Articolo pubblicato originariamente su Kinkly
Ogni mese i nostri lettori sono curiosi di scoprire chi sarà il Sex Blogger del Mese accuratamente selezionato dalla classifica di fantastici Sex Blogger che abbiamo stilato. Questo mese l’onore va ad Ayzad di Ayzad.com. I post sexy e informativi di Ayzad riusciranno sia a stuzzicarvi che educarvi. Ciò che amiamo del suo blog è il modo in cui scava negli aspetti affascinanti delle cose meno note del sesso. Ne volete sapere di più? Ecco le risposte di Ayzad alle 10 domande di Kinkly.
Kinkly: Dicci tre parole che descrivano il tuo blog.
Ayzad: Kinky, critico ed educativo. Posso aggiungere anche “divertente”?
Kinkly: Che cosa ha ispirato la creazione del blog?
Ayzad: Così come ho cominciato a scrivere libri per condividere ciò che so del BDSM in modo più pratico del rispondere continuamente alle stesse domande via mail e alle feste, ho avviato il sito per condividere più comodamente con altri suini e curiosi di tutto il mondo le mie scoperte quasi quotidiane sulle sessualità insolite e i relativi ragionamenti. Prima di questo blog (addirittura dal 2003!) avevo un sito statico che ha fornito le basi per quello attuale – è un peccato che i vostri lettori non parlino italiano, perché si perdono la metà più ricca del sito! In compenso possono però godersi meglio le notizie quotidiane che twitto in lingua inglese.
Kinkly: Il nome da cosa deriva?
Ayzad: La storia ufficiale è che nell’antica Mesopotamia gli ayzad fossero una sorta di spiriti elementali del fuoco inventati dalla classe regnante dei sacerdoti per convincere il popolino a spezzarsi la schiena per loro, e che per placarli organizzassero fustigazioni pubbliche dei ribelli. Ne erano tutti così terrorizzati da arrivare perfino a denunciarsi l’un l’altro. I primissimi cristiani ritennero questa panzana piuttosto efficace, così cooptarono queste entità mitologiche nella figura dei loro arcangeli. La mesta verità, invece? Mi serviva semplicemente uno pseudonimo originale che fosse disponibile su Hotmail e altri siti web, e che cominciasse con la ‘A’ per piazzarsi in cima agli elenchi alfabetici. Una ventina d’anni fa suonava assai figo, misterioso e sexy – poi c’è stato l’undici settembre, e ora sono tutti convinti che sia un terrorista mediorientale. Tipico.
Kinkly: Chi è il tuo lettore tipo?
Ayzad: Credo di scrivere soprattutto per due categorie di persone. La più piccola è quella dei perversoni convinti, interessati a scoprire cose nuove sulle loro passioni; quella molto più vasta è composta invece da persone comuni in cerca di intrattenimento piccante e storielle con cui far ridere gli amici durante le pause caffè. Il trucco è che gran parte delle mie “storielle” o i post apertamente stupidi – tipo la serie infinita dei momenti inesplicabili nella storia della sessualità – tendono in realtà a instillare il dubbio che ci sia qualcosa oltre il mondo della sessualità normativa e ad aprire la mente. Col tempo mi sono convinto che il sesso, come l’arte, non riguardi quasi mai solo se stesso. Rappresenta piuttosto una specie di finestra che offre la possibilità di prendere in considerazione altri aspetti della quotidianità (o forse tutti) guardandoli da un’altra angolazione. In breve, cerco di raggiungere quel tipo di persone che amano circondarsi di finestre.
Kinkly: Cos’ha di unico il tuo blog?
Ayzad: Probabilmente il mix di intrattenimento leggero e analisi seria di quel che c’è dietro la superficie delle sessualità insolite. Vengo da un trascorso nel giornalismo, che mi dà un po’ di vantaggio quando si tratta di fare fact checking o intervistare persone. Sospetto inoltre che praticare BDSM da quasi 30 anni mi dia quel pelo di disillusione utile a smorzare l’eccesso di entusiasmo caratteristico di chi si è avvicinato da poco all’argomento. Continuo a rimanere a bocca aperta davanti alle scoperte che faccio ancora quasi tutti i giorni, ma tendo ad averne una visione equilibrata.
Kinkly: Quale argomento ti trovi a trattare più spesso e perché?
Ayzad: Il mio primo amore è il BDSM e resta il tema su cui sono più esperto, quindi ne scrivo abbastanza spesso. Credo dipenda dal fatto che in un certo senso contenga in sé tante altre pratiche minori e forme di sessualità non-normativa, oltre a essere l’ambiente nel quale avviene la maggior parte dei nuovi esperimenti. Al tempo stesso è anche il mondo da cui arriva il grosso dell’attuale cultura delle sessualità alternative, pertanto rivisitarlo spesso è quasi inevitabile.
Kinkly: Qual è stato il tuo post più popolare di sempre? Cosa ritieni abbia attratto così tanti lettori?
Ayzad: Nella sezione in inglese sembra sia stata una delle mie guide Non comprarlo! ai sex toy più strambi del mondo, tallonata stretto da un articolo sui processi per impotenza nella Francia rinascimentale. Sul primo non saprei dirti, ma il picco relativo al secondo è dipeso dall’essere stato ripreso da Reddit in un giorno fortunato. È curioso come entrambi i post abbiano totalizzato decine di migliaia di visualizzazioni ma solo una manciata di condivisioni sui social. I lettori italiani invece sono impazziti per la storia sul sesso con le Dollfie e per il post più recente sui motivi per cui le relazioni kinky tendono a durare poco. La pagina più visitata è tuttavia il colossale glossario di BDSM che prima o poi dovrò tradurre pure in inglese. E devo essere sincero: a parte gli ultimi due, che rispondono evidentemente a domande concrete, non ho la più pallida idea di cosa diavolo guidi le preferenze dei lettori.
Kinkly: Cos’è la cosa più bella di scrivere un blog sul sesso?
Ayzad: Le centinaia di messaggi da parte di chi mi contatta per dire che ciò che scrivo li abbia aiutati a trovare una vita sessuale serena. È qualcosa che davvero non ha prezzo e rappresenta un motivo sufficiente per ostinarsi a fare un lavoro che dal punto di vista economico non ha alcun senso. Quando dico che sono un giornalista pentito non scherzo mica: per quanto fossi pagato bene, non riuscivo proprio a sopportare che la mia professionalità venisse sfruttata per lanciare notizie il cui solo obiettivo era manipolare e innervosire i lettori. Oggi sento di fare una vera differenza.
Kinkly: E quale è la peggiore?
Ayzad: Il guadagno. Non faccio post di recensioni su commissione né accetto pubblicità per prodotti che non rispecchino il mio approccio al sesso e all’eros estremo, di conseguenza in pratica ho solo spese. Qualcosa raccolgo dalle mie consulenze e dal personal coaching sulle sessualità alternative, ma il grosso del fatturato continua a venire da traduzioni e ghostwriting. Tra poche settimane usciranno finalmente le edizioni in inglese di alcuni miei libri, con cui raggiungerò un pubblico molto più vasto e che spero cambieranno un po’ la situazione.
Kinkly: OK, veniamo alla parte tosta: dacci il tuo miglior consiglio per un sesso eccezionale.
Ayzad: Questo è facile, perché ho giusto scritto un post al riguardo. Semplicemente, non rassegnatevi a nulla di meno di ciò che desiderate. Fare qualche piccolo compromesso naturalmente è una necessità pratica, ma rinunciare alle proprie fantasie perché le si ritiene difficili da realizzare distrugge l’anima e non ha alcuna giustificazione, considerate le splendide risorse disponibili oggigiorno. Non abbiate paura né di essere giudicati, né di voi stessi. Parlate apertamente coi vostri partner e vedrete che alla fine potrete sperimentare la vita sessuale più eccezionale che ci sia.