{"id":17278,"date":"2022-10-01T04:24:51","date_gmt":"2022-10-01T02:24:51","guid":{"rendered":"https:\/\/ayzad.com\/?p=17278"},"modified":"2023-06-08T15:10:46","modified_gmt":"2023-06-08T13:10:46","slug":"cronofilie","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ayzad.com\/it\/cronofilie\/","title":{"rendered":"Il conforto taciuto delle cronofilie"},"content":{"rendered":"
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Foto – L’attrice Edwige Fenech, in uno scatto di scena da un set del genere delle “zie” negli anni ’70.<\/em><\/p>\n Uno dei molti effetti collaterali imprevisti della diffusione globale di Internet, attorno al 1990, fu il tagging compulsivo. Ci\u00f2 che fino ad allora era rimasto solo un sogno bagnato per bibliotecari si fece sempre pi\u00f9 comune online a mano a mano che il web prima suggeriva e poi imponeva di catalogare ogni minimo contenuto con la maggior precisione possibile. In breve non bast\u00f2 pi\u00f9 dire \u2018porno\u2019: quel video sgranato nascosto nella cartelletta col nome pi\u00f9 noioso possibile era divenuto anche \u201c#kink, #furry, #interracial, #bondage\u201d, per facilitare sia la ricerca che la monetizzazione in rete. A sua volta, la frenesia di archiviazione diede origine a un numero sconvolgente di hashtag che nemmeno i pornografi professionisti erano abituati a usare. Chi faceva analisi dei dati ne not\u00f2 facilmente uno che continuava a spuntare dappertutto: \u2018MILF\u2019, che in effetti \u00e8 il terzo termine pi\u00f9 usato nelle ricerche pornografiche. Il primo? \u2018Teen\u2019, a confermare il successo mondiale delle cronofilie.<\/p>\n In sessuologia, una cronofilia \u00e8 la preferenza erotica per una specifica fascia d\u2019et\u00e0. Continuando a scorrere quella lista di chiavi di ricerca, compilata nell\u2019inestimabile A Billion Wicked Thoughs<\/a><\/em>, troviamo al nono posto #mature, poi #granny (20), #daddy (60) e altri ancora andando verso la millesima posizione. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta anche di allofilie, come dire che chi ha questi gusti non fa quasi mai parte della categoria. Per esempio, il tag \u2018mature\u2019 viene cercato principalmente da persone sotto i 30; performer appena maggiorenni in genere hanno fan di mezz\u2019et\u00e0, e cos\u00ec via. A proposito: siccome il porno tende a concentrarsi sulle fasce pi\u00f9 giovani di attrici, \u00e8 piuttosto ridicolo notare che le MILF (sigla inglese di \u2018madri che mi farei volentieri\u2019) spesso hanno fra i 25 e i 30 anni, mentre in rete essere trentenni condanna alla categoria delle \u201cmature\u201d, come fossero antiche reliquie.<\/p>\n Tutto ci\u00f2 ci insegna che gli esseri umani sono predisposti per natura a essere attratti dalle differenze \u2013 non solo d\u2019et\u00e0, ma anche di esperienza erotica. Le fantasie di apprendere nuove tecniche da una persona esperta esercita grande fascino, almeno tanto quanto quella di insegnare le arti dei libertini a un partner ingenuo. Per chi \u00e8 cresciuto in un ambiente repressivo nei confronti del sesso, l\u2019idea di \u201ccorrompere\u201d gli innocenti pu\u00f2 anzi risultare molto eccitante, come dimostra il successo imperituro di classici della perversione che vanno dalle opere di De Sade al Rocky Horror Picture Show<\/a> <\/em>e oltre. Sorvoler\u00f2 sull\u2019ovvia sovrapposizione con le fantasie di incesto e l\u2019inquietante proliferazione di video pieni di \u201csorellastre\u201d, \u201ccugine\u201d e cos\u00ec via su tutti i siti porno, nati chiaramente per soddisfare una domanda in modo relativamente accettabile.<\/p>\n Oggi le cronofilie sono pi\u00f9 presenti in quei Paesi in cui l\u2019et\u00e0 media della popolazione tende pi\u00f9 agli estremi. In Italia e Giappone, per esempio, \u00e8 superiore ai 46 anni ed entrambe le nazioni sembrano ossessionate da personaggi giovanissimi \u2013 mentre quelli maturi fanno furore in molti territori pieni di giovani, come molte nazioni africane. Certi feticci erotici tuttavia sono sempre esistiti. Basta pensare all\u2019epica e ai miti dell\u2019antica Grecia (chi ha detto \u2018Edipo\u2019?), o anche alle relazioni intergenerazionali tanto comuni nei testi religiosi. Durante gli anni Settanta del secolo scorso, uno dei generi cinematografici italiani di maggior successo \u00e8 stato perfino quello delle \u201cziette\u201d \u2013 interamente basato sulla seduzione di nipoti e nipotine da parte di parenti senza scrupoli.<\/p>\n Quel che ci possiamo portare a casa da queste osservazioni \u00e8 probabilmente la palese distanza fra gli standard normativi imposti dai moralismi e dal mercato rispetto al vero comportamento della gente quand\u2019\u00e8 libera di esprimere i propri desideri pi\u00f9 sinceri. Inoltre \u00e8 forse rassicurante sapere che, alla faccia dei modelli irraggiungibili propinati dai media, nel mondo reale siamo tutti circondati da persone che ci troveranno sempre desiderabili, indipendentemente dalla nostra et\u00e0.<\/p>\n [\/et_pb_text][\/et_pb_column][\/et_pb_row][\/et_pb_section]<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Foto – L’attrice Edwige Fenech, in uno scatto di scena da un set del genere delle “zie” negli anni ’70. Uno dei molti effetti collaterali imprevisti della diffusione globale di Internet, attorno al 1990, fu il tagging compulsivo. 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A proposito: siccome il porno tende a concentrarsi sulle fasce pi\u00f9 giovani di attrici, \u00e8 piuttosto ridicolo notare che le MILF (sigla inglese di \u2018madri che mi farei volentieri\u2019) spesso hanno fra i 25 e i 30 anni, mentre in rete essere trentenni condanna alla categoria delle \u201cmature\u201d, come fossero antiche reliquie.\r\n\r\nTutto ci\u00f2 ci insegna che gli esseri umani sono predisposti per natura a essere attratti dalle differenze \u2013 non solo d\u2019et\u00e0, ma anche di esperienza erotica. Le fantasie di apprendere nuove tecniche da una persona esperta esercita grande fascino, almeno tanto quanto quella di insegnare le arti dei libertini a un partner ingenuo. Per chi \u00e8 cresciuto in un ambiente repressivo nei confronti del sesso, l\u2019idea di \u201ccorrompere\u201d gli innocenti pu\u00f2 anzi risultare molto eccitante, come dimostra il successo imperituro di classici della perversione che vanno dalle opere di De Sade al Rocky Horror Picture Show<\/a> <\/em>e oltre. Sorvoler\u00f2 sull\u2019ovvia sovrapposizione con le fantasie di incesto e l\u2019inquietante proliferazione di video pieni di \u201csorellastre\u201d, \u201ccugine\u201d e cos\u00ec via su tutti i siti porno, nati chiaramente per soddisfare una domanda in modo relativamente accettabile.\r\n\r\nOggi le cronofilie sono pi\u00f9 presenti in quei Paesi in cui l\u2019et\u00e0 media della popolazione tende pi\u00f9 agli estremi. In Italia e Giappone, per esempio, \u00e8 superiore ai 46 anni ed entrambe le nazioni sembrano ossessionate da personaggi giovanissimi \u2013 mentre quelli maturi fanno furore in molti territori pieni di giovani, come molte nazioni africane. Certi feticci erotici tuttavia sono sempre esistiti. Basta pensare all\u2019epica e ai miti dell\u2019antica Grecia (chi ha detto \u2018Edipo\u2019?), o anche alle relazioni intergenerazionali tanto comuni nei testi religiosi. Durante gli anni Settanta del secolo scorso, uno dei generi cinematografici italiani di maggior successo \u00e8 stato perfino quello delle \u201cziette\u201d \u2013 interamente basato sulla seduzione di nipoti e nipotine da parte di parenti senza scrupoli.\r\n\r\nQuel che ci possiamo portare a casa da queste osservazioni \u00e8 probabilmente la palese distanza fra gli standard normativi imposti dai moralismi e dal mercato rispetto al vero comportamento della gente quand\u2019\u00e8 libera di esprimere i propri desideri pi\u00f9 sinceri. 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