{"id":4265,"date":"2019-06-18T17:50:55","date_gmt":"2019-06-18T15:50:55","guid":{"rendered":"http:\/\/www.ayzad.com\/?p=4265"},"modified":"2019-12-11T18:25:39","modified_gmt":"2019-12-11T17:25:39","slug":"intervista-autori-making-of-love","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ayzad.com\/it\/intervista-autori-making-of-love\/","title":{"rendered":"Se vuoi che qualcosa sia fatta bene\u2026 – Intervista agli autori di Making of love"},"content":{"rendered":"
Sapete gi\u00e0 di Making of love<\/a><\/em>? Probabilmente ne avete almeno sentito parlare online, dove sono usciti un sacco di articoli tutti uguali che dicono, senza nemmeno riassumerli troppo: \u2018Ci sono dei ragazzi italiani che fanno un crowdfunding per realizzare un film su una educazione sessuale adeguata ai nostri tempi, che vogliono portare nelle scuole\u2019. Che \u00e8 molto interessante, d\u2019accordo, ma detta cos\u00ec lascia il tempo che trova.<\/p>\n Leggendo la pagina di presentazione del progetto si scopre qualche dettaglio in pi\u00f9. Il progetto infatti \u00e8 nato dall\u2019idea di due documentaristi e un professore universitario: i ragazzi sono stati selezionati accuratamente e invitati a seguire una serie di workshop sex positive<\/a><\/em>. Discutendo la loro esperienza \u00e8 avvenuto un cambiamento di rotta. Il film \u00e8 stato preso interamente in carico da quelli che sarebbero dovuto essere solo i protagonisti, e le cose si sono fatte molto pi\u00f9 imprevedibili. <\/em><\/p>\n Ciao! Cominciamo dalle presentazioni\u2026 Chi siete, e come siete finiti a lavorare insieme?<\/em><\/p>\n Claudio – <\/strong>Mi chiamo Claudio, ho vent\u2019anni e vengo da Ancona, citt\u00e0 di mare. Da sempre grande amante delle arti visive. Studio scrittura per il cinema a Torino. Ho trovato un annuncio su facebook che ha catturato subito la mia attenzione: un casting di un progetto per portare l\u2019educazione sessuale nelle scuole. Sono arrivato a Genova e l\u00ec ho incontrato i miei sette compagni di viaggio.<\/p>\n Mati – Ciao! Io sono Matilde, ho 20 anni e sono una studentessa. Personalmente sono venuta a conoscenza di Making of Love tramite la pagina di Wovo store su Instagram, sempre di sesso si parla. Un giorno hanno pubblicato il link per i casting, all\u2019epoca stavo cercando lavoro, e dato che sono una che parla liberamente di sesso e in futuro vorrei lavorare come sceneggiatrice, mi \u00e8 sembrato proprio il progetto adatto a me. Riguardo a noi otto, siamo finiti per caso a fare il provino a Genova tutti insieme, nello stesso turno: si \u00e8 creata subito una bellissima atmosfera e Lucio e Anna, i registi, se ne sono accorti subito, cos\u00ec hanno deciso di prenderci tutti.<\/p>\n <\/strong><\/p>\n \u2026e solo a quel punto avete scoperto in che cosa consistesse di preciso il progetto. A oggi, quindi, cosa ci si pu\u00f2 aspettare da <\/em>Making of love?<\/em><\/p>\n Mati – Making of Love \u00e8 un progetto in due parti. Il documentario, diretto da Lucio e Anna, sar\u00e0 il dietro le quinte di tutto ci\u00f2 che sta succedendo ed \u00e8 successo in questi mesi, dai casting, ai workshop, alla stesura del soggetto e della sceneggiatura e tutto il resto. Noi ragazzi invece stiamo lavorando a un film per gli studenti delle scuole superiori, un film che apra la mente a tutti quegli adolescenti che, come noi, sono cresciuti con il porno come unico esempio in fatto di sesso. Il nostro obiettivo non \u00e8 assolutamente quello di imporre un unico modo, uguale per tutti: piuttosto vorremmo che fosse una finestra su un mondo molto pi\u00f9 vario, fatto di tutte quelle sfumature che rientrano sotto la categoria del piacere. Io ad esempio adoro l\u2019espressione \u201cdiritto al piacere\u201d, che usiamo sempre per descrivere quello che stiamo facendo, perch\u00e9 effettivamente \u00e8 cos\u00ec: ognuno di noi ha il diritto di provare piacere e ci\u00f2 non deve farci sentire sporchi o diversi o pervertiti.<\/p>\n Enri – Nel concreto: \u00e8 un film scritto dai ragazzi che vuole portare nelle scuole l\u2019educazione sessuale. Voi magari direte: \u00abmamma mia, ormai i ragazzi sanno come si fa a far certe cose\u00bb… oppure: \u00abci son gi\u00e0 le lezioni a scuola una volta l\u2019anno\u00bb. Sembra trattarsi di un\u2019impresa piuttosto impegnativa! Quante risorse richieder<\/em>\u00e0 <\/em>girare il tutto, e come vi finanzierete? <\/em><\/p>\n
\nL\u2019unico modo per capirne di pi\u00f9 era pertanto chiedere ai diretti interessati, che si chiamano Clode, Enri, Feel, Isa, Lorenzo, Matilde, Matteo, Pip, e si sono prestati con entusiasmo a un\u2019intervista collettiva. Eccola qua.<\/p>\n
\nMa qualcuno ha mai provato a parlare ai ragazzi senza nessun tipo di censura del piacere e del sesso ? L\u2019obiettivo del progetto \u00e8 quello di distruggere i tab\u00f9 e i pregiudizi che ci sono attorno a questo argomento, riuscendo a parlare agli adolescenti in maniera diretta, leggera e anche divertente del sesso. Mostreremo corpi veri che parleranno di ogni tipo di piacere: la masturbazione, l\u2019amore e il sesso nella coppia, il feticismo, le pratiche di BDSM, il voyeurismo, il sesso anale… Ma anche di fattori di cui molto spesso non si parla: l\u2019omosessualit\u00e0; le etichette: gay, lesbica, gender sono una gabbia o un rifugio?; il consenso: devo sempre dire s\u00ec ad ogni richiesta?; la condivisione e l\u2019amore; un fluido viaggio nel piacere a 360 gradi.<\/p>\n
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