miei eventi<\/a>, cos\u00ec ne ho approfittato per farci una chiacchierata in cui parlare del libro e di libri.<\/p>\n <\/p>\n
Partiamo dal principio. Chi sei, e che libro hai fatto?<\/strong><\/p>\nQuando scrivo narrativa uso il mio secondo nome, Carlo. Ho un’altra professione ufficiale, ma scrivo per diletto e per esprimere il mio lato artistico. Ho sempre affrontato temi \u201cscomodi\u201d, legati alla sessualit\u00e0 ma anche alla morte e all’orrido, cio\u00e8 i pi\u00f9 grandi tab\u00f9 della societ\u00e0 occidentale. Per me invece sono argomenti centrali che non riesco a ignorare, e che spesso ho sfruttato anche in chiave provocatoria. Dopo avere raccolto un po’ di idee, testimonianze ed esperienze mi sono accorto di non avere mai scritto esplicitamente di BDSM consensuale e mi sono detto che fosse venuto il momento di farlo. Ne \u00e8 venuto fuori un romanzo di 300 pagine che ho intitolato Happy pain. Forse non lo sai ma pure questo \u00e8 amore<\/em>.<\/p>\nPoco sopra ho solo accennato la trama per permetterti di descriverla dal punto di vista dell\u2019autore. Inoltre sono curioso di sapere come hai scelto il titolo.<\/strong><\/p>\nLa storia si pu\u00f2 raccontare in due parole. Un uomo della media borghesia milanese e la sua vita, simile a tante se non per le fantasie ed esperienze BDSM che la attraversano. Ho cercato di ispirarmi a un romanzo psicologico di formazione, narrato in prima persona. Al di l\u00e0 dei fatti, ci sono molte riflessioni introspettive e ricordi di infanzia, che vogliono in qualche modo spiegare o testimoniare le pulsioni e le scelte del personaggio compiute in et\u00e0 adulta. Volevo rispondere a una domanda inevitabile: \u00abchi c’\u00e8 dietro la maschera di latex di una persona che partecipa ai play-party?\u00bb \nHo tentato di rispondere con onest\u00e0, mescolando insieme un po’ di melodramma, naturalmente erotismo e un pizzico di mistery che non guasta. Happy pain \u00e8 letteralmente un dolore felice\u2026 con consapevolezza ed equilibrio, un dolore che \u00e8 anche una serena esplorazione sensoriale e psichica in un’ottica strettamente sex positive. Poi c’\u00e8 il sottotitolo, che \u00e8 a sua volta quello della famosa canzone di Roberto Vecchioni Stranamore<\/em>, piena di immagini di sofferenza e passione. La canzone dice tutto…<\/p>\nSenza girarci intorno: quanto c\u2019\u00e8 di autobiografico?<\/strong><\/p>\nTipica domanda che imbarazza uno scrittore. \u00c8 chiaro che non si pu\u00f2 scrivere di cose che non si conoscono: ho imparato questa lezione da Moravia. Tuttavia la mia vita \u00e8 sempre stata piuttosto banale, non avrei mai osato metterla per iscritto… Mi piace usare la definizione di “autobiografia inventata”.<\/p>\n
Il boom delle Sfumature ha inondato il mercato di cloni francamente imbarazzanti, ma ho l\u2019impressione che abbia avuto per lo meno il merito di spostare i temi kinky dalla nicchia pruriginosa del porno verso gli scaffali generalisti. Secondo te le librerie e il pubblico sono ancora in cerca del prossimo successone perverso, o si \u00e8 trattato di una parentesi gi\u00e0 chiusa?\u00a0Che tipo di risposta hai trovato dagli editori?<\/strong><\/p>\nOggigiorno non si sa pi\u00f9 cosa scrivere per fare il colpaccio. \u00c8 finita l’epoca della letteratura \u201calta\u201d contrapposta a quella \u201cpopolare\u201d. Viviamo stranamente in un paese dove si legge pochissimo e si scrive tantissimo. Gli editori fanno enormi sforzi per solleticare la fantasia e gli interessi di un potenziale pubblico piuttosto pigro e dormiente. Del resto \u00e8 il loro lavoro, ma ho notato che spesso non \u00e8 molto chiaro a quale pubblico vogliano rivolgersi.<\/p>\n
Piazzare qualcosa di kinky, perverso o semplicemente un po’ piccante non mi sembra difficile: ormai pi\u00f9 che il tema in s\u00e9 credo che per un editore conti lo stile. Nel mio caso ho puntato direttamente alla Pathos Edizioni di Torino, che aveva gi\u00e0 in catalogo romanzi sulla sessualit\u00e0 atipica, ma pone anche attenzione ai temi della diversit\u00e0 in generale, in senso positivo e inclusivo. I titolari poi sono molto simpatici e hanno capito subito il senso del mio romanzo, con intelligenza e senza giudicare.<\/p>\n
Qual \u00e8 il tipo di pubblico a cui ti sei rivolto?<\/strong><\/p>\nHo scritto pensando a lettori estranei alla comunit\u00e0 BDSM… Piccolo inciso: tengo a sottolineare la parola \u201ccomunit\u00e0\u201d non perch\u00e9 credo che in Italia esista un gruppo compatto e strutturato, ma perch\u00e9 ho incontrato tante realt\u00e0 spontanee, orizzontali, che si danno un profilo di azione con scopi aggregativi o di semplice divulgazione. Anche nel romanzo il protagonista sente questo bisogno di essere fiero di appartenere a un gruppo sociale.<\/p>\n
Dicevo: ci\u00f2 che mi interessava era dire al \u201cpopolo\u201d l\u00e0 fuori cosa sia il BDSM al di l\u00e0 di facili ed errati stereotipi, che poi spaventano chi conosce il kink solo per Cinquanta sfumature. Non siamo una setta n\u00e9 pazzi pericolosi: tutt’al pi\u00f9 gente eccentrica. Con uno sforzo di lucidit\u00e0 ho tuttavia cercato anche di mostrare che, come in tutti gli ambienti, non sempre \u00e8 tutto rose e fiori e le difficolt\u00e0 nel vivere serenamente il BDSM esistono eccome.<\/p>\n
E i lettori cosa ne hanno pensato? Era il feedback che immaginavi? <\/strong><\/p>\nFinora il libro ha attratto pi\u00f9 chi fa parte dell\u2019ambiente kinky che lettori estranei. Fuori dai giri BDSM o sex positive sto trovando poco interesse da parte di librerie e circoli culturali: forse il mainstream si accontenta di erotismo spicciolo, pruriginoso, cosiddetto \u201ctrasgressivo\u201d: cose che compaiono soltanto alla lontana nel mio libro.<\/p>\n
Chi lo ha letto\u00a0in compenso si \u00e8 mostrato incuriosito e ha detto che ci sono molti spunti in cui identificarsi. Fra questi ci sono il coming-out, le relazioni virtuali, ilprodomming…<\/p>\n
Te lo chiedo da scrittore che sa bene quanta fatica richieda ogni nuovo libro. Ne \u00e8 valsa la pena?<\/strong><\/p>\nScrivere vale sempre la pena: non ho figli e lascio qualcosa ai posteri! Scherzi a parte, credo che parlare di sessualit\u00e0 in modo intelligente sia sempre utile contro l’ignoranza, senza la pretesa di imporre una visione unilaterale, ma semplicemente con lo spirito di dire: \u00abtra le altre cose esiste il BDSM. Se vi piace bene; altrimenti avete scoperto qualcosa di nuovo\u00bb.<\/p>\n
E ora a cosa stai lavorando?<\/strong><\/p>\nSto seguendo un itinerario sessuale. Ho spedito un altro racconto BDSM per un’antologia e sto scrivendo un nuovo romanzo impegnativo, scomodo, ma non strettamente legato al BDSM. \u00c8 tutto ancora in itinere e non dico altro: a queste cose si deve credere solo quando sono finalmente pubblicate.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Happy pain \u2013 Forse non lo sai ma pure questo \u00e8 amore Carlo Lock Pathos Edizioni \u20ac16 378 pagine Lingua: Italiano ASIN: B096TW5CWD Isbn: 979-1280201423 @:\u00a0compralo online Ho letto un\u2019infinit\u00e0 di libri sulle sessualit\u00e0 insolite. Molti li ho recensiti, alcuni sono finiti perfino nel mio personalissimo elenco di testi suggeriti ma, lo confesso, la […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":17710,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_et_pb_use_builder":"","_et_pb_old_content":"","_et_gb_content_width":"","footnotes":""},"categories":[25,16],"tags":[],"class_list":["post-17708","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-interviste","category-recensioni"],"yoast_head":"\n
Il ritorno della letteratura kinky \u2013 Recensione (con intervista) di \u2018Happy pain\u2019 - Ayzad<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n