{"id":855,"date":"2018-03-21T00:00:00","date_gmt":"2018-03-20T23:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.ayzad.com\/2018\/03\/21\/miti-sessuali-galen-fous\/"},"modified":"2018-03-21T00:00:00","modified_gmt":"2018-03-20T23:00:00","slug":"miti-sessuali-galen-fous","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ayzad.com\/it\/miti-sessuali-galen-fous\/","title":{"rendered":"Affrontare i propri miti sessuali \u2013 Intervista con Galen Fous"},"content":{"rendered":"

Le sessualit\u00e0 non-normative \u2013 quel che chiamiamo comunemente \u2018eros estremo\u2019 \u2013 sono piuttosto comuni ma anche ben poco studiate. Perfino qualcosa di quasi-mainstream come il BDSM<\/a>, per esempio, \u00e8 stato oggetto di ben poca ricerca<\/a> accademica. \u00c8 vero che negli ultimi tempi le cose stiano lentamente cambiando per il meglio<\/a>, eppure chi vuole approfondire il fenomeno si riduce a cercare indizi nei posti pi\u00f9 improbabili. Tipo, per dire, fra piccoli ma interessantissimi progetti autofinanziati curati da ricercatori indipendenti.<\/p>\n

Uno di loro \u00e8 il Dottor Galen Fous<\/a>, che da ormai diversi anni sta portando avanti un sondaggio dal quale estrarre una diversa comprensione della popolazione degli amanti del BDSM negli Stati Uniti. Ho trovato il progetto cos\u00ec interessante da offrirmi di realizzarne la traduzione italiana, che potete trovare qui<\/a>. Prima che raccolga dati sufficienti per avviare un\u2019analisi significativa ci vorr\u00e0 probabilmente un po\u2019 di tempo, ma nel frattempo ho avuto il piacere di approfondire le originali teorie del dott. Fous riguardo le sessualit\u00e0 insolite, che credo possano interessare anche voi. Ecco cosa ci siamo detti in un\u2019intervista svoltasi poche settimane fa.<\/p>\n

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Salve, Galen. Puoi presentarti ai lettori?<\/em><\/p>\n

Salve a tutti! Sono stato un attivista per i diritti sessuali per quasi vent\u2019anni in cui ho fatto il terapeuta, l\u2019educatore, il ricercatore e l\u2019autore di libri oltre che condurre uno stile di vita orientato al kink. Questo ultimo aspetto e la dedizione allo studio e alla ricerca in campo psicologico sulle devianze mi ha dato una prospettiva unica sulle nuove sessualit\u00e0 emergenti.<\/p>\n

Professionalmente la mia missione \u00e8 aiutare i clienti ad abbracciare ed esplorare con piacere la loro sessualit\u00e0 innata fino a farla sbocciare pienamente, liberandosi della vergogna, paura e dei traumi internalizzati con cui possono dover lottare, e che bisognerebbe espellere da corpo, mente e anima come una malattia.
\nCredo che tutti abbiano diritto alla propria sessualit\u00e0: non c\u2019\u00e8 governo, religione, cultura, partner o famiglia che abbia alcun diritto a negarci questo diritto a essere noi stessi sul piano erotico. I diritti sessuali sono diritti umani. La nostra sessualit\u00e0, e in particolare le potenti profondit\u00e0 cui si accede tramite l\u2019eros estremo, dovrebbero essere celebrate ed esplorate spesso.<\/p>\n

Sono felice di questa opportunit\u00e0 di condividere le mie idee con la comunit\u00e0 italiana. In particolare mi fa piacere poter discutere di come gli esploratori sessuali possano trarre beneficio, nonch\u00e9 aiutare, il Sondaggio sul Mito Erotico Personale<\/em> \u2013 il pi\u00f9 vasto progetto di ricerca di questo tipo sulle sessualit\u00e0 alternative.<\/p>\n

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Partiamo da uno dei concetti chiave del tuo lavoro: quello di integrit\u00e0 sessuale, che anche io ritengo costituisca una parte estremamente importante ma spesso sottovalutata del rapporto che abbiamo con la sessualit\u00e0. Me ne parli un po\u2019?<\/em><\/p>\n

L\u2019integrit\u00e0 \u00e8 fondamentale per poter esplorare le profondit\u00e0 delle sessualit\u00e0 alternative. Secondo la mia esperienza qualsiasi dinamica di scambio di potere, dalla sessione alla relazione, ha bisogno di svolgersi ai pi\u00f9 alti livelli di integrit\u00e0 personale, altrimenti non pu\u00f2 raggiungere le vette del desiderio.<\/p>\n

Aspirare a tali livelli \u00e8 a sua volta essenziale per poter sviluppare la fiducia fra partner. Ci\u00f2 significa mettere intento e l\u2019impegno personali nell\u2019essere responsabili, affidabili, consapevoli dei rischi, capaci di ascoltare attivamente e di essere presenti. Significa dire la verit\u00e0, a partire da ci\u00f2 che si vuole\u2026 e non si vuole. Una chiave \u00e8 il rispetto impeccabile dei limiti. Negoziare coi partner in maniera chiara, trasparente e onesta dovrebbe essere la procedura standard. Non c\u2019\u00e8 bisogno di sottolineare la conoscenza delle varie tecniche e dei fattori di rischio e sicurezza relativi al proprio stile di gioco e agli strumenti utilizzati. Un atteggiamento prezioso \u00e8 incoraggiare, discutere e sostenere appassionatamente tanto il partner quanto se stessi sia prima che dopo le sessioni.<\/p>\n

Aderire a questi tipi di pratiche e principi permette di gettare le fondamenta della fiducia, della sicurezza e della cura reciproca necessari a un\u2019esplorazione continua e profonda. Ci\u00f2 offre la possibilit\u00e0 di attivare e condividere con i partner le nostre pi\u00f9 intime e vulnerabili sfaccettature erotiche.
\nAnche se tutto ci\u00f2 pu\u00f2 sembrare uno sforzo eccessivo, imparare e sviluppare le basi di come affrontare ed esplorare consapevolmente il proprio eros \u00e8 una cosa facile. L\u2019aspetto pi\u00f9 importante \u00e8 avere l\u2019obiettivo chiaro di aspirare alla massima integrit\u00e0.<\/p>\n

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Spesso l\u2019onest\u00e0, o quanto meno una mente serena, rivelano deviazioni erotiche piccole e grandi \u2013 o anche una vera e propria inclinazione verso quella che tu definisci \u2018fetisessualit\u00e0\u2019, che tuttavia non \u00e8 un termine o concetto riconosciuto ufficialmente a livello istituzionale. Mi sembra di capire che tu stia lavorando per cambiare la situazione su vari fronti, compreso quello clinico e legale. Ma perch\u00e9 \u00e8 cos\u00ec importante farlo? E, gi\u00e0 che ci siamo, perch\u00e9 c\u2019\u00e8 resistenza al formalizzare un fenomeno piuttosto lampante?<\/em><\/p>\n

Secondo la mia definizione un fetisessuale \u00e8 una persona che raggiunge l\u2019orgasmo o altri stati erotici intensi attraverso il desiderio che prova verso una particolare gamma di espressioni di dominazione, sottomissione, sadismo o masochismo \u2013 quel che chiamiamo anche \u2018kink\u2019, o \u2018feticci\u2019, cos\u00ec come altre forme di erotismo simbolico. Bench\u00e9 la ricerca sia ancora a uno stadio embrionale, ritengo che per alcuni la fetisessualit\u00e0 sia una identit\u00e0 sessuale innata e permanente secondo l\u2019interpretazione di questo termine seguita dalla Associazione di Psicologia Americana.
\nBasandomi sulle mie esperienze dirette con i clienti e sui risultati analitici ottenuti con il sondaggio sul mito erotico personale, spero di portare alla luce come e perch\u00e9 la fetisessualit\u00e0 sia radicata tanto profondamente nella psiche di un certo tipo di persone.<\/p>\n

Negli ultimi 18 anni ho lavorato con centinaia di clienti il cui desiderio esplicito era venire a patti con i loro desideri di tipo feticistico, esplorarli e comprenderli liberandosi da vergogna e timori. Mi \u00e8 capitato spesso che persone di quaranta o cinquant\u2019anni mi confessassero che ero il primo a cui avessero mai rivelato i loro desideri. Costoro li hanno tenuti nascosti per decenni a partner, guide spirituali e terapeuti tradizionali. Sentivano che anche solo parlare di ci\u00f2 che desideravano fosse pericoloso, e figuriamoci realizzare i loro sogni.
\nLe sessualit\u00e0 insolite possono essere, anzi andrebbero affrontate in modo consapevole, maturo e sano da chi ha tali inclinazioni. \u00c8 per loro che cerco di definire e descrivere le enormi possibilit\u00e0 di autodeterminazione e miglioramento offerte da un approccio consapevole alla fetisessualit\u00e0.<\/p>\n

Il progetto di ricerca esamina anche i modi in cui i miti, gli archetipi e i simboli personali e collettivi sono o possono essere parte della trama di una autentica fetisessualit\u00e0, oltre che ai modi in cui vergogna, traumi, paura e pregiudizi possono corrompere questa trama e inibire o pervertire una sincera espressione della sessualit\u00e0. Sono queste interferenze, credo, che possono condurre a manifestazioni problematiche dell\u2019ombra della nostra espressione sessuale \u2013 segretezza, disonest\u00e0 e altre riduzioni della propria integrit\u00e0 personale causati dall\u2019intrappolamento in ambienti sessualmente repressivi.<\/p>\n

Fino a pochi decenni fa praticamente tutte le attivit\u00e0 sessuali tranne quelle pi\u00f9 fondamentali venivano classificate dalla legge, dalla religione o dalla psichiatria come devianti, immorali o parafiliche. In altre parole, la maggior parte di chi amava pratiche fetisessuali veniva considerato alla stregua di un criminale, di un degenerato, di un malato mentale o tutte e tre le cose. Bench\u00e9 il DSM-V abbia depatologizzato e derubricato gran parte delle interazioni kinky fra adulti, restano molti campi delle istituzioni psicologiche, legali, politiche e sociali che mostrano ancora una fetishfobia rampante!<\/p>\n

Di questi tempi, il panorama dell\u2019identit\u00e0 sessuale e il pantheon delle pratiche sessuali che possono essere scelte e partecipate da un adulto vengono visti con maggior chiarezza. La mia opinione \u00e8 che la visione ristretta, superficiale delle vecchie teorie sulla sessualit\u00e0 umana abbiano perso di efficacia nell\u2019affrontare la vastissima realt\u00e0 che si \u00e8 sviluppata negli ultimi trent\u2019anni, da quando \u00e8 iniziata l\u2019era di Internet.
\nRiconoscere la fetisessualit\u00e0 fra le identit\u00e0 sessuali aprirebbe la strada a modelli psicologici meno draconiani e pi\u00f9 efficaci nel definire come si sviluppi la psiche e, si spera, a nuovi modelli terapeutici capaci di aiutare meglio chi vive difficolt\u00e0 con la propria autenticit\u00e0 sessuale.<\/p>\n

Se si stabilisce a livello istituzionale che esiste una categoria riconosciuta e legittima di persone chiamate fetisessuali, il potenziale di essere trattati come deviati patologici per i propri gusti insoliti si riduce enormemente. La mancanza di una tale designazione pu\u00f2 avere, e ha, impatti notevoli in conflitti concreti come divorzi, assegnazione dei figli, discriminazioni sul lavoro e sugli alloggi, e in molte altri campi della quotidianit\u00e0. Pensiamo alla storia ancora in corso della lotta dei movimenti gay e lesbici per difendere tutti i loro diritti legali. Le comunit\u00e0 kinky oggi si trovano al punto in cui l\u2019attivismo gay, lesbico e trans si trovava cinquant\u2019anni fa.<\/p>\n

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L\u2019altra idea alla base della tua visione delle sessualit\u00e0 insolite \u00e8 il Mito Erotico Personale \u2013 la narrativa che ci guida alla ricerca del piacere e che una volta decifrata spiega innumerevoli comportamenti. Puoi spiegarmi meglio questo concetto, e in particolare che vantaggi pu\u00f2 portarci il MEP?<\/em><\/p>\n

Per come lo concepisco io, un MEP \u00e8 una stuttura psicosessuale innata nell\u2019inconscio, che contiene una fantasia con un suo immaginario, storia, personaggi archetipici, oggetti di scena, abiti, dialoghi, azioni e\/o istinti primordiali puri che guidano la persona all\u2019orgasmo o altri stati di forte eccitazione. Queste rappresentazioni mitiche si esprimono con particolare chiarezza nell\u2019attuale mondo fetish e BDSM, dove abbondano le personificazioni di simboli e archetipi.
\nUn MEP pu\u00f2 prendere molte forme, ma in generale conterr\u00e0 coppie di personaggi coinvolti in qualche tipo di scambio di potere, come Padrone\/schiavo, Madre\/figlio, Dominatrice\/cuckold, Insegnante\/studente e un intero pantheon di varianti sul tema. Tali coppie di due o pi\u00f9 individui possono ulteriormente differenziarsi tramite una serie di identit\u00e0 alternative per genere e per sessualit\u00e0. Un Mito Erotico Personale di solito contiene elementi che spingono per essere espressi. Per molti tali elementi possono non essere consci, perch\u00e9 oscurati da negativit\u00e0 sessuale, paura, vergogna o traumi legati alla sessualit\u00e0 gi\u00e0 vissuta. Per lo meno finch\u00e9 non arriva l\u2019orgasmo!<\/p>\n

\"Galen

Galen Fous<\/p><\/div>\n

Per chi \u00e8 fetisessuale, esprimere il proprio desiderio non \u00e8 come scrivere una sceneggiatura e recitare una parte. Non \u00e8 solo un gioco di ruolo; si tratta di assumere letteralmente questa identit\u00e0 erotica alternativa che gi\u00e0 si possiede internamente e permetterle di prendersi tutto lo spazio per esprimersi con parole e azioni. I personaggi archetipici che operano nei MEP sono gi\u00e0 integri e completi nell\u2019inconscio del soggetto. Queste parti della psiche erotica di norma sanno gi\u00e0 cosa desiderino fare e dire alla controparte con cui si rapportano, e quali oggetti, abiti, contesti e altri elementi condividono con la sua narrativa mitica.<\/p>\n

La polarit\u00e0 archetipica dei Dom\/sub fa riferimento anche a figure archetipiche primarie che hanno fatto parte dell\u2019inconscio collettivo per migliaia di anni, come per esempio Regnante\/suddito. In altre parole, molti temi e personaggi che si incontrano nei MEP sono riconoscibili anche globalmente. Ecco perch\u00e9 qualcuno che nutre il pi\u00f9 strano feticismo pu\u00f2 trovare altre persone che facciano parte della stessa trib\u00f9 sessuale.<\/p>\n

Su un sito come Fetlife<\/em> ci sono centinaia se non migliaia di gruppi che rappresentano persone con un certo kink. Nel gruppo possono esserci 50 o 10.000 membri, ma il punto \u00e8 che sono tutti popolati attivamente da gente che condivide lo stesso desiderio. Prima di Internet ci\u00f2 non era concepibile, ma ormai non si pu\u00f2 pi\u00f9 tornare indietro. Credo sia concepibile che le radici di questi bizzarri desideri sessuali si estendano molto profondamente nell\u2019eredit\u00e0 evolutiva delle dinamiche gerarchiche dei mammiferi, e ancora pi\u00f9 indietro fino agli istinti preda\/predatore dei rettili.<\/p>\n

La nostra mitologia sessuale spesso rispecchia la psicologia dell\u2019inconscio e il relativo linguaggio del corpo con i suoi simboli e gesti di dominazione e sottomissione appartenenti a prede e predatori ancora programmati nella psiche dei moderni esseri umani. Perch\u00e9 tutto ci\u00f2 venga erotizzato rimane un gran mistero, ma per me \u00e8 chiaro che dentro di noi si trovino aspetti della sessualit\u00e0 derivanti dallo scambio di potere caratteristico tanto dei mammiferi a sangue caldo con le loro espressioni di territorialit\u00e0 e gerarchia, quanto con la gestualit\u00e0 sadomasochista dei rettili a sangue freddo.
\nQueste strutture del desiderio mitiche, spesso inconscie, risalgono alla superficie attraverso le fantasie quando siamo eccitati e ci conducono al piacere. Se le si affronta consapevolmente e si permette loro di esprimersi sinceramente con un partner consenziente, tali feroci esplorazioni dei nostri lati pi\u00f9 oscuri e istintivi possono offrirci un profondo senso di autodeterminazione e accettazione, cos\u00ec come una squisita estasi totalizzante per entrambi i lati dello scambio di potere.
\nSe volete, potete approfondire l\u2019argomento e il mio approccio terapeutico leggendo il mio sito<\/a> e il libro Decoding your kink \u2013 Guide to explore, share and enjoy your wildest sexual desires<\/a><\/em>.<\/p>\n

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Questa visione ha ispirato il tuo sondaggio sui miti erotici personali \u2013 un\u2019iniziativa che ha gi\u00e0 raccolto 3.000 contributi. Ce ne parli un po\u2019? Che cosa ne \u00e8 uscito finora, e come si possono usare queste informazioni?<\/em><\/p>\n

Ho sviluppato le quaranta domande del sondaggio<\/a> in risposta al lavoro con centinaia di uomini, donne e coppie in difficolt\u00e0 nel comprendere e gestire onestamente i loro desideri kinky. Oggi \u00e8 uno strumento utile per aiutare i partecipanti a ottenere una maggiore chiarezza sulla natura specifica delle loro fantasie sessuali, in particolare quelle pi\u00f9 insolite. Contribuisce a identificare cosa piaccia loro e cosa no, e specie cosa stia ostacolando l\u2019espressione sincera dei desideri o la capacit\u00e0 di esprimerli consensualmente con un partner.
\nSi pu\u00f2 partecipare al sondaggio per beneficio personale, e si pu\u00f2 sostenere un approccio positivo alla ricerca sulle sessualit\u00e0 alternative condividendo il sondaggio sulle proprie reti. Questo pu\u00f2 aiutare molto a gettare pi\u00f9 luce su una dimensione poco conosciuta della sessualit\u00e0 umana.<\/p>\n

Per espandere il sondaggio dalle attuali 3.000 risposte a 10.000 partecipanti entro questa estate \u00e8 nata una collaborazione con colleghi ricercatori come i dott. Jeremy Thomas e D.J. Williams del dipartimento di scienze sociali dell\u2019Universit\u00e0 Statale dell\u2019Idaho, e con la dott.ssa Emily Prior, direttore del Centro per la Positivit\u00e0 Sessuale. Il nostro intento \u00e8 di cominciare a mappare e comprendere le dinamiche psicologiche della sessualit\u00e0 kinky e dei fattori che possono interferire con la sua sana espressione consensuale.
\nSempre in estate inizieremo l\u2019analisi quantitativa e qualitativa dei dati per pubblicare una serie di paper su riviste scientifiche di sessuologia e psicologia.<\/p>\n

Finora le risposte sono arrivate prevalentemente da popolazioni con una visione gi\u00e0 positiva di sesso e kink, non da un campione casuale. Alcuni dati preliminari raccolti:<\/p>\n