{"id":12922,"date":"2020-05-07T15:33:19","date_gmt":"2020-05-07T13:33:19","guid":{"rendered":"https:\/\/www.ayzad.com\/?p=12922"},"modified":"2022-12-24T14:51:33","modified_gmt":"2022-12-24T13:51:33","slug":"larte-del-buon-bdsm","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ayzad.com\/it\/larte-del-buon-bdsm\/","title":{"rendered":"L’arte del (buon) BDSM"},"content":{"rendered":"
[et_pb_section fb_built=”1″ admin_label=”section” _builder_version=”4.16″ global_colors_info=”{}”][et_pb_row admin_label=”row” _builder_version=”4.16″ global_colors_info=”{}”][et_pb_column type=”4_4″ _builder_version=”4.16″ custom_padding=”|||” global_colors_info=”{}” custom_padding__hover=”|||”][et_pb_text admin_label=”Text” _builder_version=”4.19.1″ background_size=”initial” background_position=”top_left” background_repeat=”repeat” hover_enabled=”0″ global_colors_info=”{}” sticky_enabled=”0″]<\/p>\n
Puoi ascoltare questo articolo anche\u00a0nel mio podcast<\/a>!<\/p>\n Listen to “S2E02 – L’arte del (buon) BDSM” on Spreaker.<\/a> Non importa che si tratti di un quadro, un brano musicale, un piatto ben riuscito o un incontro sessuale. Il punto \u00e8\u00a0 evolversi un pochino, capire qualcosa di pi\u00f9 su se stessi, cogliere un\u2019idea del mondo anche minimamente pi\u00f9 chiara di prima.<\/p>\n Se mi seguite da un po\u2019, ricorderete tutto il discorso sull\u2019erotismo come chiave della trascendenza<\/a> e contro il BDSM fatto tanto per fare. Il motivo \u00e8 anche questo: se manca l\u2019intento di vivere un\u2019avventura si pu\u00f2 al massimo fare della bella ginnastica e tanta scena, ma si tratta sostanzialmente di un\u2019occasione sprecata.<\/p>\n <\/p>\n \u00abPer essere un grande artista bisogna avere talento\u00bb, dicono. Che \u00e8 vero, ma solo fino a un certo punto. Il talento iniziale pu\u00f2 dare l\u2019intuizione buona per azzeccare un\u2019opera o due\u2026 ma da solo non basta. Il grosso del lavoro consiste nell\u2019imparare a usare bene i propri strumenti \u2013 che si tratti di pennelli, di un sassofono, del proprio corpo o di quel giocattolo strano comprato online<\/a>.<\/p>\n In effetti, ci\u00f2 che permette di realizzare capolavori \u2013 arte, appunto \u2013 \u00e8 proprio l\u2019avere accumulato cos\u00ec tanta esperienza da non aver nemmeno pi\u00f9 bisogno di concentrarsi sul come<\/em>, potendosi focalizzare interamente sul cosa <\/em>si stia facendo. Ci\u00f2 vale anche per l\u2019eros e le pratiche kinky, che essendo spesso complicate dal punto di vista tecnico ed emotivo richiedono necessariamente tanto esercizio. Fortuna che le guide per imparare<\/a> ci sono!<\/p>\n <\/p>\n L\u2019esibizionismo non c\u2019entra: il punto \u00e8 che anche la pi\u00f9 grande opera d\u2019arte concepibile non ha alcun effetto su chi ne \u00e8 disinteressato. Di questo ho avuto una dimostrazione da manuale al Van Gogh Museum di Amsterdam, davanti al Vaso con quindici girasoli<\/a><\/em>. La mia compagna stava quasi svenendo per l\u2019emozione\u2026 e abbiamo trovato a fatica una panca su cui farla sedere perch\u00e9 erano tutte piene di liceali concentrati sui loro smartphone.<\/p>\n Quando parlo di \u2018rendersi vulnerabili\u2019 non mi riferisco a farsi riempire di frustate e lividi, ma all\u2019essere completamente sinceri con se stessi e col partner, e al darsi la possibilit\u00e0 di lasciarsi davvero toccare dall\u2019esperienza che si sta vivendo. Ci fosse bisogno di dirlo: \u00e8 una cosa che vale anche per chi assume il ruolo dominante.<\/p>\n Ed \u00e8 qui che le cose si fanno interessanti.<\/p>\n <\/p>\n Torniamo un attimo al museo di Van Gogh. Certo <\/em>che i girasoli <\/em>sono solo un quadro, e farsi venire i mancamenti \u00e8 insensato. Certo<\/em> che smessaggiare con la fidanzatina (o fare il record di Candy Crush<\/em>) ha un impatto pi\u00f9 concreto sulla nostra vita. Certo<\/em>, a dirla tutta, che tutta quella roba nei video porno fa ridere e anche un po\u2019 schifo, se la si considera razionalmente. Infatti per gustare l\u2019arte la razionalit\u00e0 va messa un attimo da parte.<\/p>\n In psicologia con \u2018liminalit\u00e0<\/a><\/em>\u2019 si indica quella fascia di percezione che sta fra l\u2019attenzione cosciente e il subconscio; in antropologia \u00e8 lo straniamento di chi affronta un rito e ormai non \u00e8 pi\u00f9 ci\u00f2 che era prima di cominciarlo, ma nemmeno ci\u00f2 che diventer\u00e0 completandolo. Insomma, \u00e8 proprio quella sospensione del giudizio che permette di lasciarsi trasformare. Fossimo sempre del tutto razionali, solo il pensiero di come funzionano i genitali o dei rischi di contrarre malattie infettive ci farebbe passare per sempre ogni desiderio sessuale. Anzi: in effetti\u2026<\/p>\n <\/p>\n Ditemi un po\u2019 quand\u2019\u00e8 l\u2019ultima volta che avete ricevuto il fattorino della pizza in lingerie. O che avete partecipato a un\u2019orgia. O avete sedotto la cugina gnocca. Uno dei casi che mi vengono presentati pi\u00f9 spesso come coach<\/a> \u00e8 la difficolt\u00e0 di coinvolgere il partner nelle proprie fantasie. Una persona va pazza per qualche pratica insolita, ma l\u2019altra non ci vede nulla di interessante \u2013 o peggio ancora ne \u00e8 disgustata. L\u00ec il problema \u00e8 duplice: di solito la prima non sa spiegarsi bene, e la seconda si rifiuta di aprirsi a nuovi orizzonti. Un po\u2019 come quelli che \u00abil sushi non lo assagger\u00f2 mai, perch\u00e9 il pesce crudo fa schifo!\u00bb<\/p>\n Anche senza arrivare ad atteggiamenti cos\u00ec estremi, l\u2019ostacolo maggiore con l\u2019eros di solito \u00e8 anche un eccesso di razionalit\u00e0. Considerazioni pratiche giustissime (tipo il rischio di complicazioni col fattorino), che si uniscono per\u00f2 anche a molta paura. Probabilmente la realt\u00e0 non sar\u00e0 bella quanto la fantasia; forse non sar\u00f2 all\u2019altezza io; rider\u00e0 di me; non \u00e8 cos\u00ec importante da giustificare lo sforzo; poi magari non mi piace; c\u2019\u00e8 troppo da studiare\u2026 e l\u2019elenco potrebbe andare avanti per sempre.<\/p>\n Premesso che improvvisarsi pornostar \u00e8 abbastanza sconsigliabile, forse conviene almeno ricordare quel che diceva il mahatma Gandhi: \u00absii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo\u00bb. Come dire: se vuoi fare dell\u2019erotismo un\u2019arte, oltre a imparare le basi<\/a> devi sapere come creare quella condizione liminale che permetta di realizzare esperienze eccezionali.<\/p>\n <\/p>\n Alzi la mano chi non ha mai sentito \u2013 o pronunciato \u2013 la frase \u00abno, e che\u2026 potresti impegnarti a essere pi\u00f9 sexy\u00bb. Va bene anche la variante kinky: \u00abbeh, a me piace essere sottomessa\u00bb. Richieste del tutto legittime, che hanno solo un problema: non vogliono dire niente! Il primo requisito per essere veri artisti dell\u2019eros allora \u00e8 coltivare le proprie fantasie<\/em>. Studiandone gli aspetti pratici, certo. Ma anche ragionandoci su, esplorandole, ponendosi domande e gustandosi le risposte. In genere si ha poca voglia di farlo, anche perch\u00e9 costringe a mettersi in discussione e si fa obiettivamente fatica. Il premio per\u00f2 non \u00e8 solo capire di preciso cosa desideriamo fare, ma anche saperlo comunicare chiaramente al partner.<\/p>\n Il secondo elemento infatti \u00e8 proporre uno scenario definito<\/em>. Non \u00abti piacerebbe se ti sculacciassi?\u00bb, ma \u00abmi piacerebbe sdraiarti sulle mie ginocchia e sculacciarti come il professore di un liceo dell\u2019800\u00bb – o qualsiasi altra fantasia abbiate. Il trucco \u00e8 sollevare il partner dalla responsabilit\u00e0 della scena, e offrire una situazione fantastica in cui possa entrare, spegnere la mente razionale e godersi il giro in giostra. Non \u00e8 un caso se la caratteristica ritenuta pi\u00f9 eccitante in assoluto, anche fuori dal BDSM, sia la determinazione. Attenzione, per\u00f2: proporre con decisione non vuol dire abusare dell\u2019altro. Infatti\u2026<\/p>\n Terza caratteristica di un capolavoro di sensualit\u00e0 \u00e8 la soddisfazione reciproca, che si ottiene sapendo negoziare l\u2019esperienza<\/em>. Non sul momento, naturalmente, ma prima e di certo non nel modo orribile dei contratti stile Cinquanta sfumature<\/em>. La negoziazione \u00e8 semplicemente il dialogo approfondito fra due persone che si vogliono bene e capiscono insieme cosa piace loro e cosa no.<\/p>\n Sul momento, invece, entra in gioco l\u2019ultimo tassello \u2013 cio\u00e8 gestire il consenso<\/em>, che \u00e8 una roba ben pi\u00f9 complicata di quanto si pensi<\/a> di solito. Mi azzardo a ricordare quanto dice un espertissimo come Race Bannon: \u00abtutto sta a coltivare la complicit\u00e0 e sedurre costantemente il consenso della persona con cui giocate\u00bb, che nel giusto contesto<\/a> non ha niente a che fare con la manipolazione, ma solo con l\u2019amore.<\/p>\n Lo ammetto: mettere in pratica questi consigli non \u00e8 per niente facile, anche perch\u00e9 ogni riga meriterebbe anni di approfondimento. Tuttavia credetemi, mestiere e liminalit\u00e0 producono arte \u2013 e l\u2019arte vale sempre la pena.<\/p>\n [\/et_pb_text][\/et_pb_column][\/et_pb_row][\/et_pb_section]<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Puoi ascoltare questo articolo anche\u00a0nel mio podcast! Listen to “S2E02 – L’arte del (buon) BDSM” on Spreaker.Di recente mi hanno chiesto – per la milionesima volta – cosa sia il BDSM. Cos\u00ec ho ripetuto la risposta cui sono arrivato dopo decenni di pratica e studio: \u00abl\u2019eros estremo \u00e8 l\u2019arte di rendersi vulnerabili\u00bb. Suona bene, \u00e8 […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":12920,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_et_pb_use_builder":"on","_et_pb_old_content":"Di recente mi hanno chiesto - per la milionesima volta - cosa sia il BDSM. Cos\u00ec ho ripetuto la risposta cui sono arrivato dopo decenni di pratica e studio: \u00abl\u2019eros estremo \u00e8 l\u2019arte di rendersi vulnerabili\u00bb. Suona bene, \u00e8 elegante ed \u00e8 pure vero. Solo che sar\u00e0 il caso di spiegare un po\u2019 meglio.\r\nAndiamo con ordine:\r\n
Di recente mi hanno chiesto – per la milionesima volta – cosa sia il BDSM. Cos\u00ec ho ripetuto la risposta cui sono arrivato dopo decenni di pratica e studio: \u00abl\u2019eros estremo \u00e8 l\u2019arte di rendersi vulnerabili\u00bb. Suona bene, \u00e8 elegante ed \u00e8 pure vero. Solo che sar\u00e0 il caso di spiegare un po\u2019 meglio.
Andiamo con ordine:<\/p>\n\u2018Arte\u2019 \u00e8 qualsiasi cosa riesca a toccarti nell\u2019anima e trasformarti almeno un po\u2019<\/strong><\/h2>\n
Per poter fare arte bisogna prima conoscere il mestiere<\/strong><\/h2>\n
Per funzionare, l\u2019arte ha bisogno di pubblico<\/strong><\/h2>\n
L\u2019arte non esiste senza liminalit\u00e0. E l\u2019eros neppure<\/strong><\/h2>\n
In altre parole: quella cosa per cui in certe condizioni un brano musicale pu\u00f2 farci venire i brividi o i lacrimoni, o per cui possiamo spaventarci davvero guardando un film dell\u2019orrore chiaramente finto. Oppure per cui la foto di una tizia (s)vestita in modo improbabile, barcollante su tacchi insensati e armata di un frustino che fa un male boia ci scatena strane e potentissime fantasie erotiche.<\/p>\nIl problema non \u00e8 imparare \u201cil BDSM\u201d, ma imparare ad attivare la liminalit\u00e0<\/strong><\/h2>\n
Non vi pare strano che ci siano fantasie erotiche cos\u00ec diffuse da essere addirittura dei clich\u00e9, ma poi nessuno le realizzi mai? Perfino col BDSM, che in realt\u00e0 \u00e8 piuttosto comune, le statistiche dicono che fa parte dei desideri di una persona su sei ma viene messo in pratica \u201csolo\u201d da una su dieci. E quegli altri quattro allora perch\u00e9 si negano qualcosa che li eccita tanto?<\/p>\nCome creare le condizioni per un capolavoro<\/strong><\/h2>\n
Ognuno di noi ha una diversa idea di cosa sia \u201csexy\u201d o \u201csottomesso\u201d. Anzi: spesso le idee chiare non le abbiamo nemmeno noi. Forse quella cosa del fattorino non riguarda davvero le pizze, ma essere presi con passione da uno sconosciuto; forse i sogni sul bondage non c\u2019entrano con le corde, ma coll\u2019avere un alibi per poterci abbandonare al piacere, rinunciando una volta tanto all\u2019autocontrollo; forse il punto dei cuckold non \u00e8 cedere la compagna<\/a>, ma il momento in cui l\u2019altro va via e ci si riconferma pi\u00f9 uniti di prima.<\/p>\n\u2018Arte\u2019 \u00e8 qualsiasi cosa riesca a toccarti nell\u2019anima e trasformarti almeno un po\u2019<\/strong><\/h2>\r\nNon importa che si tratti di un quadro, un brano musicale, un piatto ben riuscito o un incontro sessuale. Il punto \u00e8\u00a0 evolversi un pochino, capire qualcosa di pi\u00f9 su se stessi, cogliere un\u2019idea del mondo anche minimamente pi\u00f9 chiara di prima.\r\n\r\nSe mi seguite da un po\u2019, ricorderete tutto il discorso sull\u2019erotismo come chiave della trascendenza<\/a> e contro il BDSM fatto tanto per fare. Il motivo \u00e8 anche questo: se manca l\u2019intento di vivere un\u2019avventura si pu\u00f2 al massimo fare della bella ginnastica e tanta scena, ma si tratta sostanzialmente di un\u2019occasione sprecata.\r\n\r\n\u00a0\r\n
Per poter fare arte bisogna prima conoscere il mestiere<\/strong><\/h2>\r\n\u00abPer essere un grande artista bisogna avere talento\u00bb, dicono. Che \u00e8 vero, ma solo fino a un certo punto. Il talento iniziale pu\u00f2 dare l\u2019intuizione buona per azzeccare un\u2019opera o due\u2026 ma da solo non basta. Il grosso del lavoro consiste nell\u2019imparare a usare bene i propri strumenti \u2013 che si tratti di pennelli, di un sassofono, del proprio corpo o di quel giocattolo strano comprato online<\/a>.\r\n\r\nIn effetti, ci\u00f2 che permette di realizzare capolavori \u2013 arte, appunto \u2013 \u00e8 proprio l\u2019avere accumulato cos\u00ec tanta esperienza da non aver nemmeno pi\u00f9 bisogno di concentrarsi sul come<\/em>, potendosi focalizzare interamente sul cosa <\/em>si stia facendo. Ci\u00f2 vale anche per l\u2019eros e le pratiche kinky, che essendo spesso complicate dal punto di vista tecnico ed emotivo richiedono necessariamente tanto esercizio. Fortuna che le guide per imparare<\/a> ci sono!\r\n\r\n\u00a0\r\n
Per funzionare, l\u2019arte ha bisogno di pubblico<\/strong><\/h2>\r\nL\u2019esibizionismo non c\u2019entra: il punto \u00e8 che anche la pi\u00f9 grande opera d\u2019arte concepibile non ha alcun effetto su chi ne \u00e8 disinteressato. Di questo ho avuto una dimostrazione da manuale al Van Gogh Museum di Amsterdam, davanti al Vaso con quindici girasoli<\/a><\/em>. La mia compagna stava quasi svenendo per l\u2019emozione\u2026 e abbiamo trovato a fatica una panca su cui farla sedere perch\u00e9 erano tutte piene di liceali concentrati sui loro smartphone.\r\n\r\nQuando parlo di \u2018rendersi vulnerabili\u2019 non mi riferisco a farsi riempire di frustate e lividi, ma all\u2019essere completamente sinceri con se stessi e col partner, e al darsi la possibilit\u00e0 di lasciarsi davvero toccare dall\u2019esperienza che si sta vivendo. Ci fosse bisogno di dirlo: \u00e8 una cosa che vale anche per chi assume il ruolo dominante.\r\n\r\nEd \u00e8 qui che le cose si fanno interessanti.\r\n\r\n\u00a0\r\n
L\u2019arte non esiste senza liminalit\u00e0. E l\u2019eros neppure<\/strong><\/h2>\r\nTorniamo un attimo al museo di Van Gogh. Certo <\/em>che i girasoli <\/em>sono solo un quadro, e farsi venire i mancamenti \u00e8 insensato. Certo<\/em> che smessaggiare con la fidanzatina (o fare il record di Candy Crush<\/em>) ha un impatto pi\u00f9 concreto sulla nostra vita. Certo<\/em>, a dirla tutta, che tutta quella roba nei video porno fa ridere e anche un po\u2019 schifo, se la si considera razionalmente. Infatti per gustare l\u2019arte la razionalit\u00e0 va messa un attimo da parte.\r\n\r\nIn psicologia con \u2018liminalit\u00e0<\/a><\/em>\u2019 si indica quella fascia di percezione che sta fra l\u2019attenzione cosciente e il subconscio; in antropologia \u00e8 lo straniamento di chi affronta un rito e ormai non \u00e8 pi\u00f9 ci\u00f2 che era prima di cominciarlo, ma nemmeno ci\u00f2 che diventer\u00e0 completandolo. Insomma, \u00e8 proprio quella sospensione del giudizio che permette di lasciarsi trasformare.\r\nIn altre parole: quella cosa per cui in certe condizioni un brano musicale pu\u00f2 farci venire i brividi o i lacrimoni, o per cui possiamo spaventarci davvero guardando un film dell\u2019orrore chiaramente finto. Oppure per cui la foto di una tizia (s)vestita in modo improbabile, barcollante su tacchi insensati e armata di un frustino che fa un male boia ci scatena strane e potentissime fantasie erotiche.\r\n\r\nFossimo sempre del tutto razionali, solo il pensiero di come funzionano i genitali o dei rischi di contrarre malattie infettive ci farebbe passare per sempre ogni desiderio sessuale. Anzi: in effetti\u2026\r\n\r\n\u00a0\r\n
Il problema non \u00e8 imparare \u201cil BDSM\u201d, ma imparare ad attivare la liminalit\u00e0<\/strong><\/h2>\r\nDitemi un po\u2019 quand\u2019\u00e8 l\u2019ultima volta che avete ricevuto il fattorino della pizza in lingerie. O che avete partecipato a un\u2019orgia. O avete sedotto la cugina gnocca.\r\nNon vi pare strano che ci siano fantasie erotiche cos\u00ec diffuse da essere addirittura dei clich\u00e9, ma poi nessuno le realizzi mai? Perfino col BDSM, che in realt\u00e0 \u00e8 piuttosto comune, le statistiche dicono che fa parte dei desideri di una persona su sei ma viene messo in pratica \u201csolo\u201d da una su dieci. E quegli altri quattro allora perch\u00e9 si negano qualcosa che li eccita tanto?\r\n\r\nUno dei casi che mi vengono presentati pi\u00f9 spesso come coach<\/a> \u00e8 la difficolt\u00e0 di coinvolgere il partner nelle proprie fantasie. Una persona va pazza per qualche pratica insolita, ma l\u2019altra non ci vede nulla di interessante \u2013 o peggio ancora ne \u00e8 disgustata. L\u00ec il problema \u00e8 duplice: di solito la prima non sa spiegarsi bene, e la seconda si rifiuta di aprirsi a nuovi orizzonti. Un po\u2019 come quelli che \u00abil sushi non lo assagger\u00f2 mai, perch\u00e9 il pesce crudo fa schifo!\u00bb\r\n\r\nAnche senza arrivare ad atteggiamenti cos\u00ec estremi, l\u2019ostacolo maggiore con l\u2019eros di solito \u00e8 anche un eccesso di razionalit\u00e0. Considerazioni pratiche giustissime (tipo il rischio di complicazioni col fattorino), che si uniscono per\u00f2 anche a molta paura. Probabilmente la realt\u00e0 non sar\u00e0 bella quanto la fantasia; forse non sar\u00f2 all\u2019altezza io; rider\u00e0 di me; non \u00e8 cos\u00ec importante da giustificare lo sforzo; poi magari non mi piace; c\u2019\u00e8 troppo da studiare\u2026 e l\u2019elenco potrebbe andare avanti per sempre.\r\n\r\nPremesso che improvvisarsi pornostar \u00e8 abbastanza sconsigliabile, forse conviene almeno ricordare quel che diceva il mahatma Gandhi: \u00absii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo\u00bb. Come dire: se vuoi fare dell\u2019erotismo un\u2019arte, oltre a imparare le basi<\/a> devi sapere come creare quella condizione liminale che permetta di realizzare esperienze eccezionali.\r\n\r\n\u00a0\r\n
Come creare le condizioni per un capolavoro<\/strong><\/h2>\r\nAlzi la mano chi non ha mai sentito \u2013 o pronunciato \u2013 la frase \u00abno, e che\u2026 potresti impegnarti a essere pi\u00f9 sexy\u00bb. Va bene anche la variante kinky: \u00abbeh, a me piace essere sottomessa\u00bb. Richieste del tutto legittime, che hanno solo un problema: non vogliono dire niente!\r\nOgnuno di noi ha una diversa idea di cosa sia \u201csexy\u201d o \u201csottomesso\u201d. Anzi: spesso le idee chiare non le abbiamo nemmeno noi. Forse quella cosa del fattorino non riguarda davvero le pizze, ma essere presi con passione da uno sconosciuto; forse i sogni sul bondage non c\u2019entrano con le corde, ma coll\u2019avere un alibi per poterci abbandonare al piacere, rinunciando una volta tanto all\u2019autocontrollo; forse il punto dei cuckold non \u00e8 cedere la compagna<\/a>, ma il momento in cui l\u2019altro va via e ci si riconferma pi\u00f9 uniti di prima.\r\n\r\nIl primo requisito per essere veri artisti dell\u2019eros allora \u00e8 coltivare le proprie fantasie<\/em>. Studiandone gli aspetti pratici, certo. Ma anche ragionandoci su, esplorandole, ponendosi domande e gustandosi le risposte. In genere si ha poca voglia di farlo, anche perch\u00e9 costringe a mettersi in discussione e si fa obiettivamente fatica. Il premio per\u00f2 non \u00e8 solo capire di preciso cosa desideriamo fare, ma anche saperlo comunicare chiaramente al partner.\r\n\r\nIl secondo elemento infatti \u00e8 proporre uno scenario definito<\/em>. Non \u00abti piacerebbe se ti sculacciassi?\u00bb, ma \u00abmi piacerebbe sdraiarti sulle mie ginocchia e sculacciarti come il professore di un liceo dell\u2019800\u00bb - o qualsiasi altra fantasia abbiate. Il trucco \u00e8 sollevare il partner dalla responsabilit\u00e0 della scena, e offrire una situazione fantastica in cui possa entrare, spegnere la mente razionale e godersi il giro in giostra. Non \u00e8 un caso se la caratteristica ritenuta pi\u00f9 eccitante in assoluto, anche fuori dal BDSM, sia la determinazione. Attenzione, per\u00f2: proporre con decisione non vuol dire abusare dell\u2019altro. Infatti\u2026\r\n\r\nTerza caratteristica di un capolavoro di sensualit\u00e0 \u00e8 la soddisfazione reciproca, che si ottiene sapendo negoziare l\u2019esperienza<\/em>. Non sul momento, naturalmente, ma prima e di certo non nel modo orribile dei contratti stile Cinquanta sfumature<\/em>. La negoziazione \u00e8 semplicemente il dialogo approfondito fra due persone che si vogliono bene e capiscono insieme cosa piace loro e cosa no.\r\n\r\nSul momento, invece, entra in gioco l\u2019ultimo tassello \u2013 cio\u00e8 gestire il consenso<\/em>, che \u00e8 una roba ben pi\u00f9 complicata di quanto si pensi<\/a> di solito. Mi azzardo a ricordare quanto dice un espertissimo come Race Bannon: \u00abtutto sta a coltivare la complicit\u00e0 e sedurre costantemente il consenso della persona con cui giocate\u00bb, che nel giusto contesto<\/a> non ha niente a che fare con la manipolazione, ma solo con l\u2019amore.\r\n\r\nLo ammetto: mettere in pratica questi consigli non \u00e8 per niente facile, anche perch\u00e9 ogni riga meriterebbe anni di approfondimento. Tuttavia credetemi, mestiere e liminalit\u00e0 producono arte \u2013 e l\u2019arte vale sempre la pena.","_et_gb_content_width":"","footnotes":""},"categories":[12,19,34],"tags":[],"class_list":["post-12922","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-bdsm","category-cultura","category-speciali","et-has-post-format-content","et_post_format-et-post-format-standard"],"yoast_head":"\n