
Un nuovo modo di intendere la più diffusa arte kinky
Quando – 2020- in corso
Dove – Milano
Caratteristiche – Corsi di bondage; mostre d’arte a tema
Il bondage – cioè l’arte di costringere o immobilizzare il corpo – è forse la pratica erotica insolita con più estimatori, forse anche per la sua forte valenza estetica che la rende più accettabile di altri giochi. Incidentalmente è anche una delle sottoculture che amo di meno, al punto di aver fatto della mia malsopportazione per corde e legami una sorta di bonario tormentone.
Tanta insofferenza non è in realtà per la pratica in sé, bensì per come il bondage venga spesso concepito come la ripetizione ossessiva di poche figure specifiche del kinbaku, lo stile di legatura giapponese. Bellissime ed elegantissime, per carità, ma dopo la trecentesima volta che le vedi ripetere anche micidialmente noiose – specie se realizzate come sterile esercizio di stile. Quel che non capivo era perché molti appassionati si vantassero tanto della loro originalità… benché fossero prigionieri di routine standardizzate quanto la più mesta posizione del missionario.
Quando mi è stato proposto di collaborare alla creazione di un evento mensile dedicato proprio a questa pratica ho accettato allora la sfida con l’intenzione di restituire creatività a un kink molto più vario delle solite scene fra kimono e sospensioni. Senza nulla togliere ai fanatici dell’estremo oriente, il primo punto è stato spingere sulle mille altre forme che può prendere il bondage, proponendo ogni volta qualcosa di nuovo.
Il secondo è stato invece esorcizzare l’atmosfera un po’ da asceti e un po’ da ingegneri di tanti incontri di bondage, aprendo il party anche ad altre forme di gioco e soprattutto… al party! Pur senza sacrificare né l’arte, né la sicurezza, chi l’avrebbe mai detto che anche le corde potessero essere sensuali e divertenti?
Il risultato ha fatto stocere un po’ il naso ai puristi, ma ha avvicinato all’eros insolito tante nuove persone. Bello che ci sia spazio per tutti, no?