(dal sito Giovani.it)
BDSM – Guida per esploratori dell’erotismo estremo
Un anno e mezzo di ricerche e scrittura, più… diciassette anni di pratica. Tanto c’è voluto per completare BDSM – Guida per esploratori dell’erotismo estremo, primo libro italiano in assoluto a presentare il mondo dell’erotismo estremo “dall’interno”, in termini concreti anziché attraverso le astrazioni spesso improbabili di psicologi ed esperti di costume. La sessualità di dominazione/sottomissione è infatti un fenomeno di grande portata che solo in Italia coinvolge più di tre milioni e mezzo di persone, ma di cui in libreria si vedono solo gli aspetti limite: gli eccessi patologici studiati in psichiatria e le esagerazioni della letteratura scandalistico-pornografica. Quella che invece viene mostrata qui è la realtà quotidiana, così come viene vissuta da moltissime coppie.
BDSM raggiunge lo scopo affrontando l’argomento per gradi, dalle pulsioni istintive comuni a ciascuno di noi (compreso chi non ha mai pensato a fruste e manette) alle pratiche più estreme, riservate agli irriducibili. Si tratta di un viaggio affascinante che fa scoprire giochi “strani” come il feticismo o le fustigazioni sotto una nuova ottica, facendo finalmente capireperché tante persone vivano il sesso in questo modo.
Le riserve verso la sessualità alternativa derivano infatti spesso da un problema di informazione. È normale pensare che una persona che dichiara che gli piace farsi strizzare i capezzoli sia considerata pazza furiosa. Studiando però un po’ di fisiologia e neurologia si scopre che in determinate condizioni il corpo umano risponde a stimoli di questo tipo producendo endorfine ed encefaline, delle sostanze chimiche che vanno ad agire sul cervello facendo provare un immenso piacere. Il masochismo non c’entra: è una reazione del tutto normale, di cui molte persone però non sospettano nemmeno l’esistenza. Ecco allora che, dandosi la possibilità di avere una certa apertura mentale, quel tipo non sembra poi più tanto pazzo.
Il libro riserva dozzine di sorprese simili, coinvolgendo nelle sue spiegazioni tanto i vizietti di Aristotele quanto gli esperimenti dei padri dell’Lsd; tanto il vero motivo per cui i legionari temevano le Forche Caudine quanto quello per cui in discoteca c’è tanta gente vestita di latex.
Chi fosse intimorito dalle dimensioni dell’opera (quasi 800 pagine!) può rilassarsi: fra un aneddoto e una battuta, fra un’intervista e un corso fotografico di legature in stile giapponese, il tono è molto più leggero e coinvolgente di qualsiasi lezione – anche quando i temi rischiano di farsi complicati.
BDSM è anche un manuale pratico, che rivela tutti i segreti per affrontare ciascun gioco nella maniera più sicura e soddisfacente. Ma non solo: ci sono consigli pratici su ogni argomento, da come trovare il partner ideale ai negozi in cui comprare i propri strumenti sadomaso (oppure come costruirseli da sé). Vengono elencati i locali “giusti” di tutto il mondo e i siti web migliori, il modo per pulire i propri preziosissimi capi fetish in pelle e quello per presentarsi a una festa a tema… c’è persino un glossario con centinaia di vocaboli, tanto per sapere se conviene scappare o meno quando qualcuno propone con aria seducente di “provare la sua collezione di Van Buren” o “fare un po’ di Cbt”.
Nell’erotismo estremo la cosa peggiore che possa capitare è dovere andar per tentativi, anche perché in tanti casi basta poco per rischiare che un’esperienza stupenda si trasformi invece in una corsa in farmacia o al pronto soccorso. La realtà è ben diversa da quel che si vede su certi siti o riviste porno, e sapendo come giocare sipuò tranquillamente integrare questi giochi nella normale vita di coppia. Il principale contributo di questo libro è raccogliere in una sola fonte tutte le informazioni veramente utili per affrontarli nel migliore dei modi.
La dimostrazione più evidente viene dalle testimonianze raccolte in Bdsm. Ogni capitolo si conclude infatti con il contributo di un diverso appassionato, che racconta le proprie esperienze personali rivelando sì un mondo fuori dal comune, ma anche vite di tutti i giorni in cui collari e tacchi a spillo convivono fianco a fianco con il lavoro in ufficio, le rate dell’auto o i figli da andare a prendere a scuola. Come dire: in quello che facciamo non c’è niente di strano… siete voi che non sapete cosa vi state perdendo.
Scorrendo le molte foto (tutte, o quasi, sexy ma castissime) che decorano l’opera in effetti un sospetto viene. Sta a vedere che forse i matti sono proprio i “regolari”…