D’accordo, ci sono cascato – ma adesso qualcuno mi spieghi lo scherzo, per piacere. Voglio dire: sono quello che ha letteralmente scritto il manuale delle pratiche sessuali strane… ma questa non la capisco proprio: che è ‘sta storia dei lubrificanti sessuali per bocca? Cioè, per quanto orrende siano le implicazioni, posso comprendere il rinfrescante genitale Shakuhachi (ma non i suoi ingredienti: andate un po’ a leggerli). Se mi sforzo posso pure accettare le strisce di gel per insaporire lo sperma.
Ma poi è arrivato il lubrificante orale kosher in otto gusti, e la logica ha deragliato ed è andata a farsi benedire dopo l’infruttuosa ricerca di un qualsivoglia significato ragionevole per quella notizia. No, sul serio: ma c’è davvero qualcuno là fuori con una bocca così cartavetrosamente secca da aver bisogno di un sostituto della saliva? Ma no, non rispondetemi: tanto è già spuntato qualcosa di ancora più assurdo.

Cheekychacha è una piccola azienda di Chicago i cui due teneri fondatori hanno lanciato una campagna su Indiegogo con cui trovare finanziatori per il loro prodotto. È vegano, senza glutine, senza conservanti, americanissimo e ottimo per i denti. Ed è un lubrificante sessuale.
Davvero. C’è veramente della gente che ha pensato che una roba chiamata Blowpaste(all’incirca: ‘pompifricio’) potesse essere una splendida invenzione. Non voglio nemmeno pensare se ci si debba effettivamente lavare i denti, farci i gargarismi, glassarsi il palato o che altro – limitiamoci a guardare cos’hanno da dire questi tipi, e piangiamo in silenzio.