Il video qui sotto mi è stato suggerito da Georgia Attlesey dell’Institute for Arts and Ideas, che merita i miei più sentiti ringraziamenti. Si tratta di un intervento di Samantha Roddick, la fondatrice della catena di sex shop Coco de mer, che in venti minuti condensa una serie di rivoluzionari concetti relativi alla sessualità.
Come sempre vi invito a guardarlo subito se capite bene l’inglese, ma in caso contrario ecco un brevissimo riassunto dei punti principali:
- Se Dio è l’origine della vita e il più grande bene che si possa sperimentare, per definizione Dio è l’orgasmo
- Questo sembra strano perché le religioni definiscono il nostro rapporto con la sessualità separando spiritualità positiva da sesso negativo, addirittura peccaminoso. Ma perché?
- Le religioni sono state i primi partiti politici: detenere il controllo del sesso significava (e significa) controllare il popolo, perché provare piacere equivale a ottenere sicurezza e potere – che a loro volta consentono lo sviluppo di pensiero indipendente
- Le religioni rimuovono il piacere dall’atto sessuale, creando il concetto fittizio di perversione
- La cultura che ne deriva impedisce l’esplorazione della sessualità, caricando l’eros di frustrazione che genera violenza sessuale che altrimenti non esisterebbe
- Il paradosso è che tutte le religioni hanno branche minori che celebrano la divinità tramite complessi riti di fertilità in cui viene massimizzato il piacere di entrambi i partner
- La sessualità in sé è un’esperienza vastissima in cui la fisicità gioca un ruolo piccolissimo, tuttavia la nostra società è ossessionata dalla parte fisica del sesso, che viene presentato distinto dalle emozioni e dal pensiero – e ridotto a un bene di consumo
L’intervento prosegue con una digressione altrettanto interessante sul passato di Samantha come attivista per i diritti delle prostitute («è dimostrato che avessero più diritti civili al tempo dei sumeri!») e sull’esperienza di titolare di sex shop di nuova concezione («sapete che prima di noi i sex toy legalmente erano considerati ‘scherzi’ da non usare per davvero, e quindi la gente si infilava oggetti che rilasciavano sostanze cancerogene vietate perfino nei giocattoli per cani?»). Se proprio non ce la fate a seguirlo tutto, però, ricordatene almeno il titolo la prossima volta che farete sesso…
I commenti sono, come sempre, aperti.