{"id":1885,"date":"2017-07-05T00:00:00","date_gmt":"2017-07-04T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.ayzad.com\/2017\/07\/05\/recensione-xplore-roma-2017\/"},"modified":"2017-07-05T00:00:00","modified_gmt":"2017-07-04T22:00:00","slug":"recensione-xplore-roma-2017","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ayzad.com\/it\/recensione-xplore-roma-2017\/","title":{"rendered":"Scoprirsi una splendida razza buffa \u2013 La recensione di Xplore Roma 2017"},"content":{"rendered":"
Vi riveler\u00f2 un segreto. Quando sono stato invitato a portare il mio talk su eros estremo e trascendenza<\/a> a Xplore Roma<\/em><\/a> ho accettato pi\u00f9 per gusto dell\u2019avventura che altro. La mia perplessit\u00e0 derivava un po\u2019 dai problemi organizzativi<\/a> che mi avevano impedito di partecipare in passato, ma soprattutto dalla descrizione dell\u2019evento che mi era stata fatta da chi avesse partecipato alle edizioni precedenti. \u00ab\u00c8 praticamente una comune di fricchettoni che pensano solo a fare orge!\u00bb m\u2019aveva detto pi\u00f9 di una persona, quindi potete immaginare l\u2019entusiasmo che potesse avere uno come me, fissato col sesso sicuro \u2013 o meglio col safer sex<\/em><\/a> \u2013 e con espressioni di civilt\u00e0 quali l\u2019aria condizionata e i bagni privati.<\/p>\n D\u2019altro canto ho anche diversi amici che ancora piangono la chiusura di Schwelle7<\/em>, il laboratorio berlinese dei fondatori di Xplore, e oggi cercano di non perdersi un\u2019edizione di questo strano festival itinerante. Cos\u00ec, sapendo bene quanto siano comuni le leggende urbane e le maldicenze nel mondo delle sottoculture, mi sono fatto coraggio e nel bel mezzo dell\u2019ondata di caldo micidiale di fine giugno sono partito per Borgo Paola<\/a>, l\u2019agriturismo laziale che ospita la tappa italiana. Alla peggio mi sarei tolto il gusto di stringere la mano a Felix Ruckert<\/a>, che oltre a essere l\u2019anima della manifestazione aveva da poco vinto una causa legale ridicola<\/a> per vilipendio alla Biennale di Venezia del 2007. Dove aveva portato in scena la passione di Cristo in versione BDSM, per intenderci.<\/p>\n Felix \u00e8 anche la chiave di interpretazione di Xplore. Coreografo eclettico<\/a>, si descrive come un venditore di sesso spacciato per arte ma anche di arte contrabbandata come sesso; pi\u00f9 concretamente, si occupa da parecchi anni di indagare la terra di nessuno che si trova al confine fra consapevolezza di s\u00e9, sensualit\u00e0, filosofia, rapporti umani e benessere. Ma non da solo. La sua strategia \u00e8 riunire attorno a s\u00e9 un flusso costante di altri esploratori dell\u2019eros provenienti da percorsi diversi, ciascuno dei quali contribuisce con la propria interpretazione del piacere. Tre o quattro volte l\u2019anno ne riunisce poi alcuni appunto in questi grandi laboratori itineranti, in modo da facilitare lo scambio di esperienze ma anche permettere di avvicinarvisi a chi di solito conduce una vita un po\u2019 pi\u00f9 tradizionale.<\/p>\n Il concetto \u00e8 quindi di esplorare<\/a>, pertanto la filosofia dell\u2019evento \u00e8 partecipare il pi\u00f9 possibile ai venti e passa workshop che si susseguono nel corso di tre giorni, mettendosi realmente in gioco e dandosi la possibilit\u00e0 di provare sulla propria pelle \u2013 e nella propria testa \u2013 ci\u00f2 che persone diverse da noi sono arrivate a ritenere \u201cmodi per vivere meglio\u201d. Una bellissima idea appena appena terrorizzante, specie sapendo quante strane forme possa prendere il piacere<\/a> per certe persone\u2026 e per quel commento iniziale sulla comune di hippy.<\/p>\n La realt\u00e0, per fortuna, si \u00e8 rivelata invece molto positiva. Bench\u00e9 la maggior parte dei partecipanti dormisse effettivamente in tenda nella minuscola valle adiacente agli edifici di servizio, o in sacco a pelo sul pavimento di una delle sale per i laboratori, l\u2019atmosfera era ben pi\u00f9 sana di quanto mi avessero detto. Come spesso capita in questo genere di eventi tutti erano di gran lunga pi\u00f9 civili, educati, equilibrati e\u2026 puliti della media di chi si incontra durante la normale vita quotidiana. Non ho visto esaltati n\u00e9 vittime di sostanze strane: perfino il nutrito contingente dei tantristi era composto da gente coi piedi per terra, ben lontana dai cazzari \u201cesoterici\u201d che impestano spesso questa disciplina<\/a>.<\/p>\n Le orge? No, non c\u2019erano neanche quelle. Qualcuno ha fatto sesso come \u00e8 normale che avvenga fra adulti e qualcuno lo ha fatto in pubblico \u2013 specie al kinky party conclusivo \u2013 ma quel che ho visto \u00e8 stato pi\u00f9 affetto che lussuria. Fra persone che vivono il corpo e la sessualit\u00e0 senza grandi problemi c\u2019era senz\u2019altro pi\u00f9 fisicit\u00e0 di quella che si vede in ufficio, ma stiamo parlando di abbracci e vicinanza, non dei pastrugnamenti sguaiati dei club priv\u00e9. Nemmeno in piscina, dove per praticit\u00e0 quasi tutti tralasciavano di usare il costume da bagno. Senza che nessuno ci facesse particolarmente caso.<\/p>\n Eh gi\u00e0, perch\u00e9 come sa bene chi abbia mai frequentato un resort naturista lo shock di vedere corpi nudi passa dopo i primi cinque minuti; poi non ci si fa nemmeno pi\u00f9 caso. Una delle cose pi\u00f9 belle di Xplore \u00e8 stato che questa assenza di giudizi era per\u00f2 estesa a tutti <\/em>gli aspetti delle persone. Ancora pi\u00f9 che ad altri eventi sex positive<\/a><\/em> che ho frequentato aspetto fisico, et\u00e0, genere, abbigliamento, orientamento sessuale, religione o altro venivano semplicemente ignorati, e l\u2019impressione che ho avuto \u00e8 stata di una sincera connessione fra anime e menti pi\u00f9 che fra atteggiamenti. Nemmeno i notoriamente santimoniosi vegani sono stati molesti! Per dire: c\u2019era chi esprimeva il proprio feticismo per i costumi da animale<\/a> senza che alcuno battesse ciglio, e un giorno mi \u00e8 capitato solo a pomeriggio inoltrato di fare caso a come lo stesso Felix \u2013 che di persona ha la stessa presenza un po\u2019 inquietante di un John Malkovich pi\u00f9 giovane \u2013 si fosse aggirato fin dal mattino vestito con un inspiegabile outfit da\u2026 nonna, completo di abito a fiori, collana di perlone e scialle stile beghina. Semplicemente, a cose come quelle non ci si faceva manco caso.<\/p>\n Tanta libert\u00e0 dalle critiche e da ruoli precostituiti ha permesso effettivamente di affrontare i seminari con molta pi\u00f9 serenit\u00e0. Un esempio fra tutti sono stati i laboratori esperienziali sulla gestione del rifiuto e sulla cultura dello stupro, durante il quale due gruppi si alternavano a subire o imporre approcci sempre pi\u00f9 intensi. Potrei sbagliarmi, ma anche in un contesto apertissimo come quello della BDSM Conference<\/a><\/em> ho la sensazione che ben pochi si sarebbero lasciati andare allo stesso modo, preoccupati che comportamenti \u201cfuori ruolo\u201d potessero rovinare la loro immagine sulla scena kinky<\/a>. L\u00ec, invece, non si \u00e8 turbato nessuno.<\/p>\n Questo spirito ha permeato ogni argomento trattato<\/a>. Dal bondage allo shiatsu, dalla mappatura scientifica delle zone erogene alla respirazione tantrica, dall\u2019attivismo delle Pussy Riot<\/a><\/em> all\u2019allegria di un indescrivibile \u201cpicnic per uno\u201d, dalla scrittura di racconti erotici al corso di umiliazione sensuale. Ma anche i pasti in compagnia, la festa cui ho accennato prima e in buona sostanza ogni altro momento del week end. Adesso che anche io ho metabolizzato per benino, posso dire che i timori iniziali fossero decisamente mal riposti. Nonostante mi sia stato spiegato che ogni edizione di Xplore fa un po\u2019 cosa a s\u00e9 e che l\u2019atmosfera generale possa variare molto, credo proprio che cercher\u00f2 di partecipare anche alle prossime tappe del festival.\u00a0 Anche perch\u00e9 quello spirito comincia gi\u00e0 a mancarmi.<\/p>\n Uno dei momenti pi\u00f9 memorabili \u00e8 avvenuto dopo la cerimonia di chiusura: un piccolo rituale collettivo semplice e decisamente na\u00eff<\/em>, durante il quale per\u00f2 decine di persone si sono ritrovate con gli occhi pieni di lacrimoni di commozione. \u00abCerto che \u00e8 una cosa ben strana,\u00bb ho detto a Felix mentre osservava esausto la scena. \u00abAbbiamo passato giorni a fare le cose pi\u00f9 incredibili, pi\u00f9 intense\u2026 e alla fine quella che ci tocca pi\u00f9 di tutte \u00e8 stata questo momento in cui ci siamo sentiti cos\u00ec insieme<\/em>, cos\u00ec semplicemente uguali ai nostri simili.\u00bb<\/p>\n \u00abHeh\u2026 Siamo proprio una buffa razza, vero?\u00bb<\/p>\n Altroch\u00e9, Felix. Buffa ma fighissima, finch\u00e9 riusciremo a creare situazioni cos\u00ec.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Vi riveler\u00f2 un segreto. Quando sono stato invitato a portare il mio talk su eros estremo e trascendenza a Xplore Roma ho accettato pi\u00f9 per gusto dell\u2019avventura che altro. 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Risultato: tutti i presenti hanno realmente imparato tanto. Non solo nozioni tecniche, ma anche piccole lezioni di vita da integrare nella propria quotidianit\u00e0: non a caso il programma di ogni giornata riservava momenti di pausa nei quali digerire con calma ci\u00f2 che si aveva appreso, e uno dei commenti pi\u00f9 frequenti era \u00abora mi servir\u00e0 un bel po\u2019 di tempo per metabolizzare tutto questo\u00bb.<\/p>\n