più piacevole, chiunque scriva di questi (o altri) temi cerca giustamente di trarne un tornaconto personale. L’impresa è purtroppo quasi impossibile, quindi ci si appiglia a ogni possibilità – che a conti fatti si riducono a due.
La prima è ospitare sul proprio sito pubblicità di negozi o produttori. Di norma si riceve in cambio una misera somma di base, alla quale si aggiunge una percentuale sulle vendite eseguite partendo da un clic sulla pubblicità stessa. Il motivo per cui su www.ayzad.com non vedete cose del genere è che, salvo casi davvero eccezionali, il ritorno economico è così basso da non valere la pena. Personalmente, non credo che poche centinaia di euro giustifichino l’impestare gli schermi dei miei lettori con riquadri, riquadrini e popup che promuovono l’uno o l’altro produttore.
Il secondo metodo è inserire negli articoli i cosiddetti affiliate link, cioè dei link che puntano a una specifica pagina di vendita introducendo un codice identificativo. Quel che accade in caso di vendita è quindi che il negozio online sa di avere incassato grazie alla raccomandazione di un sito specifico, al quale verserà la percentuale di cui parlavamo prima. Si tratta di un meccanismo molto meno invadente che adotto ogni tanto anche io (soprattutto per i link che puntano ad Amazon), risulta invisibile ai lettori e… fa anch’esso guadagnare pochissimo. Di solito si può fare festa se con questi proventi si riesce a coprire le spese di gestione viva di un sito.
Quel che tuttavia conta è che i recensori sono incentivati a spingere i loro partner commerciali: ecco il motivo per cui ogni tanto capita di leggere sbrodolate imbarazzanti nei confronti di sex shop del tutto identici a centinaia di altri, o venire indirizzati a negozi con prezzi più elevati della media. Non si tratta di malizia o incompetenza, ma del comprensibilissimo tentativo di riuscire a campare delle proprie passioni. Resta comunque il fatto che questa dinamica di fondo finisca per colorare anche involontariamente tutti gli aspetti della scrittura, fino a rischiare di scadere nella disinformazione.
Prendiamo il caso di un classico vibratore. Andate a leggere una tipica recensione, e vi troverete sicuramente ribaditi i seguenti concetti:
- I prodotti di marca sono migliori di quelli senza brand
- I prodotti più costosi usano materiali migliori, più sani e più controllati
- I negozi noti sono una garanzia di qualità
- Diffidate delle imitazioni
…che è tutto vero, ma non del tutto preciso. Nel 2021 è un po’ come sostenere che si debba volare solo con compagnie di bandiera, pernottare solo in hotel di grandi catene e ascoltare musica esclusivamente da CD: i tempi sono cambiati. La realtà è infatti che in alcuni casi i prodotti a basso costo utilizzano materiali di seconda scelta che in incidenti eccezionali possono addirittura risultare pericolosi, come nel caso di plastiche che rilascino ftalati. Tralasciando il fatto che è comunque consigliabile proteggere qualsiasi sex toy penetrativo con un condom durante l’uso, quel che ci si scorda di dire è anche che nella quasi totalità delle volte gli articoli “premium” e quelli a basso costo vengono prodotti nelle stesse catene di montaggio. L’unica cosa che cambia è la confezione.
Ciò diventa ancora più vero quando si parla di oggetti un po’ più particolari. Quei meravigliosi e inquietanti attrezzi BDSM in acciaio lucido venduti a centinaia di euro negli store più rinomati? Vengono tutti dal Pakistan o dalla Cina, dove possono essere acquistati direttamente a una frazione del prezzo. Le costosissime gabbiette di castità tanto diffuse nei rapporti cuckold? 4,26 euro l’una su Aliexpress, spedizione e ricarico del rivenditore compresi. Il 90% degli accessori e dell’abbigliamento fetish proposti da raffinati sex shop online? Li trovate – presentati addirittura con le stesse foto – enormemente scontati sui siti dei loro produttori cinesi.
Stando così le cose viene da chiedersi: ha davvero senso continuare ad alimentare questo segreto di Pulcinella? La mia parte malvagia lo capirebbe se così facendo si ottenessero chissà quali guadagni, ma credetemi: non è così. Internet ha trasformato le regole di qualsiasi mercato, e ostinarsi a fingere che l’industria dei sex toy sia l’unica immune ai cambiamenti danneggia solo gli utenti finali, cioè voi. Tanto vale allora dire le cose come stanno, e insegnarvi come procurarsi ottimi sex toy a dozzine senza doversi indebitare.
Prima di farlo devo però chiarire un altro punto fondamentale. Questa guida vale per la maggior parte dei prodotti, ma non per tutti. Soprattutto se si hanno gusti ed esigenze insoliti, rivolgersi a specialisti e artigiani di settore resta ancora la scelta migliore. La raccolta di risorse che ho assemblato nel corso degli anni riunisce per esempio centinaia di negozi superspecializzati che offrono articoli altrimenti introvabili, o personalizzati. Consultatela!
L’abbigliamento è un altro caso in cui la possibilità di provare i capi prima dell’acquisto può costituire una differenza enorme. Benché la maggior parte dei negozi “generici” ce la metta tutta per garantire un fitting ideale, il rischio di ritrovarsi con acquisti che cadono male o addirittura risultano della taglia sbagliata è ancora considerevole.
Un altro fattore importante sono i tempi di consegna. Se proprio avete bisogno di quel giocattolo adesso nulla batte i negozi occidentali, che a volte garantiscono il recapito entro 24 ore – benché a caro prezzo.
Infine bisogna valutare quanto sia importante per voi l’assistenza pre- e post-vendita. Gli shop più convenienti possono al massimo sostituire eventuali pezzi difettati, ma non certo consigliarvi sull’acquisto migliore per voi, fornire suggerimenti, o fare informazione come per esempio My Secret Case – che no, non mi ha pagato per la citazione ma rappresenta un’eccellenza italiana di riferimento nel campo.
Detto tutto ciò, veniamo al dunque. Qual è il modo più conveniente di comprare sex toy?
1 – Identifichiamo cosa ci interessa
Quando si parla di giocattoli erotici, da un semplice dildo all’oggetto più esoterico, è facile rimanere travolti dai superlativi. A parole è tutto unico, eccezionale, inedito e inarrivabile. La realtà invece… beh, salvo casi davvero particolari, spesso si tratta di prodotti piuttosto standard, con pochissime variazioni l’uno dall’altro.
Per mostrare un esempio pratico senza fare torto a nessuno sono andato a scegliere un articolo che più di nicchia non si può – ma i principi restano validi per qualunque oggetto. Mettiamo allora di volerci comprare un torchio elettrificato per testicoli, così nessun grande nome dell’erotismo se la prenderà a male. Potrebbe sorprendervi scoprire che ce ne sono una decina di modelli differenti, ma girando un po’ in rete e leggendo qualche recensione vien fuori che ce n’è una variante semplice, efficace e discretamente versatile.
2 – Troviamo il negozio di riferimento
A questo punto per poter fare qualsiasi valutazione ci serve un punto di riferimento. Puntiamo quindi a un negozio di buona fama e vediamo che condizioni di vendita propone per il nostro oggetto del desiderio.
Visto l’argomento, mi sono rivolto allo store tedesco Meo, che è specializzato in strumenti BDSM maschili ed è indubbiamente serio. Per consegnarci a casa uno spiattellapallotrone chiede 99 euro, più 6,90 di spedizione entro una settimana – o 18,90 se lo si vuole entro 24 ore.
3 – Cerchiamo lo stesso oggetto su altri siti
Proviamo adesso a vedere se qualcuno offre condizioni migliori. Il modo più pratico è, ovviamente, inserire in Google il nome commerciale dell’articolo e spulciare i risultati. Poiché però alcuni venditori tendono a inventarsi definizioni personalizzate, un altro ottimo sistema è cliccare con il tasto destro sull’immagine dell’oggetto e selezionare ‘Cerca l’immagine su Google’. Ciò permette di approfittare della pigrizia di tanti negozi che si limitano a copiaincollare un paio di foto standard: a quel punto è solo questione di confrontare i prezzi.
Una destinazione tipica che ho incontrato anche nel nostro caso è Ebay, dove l’elettrostrizzagonadi viene venduto a 32,07 euro più 1,17 di spedizione. È pur vero che tocca attendere tre settimane per la consegna, ma c’è già un risparmio del 66 per cento!
Guardando bene l’articolo si notano anche un paio di dettagli utili. Le proporzioni qui sono leggermente diverse, perché la cerniera è stata piazzata su un piccolo “rialzo” interno che assicura che le due piastre restino almeno un po’ separate anche stringendo al massimo le viti. In altre parole: è più sicuro dell’originale, dove agendo con troppo entusiasmo si rischia di comprimere troppo i testicoli e causare non solo dolore, ma anche danni molto gravi.
Scorrendo i “prodotti correlati” ho notato anche la variante qui sopra. L’oggetto è lo stesso, però l’elemento che genera gli impulsi elettrici è un power box separato, di gran lunga più versatile del cosetto argentato usato dall’altro modello, e che si può usare anche con altri accessori. Il perspex trasparente permette di apprezzare meglio gli effetti dello strumento, e gli elettrodi un po’ steampunk fanno la loro figura, se vi piace il genere. Peccato che costi sostanzialmente di più, quindi torniamo a occuparci dell’articolo originale…
4 – Quando si finisce su un sito multi-venditore, confrontiamo le varie offerte
Ebay e siti del genere sono letteralmente grandi mercati, quindi perché fermarsi al primo bancone virtuale? Oltre a esaminare le proposte generate automaticamente dal sito, una tecnica molto efficace è copiare la descrizione dell’oggetto nella barra di ricerca interna. Anche in questo caso infatti molti venditori utilizzano i testi forniti dal grossista che li rifornisce. Oltre a risultare spesso esilaranti, queste pessime traduzioni possono riservare belle sorprese.
Per quanto ci riguarda, dopo un paio di tentativi la sorpresa consiste nel trovare lo stesso articolo di prima con un ulteriore ribasso: 17,83 euro, e consegna gratuita in tre-quattro settimane. Se non abbiamo fretta, siamo all’84% di risparmio rispetto al primo prezzo trovato. Qualcuno potrebbe obiettare che questo venditore misterioso non abbia abbastanza valutazioni da poter essere ritenuto affidabile… ma dove sta il problema? Pagando con Paypal saremo protetti da (improbabili) truffe da ben due sistemi di protezione degli acquisti, quindi non si rischia nulla!
5 – Andiamo a cercare anche il prezzo all’origine
I tempi di consegna molto lunghi sono un chiaro indizio: il venditore non ha un magazzino in Occidente, ma acquista ordine per ordine da un grossista in Cina e applica un ricarico per girarci la spedizione. Ma allora perché non saltare questo passaggio e andare direttamente alla fonte? Visto che ci serve un pezzo solo non possiamo rivolgerci a un fornitore all’ingrosso, ma possiamo approfittare di condizioni quasi analoghe su Aliexpress, che pur non essendo visualizzato nei risultati dei motori di ricerca è il mercato dal quale si rifornisce la maggioranza dei sex shop.
Come volevasi dimostrare: due minuti di ricerca portano alla luce… sempre lui, ma stavolta a soli 12 euro. Spedizione gratuita in 23 giorni e buono sconto di circa 3 euro sul prossimo acquisto inclusi. Per non parlare delle garanzie offerte dal sito: se per qualsiasi motivo l’articolo non dovesse arrivare in tempo o non ci piacesse, si può scegliere fra sostituzione o rimborso con molte meno magagne di quanto capiti con tanti venditori europei.
Riassumendo, circa dieci minuti di ricerche hanno permesso di risparmiare 93,9 euro su un oggetto anche migliore del primo visualizzato – quasi il 90% del costo iniziale! Il bello è che non si tratta di un’eccezione, ma della regola per quasi tutti i sex toy in circolazione.
Condizioni come queste cambiano l’approccio stesso alle esplorazioni sessuali: se comprare qualche giocattolo costa meno di una cena in pizzeria, ci si può serenamente permettere di provare a cuor leggero anche quegli articoli che ci incuriosiscono ma di cui non siamo convintissimi. Non solo: i soldi risparmiati li si può usare per acquistare qualcosa di veramente speciale, realizzato magari su misura da un artigiano famoso. Parola di uno che colleziona fruste da parecchie centinaia di euro l’una.
Ma che dire delle fregature? Le leggende urbane – e le storie vere – sulle “cinesate” le abbiamo sentite tutti, e mentirei se vi dicessi di non averne mai incontrate. Purtroppo può capitare – benché, come abbiamo visto, si possa incappare in oggetti farlocchi anche presso shop insospettabili. Devo però anche ammettere che in tanti anni di acquisti oculati a me è successo solo due volte.
Nel primo caso uno strumento che sarebbe dovuto essere interamente di acciaio aveva un accessorio di plastica cromata; nell’altro un power box è arrivato con un filo interno dissaldato, che ho riparato in tre minuti. Ci avessi speso il prezzo pieno mi sarei infuriato, ma per meno di 5 euro a pezzo ci ho fatto una risata su e via.
Voilà, spero di esservi stato utile. Ora però andate a guardarvi anche quella pagina di risorse prima che diventi del tutto superflua…