{"id":1271,"date":"2015-09-22T00:00:00","date_gmt":"2015-09-21T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.ayzad.com\/2015\/09\/22\/vecchi-dei-duri-a-morire\/"},"modified":"2020-05-01T00:55:12","modified_gmt":"2020-04-30T22:55:12","slug":"vecchi-dei-duri-a-morire","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ayzad.com\/it\/vecchi-dei-duri-a-morire\/","title":{"rendered":"I vecchi dei sono duri a morire"},"content":{"rendered":"

Di solito su questo sito non pubblico articoli di altre persone. Faccio un\u2019eccezione perch\u00e9 l\u2019esperienza diretta di Guy Baldwin<\/a> gli ha permesso di descrivere la cosiddetta Vecchia Guardia con una competenza che io, non avendo vissuto negli Stati Uniti nei primi anni \u201970 del secolo scorso, non avrei mai potuto eguagliare.
\nParlare della fantomatica, mitica e mitizzata prima comunit\u00e0 contemporanea di amanti del BDSM \u00e8 tuttavia importante: sia per chiarire alcuni equivoci culturali, sia per capire da dove nascano
alcuni seri problemi<\/a> che tutt\u2019oggi affliggono chi si avvicini al mondo dell\u2019eros estremo.<\/p>\n

Per adesso leggiamo cos\u2019ha da raccontarci lui; io prometto che torner\u00f2 presto sull\u2019argomento.<\/p><\/blockquote>\n

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Traduzione di <\/em>Abatenero, pubblicata originariamente su <\/em>Legami<\/a> e riprodotta su autorizzazione<\/em><\/p>\n

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Chi \u00e8 Guy Baldwin<\/a><\/strong><\/p>\n

Quella che segue \u00e8 la trascrizione italiana del discorso tenuto da Guy Baldwin il 20 settembre 2014 a Tacoma, Washington. La trascrizione della versione originale inglese \u00e8 reperibile sul sito\u00a0Leatherati<\/a><\/strong>
\nRingraziamo l\u2019Autore per aver acconsentito alla traduzione ed alla pubblicazione<\/em><\/p>\n

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Come alcuni di voi sapranno gi\u00e0, sono stato invitato qui a Tacoma per parlare del pi\u00f9 molesto, frainteso, controverso, imbarazzante singolo argomento che abbia mai avvelenato la nostra comunit\u00e0, e per diverse generazioni: mi riferisco, ovviamente, alla Vecchia Guardia.<\/p>\n

Oggi \u00e8 il 23mo anniversario di un articolo che pubblicai nel settembre del 1991, nel numero 150 di\u00a0Drummer<\/em>, intitolato: \u201cLa Vecchia Guardia: Origini, Tradizioni, Mistica e Ruoli\u201d. Apparve anche nel mio primo libro,\u00a0Ties That Bind<\/em>, nel 1993. In effetti, ad oggi, sono sicuro si tratti del pi\u00f9 letto, condiviso e citato saggio che io abbia mai pubblicato<\/p>\n

Mese dopo mese, autorizzai la pubblicazione del saggio sulla Vecchia Guardia sul sito di chiunque lo chiedesse. Ma fui sgomento quando pi\u00f9 tardi alcuni lettori rivelarono che il saggio era stato tagliato, e persino alterato \u2013 posso sono concludere, per adattarlo ai gusti ed alle intenzioni del proprietario del sito. Cominciai a percepire che il mio sforzo di informare i lettori sulla Vecchia Guardia aveva creato pi\u00f9 problemi di quanti ne avesse risolti, e per questo, devo dire, oggi sono veramente dispiaciuto.<\/p>\n

Oggi so che la Vecchia Guardia \u00e8 come un iceberg, di cui solo il 10 per cento \u00e8 visibile sopra il pelo dell\u2019acqua. La parte pi\u00f9 facile da vedere e discutere non \u00e8 affatto la cosa nella sua totalit\u00e0.<\/p>\n

Ma, come dice il proverbio, gli sciocchi sono precipitosi1<\/sup>, e fu veramente sciocco da parte mia, nel 1991, pensare di poter rendere giustizia alle concezioni della Vecchia Guardia con 2000 parole. Perci\u00f2, nello sforzo di arginare l\u2019ondata di disinformazione, nel 1998 pubblicai il mio secondo saggio sull\u2019argomento, in una rivista gay conosciuta come\u00a0International Leatherman<\/em>\u00a0(ormai chiusa da tempo), intitolata \u201cThe Old Guard: Classical Leather Culture Revisited\u201d.<\/p>\n

Ingenuamente, sperai di aver chiuso la questione. Ma sbagliai di nuovo, e nel 2011 lo schiamazzo intorno alla Vecchia Guardia era di nuovo in crescendo. Autorizzai la ripubblicazione dell\u2019articolo su Leatherati.com,\u00a0dove potete ancora trovarlo<\/a>, se vi interessa; ma comunque \u00e8 ormai evidente che neanche questo \u00e8 stato d\u2019aiuto.<\/p>\n

Prova ne sia il fatto che io oggi sono qui per cercare, ancora una volta, di favorire una pi\u00f9 sofisticata comprensione della Vecchia Guardia.<\/p>\n

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Comincer\u00f2 con un po\u2019 di storia personale, che mi aiuter\u00e0 a collocarmi lungo la linea temporale della comunit\u00e0 gay leather.<\/p>\n

Nel 1965 avevo diciotto anni, e mi ero appena diplomato alla scuola superiore di una piccola citt\u00e0 del Colorado. Come destino volle, fui affrontato da mia madre sulla mia omosessualit\u00e0, e quando confermai i suoi sospetti, mi diede una settimana di tempo per andarmene di casa: \u201cnessun omosessuale vivr\u00e0 mai sotto il mio tetto\u201d. E cos\u00ec me ne andai, nella grande citt\u00e0 pi\u00f9 vicina, Denver.<\/p>\n

Presi una stanza in una pensione a Capitol Hill, e non pass\u00f2 molto tempo prima che avessi la mia prima relazione kinky. Coltivai avidamente l\u2019amicizia con quell\u2019uomo, e nei tre anni seguenti, prima attraverso lui e poi attraverso altri, entrai in contatto con una rete di persone nell\u2019area di Denver che erano kinky in una misura o nell\u2019altra.<\/p>\n

Qualche anno dopo, i tipi\u00a0 che frequentavo decisero di formare il Rocky Mountaineers Motorcycle Club, nel 1968, lo stesso anno in cui iniziai a frequentare il college, soprattutto perch\u00e9 quelle stesse persone mi facevano pressione perch\u00e9 studiassi. Quelle persone furono il mio primo surrogato di famiglia. Durante\u00a0 gli anni del college, passai molti dei miei weekend con loro, ed un gruppo\u00a0 venne in motocicletta sino a Boulder per assistere alla cerimonia del diploma, dopodich\u00e9 mi fecero socio dei Rocky Mountaineers.<\/p>\n

Mi fecero socio anche perch\u00e9 sapevano che mi sarei presto trasferito a San Francisco, e le credenziali di socio di un club motociclistico mi avrebbero aperto le porte nascoste dell\u2019ambiente leather di San Francisco, nonostante la mia giovane et\u00e0: avevo solo 26 anni.<\/p>\n

La gente che scrive di queste cose tende a concordare che la cultura gay leather maschile raggiunse la visibilit\u00e0 nel 1954, con la formazione del Satyrs Motorcycle Club a Los Angeles, lo sviluppo di una Scena efficiente a New York, ed il rilascio nelle sale del film \u201cIl Selvaggio\u201d, con Marlon Brando nel ruolo di un motociclista rinnegato. Quel film influenz\u00f2 profondamente i maschi omosessuali dell\u2019epoca.<\/p>\n

Giusto per mettere le cose in prospettiva, quando mi diplomai alla scuola superiore nel 1965 e mi trasferii a Denver, la cultura underground leather era vecchia di appena 10 anni \u2013 ma la rete di Denver vi era ben addentro. Il trasferimento a San Francisco per me costitu\u00ec solo un piccolo shock culturale. Gli uomini di Folson Street2<\/sup>\u00a0si vestivano, muovevano, parlavano e comportavano esattamente negli stessi modi degli uomini che frequentavano i leather bar o gli eventi motociclistici di Denver.<\/p>\n

Notate, per favore, che ho detto \u201cmodi\u201d, al plurale. Nel 1972 c\u2019era 4 principali sottogruppi che condividevano quel che altri avrebbero chiamato il \u201cleather space\u201d, che comprendeva i leather bar, i sex club, e gli eventi motociclistici.\u00a0 Questo quattro gruppi erano, in ordine casuale.<\/p>\n