{"id":18049,"date":"2023-04-09T03:29:18","date_gmt":"2023-04-09T01:29:18","guid":{"rendered":"https:\/\/ayzad.com\/?p=18049"},"modified":"2024-11-12T17:34:58","modified_gmt":"2024-11-12T16:34:58","slug":"sadistique-diventa-maggiorenne","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ayzad.com\/it\/sadistique-diventa-maggiorenne\/","title":{"rendered":"Sadistique diventa maggiorenne"},"content":{"rendered":"
[et_pb_section fb_built=”1″ admin_label=”section” _builder_version=”4.16″ global_colors_info=”{}”][et_pb_row admin_label=”row” _builder_version=”4.16″ global_colors_info=”{}”][et_pb_column type=”4_4″ _builder_version=”4.16″ custom_padding=”|||” global_colors_info=”{}” custom_padding__hover=”|||”][et_pb_text admin_label=”Text” _builder_version=”4.20.1″ background_size=”initial” background_position=”top_left” background_repeat=”repeat” hover_enabled=”0″ global_colors_info=”{}” sticky_enabled=”0″]<\/p>\n
Nel maggio 2023 Sadistique<\/a><\/em>, uno dei party BDSM che organizzo tutti i mesi a Milano, compir\u00e0 18 anni. Togliendo qualche agosto di vacanza e lo stop obbligatorio durante il picco della pandemia di COVID-19<\/a>, sono poco meno di duecento edizioni \u2013 abbastanza per meritare un momento di celebrazione.<\/p>\n \u00a0<\/strong><\/p>\n Diciamolo subito: Sadistique non \u00e8 il pi\u00f9 \u201cantico\u201d evento kinky d\u2019Italia. Escluso qualche precedente esperimento occasionale, quel titolo va a un altro appuntamento creato nel 1998<\/a> per dare ai lettori delle sole riviste BDSM edite nel nostro paese la possibilit\u00e0 di incontrarsi. All\u2019epoca si tratt\u00f2 di una novit\u00e0 epocale, che tuttavia proprio come le riviste risentiva del contesto culturale del decennio precedente.<\/p>\n Dopo gli anni Settanta il boom della pornografia<\/a> era stato improvviso e caotico, specie in una nazione come la nostra, soffocata dal perbenismo di facciata che la politica cercava di imporre per tenere sotto controllo uno Stato sempre sul punto di esplodere. Edicole e canali TV traboccavano allora di prodotti che non avevano la minima idea di cosa fosse la sex positivity<\/a> e mescolavano violenza ed eros, atrocit\u00e0 ed eccitazione senza un briciolo di consapevolezza.<\/p>\n La prima preoccupazione dei pochissimi che cercavano di fare cultura kinky in quel periodo era allora prevenire gli equivoci, assicurarsi che fosse ben chiaro che anche sadici e masochisti fossero brave persone. Non che l\u2019Italia stesse peggio di altri posti: perfino nei leggendari club di San Francisco o Berlino il termine stesso \u2018BDSM\u2019 era ancora una novit\u00e0, e l\u2019SSC<\/a> come lo intendiamo oggi non era nemmeno concepibile<\/a>. In questo contesto, dicevamo, qualcuno fra i pi\u00f9 giovani aveva per\u00f2 cominciato a sentirsi un po\u2019 troppo compresso dall\u2019approccio dei pionieri della generazione precedente.<\/p>\n <\/p>\n [\/et_pb_text][et_pb_gallery gallery_ids=”17938,17962,17926,17946,17948,17954,17950,17928,17940,17964,17952,17932,17942,17930,17936,17934,17966,17956,17944,17968,17958,17960″ fullwidth=”on” _builder_version=”4.20.1″ _module_preset=”default” auto=”on” locked=”off” global_colors_info=”{}”][\/et_pb_gallery][et_pb_text _builder_version=”4.27.0″ _module_preset=”default” hover_enabled=”0″ global_colors_info=”{}” sticky_enabled=”0″]<\/p>\n Chi parlava qualche lingua straniera \u2013 e magari si informava anche fuori confine usando le prime connessioni alla \u201cmisteriosa\u201d Internet \u2013 aveva cominciato a curiosare cosa avvenisse nel resto del mondo. A Parigi, Londra, Amburgo<\/a> e cos\u00ec via diverse condizioni sociali e una mentalit\u00e0 pi\u00f9 aperta avevano infatti prodotto nel frattempo esperimenti interessanti nel campo degli eventi BDSM. Il primo tentativo fu cos\u00ec rivoluzionario che lo chiamammo addirittura Revolution<\/a><\/em>, nel 2004: una follia per cui ogni mese preparavamo addirittura un intero spettacolo completo di musiche e semplici scenografie su misura. Allora come oggi organizzare un party BDSM etico e sicuro era una faticaccia improba con cui era gi\u00e0 un successo riuscire a rientrare delle spese, ma a modo suo centrammo l\u2019obiettivo. Cos\u00ec tanto, in effetti, da allarmare la \u201cconcorrenza\u201d.<\/p>\n L\u2019organizzatore dell\u2019unico altro evento ci contatt\u00f2 per proporre una collaborazione: perch\u00e9 non creare insieme un nuovo party nel locale di cui gi\u00e0 fruiva lui? A voler essere maliziosi si sarebbe potuto pensare a un tentativo di neutralizzarci: la vecchia festa sarebbe andata avanti come prima, ma noi saremmo rimasti sempre sotto controllo in uno spazio \u201cper i giovani\u201d. Spazio che, \u201csfortunatamente\u201d corrispondeva all\u2019unico momento libero del locale, una improbabile domenica pomeriggio \u2013 come le feste dei bimbi delle medie. \u2026ma come prevedibile le prime edizioni di Sadistique furono un disastro. Per qualche motivo \u201cinsondabile\u201d tutti continuavano a preferire l\u2019evento serale, mentre i giovinastri pazzi (\u00abMa che fate con quella frusta? Mettetela via, che qualcuno potrebbe spaventarsi!\u00bb ci sentimmo dire la prima volta che usammo una bullwhip<\/a> al nostro stesso party) si ritrovavano all\u2019ora di merenda con le loro partner. Per un lungo periodo fu normale festeggiare in appena sei o dieci persone. Con nostro grande piacere.<\/p>\n La logica di Sadistique infatti non \u00e8 mai stata quella di smuovere le folle, bens\u00ec offrire un ambiente sicuro e accogliente<\/a> nel quale sperimentare l\u2019eros di dominazione e sottomissione. Meno gente voleva dire pi\u00f9 spazio per collaudare strani macchinari o tentare approcci nuovi. [\/et_pb_text][et_pb_gallery gallery_ids=”17979,17993,17997,17971,18001,17983,17999,17991,17973,17989,17981,17985,17975,17977,17995,17987″ fullwidth=”on” _builder_version=”4.20.1″ _module_preset=”default” auto=”on” locked=”off” global_colors_info=”{}”][\/et_pb_gallery][et_pb_text _builder_version=”4.20.1″ _module_preset=”default” global_colors_info=”{}”]<\/p>\n Come qualsiasi appuntamento cos\u00ec longevo, Sadistique ha poi attraversato diverse fasi \u2013 ripensandoci bene, gli unici elementi davvero costanti mi sa che sono stati il locale<\/a> che lo ospita\u2026 e io, affiancato dai diversi organizzatori che si sono susseguiti nel tempo. Negli anni sono arrivate novit\u00e0 come le MasterClass<\/em><\/a>, in cui espert\u0259 di eros insolito forniscono le basi per affrontare le infinite diverse sfaccettature del BDSM. Abbiamo introdotto mostre mensili<\/a> \u2013 spesso in formato digitale \u2013 di artisti kinky provenienti da tutto il mondo, che fanno di Sadistique una delle pi\u00f9 particolari \u201cgallerie d\u2019arte erotica\u201d al mondo. Ormai ogni data raccoglie ben pi\u00f9 di quelle 8-10 persone: spesso anzi Sadistique va sold out e pu\u00f2 essere perfino un po\u2019 troppo affollato, tanto da avermi spinto a co-organizzare anche altri eventi<\/a> per chi preferisce maggiore tranquillit\u00e0. Ripensando agli inizi per\u00f2 \u00e8 inevitabile pensare che la missione di creare un punto di ritrovo anche per le persone che amano il BDSM in Italia sia pienamente riuscita \u2013 specie quando durante una festa mi guardo attorno e vedo centinaia di kinkster felici e \u201ca casa\u201d, come dicono spesso. A questo punto \u00e8 solo ragionevole chiedersi come sar\u00e0 il futuro di Sadistique\u2026 e la risposta \u00e8 che davvero non lo so. Sicuramente insieme alle tante persone che collaborano<\/a> dietro le quinte continueremo ad aggiornarlo, mantenendo come sempre lo spirito di \u201csalotto buono del BDSM\u201d che ci ha sempre contraddistinto. Quale forma prender\u00e0, per\u00f2, dipende da troppi fattori insondabili. L\u2019unica cosa di cui sono certo \u00e8 che, se Sadistique ha resistito fino a diventare maggiorenne, rester\u00e0 in giro ancora per un bel pezzo.<\/p>\n Buon compleanno!<\/p>\n [\/et_pb_text][et_pb_gallery gallery_ids=”18009,18015,18017,18005,18007,18029,18025,18003,18037,18033,18039,18013,18019,18035,18041,18047,18043,18021,18023,18027,18031,18045,18011″ fullwidth=”on” _builder_version=”4.20.1″ _module_preset=”default” auto=”on” locked=”off” global_colors_info=”{}”][\/et_pb_gallery][\/et_pb_column][\/et_pb_row][\/et_pb_section]<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Nel maggio 2023 Sadistique, uno dei party BDSM che organizzo tutti i mesi a Milano, compir\u00e0 18 anni. 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Il clima generale era tuttavia di misteriosa carboneria, in cui era inimmaginabile dichiarare pubblicamente le proprie preferenze erotiche o mostrare il proprio viso. Di alcune pratiche adesso quasi banali nemmeno si discuteva o si ammetteva l\u2019esistenza in pubblico per paura di apparire troppo violenti.<\/p>\nGli inizi<\/strong><\/h2>\n
Qualcuno lo frequentavo anche io. Vi imparavo cose interessanti\u2026 e ogni tanto incontravo altri giovani italiani: sempre gli stessi, con cui poi capitava di ritrovarsi a Milano e lamentarci di come \u00abci vorrebbe una festa come quelle che fanno all\u2019estero\u00bb. E poich\u00e9 nessuno sembrava decidesi a crearla, a un certo punto ci pensammo noi stessi.<\/p>\n
Il motivo per cui accettammo fu semplice: nonostante le apparenze, dietro le quinte Revolution stava affondando per colpa di una brutta storia di sponsor insolventi, e presto non avremmo pi\u00f9 avuto una sede. Piuttosto che niente, meglio piuttosto\u2026<\/p>\n
Per esempio quello di essere il solo evento italiano concepito specificamente per giocare anzich\u00e9 limitarsi a chiacchierare o il dress code<\/a> obbligatorio, il rifiuto di reclutare performer (anche se li ospitiamo volentieri di tanto in tanto) perch\u00e9 riteniamo che lo spettacolo lo facciano i partecipanti stessi mettendosi direttamente in gioco, ma anche una colonna sonora particolare e ben diversa dal metal spaccatimpani che andava per la maggiore a quei tempi.<\/p>\nIl successo<\/strong><\/h2>\n
Ogni aggiustamento di tiro ha per\u00f2 aumentato il successo del party, che oggi ha una reputazione internazionale e viene molto apprezzato anche da chi viene proprio da quei paesi che lo hanno ispirato. Perfino il piazzamento la domenica pomeriggio si \u00e8 alla fine rivelato perfetto per gestire meglio gli impegni, tanto che ormai sono molte le feste kinky che scelgono lo stesso orario.<\/p>\n
C\u2019\u00e8 un tema diverso a ogni edizione, che ha aperto le porte a un concorso: il ritratto pi\u00f9 in tema fra quelli scattati sull\u2019apposito set fotografico<\/a> vince due ingressi il mese successivo, spingendo chi vuole a ideare outfit spettacolari. Alcune innovazioni sono meno allegre ma rendono bene l\u2019idea della cura dimostrata nei confronti di chi partecipa: il locale \u00e8 stato infatti il primo in Europa a dotarsi di apparecchi<\/a> per eliminare dall\u2019aria ogni tipo di virus. Sadistique inoltre \u00e8 fra i pochi party BDSM ad avere uno staff dedicato per assicurare che ogni attivit\u00e0 rimanga Sana, Sicura e Consensuale.<\/p>\n
Sarebbe presuntuoso pensare che il merito sia stato solo di questo party: nel frattempo sono nate dozzine di altri eventi in tutto il paese, ma il risultato complessivo \u00e8 avere oggi un ambiente molto pi\u00f9 sereno per chiunque voglia esplorare un modo differente di vivere la sessualit\u00e0, anche finalmente mettendoci la faccia con entusiasmo anzich\u00e9 vergogna. Lasciatemene essere un po\u2019 soddisfatto, dai.<\/p>\nPrima di Sadistique<\/strong><\/h2>\r\nDiciamolo subito: Sadistique non \u00e8 il pi\u00f9 \u201cantico\u201d evento kinky d\u2019Italia. Escluso qualche precedente esperimento occasionale, quel titolo va a un altro appuntamento creato nel 1998<\/a> per dare ai lettori delle sole riviste BDSM edite nel nostro paese la possibilit\u00e0 di incontrarsi. All\u2019epoca si tratt\u00f2 di una novit\u00e0 epocale, che tuttavia proprio come le riviste risentiva del contesto culturale del decennio precedente.\r\n\r\nDopo gli anni Settanta il boom della pornografia<\/a> era stato improvviso e caotico, specie in una nazione come la nostra, soffocata dal perbenismo di facciata che la politica cercava di imporre per tenere sotto controllo uno Stato sempre sul punto di esplodere. Edicole e canali TV traboccavano allora di prodotti che non avevano la minima idea di cosa fosse la sex positivity<\/a> e mescolavano violenza ed eros, atrocit\u00e0 ed eccitazione senza un briciolo di consapevolezza.\r\n\r\nLa prima preoccupazione dei pochissimi che cercavano di fare cultura kinky in quel periodo era allora prevenire gli equivoci, assicurarsi che fosse ben chiaro che anche sadici e masochisti fossero brave persone. Non che l\u2019Italia stesse peggio di altri posti: perfino nei leggendari club di San Francisco o Berlino il termine stesso \u2018BDSM\u2019 era ancora una novit\u00e0, e l\u2019SSC<\/a> come lo intendiamo oggi non era nemmeno concepibile<\/a>.\r\nIl clima generale era tuttavia di misteriosa carboneria, in cui era inimmaginabile dichiarare pubblicamente le proprie preferenze erotiche o mostrare il proprio viso. Di alcune pratiche adesso quasi banali nemmeno si discuteva o si ammetteva l\u2019esistenza in pubblico per paura di apparire troppo violenti.\r\n\r\nIn questo contesto, dicevamo, qualcuno fra i pi\u00f9 giovani aveva per\u00f2 cominciato a sentirsi un po\u2019 troppo compresso dall\u2019approccio dei pionieri della generazione precedente.\r\n\r\n\u00a0\r\n
Gli inizi<\/strong><\/h2>\r\nChi parlava qualche lingua straniera \u2013 e magari si informava anche fuori confine usando le prime connessioni alla \u201cmisteriosa\u201d Internet \u2013 aveva cominciato a curiosare cosa avvenisse nel resto del mondo. A Parigi, Londra, Amburgo<\/a> e cos\u00ec via diverse condizioni sociali e una mentalit\u00e0 pi\u00f9 aperta avevano infatti prodotto nel frattempo esperimenti interessanti nel campo degli eventi BDSM.\r\nQualcuno lo frequentavo anche io. Vi imparavo cose interessanti\u2026 e ogni tanto incontravo altri giovani italiani: sempre gli stessi, con cui poi capitava di ritrovarsi a Milano e lamentarci di come \u00abci vorrebbe una festa come quelle che fanno all\u2019estero\u00bb. E poich\u00e9 nessuno sembrava decidesi a crearla, a un certo punto ci pensammo noi stessi.\r\n\r\nIl primo tentativo fu cos\u00ec rivoluzionario che lo chiamammo addirittura Revolution<\/a><\/em>, nel 2004: una follia per cui ogni mese preparavamo addirittura un intero spettacolo completo di musiche e semplici scenografie su misura. Allora come oggi organizzare un party BDSM etico e sicuro era una faticaccia improba con cui era gi\u00e0 un successo riuscire a rientrare delle spese, ma a modo suo centrammo l\u2019obiettivo. Cos\u00ec tanto, in effetti, da allarmare la \u201cconcorrenza\u201d.\r\n\r\nL\u2019organizzatore dell\u2019unico altro evento ci contatt\u00f2 per proporre una collaborazione: perch\u00e9 non creare insieme un nuovo party nel locale di cui gi\u00e0 fruiva lui? A voler essere maliziosi si sarebbe potuto pensare a un tentativo di neutralizzarci: la vecchia festa sarebbe andata avanti come prima, ma noi saremmo rimasti sempre sotto controllo in uno spazio \u201cper i giovani\u201d. Spazio che, \u201csfortunatamente\u201d corrispondeva all\u2019unico momento libero del locale, una improbabile domenica pomeriggio \u2013 come le feste dei bimbi delle medie.\r\nIl motivo per cui accettammo fu semplice: nonostante le apparenze, dietro le quinte Revolution stava affondando per colpa di una brutta storia di sponsor insolventi, e presto non avremmo pi\u00f9 avuto una sede. Piuttosto che niente, meglio piuttosto\u2026\r\n\r\n\u2026ma come prevedibile le prime edizioni di Sadistique furono un disastro. Per qualche motivo \u201cinsondabile\u201d tutti continuavano a preferire l\u2019evento serale, mentre i giovinastri pazzi (\u00abMa che fate con quella frusta? Mettetela via, che qualcuno potrebbe spaventarsi!\u00bb ci sentimmo dire la prima volta che usammo una bullwhip<\/a> al nostro stesso party) si ritrovavano all\u2019ora di merenda con le loro partner. Per un lungo periodo fu normale festeggiare in appena sei o dieci persone. Con nostro grande piacere.\r\n\r\nLa logica di Sadistique infatti non \u00e8 mai stata quella di smuovere le folle, bens\u00ec offrire un ambiente sicuro e accogliente nel quale sperimentare l\u2019eros di dominazione e sottomissione. Meno gente voleva dire pi\u00f9 spazio per collaudare strani macchinari o tentare approcci nuovi.\r\nPer esempio quello di essere il solo evento italiano concepito specificamente per giocare anzich\u00e9 limitarsi a chiacchierare o il dress code<\/a> obbligatorio, il rifiuto di reclutare performer (anche se li ospitiamo volentieri di tanto in tanto) perch\u00e9 riteniamo che lo spettacolo lo facciano i partecipanti stessi mettendosi direttamente in gioco, ma anche una colonna sonora particolare e ben diversa dal metal spaccatimpani che andava per la maggiore a quei tempi.\r\n\r\n\u00a0\r\n
Il successo<\/strong><\/h2>\r\nCome qualsiasi appuntamento cos\u00ec longevo, Sadistique ha poi attraversato diverse fasi \u2013 ripensandoci bene, gli unici elementi davvero costanti mi sa che sono stati il locale<\/a> che lo ospita\u2026 e io, affiancato dai diversi organizzatori che si sono susseguiti nel tempo.\r\nOgni aggiustamento di tiro ha per\u00f2 aumentato il successo del party, che oggi ha una reputazione internazionale e viene molto apprezzato anche da chi viene proprio da quei paesi che lo hanno ispirato. Perfino il piazzamento la domenica pomeriggio si \u00e8 alla fine rivelato perfetto per gestire meglio gli impegni, tanto che ormai sono molte le feste kinky che scelgono lo stesso orario.\r\n\r\nNegli anni sono arrivate novit\u00e0 come le MasterClass<\/em><\/a>, in cui espert\u0259 di eros insolito forniscono le basi per affrontare le infinite diverse sfaccettature del BDSM. Abbiamo introdotto mostre mensili<\/a> \u2013 spesso in formato digitale \u2013 di artisti kinky provenienti da tutto il mondo, che fanno di Sadistique una delle pi\u00f9 particolari \u201cgallerie d\u2019arte erotica\u201d al mondo.\r\nC\u2019\u00e8 un tema diverso a ogni edizione, che ha aperto le porte a un concorso: il ritratto pi\u00f9 in tema fra quelli scattati sull\u2019apposito set fotografico<\/a> vince due ingressi il mese successivo, spingendo chi vuole a ideare outfit spettacolari. Alcune innovazioni sono meno allegre ma rendono bene l\u2019idea della cura dimostrata nei confronti di chi partecipa: il locale \u00e8 stato infatti il primo in Europa a dotarsi di apparecchi<\/a> per eliminare dall\u2019aria ogni tipo di virus. Sadistique inoltre \u00e8 fra i pochi party BDSM ad avere uno staff dedicato per assicurare che ogni attivit\u00e0 rimanga Sana, Sicura e Consensuale.\r\n\r\nOrmai ogni data raccoglie ben pi\u00f9 di quelle 8-10 persone: spesso anzi Sadistique va sold out e pu\u00f2 essere perfino un po\u2019 troppo affollato, tanto da avermi spinto a co-organizzare anche altri eventi<\/a> per chi preferisce maggiore tranquillit\u00e0. Ripensando agli inizi per\u00f2 \u00e8 inevitabile pensare che la missione di creare un punto di ritrovo anche per le persone che amano il BDSM in Italia sia pienamente riuscita \u2013 specie quando durante una festa mi guardo attorno e vedo centinaia di kinkster felici e \u201ca casa\u201d, come dicono spesso.\r\nSarebbe presuntuoso pensare che il merito sia stato solo di questo party: nel frattempo sono nate dozzine di altri eventi in tutto il paese, ma il risultato complessivo \u00e8 avere oggi un ambiente molto pi\u00f9 sereno per chiunque voglia esplorare un modo differente di vivere la sessualit\u00e0, anche finalmente mettendoci la faccia con entusiasmo anzich\u00e9 vergogna. Lasciatemene essere un po\u2019 soddisfatto, dai.\r\n\r\nA questo punto \u00e8 solo ragionevole chiedersi come sar\u00e0 il futuro di Sadistique\u2026 e la risposta \u00e8 che davvero non lo so. Sicuramente insieme alle tante persone che collaborano<\/a> dietro le quinte continueremo ad aggiornarlo, mantenendo come sempre lo spirito di \u201csalotto buono del BDSM\u201d che ci ha sempre contraddistinto. Quale forma prender\u00e0, per\u00f2, dipende da troppi fattori insondabili. L\u2019unica cosa di cui sono certo \u00e8 che, se Sadistique ha resistito fino a diventare maggiorenne, rester\u00e0 in giro ancora per un bel pezzo.\r\n\r\nBuon compleanno!","_et_gb_content_width":"","footnotes":""},"categories":[12,19,31,22],"tags":[],"class_list":["post-18049","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-bdsm","category-cultura","category-fetish","category-luoghi","et-has-post-format-content","et_post_format-et-post-format-standard"],"yoast_head":"\n