(dal sito di Sophieboop)
XXX – Dizionario del sesso insolito
Lo diceva mia mamma che “i soldi per i libri sono sempre ben spesi” e che “non si smette mai di imparare”.
Mi ci voleva la pagina 36 di XXX – Dizionario del sesso insolito per scoprire che la dicitura corretta di quella che io ho sempre chiamato gag-ball in realtà è ballgag. Ne sono felice perchè questo mi ha evitato ulteriori figure di merda con gente sessualmente più erudita di me. E dire che pensavo di saperne abbastanza.
Invece, non faccio in tempo a finire di studiare la lettera A ho già ritrovato almeno 4 delle mie perversioni, altrettante perversioni altrui di cui ignoravo l’esistenza e parecchie altre nozioni, la maggior parte delle quali viene indicata con termini a dir poco astrusi – ma perfettamente corretti per la scienza e la linguistica.
Scopro che l’acomoclitismo fa la fortuna di molte estetiste a cui le clienti richiedono una dolorosa ceretta inguinale completa.
Scopro che l’amomaxia comprende tanti divertenti giochetti che ho fatto in macchina.
Scopro che l’amsterdam box è una simpatica scatola di deprivazione sensoriale dotata di stimolanti sportelli.
Questo XXX – Dizionario del sesso insolito di Ayzad è insolito non solo per le voci trattate, ma soprattutto per come è scritto: lontano dagli accademismi delle cattedre frigide, istruendo senza annoiare -anzi, divertendo – e districandosi abilmente tra cose decisamente zozze, decisamente schifose, pericolose, eccitanti, curiosità, brevi biografie, precise e chiare nozioni di sessuologia e storia della sessualità, utili espressioni gergali e preziosi contributi al know-how sessuale.
Insomma, un manuale di perversione e conoscenza, (di noi stessi e del sesso), per apprendere la teoria e passare anche alla pratica di qualche fantasia inesplorata.
Credo che potrei quasi impararlo a memoria per poi farmi mettere sotto esame da chi di dovere. Dopotutto, sono sempre stata un po’ porcona secchiona.