{"id":19125,"date":"2025-08-28T18:04:23","date_gmt":"2025-08-28T16:04:23","guid":{"rendered":"https:\/\/ayzad.com\/?p=19125"},"modified":"2025-08-29T12:16:48","modified_gmt":"2025-08-29T10:16:48","slug":"fermare-porno-orrore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ayzad.com\/it\/fermare-porno-orrore\/","title":{"rendered":"Come fermare il porno dell\u2019orrore online"},"content":{"rendered":"
[et_pb_section fb_built=”1″ admin_label=”section” _builder_version=”4.16″ global_colors_info=”{}”][et_pb_row admin_label=”row” _builder_version=”4.16″ global_colors_info=”{}”][et_pb_column type=”4_4″ _builder_version=”4.16″ custom_padding=”|||” global_colors_info=”{}” custom_padding__hover=”|||”][et_pb_text admin_label=”Text” _builder_version=”4.27.4″ background_size=”initial” background_position=”top_left” background_repeat=”repeat” hover_enabled=”0″ global_colors_info=”{}” sticky_enabled=”0″]<\/p>\n
Sto scrivendo questo articolo nell\u2019agosto del 2025, dopo avere ricevuto diverse richieste di \u201cdire cosa ne penso\u201d su un problema evidente che ha a che fare anche<\/em> con la sessualit\u00e0 \u2013 proponendo magari una soluzione. E chi sono io per non accettare una sfida impossibile?<\/p>\n <\/p>\n Il fatto \u00e8 che, negli ultimi dieci giorni, si sono susseguite diverse notizie inquietanti.<\/p>\n Inutile dire che i media hanno dato moltissimo spazio al tizio della tiv\u00f9, gli pseudoinfluencer si sono scatenati a sproloquiare di Facebook, e dei poveracci ammazzati se ne sono fregati pi\u00f9 o meno tutti. Tutti e quattro gli eventi sono per\u00f2 accomunati da un\u2019idea malsana di pornografia legata a una concezione distorta del sesso e, come tutto ci\u00f2 che riguarda la sessualit\u00e0, meritano di essere capiti meglio.<\/p>\n <\/p>\n Cominciamo esaminando le reazioni pi\u00f9 comuni viste finora.<\/p>\n <\/p>\n Dove c\u2019\u00e8 morbosit\u00e0 c\u2019\u00e8 curiosit\u00e0, e dove c\u2019\u00e8 curiosit\u00e0 ci sono click e visualizzazioni pubblicitarie (ma non qui: ho lasciato il \u201cgiornalismo\u201d da un pezzo e il mio obiettivo \u00e8 solo fornire gli strumenti per vivere meglio<\/a>). \u00a0Quindi, come da copione, la prima risposta \u00e8 stata sparare notizie e post a raffica, sottolineando che schifo quei porci degenerati signoramiadoveandremoafinire. L\u2019importante \u00e8 l\u2019engagement, e hai visto mai che ci si guadagni qualche follower in pi\u00f9.<\/p>\n Sfortunatamente tutto ci\u00f2 tuttavia serve solo ad aumentare l\u2019interesse e l\u2019emulazione<\/a> di queste atrocit\u00e0. \u00c8 un fenomeno ben noto anche nel caso delle notizie sui suicidi o sulla pedofilia, e a voler essere maliziosi si finisce col pensare che i padroni dei media, cio\u00e8 le stesse persone che censurano chi cerca di fare educazione alla sessualit\u00e0, alimentino l\u2019indignazione per incrementare il business<\/a>. Menomale che non sono un cospirazionista. <\/p>\n Diversi pupazzetti del teatrino della \u201cpolitica\u201d si sono affrettati a ripetere le ideone dei pensionati ubriachi che compongono il loro elettorato, sperando di essere rieletti. Sono andati per la maggiore \u00abinasprire le pene\u00bb, \u00abchiudere i social network\u00bb e, leggermente pi\u00f9 sensato, \u00abcontrollare \/ tracciare chi pubblica cose online\u00bb. Peccato che sia impossibile sul piano tecnico e pericolosissimo su quello dei diritti civili, come spiega chi questi temi li conosce<\/a> davvero.<\/p>\n Pi\u00f9 in generale, la storia e il buon senso insegnano che concentrarsi sui sintomi di un problema non ne risolve le cause. Qui sotto, per esempio, vediamo gli effetti della \u201cguerra al terrorismo\u201d dopo l\u2019attentato al World Trade Center: spendendo (solo negli USA) 21.000 miliardi di dollari<\/a> e rompendo enormemente le scatole ai viaggiatori di tutto il mondo, il risultato \u00e8 stato\u2026<\/p>\n \u2026non particolarmente positivo, eh?<\/p>\n <\/p>\n Per fortuna c\u2019\u00e8 stata anche qualche voce (pochissime!) a favore di un approccio pi\u00f9 ragionevole<\/a> di prevenzione tramite l\u2019educazione civica. Perch\u00e9, guarda caso, le nazioni in cui a scuola si insegna a gestire la sessualit\u00e0 sono le stesse con il minore numero di abusi, sia online che dal vivo.<\/p>\n Insomma: l\u2019esatto contrario di quanto avviene in Italia, dove da decenni ogni proposta di iniziative istituzionali<\/a> di educazione viene metodicamente affossata dagli stessi pupazzetti citati prima e da comitati di genitori fondamentalisti. Adulti cos\u00ec buoni e amorevoli da preferire che i loro stessi figli crescano confusi, spaventati e a rischio di violenze e malattie<\/a> piuttosto che (oh no! Il gender<\/a>!) imparare il rispetto per se stessi e gli altri.<\/p>\n <\/p>\n Ehm\u2026 quale <\/em>analisi? Forse sar\u00f2 stato distratto, ma non ho visto nessuno che abbia fatto lo sforzo di capire cosa ci fosse dietro queste notizie, cosa significassero o indicassero. Non \u00e8 che pretendessi grandi intuizioni critiche, ma almeno che gli urlatori e le urlatrici pi\u00f9 infoiati leggessero anche il resto delle news. In breve: c\u2019\u00e8 una scaricatissima app per donne concepita per recensire e condividere dati privati degli uomini incontrati nel dating. L\u2019idea \u00e8 di non farsi fregare da partner violenti, traditori, mentitori o con altri difetti \u2013 sorvolando per\u00f2 allegramente sul fatto che diffondere foto, contatti, indirizzi e informazioni sensibili di terzi senza avere ottenuto il loro consenso \u00e8 un reato grave – analogo e forse peggiore di pubblicare scatti anonimi di mogli ignare. Quindi: proviamoci qui.<\/p>\n <\/p>\n Naturalmente non c\u2019\u00e8 alcun dubbio che all\u2019origine di questi episodi ci sia soprattutto una grande ignoranza. Certe cose non possono accadere senza una completa mancanza di consapevolezza della legge e delle conseguenze di atti simili; della tecnologia usata tutti i giorni senza nemmeno leggere il manuale delle istruzioni; dell\u2019etica (riassunto per chi non ha fatto filosofia: \u00abtratta gli altri come vorresti essere trattato tu, e quando agisci fallo per il bene di quante pi\u00f9 persone possibile\u00bb); soprattutto dell\u2019eros.<\/p>\n Come riscontro tutti i giorni, se non ti hanno mai spiegato la differenza fra sesso e pornografia \u2013 e fra pornografia e violenza \u2013 fare confusione \u00e8 facile. Una certa curiosit\u00e0 per l\u2019osceno (letteralmente: \u2018ci\u00f2 che sta fuori dalla scena, nascosto dietro le quinte\u2019) \u00e8 normale e penso auspicabile, ma conviene affrontarlo con intelligenza e cautela, altrimenti \u00e8 un attimo restarvi invischiati. In mancanza di questo atteggiamento, diventa tragicamente comprensibile come tanti possano pensare che \u201cgli altri\u201d, specie se osservati a distanza, siano solo personaggi di un videogame senza conseguenze che smette di esistere quando si chiude lo smartphone e si torna alla quotidianit\u00e0. C\u2019\u00e8 poi un altro fattore fondamentale da tenere in considerazione: il senso di impotenza di fronte a un mondo fuori controllo. Questa estate 2025 offre un\u2019ampia scelta di terrori esistenziali: apocalisse climatica, dittature, guerre inarrestabili dietro casa, distruzione del lavoro causa IA, stipendi insufficienti, l\u2019esasperazione del conflitto di genere\u2026 tutti fenomeni di cui possiamo essere solo ostaggi e spettatori, frullati dalla vita senza possibilit\u00e0 di reagire.<\/p>\n \u00c8 lo stesso senso di angoscia che, pi\u00f9 o meno consciamente, spinge tante persone ad avvicinarsi al BDSM<\/a>: chi fuori casa \u00e8 senza controllo cerca di riconquistarlo almeno in camera da letto, dove pu\u00f2 essere sovrano assoluto o decidere attivamente di lasciare ogni responsabilit\u00e0 al partner. Appunto. E infatti finiscono per scatenare la loro frustrazione in modi molto malsani.<\/p>\n <\/p>\n Ora che abbiamo inquadrato meglio tutta la situazione si pu\u00f2 tentare di immaginare anche una soluzione, una strategia che limiti nuovi casi di abuso tecnosessuale.<\/p>\n Educare, ovviamente. Il primo pensiero sarebbe il pi\u00f9 giusto\u2026 ma abbiamo gi\u00e0 visto che su Stato e scuola per queste cose non si pu\u00f2 fare affidamento. In effetti, nemmeno su eventuali iniziative private: viviamo in un mondo ipercapitalista, tutto focalizzato su bilanci di crescita trimestrale incompatibili con i tempi lunghi di un processo che comporterebbe investimenti addirittura multigenerazionali. Semplicemente, in quest\u2019ottica finanziaria conviene tenersi il problema e semmai vendere \u201csoluzioni\u201d ai soli sintomi.<\/p>\n L\u2019unica possibilit\u00e0 che resta, allora, \u00e8 di puntare sull\u2019iniziativa individuale. Mettersi in gioco direttamente, tornare a farsi carico di persona, magari con un gruppo di amici o di genitori, di diffondere un\u2019idea di sessualit\u00e0 pi\u00f9 etica e consapevole. Che non \u00e8 per forza noiosa, anzi. Un eros pi\u00f9 libero offre pi\u00f9 opzioni, pi\u00f9 godimento! Pu\u00f2 sembrare un\u2019impresa impossibile, ma solamente perch\u00e9 non siamo abituati a fare il primo passo. Eppure le risorse ci sono: basta cercare alla voce \u2018sex positivity\u2019, e si trovano dozzine di libri, associazioni, eventi e altro. Nel mio piccolo ho messo a disposizione il Manifesto degli Esploratori Sessuali<\/a>, che raccoglie i principi di questa filosofia e mostra quanto siano sensati e semplici da seguire; un po\u2019 di video utili<\/a>; tantissimi articoli<\/a> che propongono approcci tutt\u2019altro che bigotti ma un pelo pi\u00f9 ragionati\u2026 Insomma, un sacco di possibili punti di partenza.<\/p>\n Mi spiace davvero non potere offrire una soluzione pi\u00f9 rapida, ma del resto stiamo parlando di magagne che si sono accumulate per secoli: era inevitabile che ci fosse da lavorare parecchio per ripararle. Quel che posso garantire, in compenso, \u00e8 che forse non riusciremo a sovvertire proprio tutta <\/em>l\u2019anticultura che le ha causate, ma dandoci una mano gli uni con gli altri otterremo pi\u00f9 cambiamenti in minor tempo. E, cosa non trascurabile, divertendoci parecchio. Vi va di darmi una mano?<\/p>\n [\/et_pb_text][\/et_pb_column][\/et_pb_row][\/et_pb_section]<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Sto scrivendo questo articolo nell\u2019agosto del 2025, dopo avere ricevuto diverse richieste di \u201cdire cosa ne penso\u201d su un problema evidente che ha a che fare anche con la sessualit\u00e0 \u2013 proponendo magari una soluzione. E chi sono io per non accettare una sfida impossibile? Cosa \u00e8 successo Il fatto \u00e8 che, negli ultimi […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":19122,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_et_pb_use_builder":"on","_et_pb_old_content":"Sto scrivendo questo articolo nell\u2019agosto del 2025, dopo avere ricevuto diverse richieste di \u201cdire cosa ne penso\u201d su un problema evidente che ha a che fare anche<\/em> con la sessualit\u00e0 \u2013 proponendo magari una soluzione. E chi sono io per non accettare una sfida impossibile?\r\n\r\n\u00a0\r\nCosa \u00e8 successo<\/strong><\/h2>\n
\n
Le reazioni<\/strong><\/h2>\n
Scandalo<\/em><\/h3>\n
In compenso fa impressione che tutto ci\u00f2 avvenga nel solito mondo fatato<\/a> in cui nessun commentatore immaginava nulla: del resto, Ges\u00f9 Bambino non deve sospettare che brave persone come loro possano essere a conoscenza di qualcosa fruito quotidianamente da miliardi di persone in tutto il mondo!<\/p>\nDivieti e censura<\/em><\/h3>\n
<\/p>\nEducazione<\/em><\/h3>\n
Analisi<\/em><\/h3>\n
\u00c8 spettacolare, per esempio, come l\u2019Italia fosse tanto presa nella competizione al virtue signaling<\/a> da non notare il caso statunitense di Tea<\/em><\/a>, scoppiato proprio negli stessi giorni dello shock nostrano per Facebook.<\/p>\n
Oltretutto la app \u00e8 stata hackerata ben due volte in pochi giorni, rendendo pubblici sia i dati delle vittime che quelli delle signore che li recensivano. Voi non avreste fatto il proverbiale \u201c2 + 2\u201d e cavalcato la coincidenza per discutere meglio di rispetto dell\u2019intimit\u00e0 e dell\u2019universalit\u00e0 del problema? Beh, l\u2019intellighenzia digitale e giornalistica non ci ha pensato proprio, dimostrando ancora una volta quanto fosse davvero interessata alla questione.<\/p>\nLe cause<\/strong><\/h2>\n
Pi\u00f9 rischioso ancora \u00e8 pensare che oscenit\u00e0 e morbosit\u00e0 siano la stessa cosa. \u00c8 l\u00ec che nascono video \u201cporno\u201d che assomigliano pi\u00f9 a numeri da circo fini a se stessi, difficili da considerare eccitanti senza gran dosi di sociopatia. E attenzione: osceno, pornografico e morboso sono tutti ambiti perfettamente leciti; il punto \u00e8 solo entrarvi con preparazione e spirito critico<\/a>.<\/p>\n
Non sono certo il primo a dirlo, ma una grossa parte del problema sta nella convinzione che gli spazi digitali non facciano parte della realt\u00e0. Strano, quando \u00e8 proprio online che si consulta il conto bancario, si trovano partner, si ordina cibo, si acquistano oggetti, si cerca lavoro e si svolgono tante altre attivit\u00e0 essenziali \u2013 ma questo doppio standard nasce da un altro fenomeno tutto italiano: l\u2019ostinazione a pensare alla tecnologia come una buffa stranezza, quasi si fosse ancora negli anni \u201960 del secolo scorso.<\/p>\n
Solo che i veri (e sicuri!) giochi erotici di dominazione bisogna innanzitutto sapere che esistano, e poi avere la voglia di studiare e impegnarsi un po\u2019 per praticarli senza fare disastri. Ma, dopo tutto ci\u00f2 che abbiamo visto nei paragrafi precedenti, quanti potranno avere queste caratteristiche?<\/p>\nLa soluzione<\/strong><\/h2>\n
Possiamo essere noi i primi a insegnare su piccola scala cosa sia l\u2019empatia, anche in questo campo: fare sesso \u2013 di qualsiasi tipo si preferisca \u2013 con <\/em>qualcuno anzich\u00e9 su <\/em>qualcuno. \u00c8 davvero tutto qui. Si tratta solo di accendere scintille di benessere che possano poi attivare contesti sempre pi\u00f9 ampi.<\/p>\nCosa \u00e8 successo<\/strong><\/h2>\r\nIl fatto \u00e8 che, negli ultimi dieci giorni, si sono susseguite diverse notizie inquietanti.\r\n
\r\n \t
Le reazioni<\/strong><\/h2>\r\nCominciamo esaminando le reazioni pi\u00f9 comuni viste finora.\r\n\r\n\u00a0\r\n
Scandalo<\/em><\/h3>\r\nDove c\u2019\u00e8 morbosit\u00e0 c\u2019\u00e8 curiosit\u00e0, e dove c\u2019\u00e8 curiosit\u00e0 ci sono click e visualizzazioni pubblicitarie (ma non qui: ho lasciato il \u201cgiornalismo\u201d da un pezzo e il mio obiettivo \u00e8 solo fornire gli strumenti per vivere meglio<\/a>). \u00a0Quindi, come da copione, la prima risposta \u00e8 stata sparare notizie e post a raffica, sottolineando che schifo quei porci degenerati signoramiadoveandremoafinire. L\u2019importante \u00e8 l\u2019engagement, e hai visto mai che ci si guadagni qualche follower in pi\u00f9.\r\n\r\nSfortunatamente tutto ci\u00f2 tuttavia serve solo ad aumentare l\u2019interesse e l\u2019emulazione<\/a> di queste atrocit\u00e0. \u00c8 un fenomeno ben noto anche nel caso delle notizie sui suicidi o sulla pedofilia, e a voler essere maliziosi si finisce col pensare che i padroni dei media, cio\u00e8 le stesse persone che censurano chi cerca di fare educazione alla sessualit\u00e0, alimentino l\u2019indignazione per incrementare il business<\/a>. Menomale che non sono un cospirazionista.\r\nIn compenso fa impressione che tutto ci\u00f2 avvenga nel solito mondo fatato<\/a> in cui nessun commentatore immaginava nulla: del resto, Ges\u00f9 Bambino non deve sospettare che brave persone come loro possano essere a conoscenza di qualcosa fruito quotidianamente da miliardi di persone in tutto il mondo!\r\n\r\n\u00a0\r\n
Divieti e censura<\/em><\/h3>\r\nDiversi pupazzetti del teatrino della \u201cpolitica\u201d si sono affrettati a ripetere le ideone dei pensionati ubriachi che compongono il loro elettorato, sperando di essere rieletti. Sono andati per la maggiore \u00abinasprire le pene\u00bb, \u00abchiudere i social network\u00bb e, leggermente pi\u00f9 sensato, \u00abcontrollare \/ tracciare chi pubblica cose online\u00bb. Peccato che sia impossibile sul piano tecnico e pericolosissimo su quello dei diritti civili, come spiega chi questi temi li conosce<\/a> davvero.\r\n\r\nPi\u00f9 in generale, la storia e il buon senso insegnano che concentrarsi sui sintomi di un problema non ne risolve le cause. Qui sotto, per esempio, vediamo gli effetti della \u201cguerra al terrorismo\u201d dopo l\u2019attentato al World Trade Center: spendendo (solo negli USA) 21.000 miliardi di dollari<\/a> e rompendo enormemente le scatole ai viaggiatori di tutto il mondo, il risultato \u00e8 stato\u2026\r\n\r\n\u2026non particolarmente positivo, eh?\r\n\r\n\u00a0\r\n
Educazione<\/em><\/h3>\r\nPer fortuna c\u2019\u00e8 stata anche qualche voce (pochissime!) a favore di un approccio pi\u00f9 ragionevole<\/a> di prevenzione tramite l\u2019educazione civica. Perch\u00e9, guarda caso, le nazioni in cui a scuola si insegna a gestire la sessualit\u00e0 sono le stesse con il minore numero di abusi, sia online che dal vivo.\r\n\r\nInsomma: l\u2019esatto contrario di quanto avviene in Italia, dove da decenni ogni proposta di iniziative istituzionali<\/a> di educazione viene metodicamente affossata dagli stessi pupazzetti citati prima e da comitati di genitori fondamentalisti. Adulti cos\u00ec buoni e amorevoli da preferire che i loro stessi figli crescano confusi, spaventati e a rischio di violenze e malattie<\/a> piuttosto che (oh no! Il gender<\/a>!) imparare il rispetto per se stessi e gli altri.\r\n\r\n\u00a0\r\n
Analisi<\/em><\/h3>\r\nEhm\u2026 quale <\/em>analisi? Forse sar\u00f2 stato distratto, ma non ho visto nessuno che abbia fatto lo sforzo di capire cosa ci fosse dietro queste notizie, cosa significassero o indicassero. Non \u00e8 che pretendessi grandi intuizioni critiche, ma almeno che gli urlatori e le urlatrici pi\u00f9 infoiati leggessero anche il resto delle news.\r\n\u00c8 spettacolare, per esempio, come l\u2019Italia fosse tanto presa nella competizione al virtue signaling<\/a> da non notare il caso statunitense di Tea<\/em><\/a>, scoppiato proprio negli stessi giorni dello shock nostrano per Facebook.\r\n\r\nIn breve: c\u2019\u00e8 una scaricatissima app per donne concepita per recensire e condividere dati privati degli uomini incontrati nel dating. L\u2019idea \u00e8 di non farsi fregare da partner violenti, traditori, mentitori o con altri difetti \u2013 sorvolando per\u00f2 allegramente sul fatto che diffondere foto, contatti, indirizzi e informazioni sensibili di terzi senza avere ottenuto il loro consenso \u00e8 un reato grave - analogo e forse peggiore di pubblicare scatti anonimi di mogli ignare.\r\nOltretutto la app \u00e8 stata hackerata ben due volte in pochi giorni, rendendo pubblici sia i dati delle vittime che quelli delle signore che li recensivano. Voi non avreste fatto il proverbiale \u201c2 + 2\u201d e cavalcato la coincidenza per discutere meglio di rispetto dell\u2019intimit\u00e0 e dell\u2019universalit\u00e0 del problema? Beh, l\u2019intellighenzia digitale e giornalistica non ci ha pensato proprio, dimostrando ancora una volta quanto fosse davvero interessata alla questione.\r\n\r\nQuindi: proviamoci qui.\r\n\r\n\u00a0\r\n
Le cause<\/strong><\/h2>\r\nNaturalmente non c\u2019\u00e8 alcun dubbio che all\u2019origine di questi episodi ci sia soprattutto una grande ignoranza. Certe cose non possono accadere senza una completa mancanza di consapevolezza della legge e delle conseguenze di atti simili; della tecnologia usata tutti i giorni senza nemmeno leggere il manuale delle istruzioni; dell\u2019etica (riassunto per chi non ha fatto filosofia: \u00abtratta gli altri come vorresti essere trattato tu, e quando agisci fallo per il bene di quante pi\u00f9 persone possibile\u00bb); soprattutto dell\u2019eros.\r\n\r\nCome riscontro tutti i giorni, se non ti hanno mai spiegato la differenza fra sesso e pornografia \u2013 e fra pornografia e violenza \u2013 fare confusione \u00e8 facile. Una certa curiosit\u00e0 per l\u2019osceno (letteralmente: \u2018ci\u00f2 che sta fuori dalla scena, nascosto dietro le quinte\u2019) \u00e8 normale e penso auspicabile, ma conviene affrontarlo con intelligenza e cautela, altrimenti \u00e8 un attimo restarvi invischiati.\r\nPi\u00f9 rischioso ancora \u00e8 pensare che oscenit\u00e0 e morbosit\u00e0 siano la stessa cosa. \u00c8 l\u00ec che nascono video \u201cporno\u201d che assomigliano pi\u00f9 a numeri da circo fini a se stessi, difficili da considerare eccitanti senza gran dosi di sociopatia. E attenzione: osceno, pornografico e morboso sono tutti ambiti perfettamente leciti; il punto \u00e8 solo entrarvi con preparazione e spirito critico<\/a>.\r\n\r\nIn mancanza di questo atteggiamento, diventa tragicamente comprensibile come tanti possano pensare che \u201cgli altri\u201d, specie se osservati a distanza, siano solo personaggi di un videogame senza conseguenze che smette di esistere quando si chiude lo smartphone e si torna alla quotidianit\u00e0.\r\nNon sono certo il primo a dirlo, ma una grossa parte del problema sta nella convinzione che gli spazi digitali non facciano parte della realt\u00e0. Strano, quando \u00e8 proprio online che si consulta il conto bancario, si trovano partner, si ordina cibo, si acquistano oggetti, si cerca lavoro e si svolgono tante altre attivit\u00e0 essenziali \u2013 ma questo doppio standard nasce da un altro fenomeno tutto italiano: l\u2019ostinazione a pensare alla tecnologia come una buffa stranezza, quasi si fosse ancora negli anni \u201960 del secolo scorso.\r\n\r\nC\u2019\u00e8 poi un altro fattore fondamentale da tenere in considerazione: il senso di impotenza di fronte a un mondo fuori controllo. Questa estate 2025 offre un\u2019ampia scelta di terrori esistenziali: apocalisse climatica, dittature, guerre inarrestabili dietro casa, distruzione del lavoro causa IA, stipendi insufficienti, l\u2019esasperazione del conflitto di genere\u2026 tutti fenomeni di cui possiamo essere solo ostaggi e spettatori, frullati dalla vita senza possibilit\u00e0 di reagire.\r\n\r\n\u00c8 lo stesso senso di angoscia che, pi\u00f9 o meno consciamente, spinge tante persone ad avvicinarsi al BDSM<\/a>: chi fuori casa \u00e8 senza controllo cerca di riconquistarlo almeno in camera da letto, dove pu\u00f2 essere sovrano assoluto o decidere attivamente di lasciare ogni responsabilit\u00e0 al partner.\r\nSolo che i veri (e sicuri!) giochi erotici di dominazione bisogna innanzitutto sapere che esistano, e poi avere la voglia di studiare e impegnarsi un po\u2019 per praticarli senza fare disastri. Ma, dopo tutto ci\u00f2 che abbiamo visto nei paragrafi precedenti, quanti potranno avere queste caratteristiche?\r\n\r\nAppunto. E infatti finiscono per scatenare la loro frustrazione in modi molto malsani.\r\n\r\n\u00a0\r\n
La soluzione<\/strong><\/h2>\r\nOra che abbiamo inquadrato meglio tutta la situazione si pu\u00f2 tentare di immaginare anche una soluzione, una strategia che limiti nuovi casi di abuso tecnosessuale.\r\n\r\nEducare, ovviamente. Il primo pensiero sarebbe il pi\u00f9 giusto\u2026 ma abbiamo gi\u00e0 visto che su Stato e scuola per queste cose non si pu\u00f2 fare affidamento. In effetti, nemmeno su eventuali iniziative private: viviamo in un mondo ipercapitalista, tutto focalizzato su bilanci di crescita trimestrale incompatibili con i tempi lunghi di un processo che comporterebbe investimenti addirittura multigenerazionali. Semplicemente, in quest\u2019ottica finanziaria conviene tenersi il problema e semmai vendere \u201csoluzioni\u201d ai soli sintomi.\r\n\r\nL\u2019unica possibilit\u00e0 che resta, allora, \u00e8 di puntare sull\u2019iniziativa individuale. Mettersi in gioco direttamente, tornare a farsi carico di persona, magari con un gruppo di amici o di genitori, di diffondere un\u2019idea di sessualit\u00e0 pi\u00f9 etica e consapevole. Che non \u00e8 per forza noiosa, anzi. Un eros pi\u00f9 libero offre pi\u00f9 opzioni, pi\u00f9 godimento!\r\nPossiamo essere noi i primi a insegnare su piccola scala cosa sia l\u2019empatia, anche in questo campo: fare sesso \u2013 di qualsiasi tipo si preferisca \u2013 con <\/em>qualcuno anzich\u00e9 su <\/em>qualcuno. \u00c8 davvero tutto qui. Si tratta solo di accendere scintille di benessere che possano poi attivare contesti sempre pi\u00f9 ampi.\r\n\r\nPu\u00f2 sembrare un\u2019impresa impossibile, ma solamente perch\u00e9 non siamo abituati a fare il primo passo. Eppure le risorse ci sono: basta cercare alla voce \u2018sex positivity\u2019, e si trovano dozzine di libri, associazioni, eventi e altro. Nel mio piccolo ho messo a disposizione il Manifesto degli Esploratori Sessuali<\/a>, che raccoglie i principi di questa filosofia e mostra quanto siano sensati e semplici da seguire; un po\u2019 di video utili<\/a>; tantissimi articoli<\/a> che propongono approcci tutt\u2019altro che bigotti ma un pelo pi\u00f9 ragionati\u2026 Insomma, un sacco di possibili punti di partenza.\r\n\r\nMi spiace davvero non potere offrire una soluzione pi\u00f9 rapida, ma del resto stiamo parlando di magagne che si sono accumulate per secoli: era inevitabile che ci fosse da lavorare parecchio per ripararle. Quel che posso garantire, in compenso, \u00e8 che forse non riusciremo a sovvertire proprio tutta <\/em>l\u2019anticultura che le ha causate, ma dandoci una mano gli uni con gli altri otterremo pi\u00f9 cambiamenti in minor tempo. E, cosa non trascurabile, divertendoci parecchio. Vi va di darmi una mano?","_et_gb_content_width":"","footnotes":""},"categories":[],"tags":[],"class_list":["post-19125","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","et-has-post-format-content","et_post_format-et-post-format-standard"],"yoast_head":"\n