[et_pb_section fb_built=”1″ admin_label=”section” _builder_version=”4.16″ global_colors_info=”{}”][et_pb_row admin_label=”row” _builder_version=”4.16″ global_colors_info=”{}”][et_pb_column type=”4_4″ _builder_version=”4.16″ custom_padding=”|||” global_colors_info=”{}” custom_padding__hover=”|||”][et_pb_text admin_label=”Text” _builder_version=”4.25.0″ background_size=”initial” background_position=”top_left” background_repeat=”repeat” hover_enabled=”0″ global_colors_info=”{}” sticky_enabled=”0″]<\/p>\n
Chi segue il mio sito avr\u00e0 notato come ritorni spesso a osservare che anche il mondo dell\u2019eros insolito sia soggetto a mode e tendenze \u2013 e di come queste appaiano spesso pi\u00f9 evidenti nel giro del BDSM, caratterizzato per natura dall\u2019estremizzare un po\u2019 tutto. Di recente, per esempio, mi \u00e8 capitato di notare sia online che negli eventi dal vivo<\/a> una inclinazione generale alla competizione.<\/p>\n Come mi confermano anche diverse altre persone da tutta Italia, \u00e8 come se all\u2019improvviso fosse scoppiata la smania di volersi far notare a tutti i costi: c\u2019\u00e8 chi si vanta di infliggere pratiche pi\u00f9 estreme di altri, chi di sopportare di pi\u00f9, chi ha pi\u00f9 partner e di pi\u00f9 tipi differenti, chi pi\u00f9 flessibilit\u00e0 nelle preferenze e chi \u2013 a costo di rendersi ridicolo \u2013 si inventa le specializzazioni pi\u00f9 bizzarre. Insomma: proprio mentre stavo interrogandomi su questo strano circo cos\u00ec lontano dall\u2019estetica di controllo ed eleganza della dominazione classica<\/a> sono incappato in un commento interessante su gruppo online dedicato al kink. \u00abIl fatto \u00e8 che a me piace giocare sia con ruolo da padrone che da schiavo,\u00bb un tapino si lamentava sconsolato, \u00abma se mi azzardo a presentarmi come sottomesso in mezzo a tutti questi supermaster le donne perdono immediatamente interesse e mi disdegnano pure un po\u2019\u00bb.<\/p>\n Va detto che alcune signore si sono affrettate a chiarirgli la situazione, spiegando che a far passare la voglia non \u00e8 affatto il maschio in posizione sottomessa \u2013 che \u00e8 anzi una figura piuttosto ricercata proprio per la sovrabbondanza dell\u2019opposto \u2013 ma il modo di porsi dei sub<\/em>. Questi infatti tendono a seguire un modello sessuale<\/a> basato sul pretendere che le loro fantasie vengano soddisfatte a prescindere, il cui risultato tipico \u00e8 solamente trasformare signore disinteressate in professioniste che, se proprio devono essere trattate come distributori di piedi e frustate, tanto vale tirino fuori la gettoniera e si facciano pagare. Salato, e a volte degenerando<\/a>. Per inciso, la soluzione \u00e8 semplicissima: basta cambiare approccio<\/a>.<\/p>\n Comunque sia, per buffa coincidenza pochi giorni prima Il Venerd\u00ec di Repubblica <\/em>mi aveva immeritatamente affibbiato il titolo di antropologo<\/a>, e ci\u00f2 ha contribuito a farmi fare il pi\u00f9 classico dei \u201c2+2\u201d. Sta\u2019 a vedere che \u00e8 tutta colpa della piaga dei Maschi Alfa.<\/p>\n <\/p>\n Negli ultimi anni il concetto di \u201cmaschio alfa\u201d \u00e8 divenuto l\u2019ossessione di un bel pezzo di Internet, che lo ha mitizzato oltre ogni ragionevole misura inventandosi tutta una serie di termini e teorie completamente campati per aria. In particolare, si tratta di uno dei cavalli di battaglia del girone degli incel: maschi sprovveduti e convinti di aver diritto a rapporti sessuali per grazia divina ma che rifiutano di fare alcunch\u00e9 per ottenerli \u2013 compreso uscire di casa, parlare con creature di genere femminile, curare l\u2019igiene personale e cos\u00ec via. Costoro passano invece il loro tempo a fomentarsi l\u2019un l\u2019altro nell\u2019odio verso le donne e nell\u2019incolpare il destino di non averli fatti nascere \u201calfa\u201d (anzi: \u2018chad\u2019, perch\u00e9 ogni setta deve avere il suo gergo iniziatico), che nel loro immaginario sarebbero mostri testosteronici oltre la peggior parodia dell\u2019iconografia machista. Risultato: il loro disagio precipita sempre pi\u00f9 \u2013 aiutato da tutto un sottobosco di guru che si approfitta a caro prezzo di tanta dissociazione \u2013 e ogni tanto li si trova dietro atroci attentati<\/a> e manifestazioni di violenza. In etologia, il termine indica il capobranco di una popolazione animale. Il maschio alfa \u00e8 in cima all\u2019ordine gerarchico del gruppo e gode per questo di alcuni vantaggi, fra cui in particolare la preferenza delle femmine. Esse infatti tendono istintivamente \u2013 anche quelle umane – a cercare di accoppiarsi con l\u2019individuo che possa trasmettere ai figli le caratteristiche pi\u00f9 vantaggiose per sopravvivere. Come tuttavia sa bene chi i branchi li studia davvero, urlare forte e battersi il petto \u00e8 solo la parte pi\u00f9 visibile di comportamenti molto pi\u00f9 complessi<\/a>. Gran parte dei tratti desiderabili in un capobranco sono infatti ben diversi. Che si tratti di scimpanz\u00e9, lupi o esseri umani, per diventare leader bisogna essere capaci di mantenere la pace nel gruppo, confortare chi ne ha bisogno, creare alleanze strategiche, favorire i precedenti capibranco (che hanno consentito la scalata al potere e sanno bene come far cadere in disgrazia giovani troppo arroganti)\u2026 e naturalmente provvedere al benessere delle femmine. Se cominciate a intuire che forse non sia poi troppo una bella vita avete ragione: chi ha misurato il livello di stress degli alfa ha scoperto che sono sotto pressione quanto i membri pi\u00f9 sfigati del gruppo, a differenza di chi si trova nel mezzo e ha in genere molti meno problemi.<\/p>\n Traducendo tutto ci\u00f2 in termini umani, ci\u00f2 che attrae le signore non \u00e8 comportarsi da bulli sguaiati, anche perch\u00e9 in genere non siamo circondati da assassini e per procurare la cena basta fare un salto al supermercato. Ci\u00f2 che conta davvero \u00e8 il prestigio, che si dimostra sfoggiando serenit\u00e0 e maturit\u00e0. E posso dimostrarlo.<\/p>\n <\/p>\n I dati li ho trovati in uno studio<\/a> che ha analizzato proprio quali siano i tratti maschili pi\u00f9 desiderati dalle donne. La caratteristica pi\u00f9 importante (per il 76% delle partecipanti alla ricerca) \u00e8 la sensibilit\u00e0, seguita dalla sicurezza in s\u00e9 stessi (72%) e da un comportamento tranquillo e alla mano (68%). E quei modi di fare cos\u00ec tanto mitizzati da orde di maschietti insicuri? Peggio che mai: viene fuori che essere aggressivi attrae solo il 12% delle donne; appena il 2% di loro gradisce un uomo \u2018dominante\u2019\u2026 e comunque solo nei confronti di altri uomini. Chi poi pensa che quel precisino di Christian Grey<\/a> sia davvero l\u2019idolo delle signore casca malissimo: l\u2019uomo \u2018esigente\u2019 totalizza esattamente zero preferenze. Il problema \u00e8 per\u00f2 che, volenti o nolenti, ci facciamo tutti influenzare dalla cultura che ci circonda. Anche senza ridursi come gli incel, l\u2019interesse per la figura del Maschio Alfa \u00e8 triplicato<\/a> negli ultimi vent\u2019anni e ha finito con l\u2019infiltrarsi un po\u2019 dappertutto \u2013 e ancora pi\u00f9 negli ambienti legati alla sessualit\u00e0. Gli effetti tuttavia vanno ben oltre la presenza di figure folkloristiche ai play party. L\u2019ansia di voler catturare l\u2019attenzione sta per esempio facendo perdere di vista qualcosa di ben pi\u00f9 importante\u2026<\/p>\n <\/p>\n Recentemente una giovane donna mi ha riferito una conversazione sconcertante col suo partner, che si potrebbe riassumere cos\u00ec:<\/p>\n \u00abCaro, questa sessione di gioco BDSM \u00e8 stata molto pi\u00f9 bella del solito\u2026\u00bb<\/p>\n \u00abDavvero? Eppure ci sono andato ben pi\u00f9 leggero delle altre volte! Anzi, avrei voluto impegnarmi di pi\u00f9.\u00bb<\/p>\n \u00abMa\u2026 Guarda che io l\u2019ho trovata cos\u00ec eccitante perch\u00e9 mi hai parlato<\/em>!\u00bb<\/p>\n<\/blockquote>\n In effetti, \u00e8 da un pezzo che mi lamento \u2013 a volte in modo un po\u2019 contorto<\/a> \u2013 di come una maggiore informazione sugli aspetti tecnici delle pratiche kinky abbia impattato negativamente l\u2019aspetto relazionale dell\u2019eros insolito. Come mostra questo edificante aneddoto, mi sembra per\u00f2 che la fissazione di dover primeggiare a tutti i costi abbia peggiorato ulteriormente le cose.<\/p>\n Un bel peccato, se si considera che la sessualit\u00e0 \u2013 di qualsiasi tipo \u2013 dovrebbe basarsi sulla comunicazione fra i partner anzich\u00e9 sull\u2019inscenare spettacoli da circo. E un peccato ancora pi\u00f9 grande quando ci si accorge che ogni qual volta io o qualche altro educatore o divulgatore segnaliamo il problema\u2026 veniamo trattati come invasati dalla \u201ccomunit\u00e0 kinky\u201d \u2013 semplicemente perch\u00e9 in questo clima testosteronico (auto)critiche e autorevolezza vengono percepite come una minaccia<\/a> da chi sugli spettacoli e sul fare tanto baccano basa la sua fragile predominanza.<\/p>\n Peccato anche e soprattutto per chi in questa recita generale si trova, magari involontariamente, a interpretare il ruolo di vittima. Tipo i maschi sottomessi di cui si parlava all\u2019inizio, spinti ad atteggiarsi a supereroi di seconda mano pur di non sentirsi esclusi (e dire che basterebbe ricordare il motto di Aldo Busi: \u00abPer prenderlo nel culo bisogna avere due palle cos\u00ec!\u00bb). Ma come si pu\u00f2 uscire da questa assurda situazione? In teoria \u00e8 semplice: basterebbe smettere di credere alle sovrasemplificazioni da social network, rifiutare le narrative preconfezionate, fare la pace con s\u00e9 stessi. Come dimostrano gli ultimi vent\u2019anni di cronaca, per\u00f2, \u00e8 qualcosa molto pi\u00f9 facile a dirsi che a farsi.<\/p>\n La mia speranza allora \u00e8 che, di nascosto dal branco, qualcuno riconosca che tanta fatica per farsi riconoscere campione di qualcosa \u2013 qualsiasi cosa, per carit\u00e0! \u2013 non valga poi in fondo la pena. Che, dopo aver googlato tutti i manuali \u201csegreti\u201d<\/a>, i trucchi e le pillole di tutti i colori, finisca magari anche qui e abbia voglia di prendere in considerazione un consiglio pochissimo \u201calfa\u201d ma molto pratico. 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Di recente, per esempio, mi \u00e8 capitato di notare sia online che negli eventi dal vivo<\/a> una inclinazione generale alla competizione.\r\n\r\nCome mi confermano anche diverse altre persone da tutta Italia, \u00e8 come se all\u2019improvviso fosse scoppiata la smania di volersi far notare a tutti i costi: c\u2019\u00e8 chi si vanta di infliggere pratiche pi\u00f9 estreme di altri, chi di sopportare di pi\u00f9, chi ha pi\u00f9 partner e di pi\u00f9 tipi differenti, chi pi\u00f9 flessibilit\u00e0 nelle preferenze e chi \u2013 a costo di rendersi ridicolo \u2013 si inventa le specializzazioni pi\u00f9 bizzarre.\r\nPerch\u00e9 posso anche capire chi si atteggia a grande guru del bondage<\/a> e magari ne fa un mestiere; posso comprendere chi si diletta di costruire strani aggeggi<\/a>; posso perfino capire chi si reinventa cultore di giochi con il fuoco che farebbero sorridere il pi\u00f9 scalcinato animatore da villaggio vacanze\u2026 ma pure con tutta l\u2019apertura mentale di cui sono capace ho qualche difficolt\u00e0 a cogliere l\u2019erotismo nel tipo che si appende solo bottiglie di Coca-Cola (e solo di una certa misura, mi raccomando!) a posti improbabili, o quella dell\u2019altro che si \u00e8 costruito un personaggio sul fatto di utilizzare al posto del frustino una selezione di verdure.\r\n\r\nInsomma: proprio mentre stavo interrogandomi su questo strano circo cos\u00ec lontano dall\u2019estetica di controllo ed eleganza della dominazione classica<\/a> sono incappato in un commento interessante su gruppo online dedicato al kink. \u00abIl fatto \u00e8 che a me piace giocare sia con ruolo da padrone che da schiavo,\u00bb un tapino si lamentava sconsolato, \u00abma se mi azzardo a presentarmi come sottomesso in mezzo a tutti questi supermaster le donne perdono immediatamente interesse e mi disdegnano pure un po\u2019\u00bb.\r\n\r\nVa detto che alcune signore si sono affrettate a chiarirgli la situazione, spiegando che a far passare la voglia non \u00e8 affatto il maschio in posizione sottomessa \u2013 che \u00e8 anzi una figura piuttosto ricercata proprio per la sovrabbondanza dell\u2019opposto \u2013 ma il modo di porsi dei sub<\/em>. Questi infatti tendono a seguire un modello sessuale<\/a> basato sul pretendere che le loro fantasie vengano soddisfatte a prescindere, il cui risultato tipico \u00e8 solamente trasformare signore disinteressate in professioniste che, se proprio devono essere trattate come distributori di piedi e frustate, tanto vale tirino fuori la gettoniera e si facciano pagare. Salato, e a volte degenerando<\/a>. Per inciso, la soluzione \u00e8 semplicissima: basta cambiare approccio<\/a>.\r\n\r\nComunque sia, per buffa coincidenza pochi giorni prima Il Venerd\u00ec di Repubblica <\/em>mi aveva immeritatamente affibbiato il titolo di antropologo<\/a>, e ci\u00f2 ha contribuito a farmi fare il pi\u00f9 classico dei \u201c2+2\u201d. Sta\u2019 a vedere che \u00e8 tutta colpa della piaga dei Maschi Alfa.\r\n\r\n\u00a0\r\n
Perch\u00e9 posso anche capire chi si atteggia a grande guru del bondage<\/a> e magari ne fa un mestiere; posso comprendere chi si diletta di costruire strani aggeggi<\/a>; posso perfino capire chi si reinventa cultore di giochi con il fuoco che farebbero sorridere il pi\u00f9 scalcinato animatore da villaggio vacanze\u2026 ma pure con tutta l\u2019apertura mentale di cui sono capace ho qualche difficolt\u00e0 a cogliere l\u2019erotismo nel tipo che si appende solo bottiglie di Coca-Cola (e solo di una certa misura, mi raccomando!) a posti improbabili, o quella dell\u2019altra che si \u00e8 costruita un personaggio interpretando la pantomima di una turista americana.<\/p>\nIl maschio alfa non \u00e8 quel che pensi<\/strong><\/h2>\n
Anche senza arrivare a questi eccessi, per\u00f2, la confusione generale sull\u2019identit\u00e0 maschile<\/a> spinge sempre pi\u00f9 uomini ad aspirare al ruolo di \u201calfa\u201d \u2013 peccato che di solito non sappiano affatto di cosa stiano parlando.<\/p>\n
Fra queste caratteristiche c\u2019\u00e8 anche la capacit\u00e0 di proteggerli dalle aggressioni e garantire loro il cibo sconfiggendo fisicamente eventuali nemici, ed \u00e8 per questo che gli alfa si distinguono per la forza fisica, l\u2019aggressivit\u00e0 e il portamento dominante. Se le cose finissero qui sarebbe quindi tutto chiaro.<\/p>\nMa le donne vogliono davvero i chad?<\/strong><\/h2>\n
Per arrivare ad \u2018assertivo\u2019 bisogna scendere al 48% – quindi meno della met\u00e0 delle intervistate \u2013 ma solo se si parla di storie da una botta e via; per le relazioni serie l\u2019assertivit\u00e0 scende ulteriormente al 36% dei requisiti.<\/p>\n
A conti fatti, il tipo di maschio pi\u00f9 desiderabile non \u00e8 affatto un chad, ma semplicemente\u2026 uno con la testa sulle spalle. Credere alle cazzate di chi si vanta di \u201cavere preso la pillola rossa<\/a>\u201d e sostiene di aver capito come vanno le cose \u00e8 la peggior scelta che si possa fare se si desidera una relazione decente.<\/p>\n
La smania di mostrarsi come \u201cil migliore\u201d in un contesto dove ci\u00f2 non significa nulla perch\u00e9 ciascuno ha ovviamente criteri di preferenza del tutto personali viene da l\u00ec, con la spinta anche dell\u2019insicurezza che deriva dai tempi di pandemia e catastrofi varie che popolano i notiziari.<\/p>\nBravo ma basta<\/strong><\/h2>\n
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O tipo le non poche donne che, per sentirsi pi\u00f9 attraenti, hanno scoperto che conviene definirsi \u2018sottomessa\u2019 o \u2018little girl\u2019 \u2013 un po\u2019 come gi\u00e0 negli anni \u201980 del turbocapitalismo confessavano sconsolate tante donne orientali disposte a farsi malmenare nei club di Tokyo e Bangkok pur di ricevere le attenzioni degli uomini. Meglio accessori di pupazzoni megalomani che sole, insomma.<\/p>\n
Eccolo: \u00abSmettila di batterti il petto e ringhiare contro il nulla, dai, e concentrati sulla persona che hai a fianco. Parlale, giocaci e soprattutto ascoltala. Vedrai che funzioner\u00e0 molto meglio.\u00bb<\/p>\nIl maschio alfa non \u00e8 quel che pensi<\/strong><\/h2>\r\nNegli ultimi anni il concetto di \u201cmaschio alfa\u201d \u00e8 divenuto l\u2019ossessione di un bel pezzo di Internet, che lo ha mitizzato oltre ogni ragionevole misura inventandosi tutta una serie di termini e teorie completamente campati per aria. In particolare, si tratta di uno dei cavalli di battaglia del girone degli incel: maschi sprovveduti e convinti di aver diritto a rapporti sessuali per grazia divina ma che rifiutano di fare alcunch\u00e9 per ottenerli \u2013 compreso uscire di casa, parlare con creature di genere femminile, curare l\u2019igiene personale e cos\u00ec via. Costoro passano invece il loro tempo a fomentarsi l\u2019un l\u2019altro nell\u2019odio verso le donne e nell\u2019incolpare il destino di non averli fatti nascere \u201calfa\u201d (anzi: \u2018chad\u2019, perch\u00e9 ogni setta deve avere il suo gergo iniziatico), che nel loro immaginario sarebbero mostri testosteronici oltre la peggior parodia dell\u2019iconografia machista. Risultato: il loro disagio precipita sempre pi\u00f9 \u2013 aiutato da tutto un sottobosco di guru che si approfitta a caro prezzo di tanta dissociazione \u2013 e ogni tanto li si trova dietro atroci attentati<\/a> e manifestazioni di violenza.\r\nAnche senza arrivare a questi eccessi, per\u00f2, la confusione generale sull\u2019identit\u00e0 maschile<\/a> spinge sempre pi\u00f9 uomini ad aspirare al ruolo di \u201calfa\u201d \u2013 peccato che di solito non sappiano affatto di cosa stiano parlando.\r\n\r\nIn etologia, il termine indica il capobranco di una popolazione animale. Il maschio alfa \u00e8 in cima all\u2019ordine gerarchico del gruppo e gode per questo di alcuni vantaggi, fra cui in particolare la preferenza delle femmine. Esse infatti tendono istintivamente \u2013 anche quelle umane - a cercare di accoppiarsi con l\u2019individuo che possa trasmettere ai figli le caratteristiche pi\u00f9 vantaggiose per sopravvivere.\r\nFra queste caratteristiche c\u2019\u00e8 anche la capacit\u00e0 di proteggerli dalle aggressioni e garantire loro il cibo sconfiggendo fisicamente eventuali nemici, ed \u00e8 per questo che gli alfa si distinguono per la forza fisica, l\u2019aggressivit\u00e0 e il portamento dominante. Se le cose finissero qui sarebbe quindi tutto chiaro.\r\n\r\nCome tuttavia sa bene chi i branchi li studia davvero, urlare forte e battersi il petto \u00e8 solo la parte pi\u00f9 visibile di comportamenti molto pi\u00f9 complessi<\/a>. Gran parte dei tratti desiderabili in un capobranco sono infatti ben diversi. Che si tratti di scimpanz\u00e9, lupi o esseri umani, per diventare leader bisogna essere capaci di mantenere la pace nel gruppo, confortare chi ne ha bisogno, creare alleanze strategiche, favorire i precedenti capibranco (che hanno consentito la scalata al potere e sanno bene come far cadere in disgrazia giovani troppo arroganti)\u2026 e naturalmente provvedere al benessere delle femmine. Se cominciate a intuire che forse non sia poi troppo una bella vita avete ragione: chi ha misurato il livello di stress degli alfa ha scoperto che sono sotto pressione quanto i membri pi\u00f9 sfigati del gruppo, a differenza di chi si trova nel mezzo e ha in genere molti meno problemi.\r\n\r\nTraducendo tutto ci\u00f2 in termini umani, ci\u00f2 che attrae le signore non \u00e8 comportarsi da bulli sguaiati, anche perch\u00e9 in genere non siamo circondati da assassini e per procurare la cena basta fare un salto al supermercato. Ci\u00f2 che conta davvero \u00e8 il prestigio, che si dimostra sfoggiando serenit\u00e0 e maturit\u00e0. E posso dimostrarlo.\r\n\r\n\u00a0\r\n
Ma le donne vogliono davvero i chad?<\/strong><\/h2>\r\nI dati li ho trovati in uno studio<\/a> che ha analizzato proprio quali siano i tratti maschili pi\u00f9 desiderati dalle donne. La caratteristica pi\u00f9 importante (per il 76% delle partecipanti alla ricerca) \u00e8 la sensibilit\u00e0, seguita dalla sicurezza in s\u00e9 stessi (72%) e da un comportamento tranquillo e alla mano (68%).\r\nPer arrivare ad \u2018assertivo\u2019 bisogna scendere al 48% - quindi meno della met\u00e0 delle intervistate \u2013 ma solo se si parla di storie da una botta e via; per le relazioni serie l\u2019assertivit\u00e0 scende ulteriormente al 36% dei requisiti.\r\n\r\nE quei modi di fare cos\u00ec tanto mitizzati da orde di maschietti insicuri? Peggio che mai: viene fuori che essere aggressivi attrae solo il 12% delle donne; appena il 2% di loro gradisce un uomo \u2018dominante\u2019\u2026 e comunque solo nei confronti di altri uomini. Chi poi pensa che quel precisino di Christian Grey<\/a> sia davvero l\u2019idolo delle signore casca malissimo: l\u2019uomo \u2018esigente\u2019 totalizza esattamente zero preferenze.\r\nA conti fatti, il tipo di maschio pi\u00f9 desiderabile non \u00e8 affatto un chad, ma semplicemente\u2026 uno con la testa sulle spalle. Credere alle cazzate di chi si vanta di \u201cavere preso la pillola rossa<\/a>\u201d e sostiene di aver capito come vanno le cose \u00e8 la peggior scelta che si possa fare se si desidera una relazione decente.\r\n\r\nIl problema \u00e8 per\u00f2 che, volenti o nolenti, ci facciamo tutti influenzare dalla cultura che ci circonda. Anche senza ridursi come gli incel, l\u2019interesse per la figura del Maschio Alfa \u00e8 triplicato<\/a> negli ultimi vent\u2019anni e ha finito con l\u2019infiltrarsi un po\u2019 dappertutto \u2013 e ancora pi\u00f9 negli ambienti legati alla sessualit\u00e0.\r\nLa smania di mostrarsi come \u201cil migliore\u201d in un contesto dove ci\u00f2 non significa nulla perch\u00e9 ciascuno ha ovviamente criteri di preferenza del tutto personali viene da l\u00ec, con la spinta anche dell\u2019insicurezza che deriva dai tempi di pandemia e catastrofi varie che popolano i notiziari.\r\n\r\nGli effetti tuttavia vanno ben oltre la presenza di figure folkloristiche ai play party. L\u2019ansia di voler catturare l\u2019attenzione sta per esempio facendo perdere di vista qualcosa di ben pi\u00f9 importante\u2026\r\n\r\n\u00a0\r\n
Bravo ma basta<\/strong><\/h2>\r\nRecentemente una giovane donna mi ha riferito una conversazione sconcertante col suo partner, che si potrebbe riassumere cos\u00ec:\r\n
\u00abCaro, questa sessione di gioco BDSM \u00e8 stata molto pi\u00f9 bella del solito\u2026\u00bb\r\n\r\n\u00abDavvero? Eppure ci sono andato ben pi\u00f9 leggero delle altre volte! Anzi, avrei voluto impegnarmi di pi\u00f9.\u00bb\r\n\r\n\u00abMa\u2026 Guarda che io l\u2019ho trovata cos\u00ec eccitante perch\u00e9 mi hai parlato<\/em>!\u00bb<\/blockquote>\r\nIn effetti, \u00e8 da un pezzo che mi lamento \u2013 a volte in modo un po\u2019 contorto<\/a> \u2013 di come una maggiore informazione sugli aspetti tecnici delle pratiche kinky abbia impattato negativamente l\u2019aspetto relazionale dell\u2019eros insolito. Come mostra questo edificante aneddoto, mi sembra per\u00f2 che la fissazione di dover primeggiare a tutti i costi abbia peggiorato ulteriormente le cose.\r\n\r\nUn bel peccato, se si considera che la sessualit\u00e0 \u2013 di qualsiasi tipo \u2013 dovrebbe basarsi sulla comunicazione fra i partner anzich\u00e9 sull\u2019inscenare spettacoli da circo. E un peccato ancora pi\u00f9 grande quando ci si accorge che ogni qual volta io o qualche altro educatore o divulgatore segnaliamo il problema\u2026 veniamo trattati come invasati dalla \u201ccomunit\u00e0 kinky\u201d \u2013 semplicemente perch\u00e9 in questo clima testosteronico (auto)critiche e autorevolezza vengono percepite come una minaccia<\/a> da chi sugli spettacoli e sul fare tanto baccano basa la sua fragile predominanza.\r\n\r\nPeccato anche e soprattutto per chi in questa recita generale si trova, magari involontariamente, a interpretare il ruolo di vittima. Tipo i maschi sottomessi di cui si parlava all\u2019inizio, spinti ad atteggiarsi a supereroi di seconda mano pur di non sentirsi esclusi (e dire che basterebbe ricordare il motto di Aldo Busi: \u00abBisogna avere i coglioni per prenderlo nel culo!\u00bb).\r\nO tipo le non poche donne che, per sentirsi pi\u00f9 attraenti, hanno scoperto che conviene definirsi \u2018sottomessa\u2019 o \u2018little girl\u2019 \u2013 un po\u2019 come gi\u00e0 negli anni \u201980 del turbocapitalismo confessavano sconsolate tante donne orientali disposte a farsi malmenare nei club di Tokyo e Bangkok pur di ricevere le attenzioni degli uomini. Meglio accessori di pupazzoni megalomani che sole, insomma.\r\n\r\nMa come si pu\u00f2 uscire da questa assurda situazione? In teoria \u00e8 semplice: basterebbe smettere di credere alle sovrasemplificazioni da social network, rifiutare le narrative preconfezionate, fare la pace con s\u00e9 stessi. Come dimostrano gli ultimi vent\u2019anni di cronaca, per\u00f2, \u00e8 qualcosa molto pi\u00f9 facile a dirsi che a farsi.\r\n\r\nLa mia speranza allora \u00e8 che, di nascosto dal branco, qualcuno riconosca che tanta fatica per farsi riconoscere campione di qualcosa \u2013 qualsiasi cosa, per carit\u00e0! \u2013 non valga poi in fondo la pena. Che, dopo aver googlato tutti i manuali \u201csegreti\u201d<\/a>, i trucchi e le pillole di tutti i colori, finisca magari anche qui e abbia voglia di prendere in considerazione un consiglio pochissimo \u201calfa\u201d ma molto pratico.\r\nEccolo: \u00abSmettila di batterti il petto e ringhiare contro il nulla, dai, e concentrati sulla persona che hai a fianco. Parlale, giocaci e soprattutto ascoltala. Vedrai che funzioner\u00e0 molto meglio.\u00bb","_et_gb_content_width":"","footnotes":""},"categories":[],"tags":[],"class_list":["post-16580","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","et-has-post-format-content","et_post_format-et-post-format-standard"],"yoast_head":"\n