{"id":1154,"date":"2015-11-23T00:00:00","date_gmt":"2015-11-22T23:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.ayzad.com\/2015\/11\/23\/eros-porno-arte-mass-media-intervista-ayzad\/"},"modified":"2015-11-23T00:00:00","modified_gmt":"2015-11-22T23:00:00","slug":"eros-porno-arte-mass-media-intervista-ayzad","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ayzad.com\/it\/eros-porno-arte-mass-media-intervista-ayzad\/","title":{"rendered":"Eros, porno, arte e mass media \u2013 L\u2019intervista ad Ayzad"},"content":{"rendered":"
Ogni tanto mi capita di essere citato in tesi di laurea che toccano il tema delle sessualit\u00e0 alternative, o che sono interamente dedicate all\u2019argomento. Di solito si tratta di semplici estratti dai miei libri<\/a>, ma a volte mi vengono fatte domande specifiche o intere interviste. In questi giorni per esempio sono stato contattato da Valeria, una laureanda dell\u2019Accademia di Belle Arti di Macerata che sta preparando una tesi sull\u2019arte e l\u2019illustrazione erotica. Le sue domande vertevano sul rapporto fra erotismo, pornografia e mass media \u2013 temi interessanti<\/a> anche per i lettori di questo sito, per cui con il suo permesso ho pensato di pubblicare l\u2019intervista anche qui. I commenti sono sempre aperti: fatemi sapere che cosa ne pensate!<\/p>\n <\/p>\n Premesso che \u00e8 impossibile dare una risposta definitiva a una domanda su cui ci si arrovella da secoli, la mia modesta opinione \u00e8 che sia necessario valutare ciascuna produzione nell\u2019ambito del contesto storico e sociale nel quale \u00e8 stata creata. La classica distinzione fra \u201copere focalizzate sui genitali in azione\u201d e \u201copere in cui gli atti sessuali sono lasciati all\u2019immaginazione\u201d \u00e8 infatti un po\u2019 troppo semplicistica, ed \u00e8 forse meglio concentrarsi sul concetto di \u2018osceno\u2019, nel senso letterale di \u2018fuori (o dentro) alla scena\u2019 intesa come ambito del quotidianamente visibile \u2013 un concetto che varia enormemente nel tempo. <\/p>\n Francamente ho l\u2019impressione che questa dicotomia dagli echi marxisti non sia pi\u00f9 applicabile nella societ\u00e0 in cui viviamo \u2013 dove del resto la fruizione della pornografia \u00e8 pacificamente endemica<\/a>.<\/p>\n <\/p>\n Senza confondere pornografia e sessualit\u00e0, \u00e8 importante comprendere che i gruppi pi\u00f9 ferocemente contrari a una cultura di sessualit\u00e0 positiva spesso mantengono posizioni cos\u00ec platealmente antistoriche e illogiche soprattutto per giustificare la propria stessa esistenza su una scena politica che li ha resi obsoleti. In altre parole, si tratta di una strumentalizzazione populistica del tutto slegata dalla realt\u00e0 oggettiva, che non ha senso affrontare con argomentazioni razionali. <\/p>\n Quando si analizzano i fenomeni mediatici va ricordato che i media sono un\u2019industria, e come tale guidati pi\u00f9 da interessi economici che culturali. Nel mio libro I love BDSM<\/a> <\/em>scrivo:<\/p>\n La risposta va cercata nel funzionamento delle testate giornalistiche, che devono bilanciare argomenti di richiamo con un approccio meno controverso possibile, in modo da tenere buoni gli inserzionisti pubblicitari da cui dipende la loro sopravvivenza. Per non alienarsi il mitico \u201citaliano medio\u201d cresciuto fra senso di colpa cattolico, sessismo televisivo e ignoranza istituzionale va benissimo trattare di massacri, omicidi, guerre, madri che ammazzano infanti, insegnanti che stuprano disabili, politicanti privi di vergogna, corruzione e abusi di ogni tipo. Ma parlare bene della sessualit\u00e0 \u00e8 un tab\u00f9 assoluto. Spaventa le massaie. Fa perdere audience. Fa crollare il fatturato.<\/em><\/p>\n L\u2019unica soluzione possibile resta allora trattare certi temi con sufficienza e una punta di disprezzo. Cos\u00ec si soddisfa la curiosit\u00e0 morbosa del pubblico, ma non lo si costringe a mettere in discussione le proprie certezze, per quanto sbagliate possano essere.<\/em><\/p>\n<\/blockquote>\n L\u2019enorme successo di 50 sfumature di grigio<\/a> <\/em>\u00e8 invece legato in gran parte a un\u2019operazione di marketing<\/a> globale che ha mobilitato collettivamente miliardi di dollari di investimento da parte dei pi\u00f9 importanti gruppi editoriali di ciascuna nazione in cui \u00e8 stata pubblicata la trilogia. Sarebbe ingenuo pensare che le testate di quegli stessi gruppi potessero darne un\u2019immagine negativa, compromettendo l\u2019impresa finanziaria.<\/p>\n <\/p>\n Non solo, ma \u00e8 ampiamente dimostrato che la parte pi\u00f9 grande del fatturato nel mercato del BDSM derivi proprio da prodotti e servizi di genere femdom<\/em> (dove \u00e8 la donna a dominare l\u2019uomo). La sopraffazione fra generi avviene in effetti in ambiti ben diversi da quello dell\u2019eros estremo, che \u00e8 guidato da regole<\/a>, tecniche e un\u2019intera cultura<\/a> fondati sul massimo rispetto di entrambi i partner. Chi pensa o scrive il contrario evidentemente non sa di cosa stia parlando \u2013 o cerca di fare un uso strumentale di pregiudizi ormai sempre meno diffusi.<\/p>\n <\/p>\n In parte \u00e8 effetto della dicotomia di matrice religiosa per cui la sessualit\u00e0 viene considerata un\u2019aberrazione della quotidianit\u00e0, una parentesi completamente separata<\/a> dalla vita \u201cnormale\u201d \u2013 una visione pericolosa che si amplifica ancora di pi\u00f9 quando entrano in gioco le sessualit\u00e0 insolite. Inoltre ogni narrazione emozionale distilla i concetti e li spinge all\u2019estremo, quindi \u00e8 inevitabile che l\u2019arte \u2013 indipendentemente dalla qualit\u00e0 dell\u2019opera \u2013 tenda a rappresentare la drammaticit\u00e0 dei disturbi parafilici anzich\u00e9 le parafilie<\/a> vissute serenamente. \u00c8 semplicemente pi\u00f9 interessante per il pubblico<\/a>, tuttavia spostandosi dal mainstream gli esempi di sessualit\u00e0 alternative presentate positivamente sono moltissimi.<\/p>\n <\/p>\n Ho letto un\u2019analisi<\/a> di questa notizia che, da giornalista pentito qual sono, mi suona assai plausibile. Un esame dei fatturati del gruppo indicava come il brand Playboy<\/em> abbia oggi un valore notevolmente pi\u00f9 elevato rispetto ai contenuti che tradizionalmente veicola<\/a>. In altre parole: l\u2019eros patinato continua a vendere bene, ma non tanto bene quanto le magliette, i cappellini o i ristoranti col simbolo del coniglietto. <\/p>\n L\u2019artista \u00e8 colui che applica una tecnica per suscitare emozioni, e nulla scatena risposte emotive pi\u00f9 forti degli archetipi \u2013 come quelli (Dominazione, Sottomissione, Dolore, Umiliazione, Potere, Resa\u2026) alla base del BDSM. In quest\u2019ottica sono allora naturalmente moltissimi gli artisti che hanno integrato l\u2019iconografia dell\u2019eros estremo nelle loro opere: un elenco sarebbe infinito. Certo \u00e8 che alcuni sfruttano questi elementi con pi\u00f9 costanza e con una certa grazia, una misura che li eleva dalla massa di chi cerca solamente la facile razione \u201cdi pancia\u201d. Restando in Italia, il primo che mi viene in mente \u00e8 per esempio Saturno Butt\u00f2<\/a>.<\/p>\n <\/p>\n Di nuovo, gli archetipi hanno sicuramente il loro peso \u2013 cos\u00ec come credo lo abbiano le infinite possibilit\u00e0 di creare corpi ipersessuali tipiche del fetish rispetto alla gamma tutto sommato limitata di rappresentazioni consentite da una figura au naturel<\/em>.<\/p>\n <\/p>\n Nella mia esperienza, qualsiasi tipo di sessualit\u00e0 sana agisce per oltre il 90% nella mente e nell\u2019anima anzich\u00e9 nella pura fisicit\u00e0. Che ha indiscutibilmente la sua bella importanza, ma se prende regolarmente il sopravvento svilisce l\u2019esperienza pi\u00f9 bella che ci sia consentito apprezzare come homo sapiens sapiens.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Ogni tanto mi capita di essere citato in tesi di laurea che toccano il tema delle sessualit\u00e0 alternative, o che sono interamente dedicate all\u2019argomento. 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Oggi riteniamo per esempio osceno, pornografico e criminale un trentacinquenne che palpeggi o penetri contro la sua volont\u00e0 una tredicenne: per i nostri trisnonni si trattava invece di un m\u00e9nage di matrimonio piuttosto comune. Di converso nell\u2019Occidente del 2015 \u00e8 normale parlare di sesso orale e anale come banali elementi di un incontro sessuale, mentre solo un paio di generazioni fa negli stessi paesi si poteva ancora finire in galera o internati per queste azioni \u2013 che del resto rimangono ancora reati<\/a> a tutti gli effetti in alcuni stati degli USA.
In definitiva, ritengo che la definizione pi\u00f9 corretta sia che tutta l\u2019arte che concerne la sessualit\u00e0 \u00e8 erotica, ma solo quella che mina le convenzioni \u00e8 pornografica.<\/p>\n\n
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C\u2019\u00e8 chi semplifica la questione sostenendo che una popolazione sessualmente serena sia assai pi\u00f9 difficile da manipolare<\/a>, perch\u00e9 meno soggetta a nevrosi e intrinsecamente allenata a esercitare spirito critico e tolleranza delle diversit\u00e0.<\/p>\n\n
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Poich\u00e9 la legislazione cinese non tollera le aziende che operano nel campo della pornografia, eliminare \u201cle donne nude\u201d era l\u2019unica strategia possibile per restare nel mercato pi\u00f9 vasto e redditizio sul tavoliere globale. Anche in questo caso, quindi, si pu\u00f2 notare come i moralismi abbiano in realt\u00e0 molto meno peso di quanto appaia dai messaggi dei mass media.<\/p>\n\n
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