{"id":1634,"date":"2013-09-08T00:00:00","date_gmt":"2013-09-07T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.ayzad.com\/2013\/09\/08\/house-of-gord-memento-mori\/"},"modified":"2021-10-24T03:12:38","modified_gmt":"2021-10-24T01:12:38","slug":"house-of-gord-memento-mori","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ayzad.com\/it\/house-of-gord-memento-mori\/","title":{"rendered":"Memento mori: Gord, la vita vera e il Web"},"content":{"rendered":"

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Dicono che Eros e Tanathos siano gemelli inseparabili: dove c\u2019\u00e8 uno, si pu\u00f2 essere certi che l\u2019altro stia guatando nell\u2019ombra. Ci sono tuttavia giorni in cui ci\u00f2 si percepisce pi\u00f9 forte che in altri. Provate a guardare la foto qui sopra senza concentrarvi solo sulla lampada. L\u2019uomo nel letto \u00e8 Jeff Gord, fondatore del marchio House of Gord<\/i><\/a>.
Ex ingegnere navale, si era trasferito negli Stati Uniti per trasformare le proprie fantasie di bondage estremo (illegale nella natia Gran Bretagna) in un business di successo che comprendeva libri, video e consulenze speciali. In effetti \u00e8 probabile che l\u2019abbiate gi\u00e0 visto in un episodio della prima stagione di CSl New York<\/i> intitolato \u2018Il gioco erotico\u2019 \u2013 lui era quel signore pacioccoso che costruiva aggeggi terrorizzanti tipo la staffa su cui veniva legata a testa in gi\u00f9 una ragazza\u2026 montata davanti al radiatore di un SUV. E sapete qual \u00e8 la parte pi\u00f9 strana? Che era proprio tutto vero.<\/p>\n

\"ALa specialit\u00e0 di Gord era la furniphilia<\/i>, cio\u00e8 l\u2019arte di trasformare belle ragazze in mobilia vivente \u2013 o in veicoli erotici, o roba anche pi\u00f9 assurda. Ricordo un suo macchinario complicatissimo con una panca ribaltabile, uno sgocciolatoio, un bavaglio a palla, un interruttore a mercurio e cunei elettrificati\u2026 che serviva a convertire una modella nella versione fetish di una sveglia. Questa ridicolaggine da Wile E. Coyote era parte integrante dello spirito della House of Gord \u2013 chi altri avrebbe installato delle frecce (nel senso di indicatori di svolta) su un sulky trainato da una ponygirl?
Altrettanto radicata nella sua produzione era la forte empatia che contraddistingueva pure lui. Persino i video pi\u00f9 disumanizzanti contenevano sequenze di pre e post sessione che lo mostravano scherzare e rilassarsi insieme alle modelle, con il preciso intento di ricordare al pubblico che in fondo fossero pure loro persone normali, e che fantasie e realt\u00e0 sono due mondi ben distinti.
Di persona l\u2019ho incontrato solo poche volte, ma ricordo un episodio emblematico avvenuto durante un grande evento di bondage. Una ragazza sovrappeso e molto timida mi aveva supplicato di intercedere per lei e convincerlo a legarla su una delle sue diaboliche macchine. Lui le diede un\u2019occhiata, e con molta gentilezza le rispose: \u00abTemo che tu sia un po\u2019 grandina per le strutture su misura che ho portato con me\u2026 ma ti propongo un accordo. Io torner\u00f2 qui l\u2019anno prossimo: nel frattempo tu puoi rimetterti in forma, e quando ci reincontreremo sar\u00f2 molto felice di impacchettarti per bene.\u00bb Gi\u00e0 questo farebbe di lui un gentleman, ma a sorprendermi fu quel che mi disse quando la ragazza si era ormai allontanata. \u00ab \u00c8 cos\u00ec entusiasta che spero proprio lo prenda come un motivatore per dimagrire e tornare in salute. Sai, una volta ho conosciuto qualcuno che fumava come un turco: non dissi niente, e quella persona fin\u00ec col morire di cancro ai polmoni. Oggi non passa giorno che non mi maledica per non averla salvata sfruttando la passione comune per i giochini. Sarebbe bastato ordinarle di smettere\u00bb. Non proprio il tipo di pensieri che ci si aspetterebbe da uno scienziato pazzo.<\/p>\n

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Se ne parlo al passato \u00e8 perch\u00e9 Jeff Gord \u00e8 purtroppo morto<\/a> marted\u00ec scorso, a 67 anni. Penso sia stata una cosa improvvisa: in questi giorni avrebbe dovuto tenere un seminario di bondage, e di recente era addirittura pi\u00f9 attivo che mai, furente<\/a> per lo stesso declino del mondo BDSM dovuto a Internet di cui anche io mi lamento<\/a> spesso. La sua azienda ha informato i fan che continueranno a uscire nuovi video, come sempre \u2013 ma non \u00e8 questo che mi ha turbato.
Solo poche settimane fa avevo sfogliato il mio
BDSM \u2013 Guida per esploratori dell\u2019erotismo estremo<\/i><\/a>, i cui capitoli terminano con brevi contributi scritti dalle pi\u00f9 note celebrit\u00e0 dell\u2019ambiente italiano. Nei dieci anni intercorsi dalla prima edizione gi\u00e0 sei di loro ci hanno lasciato. Insieme alla notizia di oggi ci\u00f2 mi ha portato a notare come per la prima volta nella storia delle sessualit\u00e0 insolite gli appassionati si debbano confrontare spesso con simili perdite. Prima che Internet arrivasse a connetterci con persone di tutto il mondo che condividono i nostri gusti, cose come il BDSM e altre pratiche sessuali bizzarre venivano vissute in una dimensione di spazio e tempo immacolata, del tutto separata dalla routine e dalle preoccupazioni quotidiane. L\u2019eros aveva un carattere quasi onirico: lo cercavi, ti preparavi a viverlo, lo sperimentavi e con la stessa semplicit\u00e0 lo potevi riporre in un cassetto fino alla prossima volta \u2013 mescolarlo alla quotidianit\u00e0 risultava impossibile anche per chi ci provasse. L\u2019effetto collaterale era che ogni esperienza fosse in un certo qual modo \u201cperfetta\u201d. Non nel senso di andare sempre bene \u2013 anzi, accadeva proprio il contrario \u2013 ma in quello di esistere in forma pura, non diluita.
In questa epoca di collegamenti continui tramite dozzine di guinzagli sociali digitali, invece, i confini si sono fatti confusi. Per fare un esempio concreto: la notizia della perdita di Gord mi \u00e8 arrivata immediatamente, ripetuta cento volte da telefonini, computer, tablet e cos\u00ec via. Oggi ci vengono ricordate ovunque banali crudelt\u00e0 come malattie e decessi, problemi famigliari e rogne sul lavoro \u2013 e riescono a comparire nei posti pi\u00f9 improbabili, come durante party erotici o mentre leggiamo un forum per depravati online. Come le interviste post-gioco della House of Gord riescono benissimo a riportarci coi piedi per terra e fanno ritrovare l\u2019equilibrio, ma tolgono anche qualcosa alle fantasie. Che differenza dal modo nel quale i nostri genitori e i nostri nonni vivevano l\u2019eros!
Non riesco bene a decidere se tutto ci\u00f2 sia un vantaggio o meno. Quel che posso fare \u00e8 riguardare questo
splendido programma svedese<\/a> che descrive le invenzioni e la filosofia di Gord (in inglese, per fortuna) o l\u2019intervista seguente, e godermi i ricordi che ho di quell\u2019uomo. Voi, invece, potete come sempre scrivere i vostri commenti qui sotto.<\/p>\n