{"id":18610,"date":"2025-06-12T13:53:19","date_gmt":"2025-06-12T11:53:19","guid":{"rendered":"https:\/\/ayzad.com\/?p=18610"},"modified":"2025-06-12T13:53:19","modified_gmt":"2025-06-12T11:53:19","slug":"la-volta-del-ritorno-della-newsletter","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ayzad.com\/it\/la-volta-del-ritorno-della-newsletter\/","title":{"rendered":"La volta del ritorno della newsletter"},"content":{"rendered":"
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Da qualche tempo ho ripreso a scrivere una newsletter quasi-settimanale. Ma siccome con i servizi online non si sa mai, ecco anche qui un archivio dei contenuti…<\/p>\n

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1 – La volta del ritorno della newsletter<\/b><\/h1>\n<\/div>\n
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In cui riprendiamo il filo del discorso e proviamo a fare un salto in avanti. E alla fine c’e\u0300 una cosa censurata da Instagram.<\/i><\/h5>\n<\/div>\n<\/div>\n
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Ehil\u00e0!<\/p>\n<\/div>\n

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Non ci sentivamo da un pezzo, ma riecco qui la newsletter in un formato tutto nuovo. Come dicono i tecnici: \u201csiamo passati su una nuova piattaforma\u201d – ma per te non cambia nulla. Il tuo indirizzo rimane riservato e non sar\u00e0 mai ceduto a nessuno; la periodicit\u00e0 rimane casuale (anche se vorrei regolarizzarla) e il tema \u00e8 sempre l\u2019eros atipico. Io sono Ayzad, dal secolo scorso studio e insegno le sessualit\u00e0 insolite, e sono entusiasta di ritrovarti qui!<\/p>\n<\/div>\n

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Oggi, fra le altre cose, ci tocca parlare dell\u2019effetto dei social network sulla qualit\u00e0 della tua vita erotica. \u00c8 interessante come in 30 anni Internet, che \u00e8 stato il motore della rivoluzione kinky, sia diventata quasi un nemico della sessualit\u00e0 consapevole. Ma per fortuna le soluzioni esistono.<\/p>\n<\/div>\n

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Pronti ad approfondire? Allora esploriamo insieme.<\/p>\n<\/div>\n

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[Tutti i contenuti sono 100% IA-free]<\/h6>\n<\/div>\n
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PARLIAMO DI\u2026<\/h3>\n<\/div>\n
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Come riconquistare il diritto a un\u2019informazione kinky corretta<\/h2>\n<\/div>\n
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Uno dei motivi per cui mi sono deciso a riattivare la newsletter \u00e8 il modo in cui \u00e8 cambiata la comunicazione. I siti veri e propri, come il mio\u00a0Ayzad.com<\/i><\/a>, non vengono quasi pi\u00f9 visitati da nessuno. O meglio: si arriva su pagine specifiche seguendo i motori di ricerca, i link sui social o – ohib\u00f2! – i suggerimenti delle IA, ma ben poche persone vanno a esplorarli per scoprirne tutti i contenuti o gli aggiornamenti. Certo, ci sarebbero i feed RSS, ma ormai li usiamo solo io e quattro altri dinosauri informatici.<\/p>\n<\/div>\n

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Per un certo periodo tutto ha poi girato attorno ai social network. Che per\u00f2 si sono\u00a0enshittificati<\/a>\u00a0sempre pi\u00f9, trasformandosi prima in strumenti di vendita, poi in macchine d\u2019odio, e pi\u00f9 recentemente in discariche di \u201ccontenuti\u201d fatti da intelligenze artificiali (lo sapevi che la maggior parte del traffico di\u00a0Facebook<\/i>\u00a0e\u00a0LinkedIn\u00a0<\/i>\u00e8 gi\u00e0 fatta di bot che commentano altri bot?). Senza contare il tab\u00f9 sul sesso.<\/p>\n<\/div>\n

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Eh gi\u00e0: per tenersi buoni gli inserzionisti pi\u00f9 conservatori, Meta & C. hanno sempre vietato contenuti osceni. Peccato che col tempo \u201cosceno\u201d sia diventato tutto ci\u00f2 che riguarda la sessualit\u00e0, compresi i contenuti educativi. Un po\u2019 alla volta si \u00e8 passati dai ban per immagini di nudo ai profili chiusi per avere scritto esplicitamente \u2018sesso\u2019 o \u2018BDSM\u2019 anzich\u00e9 scemenze \u201ccrittografiche\u201d tipo \u2018$&xxo\u2019 e \u2018DB\u00a7M\u2019. E dopo, via anche il parlato non storpiato.
\nFinch\u00e9 perfino io, docente in quattro master specialistici di sessuologia, mi sono visto censurare in un giorno\u00a0ottanta<\/i>\u00a0post del tutto innocui. Se vuoi ridere, ne trovi uno in fondo a questa newsletter.<\/p>\n<\/div>\n

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Poich\u00e9 era inutile ostinarsi a compiacere un sistema incontentabile, eccoci qui: via mail posso dirti e mostrarti tutto, senza censure. Ma per fruire di questa soluzione hai dovuto scoprirmi, iscriverti, eccetera – sono felice della tua intraprendenza, per\u00f2 non \u00e8 certo una situazione ideale. E se per noi non \u00e8 un problema, lo rimane per tutte quelle persone che ancora dipendono dagli sghiribizzi di Zuckerberg, Musk e compagni.
\nPer loro, ottenere informazioni serie per vivere una sessualit\u00e0 consapevole (specie in ambito kinky!) \u00e8 quasi impossibile. Nel 90% dei casi sono nelle grinfie di influencer che fanno marketing travestite da esperte, di sex worker che per campare devono alimentare il disagio anzich\u00e9 il benessere, di AI farm che direbbero qualsiasi idiozia pur di conquistare visualizzazioni.<\/p>\n<\/div>\n

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Allora come resistere alla de-voluzione dell\u2019educazione alla sessualit\u00e0 online? Al momento, credo che il meglio possibile sia fare meno affidamento sulla parte online e invitare quante pi\u00f9 persone possibili ai\u00a0tanti eventi dal vivo<\/a>\u00a0dedicati all\u2019eros insolito – o per lo meno invitarle a seguire newsletter come questa.
\nAnzi: ti va di inoltrarla a qualcuno che potrebbe apprezzarla?<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n

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STIMOLAZIONI<\/h3>\n<\/div>\n
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La scorsa settimana a\u00a0NoTaboo<\/a>\u00a0ho portato un talk su com\u2019\u00e8 cambiata la percezione dell\u2019eros insolito nel tempo\u2026 e non sempre in bene. Ecco qualche spunto interessante:<\/p>\n<\/div>\n

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Questo \u00e8 Lord Conbury, governatore dello stato di New York nel 1707. Andava al lavoro vestito cos\u00ec turbando solo i pi\u00f9 bigotti. Che succederebbe oggi se tu andassi in ufficio en travesti?<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n

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Negli ultimi anni su PornHub i video \u201cincestuosi\u201d (nel titolo o nella trama) sono aumentati fino alla met\u00e0 del totale – e continuano a crescere, perch\u00e9 evidentemente \u00e8 ci\u00f2 che cerca il pubblico.
\nMa come mai? E soprattutto: perch\u00e9 anzich\u00e9 studiare un fenomeno cos\u00ec diffuso, il tema resta tab\u00f9 anche per i ricercatori? [Fonte: PornHub]<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n

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STORIE DI COACHING<\/h3>\n<\/div>\n
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\u201cVoglio superare la delusione kinky\u201d – La storia di C<\/h2>\n<\/div>\n
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C si era sempre sentita attratta dal BDSM, cos\u00ec aveva deciso di cercare un partner con cui esplorare i giochi erotici di dominazione e sottomissione. Aveva seguito tutti i classici consigli su come procedere limitando i rischi… ma aveva incontrato solo persone poco serie, squallide o incompatibili con le sue preferenze. L’esperienza era stata cos\u00ec brutta e deludente da farle passare ogni voglia di riprovare.<\/p>\n

Quando ha sentito parlare del coaching specializzato nel campo delle sessualit\u00e0 insolite ha voluto per\u00f2 fare un ultimo tentativo. Insieme abbiamo identificato qualche errore nel suo approccio, ma abbiamo soprattutto definito una strategia per presentare le sue esigenze e caratteristiche in modo pi\u00f9 chiaro – e per selezionare meglio i possibili partner, anche al di fuori dell’ambiente kinky.
\nOggi C \u00e8 felicemente fidanzata con una persona perfettamente in sintonia con i suoi gusti, con cui sta compiendo un divertente percorso di esplorazione sensuale.<\/p>\n

Se non trovi il modo di soddisfare i tuoi desideri pi\u00f9 importanti scrivimi: il coaching \u00e8 fatto apposta per aiutarti a ritrovare la felicit\u00e0.<\/p>\n<\/div>\n

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[I fatti sono riportati con l\u2019autorizzazione dei protagonisti e cambiando ogni elemento che possa identificarli]<\/p>\n<\/div>\n