L’industria del sesso è sempre stata eccezionalmente innovatrice. Fotografia istantanea, videocassette VHS, camcorder, e-commerce e webcam sono solo i primi nomi che vengono in mente quando si pensa alle tecnologie avanzate che hanno avuto successo soprattutto grazie al loro impiego erotico. Se però il mondo dell’eros è imbattibile nell’appropriarsi di nuove idee, non si può dire lo stesso quando si tratta di inventare oggetti originali. Prendete per esempio la teledildonica, che dovrebbe essere l’unione di informatica e robotica al servizio di orgasmi fantascientifici: ormai se ne parla da più di vent’anni, eppure non è mai riuscita a produrre nulla di funzionante al di fuori dei laboratori.

Le cose potrebbero tuttavia cambiare dal mese prossimo, quando un’azienda spagnola presenterà una linea di prodotti chiamata Klic-Klic, che viene descritta come ‘il primo sex toy 3.0’. Il significato è che i due oggetti (uno per anatomie femminili, l’altro per i maschietti) possono comunicare in maniera wireless – anche tramite Internet – per trasferire le informazioni rilevate dai tre sensori di uno ai tre attuatori dell’altro, e viceversa. In altre parole, si dovrebbe essere in grado di sentire la penetrazione o le contrazioni del partner anche se ci si trova in diverse città. Il sesso virtuale sta per diventare ancora più astruso.

Sviluppare Klic-Klic ha richiesto due anni di ricerca e un investimento di 300.000 euro. Il prezzo al pubblico ricade nella fascia dei “designer toy”, e non vedo l’ora di leggere le prime recensioni dopo il lancio ufficiale, che avverrà all’imminente Salone erotico di Barcellona. Nel frattempo, godetevi le videoistruzioni ufficiali qui sotto.