{"id":3208,"date":"2019-09-19T19:41:14","date_gmt":"2019-09-19T17:41:14","guid":{"rendered":"http:\/\/www.ayzad.com\/glossario-bondage-kinbaku\/"},"modified":"2021-08-31T18:47:16","modified_gmt":"2021-08-31T16:47:16","slug":"glossario-bondage-kinbaku","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/","title":{"rendered":"Glossario bondage\/kinbaku"},"content":{"rendered":"

[et_pb_section fb_built=”1″ admin_label=”section” _builder_version=”3.22″ global_colors_info=”{}”][et_pb_row admin_label=”row” _builder_version=”3.25″ global_colors_info=”{}”][et_pb_column type=”4_4″ _builder_version=”3.25″ custom_padding=”|||” global_colors_info=”{}” custom_padding__hover=”|||”][et_pb_text admin_label=”Text” _builder_version=”3.27.4″ background_size=”initial” background_position=”top_left” background_repeat=”repeat” global_colors_info=”{}”]<\/p>\n

Questa pagina raccoglie esclusivamente i termini relativi alle pratiche erotiche di costrizione, sia in stile occidentale (\u2018bondage<\/em>\u2018) che orientale (\u2018kinbaku<\/em>\u2018). Per un glossario orientato al BDSM pi\u00f9 in generale potete consultare questa pagina<\/a>.<\/p>\n

Note:<\/em><\/p>\n

Tutti i nomi di persona sono elencati nella forma \u2018cognome, nome\u2019.<\/em><\/p>\n

Nel kinbaku non esiste uno standard ufficiale per i nomi delle legature. Questo glossario presenta quindi le definizioni impiegate pi\u00f9 frequentemente su scala internazionale.<\/em><\/p>\n

Si ringrazia Rida Saotome per la revisione dei termini giapponesi<\/em>.<\/em><\/p>\n

A<\/strong><\/p>\n

<\/a>Accarezzante, stile \u2013 <\/strong>Vedi newaza<\/em><\/a>.<\/p>\n

<\/a>Acworth, Peter \u2013 <\/strong>Produttore statunitense (pseud. Peter Rogers, 1971-) e fondatore di Kink.com<\/em>, la pi\u00f9 grande azienda dedicata alla realizzazione di video e siti web incentrati sul bondage<\/a><\/em> e l\u2019eros estremo. Il grande successo ottenuto gli ha permesso di diffondere su scala planetaria alcune sue passioni personali precedentemente considerate di nicchia, quali il water bondage<\/a><\/em> e il particolare stile di legature proposto dal seguitissimo sito Hogtied.com<\/em>.<\/p>\n

<\/a>Agura <\/strong>\u2013 (giapponese, lett. \u2018posizione a gambe incrociate\u2019) Nel kinbaku<\/a><\/em>, tutte le figure in cui il soggetto \u00e8 seduto in quella posizione.<\/p>\n

<\/a>Akechi, Denki<\/strong> \u2013 Pseudonimo di Shi Akechi (1940-2005), nawashi<\/a> <\/em>celebre per avere portato in scena e in televisione il kinbaku<\/a><\/em> in spettacoli che lo univano al teatro, la musica o l\u2019arte performativa. Grande studioso di hoj\u014djutsu<\/a><\/em>, ha introdotto fra le altre cose il vezzo diffuso ancora oggi fra molti bakushi<\/a><\/em> di indossare occhiali scuri \u201cper apparire pi\u00f9 feroci\u201d.<\/p>\n

Amsterdam box <\/strong>\u2013 Struttura simile a un armadio stretto e poco profondo (o, per i pi\u00f9 macabri, a una bara) usata per giochi di deprivazione sensoriale<\/a>. Le pareti interne, isolate acusticamente, montano una serie di cinghie<\/a> con cui immobilizzare chi vi viene chiuso dentro. Diversi piccoli sportelli permettono invece di stimolarlo dall\u2019esterno.<\/p>\n

<\/a>Aomuke tsuri<\/strong> \u2013 Nel kinbaku<\/a><\/em>, tutte le figure basate su una sospensione<\/a> in posizione supina.<\/p>\n

<\/a>Arisue, Go<\/strong> \u2013 Kinbakushi<\/a><\/em> giapponese (1954-) e insegnante di bondage<\/a><\/em> divenuto celebre per le numerose collaborazioni a film \u2013 anche non pornografici \u2013 che richiedevano scene di legature.<\/p>\n

<\/a>Arm sleeve<\/strong> \u2013 (inglese, pron. arm sl\u00ecv<\/em>) Sorta di lungo guanto \u2013 solitamente in pelle \u2013 che accoglie le braccia del soggetto riunite dietro la schiena, immobilizzandole ed esponendo il petto. Esistono strumenti analoghi per le gambe.<\/p>\n

<\/a>Asanawa<\/strong> \u2013 (giapponese) Bench\u00e9 la traduzione esatta del termine sia \u2018corda di canapa\u2019, questo indica qualsiasi corda in fibra naturale (es. juta, canapa, lino o cotone).<\/p>\n

<\/a>Asfissia posizionale<\/strong> \u2013 Disturbo potenzialmente letale della respirazione causato dalla forzatura di una posizione che impedisca il normale movimento del torace. Bench\u00e9 si sviluppi normalmente nell\u2019arco di ore, \u00e8 un fattore di rischio da tenere in considerazione nel bondage<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Autobondage <\/strong>\u2013 Vedi self bondage<\/a><\/em>.<\/p>\n

B<\/strong><\/p>\n

<\/a>Bakushi<\/strong> \u2013 (giapponese) Abbreviazione di kinbakushi<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Ballet shoe \u2013 <\/strong>Vedi calzature punitive<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Ballgag<\/strong> \u2013 (inglese, lett. \u2018bavaglio a pallina\u2019, pron. b\u00f2llgheg<\/em>) Pallina in gomma dura che viene posta fra i denti e tenuta in posizione da un laccio chiuso dietro la nuca.<\/p>\n

<\/a>Bavaglio<\/strong> \u2013 Nome generico di una serie di strumenti usati per ridurre la capacit\u00e0 di parlare del soggetto e contenerne gli eventuali mugolii. Diversamente da quanto si vede nei film, i bavagli hanno di solito un\u2019efficacia molto limitata.<\/p>\n

<\/a>Bavaglio ad anello <\/strong>\u2013 Non \u00e8 affatto un bavaglio, ma un semplice anello rigido che viene forzato fra i denti per tenere la bocca spalancatata e costringere il soggetto a ricevervi tutto ci\u00f2 che si desideri.<\/p>\n

<\/a>Bavaglio a O<\/strong> \u2013 Vedi bavaglio ad anello<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Bavaglio a palla \u2013 <\/strong>Vedi ballgag<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Bavaglio a pompa<\/strong> \u2013 Vedi bavaglio gonfiabile<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Bavaglio a tappo<\/strong> \u2013 Strumento la cui parte che penetra in bocca \u00e8 un corto tubo che la mantiene spalancata. Il tubo pu\u00f2 essere chiuso con un tappo e riaperto quando si desideri fare ingerire qualcosa al soggetto.<\/p>\n

<\/a>Bavaglio a tubo<\/strong> \u2013 Analogo al bavaglio a tappo<\/a>, ma privo di chiusura.<\/p>\n

<\/a>Bavaglio fallico<\/strong> \u2013 Strumento che nella parte che penetra in bocca \u00e8 sagomato come un corto pene, per migliorare la \u201ctenuta ai suoni\u201d e aggiungere un fattore di umiliazione.<\/p>\n

<\/a>Bavaglio gonfiabile<\/strong>\u2013 Strumento la cui parte che penetra in bocca \u00e8 costituita da una sorta di palloncino di gomma dura, che una volta in posizione pu\u00f2 essere gonfiato per garantire il massimo silenzio e aggiungere una sensazione di disagio.<\/p>\n

<\/a>Bdsm<\/strong> \u2013 Acronimo di bondage<\/a><\/em>, Dominazione<\/em>, Sadismo<\/em>, Masochismo<\/a><\/em>. Indica i numerosissimi giochi erotici in cui un partner si rimette completamente alla volont\u00e0 dell\u2019altro, accettando di vivere tutte le sensazioni e le esperienze che questi decide di \u201cinfliggere\u201d.<\/p>\n

<\/a>Benda<\/strong> \u2013 Semplice fascia di tessuto o altri materiali posta sugli occhi per impedire la visione. In genere risulta poco efficace per questo scopo, ma ottima al fine di acuire la sensibilit\u00e0 ad altri stimoli.<\/p>\n

<\/a>Benson, Simon<\/strong> \u2013 Illustratore e impresario erotico statunitense (1967-) i cui lavori raffigurano bondage<\/a><\/em> particolarmente estremi, che hanno ispirato lo stile di Gord<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Bikini<\/strong> \u2013 Bondage<\/a><\/em> del torace \u2013 specie femminile \u2013 volto a evidenziarne le forme.<\/p>\n

<\/a>Bizarre \u2013 <\/strong>Rivista edita fra il 1946 e il 1959 e realizzata quasi interamente da John Willie<\/a>, ritenuto il primo periodico fetish<\/a> occidentale. Bench\u00e9 incentrata prevalentemente su altri temi (es. feticismo delle calzature, corsetti, dominazione\u2026) \u00e8 stata il pi\u00f9 importante veicolo di diffusione delle celebri illustrazioni di bondage<\/a><\/em> dell\u2019autore.<\/p>\n

<\/a>Blakemore, John<\/strong> \u2013 Fotografo e regista statunitense (1936-) noto anche con il nome di Jason Whitman attivo negli anni \u201980 del XX secolo nel settore della pornografia alternativa. Autore estremamente prolifico di immagini e video di bondage<\/a><\/em>, \u00e8 stato il fautore di una nuova estetica che muovendo dagli stilemi di Willie<\/a> ed Eneg<\/a> ha gettato le basi per reinterpretazioni estreme come quella di Insex<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Body bag \u2013 <\/strong>Sorta di sacco a pelo \u2013 in genere in pelle e spesso dotato di cappuccio<\/a> \u2013 dotato di cinghie<\/a> con cui immobilizzare il soggetto all\u2019interno.<\/p>\n

<\/a>Bondage<\/strong> \u2013 (inglese, lett. \u2018legatura\u2019, pron. b\u00f2ndeig<\/em>) Denominazione generica di tutte le pratiche di costrizione del corpo, eseguite prevalentemente con l\u2019uso di corde. Questo termine tende a indicare le figure in stile occidentale, contrapposte al kinbaku<\/a><\/em> di origine giapponese.<\/p>\n

<\/a>Bondage mentale <\/strong>\u2013 Forma di gioco BDSM<\/a> in cui a imporre particolari posture o il silenzio \u00e8 il semplice ordine del partner dominante. Mantenerli richiede ovviamente una concentrazione eccezionale da parte del sottomesso.<\/p>\n

<\/a>Bondager \u2013 <\/strong>Neologismo esclusivamente italiano per indicare un rigger<\/a><\/em>: usarlo equivale a dichiarare la propria ignoranza dell\u2019argomento.<\/p>\n

<\/a>Bondage strip<\/strong> \u2013 Fascia di latex alta circa 5 centimetri e lunga sino a 50 metri usata per mummificazioni<\/a> e altre forme di bondage<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Bondage tape \u2013 <\/strong>Nastro di PVC<\/a> analogo a quelli usati per delimitare cantieri e aree di lavoro, venduto solitamente in nastri di 18 m e alti 5 cm. Disponibile in numerosi colori, \u00e8 concepito specificamente per il bondage<\/a><\/em> e la realizzazione di abbigliamento fetish<\/a> \u201cusa e getta\u201d. \u00c8 caratterizzato dalla capacit\u00e0 di aderire su s\u00e9 stesso pur non contenendo alcuna colla.<\/p>\n

<\/a>B\u014d shibari<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018legatura con bastone\u2019) Nome generico delle figure del kinbaku<\/a><\/em> in cui gli arti del soggetto sono fissati longitudinalmente a un palo di bamb\u00f9. La pi\u00f9 diffusa pone il supporto dietro le spalle, come in una crocifissione parziale.<\/p>\n

<\/a>Bracciale di Kali<\/strong> \u2013 Stretta fascia metallica che viene posta attorno al pene e chiusa con un lucchetto. Una serie di punte sul lato interno impedisce la rimozione e la bench\u00e9 minima attivit\u00e0 sessuale non autorizzata da chi detiene la chiave.<\/p>\n

<\/a>Breath control<\/strong> \u2013 (inglese, lett. \u2018controllo del respiro\u2019, pron. br\u00e8f contr\u00f2l<\/em>) Nome collettivo per numerosi giochi erotici in cui si provoca l\u2019apnea del soggetto, con l\u2019intenzione di provocare ipossia, panico e il relativo rilascio di endorfine<\/a>. Ci\u00f2 nonostante \u00e8 assolutamente sconsigliabile: pu\u00f2 infatti provocare con facilit\u00e0 gravi danni cerebrali e ogni anno causa oltre 1.000 morti in tutto il mondo.<\/p>\n

<\/a>Breathgag<\/strong> \u2013 Variante della ballgag<\/a><\/em> in cui la pallina \u00e8 cava e forata su tutta la superficie, per impedire suoni articolati ma permettere la respirazione anche in caso di naso chiuso.<\/p>\n

<\/a>Buranko<\/strong> \u2013 Nel kinbaku<\/a><\/em>, usare il corpo in sospensione<\/a> orizzontale del soggetto come un\u2019altalena su cui il nawashi<\/a><\/em> sale in piedi. Per evitare lesioni alla spina dorsale, il peso non viene sostenuto dalla persona legata ma dalle corde stesse.<\/p>\n

C<\/strong><\/p>\n

<\/a>Camicia di forza <\/strong>\u2013 Strumento di contenzione nato per applicazione terapeutica su pazienti violenti, usato a volte per bondage<\/a><\/em> a sfondo medico.<\/p>\n

<\/a>Cappuccio \u2013 <\/strong>Accessorio classico del BDSM<\/a>, dove ha la funzione di cancellare l\u2019identit\u00e0 di chi lo indossa sia per favorire l\u2019abbattimento delle inibizioni in entrambi i partner, sia come forma di umiliazione per quello sottomesso. Nel bondage<\/a><\/em> viene inoltre usato come strumento di costrizione o deprivazione sensoriale<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Cappuccio di isolamento<\/strong> \u2013 Accessorio, solitamente in pelle, usato nella deprivazione sensoriale<\/a> per impedire l\u2019uso di occhi, bocca e \u2013 parzialmente \u2013 orecchie a chi lo indossi. Questi oggetti sono generalmente dotati di aperture richiudibili con cerniere o bottoni automatici.<\/p>\n

<\/a>Catena <\/strong>\u2013 Strumento simbolico del bondage<\/a><\/em>, che tuttavia nella pratica viene usato di rado a causa del suo peso, del rumore fastidioso e soprattutto dei danni che provoca facilmente alla pelle e alle articolazioni.<\/p>\n

<\/a>Cavigliera \u2013 <\/strong>Strumento analogo alla polsiera<\/a>, ma adatto a essere applicato alle caviglie. Alcuni modelli per sospensione<\/a> sono dotati di fasce che passano attorno al piede, per meglio sostenere il peso di chi li indossa specie in caso di posizioni a testa in gi\u00f9.<\/p>\n

<\/a>Cb-6000<\/strong> \u2013 Al momento di andare in stampa, il migliore strumento di castit\u00e0 maschile secondo le graduatorie dei club di estimatori. Ultimo nato di una serie partita con la versione \u20182000\u2019.<\/p>\n

<\/a>Ceppi<\/strong> \u2013 Polsiere<\/a> e cavigliere<\/a> in metallo, chiuse con un lucchetto e unite fra loro con una corta catena<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Cesoie Emt<\/strong> \u2013 Vedi forbici<\/a> EMT.<\/p>\n

<\/a>Chibusa shibari<\/strong> \u2013 Nel kinbaku<\/a><\/em>, legatura che coinvolge il petto femminile \u2013 in particolare solamente un seno. Vedi anche shinju<\/em><\/a>.<\/p>\n

<\/a>Cinghia <\/strong>\u2013 Nel bondage<\/a><\/em> le cinghie vengono impiegate per via della loro praticit\u00e0 e per la superficie maggiore rispetto alla corda, che aiuta a distribuirne meglio la stretta. I tipi pi\u00f9 usati sono quelle da imballaggio e le cinture a fibbia scorrevole in stile militare.<\/p>\n

<\/a>Cintura di castit\u00e0 \u2013 <\/strong>Nome generico per un\u2019ampia gamma di strumenti volti a impedire la stimolazione dei genitali, sia maschili sia femminili. Alcuni modelli non assomigliano affatto a una cintura.<\/p>\n

<\/a>Cock cage<\/strong> \u2013 (inglese, lett. \u2018gabbia per il cazzo\u2019) Denominazione generica delle cinture di castit\u00e0<\/a> maschili, in cui i genitali vengono imprigionati in una sorta di gabbietta.<\/p>\n

<\/a>Collare \u2013 <\/strong>Oggetto fortemente simbolico, di cui esistono infiniti modelli pi\u00f9 o meno costrittivi. La funzione pi\u00f9 comune \u00e8 tuttavia evidenziare il ruolo sottomesso di chi lo indossi, specie in contesti semipubblici.<\/p>\n

<\/a>Collare posturale<\/strong> \u2013 Collare<\/a> alto e sagomato in modo da costringere la testa in una posizione precisa e solitamente poco confortevole.<\/p>\n

<\/a>Collare spagnolo<\/strong> \u2013 Curioso strumento usato originariamente dall\u2019Inquisizione spagnola. Si tratta di un collare<\/a> metallico da cui partono numerose lunghe aste rivolte verso l\u2019esterno, che impediscono a chi lo indossi di sdraiarsi o riposare.<\/p>\n

<\/a>Colonna \u2013 <\/strong>Nel gergo del bondage<\/a><\/em>, questo termine indica qualsiasi elemento rigido lineare al quale sia possibile applicare una corda. Sono quindi colonne l\u2019avambraccio, una coscia, la sbarra di un cancelllo, gli stinchi appaiati, un palo di bamb\u00f9, il torace, la gamba di una sedia, la falange di un dito e molto altro ancora\u2026 perfino una vera colonna!<\/p>\n

<\/a>Controllo del respiro <\/strong>\u2013 Vedi breath control<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Corsetto<\/strong> \u2013 Capo d\u2019abbigliamento che, nelle sue varianti pi\u00f9 costrittive, assume forti connotazioni feticistiche ed \u00e8 considerato da alcuni un vero e proprio strumento da bondage<\/a><\/em>, in particolar modo nella pratica del tightlacing<\/em><\/a>.<\/p>\n

<\/a>Costrizioni istituzionali <\/strong>\u2013 Strumenti da bondage<\/a><\/em> pesante ispirati a quelli impiegati in manicomi e negli ospedali delle prigioni.<\/p>\n

<\/a>Craupadine<\/strong> \u2013 (francese, pron. cropad\u00e8n<\/em>) Nome francese dell\u2019hogtie<\/a><\/em> ritenuto pi\u00f9 elegante nei Paesi di lingua inglese, dove \u2018hogtie\u2019 significa letteralmente \u2018legatura del maiale\u2019.<\/p>\n

<\/a>Croce di sant\u2019Andrea<\/strong> \u2013 Celebre pezzo d\u2019arredamento per il bondage<\/a><\/em>, \u00e8 una croce a forma di X alla quale una persona pu\u00f2 essere assicurata in modo da rimanere completamente accessibile.<\/p>\n

<\/a>Crocifissione<\/strong> \u2013 Figura di bondage<\/a><\/em> a sfondo religioso, in cui ovviamente il soggetto viene solamente legato (e non certo inchiodato!) a una croce di forma tradizionale.<\/p>\n

D<\/strong><\/p>\n

<\/a>Damsel in distress <\/strong>\u2013 (inglese, lett. \u2018damigella in pericolo\u2019) Figura stereotipata tipica dei melodrammi e delle fantasie di bondage<\/a><\/em>, perenne prigioniera del \u201ccattivo\u201d di turno eppure sempre improbabilmente sottomessa e masochista. La sua icona classica \u00e8 il personaggio di Gwendoline<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Dan, Oniroku<\/strong> \u2013 Pseudonimo dello scrittore giapponese Yukihiko Kuroiwa (1931-2011), i cui oltre duecento romanzi con scene di kinbaku<\/a><\/em> hanno contribuito a definire la particolare estetica del BDSM<\/a> orientale grazie anche ai numerosi adattamenti per il cinema. La sua opera pi\u00f9 nota \u00e8 Hana to hebi<\/a><\/em>, giunto in Italia come Il fiore e il serpente.<\/em><\/p>\n

<\/a>DeBlase, Tony \u2013 <\/strong>Scrittore, editore ed educatore statunitense (1942-2000) noto anche con gli pseudonimi di Fledermaus e Richard W. Krousher. I suoi seminari e gli articoli pubblicati su innumerevoli riviste e siti web del settore a partire dagli anni \u201970 del secolo scorso hanno gettato le basi per la diffusione di un bondage<\/a><\/em> SSC<\/a> e restano importanti punti di riferimento per gli appassionati di quest\u2019arte erotica.<\/p>\n

<\/a>Deprivazione sensoriale \u2013 <\/strong>Branca del bondage<\/a><\/em> volta a ridurre al minimo gli stimoli esterni (vista, udito, ecc.) recepiti dal soggetto, al fine di moltiplicarne la sensibilit\u00e0 e incentivare un feedback ipnagogico a sfondo sessuale.<\/p>\n

<\/a>Did \u2013 <\/strong>Acronimo di damsel in distress<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Divaricatore Whitehead <\/strong>\u2013 Strumento metallico nato in ambito medico per tenere spalancata la bocca, particolarmente scenografico e impiegato a volte per immobilizzare anche la mandibola del soggetto.<\/p>\n

<\/a>D<\/strong>o<\/strong> nawa \u2013<\/strong> Nello shibari<\/a><\/em>, corda passata attorno alla vita \u2013 per esempio come sostegno per una sospensione<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Dorei<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018schiava\u2019) Termine impiegato solo in Occidente per indicare l\u2019oggetto femminile del kinbaku<\/a><\/em>. In Giappone viene spesso ritenuto un vocabolo troppo \u201cestremo\u201d, cui vengono preferiti sinonimi come moderu<\/em><\/a> o patona<\/em><\/a>.<\/p>\n

E<\/strong><\/p>\n

<\/a>Ebizeme <\/strong>– (giapponese, lett. \u2018punizione del gambero\u2019) Figura dello shibari<\/a><\/em> in cui il soggetto \u00e8 legato con le braccia incrociate dietro la schiena, le gambe nella posizione del loto e il busto ripiegato su di esse. Nel 1742, durante lo shogunato dei Tokugawa, venne definito quale terzo grado ufficiale di tortura \u2013 dopo fustigazione e schiacciamento delle gambe \u2013 per il forte dolore che, alla lunga, provoca in tutto il corpo.<\/p>\n

<\/a>Encefaline <\/strong>\u2013 Neurotrasmettitori della famiglia delle endorfine<\/a> rilasciati dal corpo umano in risposta a stimoli dolorosi intensi e che agiscono come anestetici naturali. Rappresentano il motivo per cui in condizioni particolari \u00e8 possibile sopportare senza difficolt\u00e0 situazioni di forte stress o sofferenza, come per esempio quelle dovute a bondage<\/a><\/em> estremi.<\/p>\n

<\/a>Endorfine \u2013 <\/strong>Neurotrasmettitori chimici che vengono prodotti naturalmente dal corpo umano in caso di stimoli dolorosi o intensi stati emotivi. Se stimolate correttamente, sono il motivo per cui il dolore causato da alcune forme di bondage<\/a><\/em> viene vissuto con piacere fisico. Livelli elevati di endorfine possono fare entrare il soggetto in uno stato letterale di estasi<\/a> noto anche come subspace<\/em><\/a>.<\/p>\n

<\/a>Eneg <\/strong>\u2013 Pseudonimo di Gene Bilbrew (1923-1974), fumettista statunitense della scuderia di Irving Klaw<\/a> e autore di numerose opere che hanno avuto un ruolo chiave nel definire l\u2019estetica del bondage<\/a><\/em> occidentale.<\/p>\n

<\/a>Estasi <\/strong>\u2013 Stato di coscienza alterata provocato da un sovraccarico di stimoli molto intensi in un contesto psicologico adatto. Si tratta dell\u2019estasi descritta dai mistici di ogni religione, e viene sperimentata in maniera diversa da ciascuna persona. La forma pi\u00f9 comune \u00e8 la sensazione che la mente si distacchi dal corpo osservandone le sensazioni come dall\u2019esterno.<\/p>\n

F<\/strong><\/p>\n

<\/a>Fasce in vinile <\/strong>\u2013 Vedi bondage tape<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Fermapollici <\/strong>\u2013 Piccolo strumento metallico analogo a un paio di manette<\/a>, che stringe per\u00f2 solo la base dei pollici (o degli alluci).<\/p>\n

<\/a>Feticismo \u2013 <\/strong>Intensa attrazione erotica per una specifica parte anatomica, un oggetto (di solito capi d\u2019abbigliamento) o un materiale, che nei casi pi\u00f9 estremi vengono considerati pi\u00f9 desiderabili del partner nella sua totalit\u00e0.<\/p>\n

<\/a>Fetish<\/strong> \u2013 L\u2019estetica ipersessualizzata dei feticismi<\/a>, rielaborati ed esasperati al massimo. La passione per le calzature femminili produce cos\u00ec tacchi da 20 centimetri, quella per i corsetti<\/a> il tightlacing<\/a> e cos\u00ec via, con una cura estrema dei particolari come elementi di seduzione.<\/p>\n

<\/a>Fiore e il serpente, il <\/strong>\u2013 Vedi Hana to hebi<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Forbici Emt<\/strong> \u2013 Strumento di pronto intervento (l\u2019acronimo inglese significa Emergency Medical Technician<\/em>, ossia \u2018paramedico d\u2019emergenza\u2019) sempre presente nell\u2019armamentario degli appassionati di bondage<\/a><\/em> per tagliare rapidamente le corde in caso di imprevisti. Oltre ad avere lame particolarmente efficienti, questo attrezzo \u00e8 sagomato in modo da impedire il taglio accidentale della pelle del soggetto.<\/p>\n

<\/a>Forbici tagliabendaggi \u2013 <\/strong>Vedi forbici<\/a> EMT.<\/p>\n

<\/a>Franey cage<\/strong> \u2013 Modello di cintura di castit\u00e0<\/a> maschile in metallo simile a una gabbietta per i genitali, che viene tenuta in posizione fissandola ai piercing intimi del soggetto.<\/p>\n

<\/a>Frizione \u2013 <\/strong>Punto della legatura in cui un nodo o un avvolgimento blocca la corda suddividendola in due parti isolate che non possono influire l\u2019una sulla tensione dell\u2019altra.<\/p>\n

<\/a>Frogtie \u2013 <\/strong>(inglese, lett. \u2018legatura a ranocchia\u2019, pron. frogt\u00e0i<\/em>) Ricalco ironico di hogtie<\/a> <\/em>che indica il bondage<\/a><\/em> di un arto ripiegato su se stesso. Applicandolo alle gambe, la posizione ricorda in effetti quella di una rana.<\/p>\n

Furnifilia \u2013 <\/strong>Filone erotico incentrato sull\u2019uso del corpo umano immobilizzato come mobilia o decorazione.<\/p>\n

<\/a>Fusion bondage <\/strong>\u2013 Stile di legatura che riunisce i principi del bondage<\/a><\/em> occidentale e le tecniche dello shibari<\/a><\/em> per realizzare figure di grande valenza estetica, spesso basate sul macram\u00e8<\/a>.<\/p>\n

G<\/strong><\/p>\n

<\/a>Gabbia Franey \u2013 <\/strong>Vedi Franey cage<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Gabbietta per uccelli<\/strong> \u2013 Denominazione italiana delle cock cage<\/em><\/a>.<\/p>\n

<\/a>Gag <\/strong>\u2013 (inglese, pron. gheg<\/em>) Vedi bavaglio<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Gakk\u014d<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018scuola\u2019) Indica i diversi stili tradizionali di kinbaku<\/a><\/em>. Anche Ry\u016b<\/em><\/a>.<\/p>\n

<\/a>Gan<\/strong>j<\/strong>i garame<\/strong> \u2013 (giapponese) Legatura totale del corpo.<\/p>\n

<\/a>Gas mask <\/strong>\u2013 Vedi maschera antigas<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Gassh\u014d \u2013 <\/strong>(giapponese, lett. \u2018palmi giunti\u2019) Nello shibari<\/a><\/em>, tutte le figure in cui le mani vengono posizionate in posizione di preghiera davanti o dietro il corpo.<\/p>\n

<\/a>Gesso <\/strong>\u2013 Le ingessature da pronto soccorso vengono utilizzate nel bondage<\/a> <\/em>d\u2019ispirazione medica per realizzare immobilizzazioni estreme dei soggetti. Per le difficolt\u00e0 pratiche che comporta la loro realizzazione si tratta di giochi poco diffusi, entrati nell\u2019immaginario collettivo soprattutto tramite lavori artistici (es. Romain Slocombe<\/a>).<\/p>\n

<\/a>Giogo \u2013 <\/strong>Forma di bondage<\/a> <\/em>del torso che applica tensione su spalle e nuca.<\/p>\n

<\/a>Gogna \u2013 <\/strong>Strumento di costrizione di cui esistono molte varianti analoghe ai modelli usati nei tempi antichi. Esistono anche piccole gogne per imprigionare i soli genitali maschili (humbler<\/a><\/em>) o il seno femminile.<\/p>\n

<\/a>Gord, Jeff<\/strong> \u2013 Artigiano e regista (1946-2013) di origini inglesi specializzato in bondage<\/a><\/em> estremi e furnifilia<\/a>. \u00c8 il fondatore della House of Gord<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Gote shibari<\/strong> \u2013 Nome genrico delle figure di shibari<\/em><\/a> in cui i polsi sono legati dietro la schiena.<\/p>\n

<\/a>Guanto cieco \u2013 <\/strong>Sorta di muffola rigida che impedisce a chi la indossa l\u2019uso delle dita.<\/p>\n

<\/a>Guanto singolo <\/strong>\u2013 Vedi arm sleeve<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Guinzaglio \u2013 <\/strong>Proprio quello per i cani, usato con funzione essenzialmente simbolica.<\/p>\n

<\/a>Gwendoline <\/strong>\u2013 Protagonista della saga a fumetti di Sweet Gwendoline<\/em> realizzata negli anni Cinquanta e Sessanta da John Willie<\/a>. La sfortunata e procace eroina, imprigionata per la maggior parte della storia in terribili costrizioni, \u00e8 divenuta un\u2019icona universale del bondage<\/a> <\/em>celebrata ancora oggi in film, canzoni e continue citazioni grafiche.<\/p>\n

<\/a>Gyaku ebi<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018gambero al contrario\u2019) Figura dello shibari<\/a><\/em> in cui le caviglie del soggetto vengono fissate alla parte posteriore di un takatekote<\/a><\/em>. In pratica un hogtie<\/a><\/em> in stile .<\/p>\n

<\/a>Gyaku ebi tsuri<\/strong> \u2013 Sospensione<\/a> nella posizione dello gyaku ebi<\/a><\/em>, ma con le gambe sostenute separatamente.<\/p>\n

H<\/strong><\/p>\n

<\/a>Hana to hebi<\/strong> \u2013 Romanzo (trad. Il fiore e il serpente<\/em>) scritto negli anni \u201860 del secolo scorso da Oniroku Dan<\/a> divenuto un best seller in Giappone, con un ruolo per la divulgazione del BDSM<\/a>\u00a0paragonabile a quello avuto da Storia di O<\/em> in Occidente. Il libro \u00e8 stato adattato pi\u00f9 volte (es. nel 1974 e nel 2004) per il cinema, ottenendo grandi successi che hanno contribuito alla diffusione del kinbaku<\/a><\/em> grazie alle numerose scene con questo tema.<\/p>\n

<\/a>Harness <\/strong>\u2013 (inglese, lett. \u2018finimenti\u2019) Bardatura da bondage<\/a><\/em> composta da cinghie di cuoio e anelli che avvolgono il torso.<\/p>\n

<\/a>Hashira ushirodaki<\/strong> \u2013 Forma di shibari<\/a><\/em> che sfrutta il supporto di uno o pi\u00f9 pali, solitamente di bamb\u00f9.<\/p>\n

<\/a>Hayanawa \u2013 <\/strong>(giapponese, lett. \u2018corda veloce\u2019) Nell\u2019antico hojojutsu<\/a><\/em>, era il nome delle corda pi\u00f9 corta \u2013 di quattro metri e mezzo \u2013 usata per la prima immobilizzazione dell\u2019avversario.<\/p>\n

<\/a>Henkei tanuki <\/strong>tsuri<\/strong> \u2013 (giapponese) sospensione<\/a> supina con i polsi legati dietro le ginocchia.<\/p>\n

<\/a>Hhs \u2013 <\/strong>Acronimo inglese di Harness Hang Syndrome<\/em>, o \u2018sindrome da imbrago inerte<\/a>\u2019.<\/p>\n

<\/a>Hishi<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018losanga\u2019) Termine usato per indicare tutte le figure di shibari<\/a> <\/em>che formano intrecci a forma di rombo sul corpo, come per esempio il cosiddetto karada<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Hobakujutsu<\/strong> \u2013 Antica arte marziale giapponese centrata sull\u2019uso di corde per la cattura degli avversari, da cui \u00e8 derivato alla fine del XIX secolo l\u2019attuale shibari<\/a>. <\/em>Vedi anche hoj\u014djutsu<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Hobble tie <\/strong>– Particolare legatura di caviglie e polsi che permette un piccolo movimento degli arti pur restando solidissima.<\/p>\n

<\/a>Hogtie \u2013 <\/strong>(inglese, lett. \u2018legatura del maiale\u2019, pron. ogt\u00e0i<\/em>) Figura del bondage<\/a><\/em> in cui il soggetto \u00e8 sdraiato prono, con le caviglie legate ai polsi dietro la schiena.<\/p>\n

<\/a>Hoj\u014djutsu<\/strong> \u2013 Antica arte marziale giapponese centrata sull\u2019uso di corde per l\u2019immobilizzazione dei prigionieri e la codifica del loro rango ed eventuali crimini tramite l\u2019uso di differenti figure di shibari<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Honnawa \u2013 <\/strong>(giapponese, lett. \u2018corda principale\u2019) Nell\u2019hoj\u014djutsu<\/a><\/em>, era il nome delle corde pi\u00f9 lunghe \u2013 da 9 a 23 metri \u2013 usate per lo shibari<\/a><\/em> vero e proprio sul corpo del prigioniero.<\/p>\n

<\/a>Hon kikk\u014d<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018intreccio a tartaruga\u2019) Indica tutte le forme di shibari<\/a><\/em> che formano intrecci a forma esagonale, come i disegni sul carapace di una testuggine.<\/p>\n

<\/a>Honmusubi<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018nodo iniziale\u2019) Legatura dei polsi eseguita nella prima fase di realizzazione di un takatekote<\/a>,<\/em> che ricorda l\u2019omonimo intreccio usato per allacciare le cinture tradizionali. <\/em><\/p>\n

<\/a>House of Gord<\/strong> \u2013 Casa di produzione statunitense specializzata nella realizzazione di video, libri e attrezzature per appassionati di furnifilia<\/a> e bondage<\/a><\/em> estremo. La sua originalit\u00e0 e fama sono tali da averla fatta comparire anche in produzioni mainstream<\/em>quali i telefilm della serie Csi.<\/em><\/p>\n

<\/a>Humbler \u2013 <\/strong>(inglese, lett. \u2018umiliatore\u2019, pron. \u00e0mbler<\/em>) Gogna<\/a> per i genitali maschili che, appoggiata sul retro delle cosce, applica una dolorosa trazione a ogni tentativo del soggetto di sollevarsi dalla posizione a quattro zampe.<\/p>\n

I<\/strong><\/p>\n

<\/a>Incaprettamento \u2013 <\/strong>Vedi hogtie<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Inclusione<\/strong> \u2013 Forma di bondage<\/a> <\/em>estremo in cui il corpo viene completamente rinchiuso all\u2019interno di una struttura rigida o semirigida.<\/p>\n

<\/a>Insex <\/strong>\u2013 Casa di produzione di video di bondage<\/a><\/em> estremo attiva negli Stati Uniti dal 1997 al 2005. Il fondatore, l\u2019ex professore universitario Brent Scott (alias \u201cPD\u201d), \u00e8 considerato l\u2019inventore di un\u2019estetica \u201cindustriale\u201d delle immobilizzazioni, basata su capannoni abbandonati, tubi da edilizia, pesanti strumenti da costrizione di metallo e legno grezzo e situazioni decisamente intense.<\/p>\n

<\/a>Isolamento sensoriale <\/strong>\u2013 Pratica che consiste nell\u2019impedire o ridurre tramite bondage<\/a> <\/em>complessi la vista, l\u2019udito o il tatto del soggetto, che in questo modo percepisce ancor pi\u00f9 intensamente le altre sensazioni stimolate dal partner.<\/p>\n

<\/a>Isu-jyo kohai<\/strong> shibari<\/strong> \u2013 Forma di kinbaku<\/a><\/em> in cui il soggetto \u00e8 legato a una sedia.<\/p>\n

<\/a>Itaburi \u2013 <\/strong>Fascia rigida indossata tradizionalmente in vita nelle culture tribali della Melanesia e stretta sino a plasmare in maniera permanente il corpo. Il termine indica anche i corsetti<\/a> estremi oggetti di alcune forme di feticismo<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Ito, Seiu<\/strong> \u2013 Pseudonimo di Hajime Ito (1882-1961), pittore giapponese ritenuto l\u2019ispiratore del moderno kinbaku<\/a><\/em> con le sue opere raffiguranti le torture del periodo Edo (1603-1867), realizzate sulla base di fotografie di modelle legate dall\u2019artista stesso.<\/p>\n

J<\/strong><\/p>\n

<\/a>Jakuguchi<\/strong> \u2013 (giapponese) Anello o cappio posto all\u2019estremit\u00e0 di una torinawa<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Jo-\u014dsama<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018regina\u2019) Dominatrice.<\/p>\n

<\/a>Josh\u016b<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018prigioniera\u2019) Termine utilizzato raramente per indicare la partner che viene legata.<\/p>\n

K<\/strong><\/p>\n

<\/a>Kaginawa \u2013 <\/strong>(giapponese) Corda alla cui estremit\u00e0 \u00e8 fissato un gancio metallico, usata raramente nello shibari<\/a><\/em>. Rappresenta una vestigia dell\u2019antico hoj\u014djutsu<\/a><\/em>, dove era impiegata per catturare l\u2019avversario impigliandosi nei suoi abiti.<\/p>\n

<\/a>Kali <\/strong>\u2013 Vedi bracciale di Kali<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Kami shibari \u2013 <\/strong>Legatura che coinvolge i capelli. Un tema ricorrente delle illustrazioni di Ito Seiu<\/a> e del kinbaku<\/a> <\/em>classico.<\/p>\n

<\/a>Kani \u2013 <\/strong>(giapponese, lett. \u2018granchio\u2019) Figura dello shibari<\/a> <\/em>\u2013 peraltro presente anche nel bondage<\/a> <\/em>occidentale \u2013 in cui la tibia viene legata alla coscia, mantenendo la gamba ripiegata.<\/p>\n

<\/a>Kannuki \u2013 <\/strong>(giapponese, lett. \u2018catenaccio\u2019) Nello shibari<\/a><\/em>, passaggio di sicurezza eseguito con la corda principalmente fra il torace e le braccia, sotto le ascelle. Serve a impedire che gli avvolgimenti principali possano scivolare verso l\u2019alto, rischiando di strangolare la persona legata.<\/p>\n

<\/a>Kaozeme<\/strong> \u2013 (giapponese) Legatura punitiva del viso.<\/p>\n

<\/a>Karada<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018corpo\u2019) Nello shibari<\/a><\/em> indica genericamente tutte le figure che avvolgono il torso. Questo termine viene usato in modo improprio per riferirsi alla figura pi\u00f9 famosa del bondage<\/a><\/em> giapponese, in cui una sola lunga corda forma un disegno a rombi (hishi<\/a><\/em>).<\/p>\n

<\/a>Kata-ashi tsuri<\/strong> \u2013 Nello shibari<\/a><\/em>, semisospensione<\/a> in cui il soggetto resta con un piede a contatto con il terreno o sospensione<\/a> per una sola caviglia.<\/p>\n

<\/a>Kazari<\/strong> \u2013 La decorazione tipo macram\u00e8<\/a> realizzata con la corda in eccesso di una figura di shibari<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Kikk\u014d \u2013 <\/strong>Vedi hon kikk\u014d<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Kinbaku<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018legatura stretta e sensuale\u2019) Il termine corretto per indicare l\u2019intera esperienza del bondage<\/a><\/em> in stile giapponese, al di l\u00e0 dello shibarikata.<\/a><\/em><\/p>\n

<\/a>Kinbakubi<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018bellezza del legare\u2019) Branca del kinbaku<\/a><\/em> incentrata sugli aspetti estetici e sensuali del bondage<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Kinbakushi<\/strong> \u2013 (giapponese) Maestro, artista di kinbaku<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Kitan Club \u2013 <\/strong>Rivista giapponese pubblicata a partire dal 1948 cui si deve gran parte della moderna diffusione del kinbaku<\/a> <\/em>grazie ai contenuti curati dai principali fotografi, bakushi<\/a><\/em> e scrittori dell\u2019epoca.<\/p>\n

<\/a>Klaw, Irving<\/strong> \u2013 Fotografo e regista statunitense (1910-1966) considerato insieme alla sorella Paula uno dei primi e pi\u00f9 celebri artisti fetish<\/a> e di bondage<\/a><\/em> su scala mondiale grazie anche al suo lavoro con la leggendaria Bettie Page<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Kokigami \u2013 <\/strong>Neologismo statunitense (da cock<\/em>, \u2018pene\u2019 e origami <\/em>\u2018piegare la carta\u2019) lanciato negli anni Ottanta del secolo scorso per definire la pratica di decorare il pene con \u201cvestitini\u201d di carta sagomata. Aberrante.<\/p>\n

<\/a>Kom\u014dn sarashi shibari<\/strong> \u2013 (dal giapponese, lett. \u2018legare per esporre l\u2019ano\u2019) Forma di shibari<\/a><\/em> ideata da Mai Randa<\/a> in cui il soggetto \u00e8 a quattro zampe con le corde che tengono le natiche spalancate.<\/p>\n

<\/a>Koshinawa \u2013 <\/strong>Nello shibari<\/a><\/em>, corda passata attorno alle anche \u2013 per esempio come sostegno per una sospensione<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Kotobu ryo-tekubi <\/strong>shibari<\/strong>– Figura classica dello shibari<\/a><\/em> in cui i polsi vengono legati fra loro e portati dietro la nuca del soggetto.<\/p>\n

<\/a>Kote<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018abbraccio\u2019) Legatura delle braccia \u2013 in genere conserte \u2013 dietro la schiena.<\/p>\n

<\/a>Kotori<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018uccellino\u2019) Termine usato solamente in Occidente per indicare l\u2019intreccio di corde che sostiene il soggetto durante una sospensione<\/a> in stile kinbaku<\/a><\/em>. La denominazione pi\u00f9 usata in Giappone \u00e8 semplicemente \u2018tsuri<\/a><\/em>\u2019.<\/p>\n

<\/a>Kotsu<\/strong> \u2013 Forma di kinbaku<\/a><\/em> finalizzata a provocare dolore nel soggetto.<\/p>\n

<\/a>Kuzushi nawa \u2013 <\/strong>Shibari<\/a><\/em> formalmente corretto e strutturalmente sicuro, ma concepito per apparire come una creazione improvvisata e imprecisa, che ne esalti la naturalezza e il pathos<\/em>.<\/p>\n

L<\/strong><\/p>\n

<\/a>Letto di contenzione<\/strong> \u2013 Strumento da bondage<\/a><\/em> costituito da una tavola dotata sul perimetro di anelli o fori in cui far passare corde o cinghie con cui immobilizzare il soggetto.<\/p>\n

<\/a>Letto di Procuste \u2013 <\/strong>Tavolo con argani alle estremit\u00e0, usati per tendere gli arti di chi vi viene legato. Il suo impiego nel bondage<\/a><\/em> \u00e8 puramente scenografico, perch\u00e9 usandolo veramente la vittima si troverebbe facilmente con le membra dislocate.<\/p>\n

M<\/strong><\/p>\n

<\/a>Macram\u00e8<\/strong> \u2013 Nel mondo del cucito indica pizzi e merletti. In quello del bondage<\/a><\/em> si riferisce alle decorazioni realizzate intrecciando e annodando la corda in eccesso senza particolari fini funzionali.<\/p>\n

<\/a>Maete shibari<\/strong> \u2013 Nello shibari<\/a><\/em>, tutte le figure in cui gli arti sono legati davanti al corpo.<\/p>\n

<\/a>Manette <\/strong>\u2013 Strumento metallico per l\u2019immobilizzazione dei polsi fra loro. Al di l\u00e0 del loro valore simbolico, non sono particolarmente utilizzate nel bondage<\/a><\/em> per via dell\u2019oggettiva scomodit\u00e0 e della facilit\u00e0 con cui possono ferire anche gravemente (es. schiacciamento) chi le indossa. Ne esistono decine di modelli differenti, identici a quelli impiegati dalle forze dell\u2019ordine dei vari Paesi.<\/p>\n

<\/a>Marlinspike \u2013 <\/strong>Punteruolo metallico usato per disfare i nodi pi\u00f9 tenaci.<\/p>\n

<\/a>Maschera antigas \u2013 <\/strong>Nella cultura fetish<\/a> e nei giochi di controllo del respiro<\/a>, le normali maschere per uso militare vengono impiegate per spersonalizzare o isolare sensorialmente chi le indossa, provocando inoltre uno stato di inebriante iperventialazione.<\/p>\n

<\/a>Masochismo<\/strong> \u2013 Godimento nel subire sofferenze. In psichiatria questo termine indica una forma di grave psicosi autolesionista, che non ha nulla a che vedere con bondage<\/a> <\/em>e BDSM<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Masochista<\/strong> \u2013 Chi prova piacere nel subire sofferenze fisiche o mentali.<\/p>\n

<\/a>Matanawa<\/strong> \u2013 L\u2019insieme delle figure dello shibari<\/a><\/em> che coinvolgono il pube e l\u2019inguine, compresi i perizomi di corda.<\/p>\n

<\/a>Mekakushi \u2013 <\/strong>(giapponese) Benda<\/a>. Nel kinbaku<\/a> <\/em>tradizionale \u00e8 costituita da un tenugui<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Mfp \u2013 <\/strong>Acronimo inglese di multi-filament polypropylene<\/em>. Indica un tipo di corda sintetica.<\/p>\n

<\/a>M-jo<\/strong> \u2013 Neologismo giapponese (pron. em-jo<\/em>) derivante dall\u2019iniziale di \u2018masochista<\/a>\u2019 e dal suffisso che indica una giovane donna. Fino ai primi anni 2000 \u00e8 stato il termine usato pi\u00f9 di frequente nel Paese del Sol Levante per indicare il soggetto femminile di un kinbaku<\/a><\/em>, indipendentemente dalle sue effettive preferenze erotiche. Pi\u00f9 di recente viene utilizzato solo in contesti BDSM<\/a>.<\/p>\n

<\/a>M-o<\/strong> \u2013 Equivalente maschile di M-jo<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Moderu \u2013 <\/strong>(giapponese, dall\u2019inglese \u2018model<\/em>\u2019, \u2018modella\u2019) Termine per indicare la persona oggetto della legatura.<\/p>\n

<\/a>M tsuri<\/strong> \u2013 Sinonimo di santen tsuri<\/em><\/a>, derivante dalla forma a M che prendono le gambe del soggetto rispetto al busto, esponendo i genitali.<\/p>\n

<\/a>Momo shibari<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018legare la pesca\u2019) Legatura delle cosce che costringe il soggetto a restare inginocchiato con la faccia a terra, esponendo cos\u00ec le natiche.<\/p>\n

<\/a>Monoguanto <\/strong>\u2013 Vedi arm sleeve.<\/a><\/em><\/p>\n

<\/a>Morso \u2013 <\/strong>Tipo di bavaglio<\/a><\/em> analogo a quello usato per i cavalli, usato soprattutto per ilponyplay<\/em>, cio\u00e8 scenari di \u201ccavallini umani\u201d.<\/p>\n

<\/a>Mummificazione \u2013 <\/strong>Forma di bondage<\/a> <\/em>in cui il soggetto viene avvolto da vari strati di pellicola da imballaggio<\/a>, fasce di gomma, bende o altro che lasciano liberi solo la zona delle narici per consentire la respirazione, sino a ottenere un isolamento assoluto.<\/p>\n

<\/a>Munenawa<\/strong> \u2013 (giapponese) Nello shibari<\/a><\/em>, nome generico delle legature del petto.<\/p>\n

<\/a>Musubime<\/strong> \u2013 (giapponese) Nodo.<\/p>\n

N<\/strong><\/p>\n

<\/a>Nawa<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018corda\u2019) Sinonimo improprio di asanawa<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Nawa shibari<\/strong> \u2013 Legatura eseguita con corde di fibre naturali. Nonostante l\u2019apparenza, non \u00e8 un vero termine giapponese ma un neologismo occidentale.<\/p>\n

<\/a>Nawagei<\/strong> \u2013 (giapponese) Denominazione aulica dell\u2019arte dell\u2019uso delle corde.<\/p>\n

<\/a>Nawakesho<\/strong> \u2013 Neologismo giapponese lanciato da Mai Randa<\/a> per indicare chi pratica shibari<\/a><\/em> solo a fini estetici, senza particolare capacit\u00e0 tecnica o passione per le corde.<\/p>\n

<\/a>Nawasemeku<\/strong> \u2013 Esotica forma alternativa di semenawa<\/a><\/em>. Vedi anche kotsu<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Nawashi<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018cordaio\u2019) Nel kinbaku<\/a><\/em> indica una persona molto esperta nell\u2019uso delle corde. Dall\u2019inizio del XXI secolo si riferisce specificamente a un discepolo di un kinbakushi<\/a><\/em> giapponese e pratichi principalmente in quel Paese.<\/p>\n

<\/a>Newaza<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018lavoro a terra\u2019) Indica le figure dello shibari<\/a><\/em> in cui il soggetto \u00e8 seduto o sdraiato a terra. Poich\u00e9 comporta un maggior contatto fisico fra i partner \u00e8 chiamato anche \u2018stile accarezzante\u2019. Vedi anche yukawaza<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Niwatori \u2013 <\/strong>(giapponese, lett. \u2018piccolo pollo\u2019) Figura dello shibari<\/a> <\/em>\u2013 peraltro presente anche nel bondage<\/a> <\/em>occidentale \u2013 in cui l\u2019avambraccio viene legato alla parte alta del braccio, tenendolo piegato.<\/p>\n

<\/a>Nose hook \u2013<\/strong> (inglese, lett. \u2018gancio nasale\u2019 pron. n\u00f2s \u00f9k<\/em>) Doppio gancetto arrotondato che viene inserito nelle narici e tirato all\u2019indietro \u2013 ed eventualmente fissato \u2013 con un apposito laccetto, dando un ridicolo effetto \u201csuino\u201d al viso di chi lo subisce. \u00c8 uno strumento usato quasi esclusivamente in Giappone, come forma di umiliazione erotica.<\/p>\n

<\/a>Nureki, Chimuo \u2013 <\/strong>Kinbakushi<\/a><\/em> giapponese (vero nome Iida Toyokazu, 1930-) considerato il massimo esperto vivente del bondage<\/a> <\/em>in stile orientale. Autore di decine di manuali e romanzi sul tema, continua a realizzare video ed esibirsi in spettacoli basati sul suo personalissimo stile kuzushi nawa<\/em><\/a>.<\/p>\n

O<\/strong><\/p>\n

<\/a>Oggettificazione <\/strong>\u2013 Sinonimo di furnifilia<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Osada, Eikichi<\/strong> \u2013 Kinbakushi<\/a><\/em> giapponese (1925-2001) fautore della riscoperta e diffusione dello shibari<\/a><\/em> grazie agli spettacoli da lui tenuti nei locali erotici a partire dal 1965. La sua decisione di lasciare una normale carriera lavorativa all\u2019et\u00e0 di trent\u2019anni per dedicarsi interamente e pubblicamente allo studio delle corde suscit\u00f2 grande scandalo, salvo portarlo nella seconda met\u00e0 degli anni \u201980 a guadagnare oltre un milione di dollari l\u2019anno con spettacoli che raccoglievano anche oltre 2.000 persone di pubblico.<\/p>\n

<\/a>Osada, Steve<\/strong> \u2013 Nawashi<\/a> <\/em>di origine tedesca (originariamente noto come Dott. D Vice) naturalizzato giapponese, celebre per essere stato dal 1998 in poi discepolo del leggendario Eikichi Osada<\/a>, che con gesto inaudito gli cedette formalmente il cognome in segno di massimo apprezzamento. \u00c8 stato a lungo l\u2019unico occidentale a praticare professionalmente kinbaku<\/a><\/em> in Giappone, dove ha contribuito a infondere maggiore empatia e sicurezza alla cultura locale dello shibari<\/a><\/em>.<\/p>\n

P<\/strong><\/p>\n

<\/a>Page, Bettie \u2013 <\/strong>Leggendaria pin-up statunitense (1923-2008) considerata una delle prime grandi icone del fetish<\/a> e del bondage<\/a><\/em> grazie alle foto scattatele da Irving Klaw<\/a> nei pochi anni di attivit\u00e0 della ragazza.<\/p>\n

<\/a>Parafilia \u2013 <\/strong>Interesse per una pratica erotica considerata insolita nella morale corrente.<\/p>\n

<\/a>Patona \u2013 <\/strong>(giapponese, deformazione dell\u2019inglese \u2018partner<\/em>\u2019) Termine per indicare la persona oggetto della legatura.<\/p>\n

<\/a>Pellicola da imballaggio \u2013 <\/strong>Nei giochi di mummificazione<\/a>, lo strumento pi\u00f9 pratico \u2013 ed economico \u2013 per avvolgere il corpo del soggetto.<\/p>\n

<\/a>Pellicola per alimenti \u2013 <\/strong>Alternativa pi\u00f9 diffusa alla pellicola da imballaggio<\/a> per i giochi di mummificazione<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Perversione \u2013 <\/strong>Termine oggi considerato scorretto per indicare ogni deviazione dalla morale e dalle pratiche sessuali riconosciute come \u201cnormali\u201d in un dato contesto sociale o momento storico. L\u2019interesse per pratiche erotiche alternative viene pi\u00f9 propriamente definito \u2018parafilia<\/a>\u2019.<\/p>\n

<\/a>Pocket darkroom <\/strong>\u2013 Nome commerciale di lenti a contatto completamente nere, usate nei giochi di deprivazione sensoriale<\/a> come efficacissimo sostituto delle bende<\/a>.<\/p>\n

Polsiera<\/a><\/strong> \u2013 Bracciale in cuoio o metallo dotato di anelli usati per unire fra loro le p. o legare le braccia del soggetto con corde o moschettoni.<\/p>\n

<\/a>Predicament bondage \u2013 <\/strong>Legatura dinamica che costringe il soggetto a scegliere fra diverse difficolt\u00e0 (es. muovendosi pu\u00f2 rendere la posizione pi\u00f9 comoda, ma si espone ad altri tormenti). Costituisce un genere di gioco a s\u00e9 stante e poco diffuso, ispirato ai fumetti di Gwendoline<\/a><\/em> e ai film con damsel in distress<\/a><\/em> degli anni \u201930 e \u201940.<\/p>\n

<\/a>Pretzel hogtie <\/strong>\u2013 Variante dell\u2019hogtie<\/a><\/em> particolarmente impegnativa. I passaggi per realizzarla sono: bendare e imbavagliare; Legare i polsi alle caviglie; Unire un harness<\/a> <\/em>al bondage<\/a><\/em> precedente arcuando la schiena all\u2019indietro; Legare gli alluci fra loro; Tirare una corda tra bavaglio e alluci in modo da portare indietro anche la testa. Ovviamente \u00e8 meglio non provarci a meno di avere una preparazione atletica invidiabile.<\/p>\n

<\/a>Procuste, letto di <\/strong>\u2013 Vedi letto di Procuste<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Punitive, calzature \u2013<\/strong> Scarpe con tacco a spillo altissimo, che costringe il piede ad appoggiare solo sulla punta, mantenendo la posizione tipica delle ballerine classiche. Essendo pressoch\u00e9 impossibile camminarvi per pi\u00f9 di qualche passo, possono essere considerate a tutti gli effetti strumento da bondage.<\/a><\/em><\/p>\n

<\/a>Pvc \u2013 <\/strong>Policloruro di vinile, spesso abbreviato in \u2018vinile\u2019. Materiale plastico morbido e resistente con cui vengono realizzati abiti e accessori fetish<\/a>, ma anche articoli quali il bondage tape<\/a>.<\/p>\n

R<\/strong><\/p>\n

<\/a>Rack<\/strong> \u2013 Acronimo di Risk-Aware Consensual Kink <\/em>(\u2018gioco erotico consensuale di cui si conoscono i rischi\u2019). Principio compagno del pi\u00f9 noto SSC<\/a> nella negoziazione di pratiche erotiche estreme.<\/p>\n

<\/a>Randa Mai<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018danzatore scatenato\u2019) Pseudonimo di uno dei pi\u00f9 prolifici nawashi<\/a><\/em> professionisti giapponesi (1959-), con parecchie centinaia di video sia erotici che didattici sul tema del kinbaku<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Reificazione<\/strong> \u2013 Vedi furnifilia.<\/a><\/em><\/p>\n

<\/a>Rigger \u2013 <\/strong>(inglese, lett. \u2018addobbatore\u2019, pron. r\u00ecggher<\/em>) La persona che lega. Questo termine viene usato soprattutto riferendosi alle sospensioni<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Ring gag \u2013 <\/strong>Vedi bavaglio ad anello<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Roper \u2013 <\/strong>(inglese, lett. \u2018cordaio\u2019) La persona che lega.<\/p>\n

<\/a>Ruota di S. Caterina \u2013 <\/strong>Strumento da bondage<\/a><\/em> presente solo nei club a tema pi\u00f9 attrezzati. Consiste in un grande disco (2 m di diametro circa) imperniato verticalmente sul quale si pu\u00f2 legare una persona e ruotarla facilmente a testa in gi\u00f9. A parte il nome, non ha alcuna relazione con lo strumento di martirio descritto nelle cronache ecclesiastiche.<\/p>\n

<\/a>Ryo-ashi tsuri<\/strong> \u2013 Nello shibari<\/a><\/em> indica tutte le figure in sospensione<\/a> a caviglie unite. Il termine \u00e8 comunemente usato per riferirsi a una posizione a pancia in gi\u00f9 con punti di sostegno in corrispondenza di torso (ushirode takatekote<\/a><\/em>), anche, caviglie ed eventualmente cosce.<\/p>\n

<\/a>Ryo-tekubi<\/strong> \u2013 Legatura dei polsi uniti in stile kinbaku<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Ry\u016b \u2013 <\/strong>(giapponese, lett. \u2018scuola\u2019) Indica i diversi stili tradizionali di shibari<\/a><\/em>.<\/p>\n

S<\/strong><\/p>\n

<\/a>Sacco di contenzione <\/strong>\u2013 Grande tasca di pelle, lycra o gomma usata in alcune forme di bondage<\/a> <\/em>estremo per avvolgervi il soggetto in maniera simile alla mummificazione<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Sadico <\/strong>\u2013 Chi prova piacere nell\u2019infliggere sofferenze fisiche o mentale.<\/p>\n

<\/a>Sadismo \u2013 <\/strong>Godimento nell\u2019infliggere sofferenze. In psichiatria questo termine indica una forma di psicosi violenta, che non ha nulla a che vedere con bondage<\/a> <\/em>e BDSM<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Safeword \u2013 <\/strong>(inglese, lett \u2018codice di sicurezza\u2019, pron. s\u00e9ifuerd<\/em>) \u00c8 un termine \u2013 o un gesto, o una serie di mugolii\u2026 \u2013 concordati fra i partner prima dell\u2019inizio dei giochi. Se per qualsiasi motivo chi viene immobilizzato ha una reale necessit\u00e0 di interrompere l\u2019azione dell\u2019altro, \u00e8 sufficiente pronunciare la safeword (di solito tre volte, per evitare equivoci). Ci\u00f2 evita malintesi su espressioni spontanee come \u00abno\u00bb, \u00abbasta\u00bb, ecc., che possono scaturire senza che la \u201cvittima\u201d voglia veramente fermarsi.<\/p>\n

<\/a>Sakasa tsuri<\/strong> \u2013 Nello shibari<\/a><\/em>, sospensione<\/a> a testa in gi\u00f9 in cui le corde sono applicate alle caviglie o alla vita.<\/p>\n

<\/a>Sakuranbo<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018ciliegia\u2019) Vocabolo usato impropriamente in Occidente per indicare le figure del kinbaku<\/a><\/em> che coinvolgono i genitali femminili. Il termine corretto \u00e8 in realt\u00e0 \u2018chitsu shibari\u2019<\/em>.<\/p>\n

<\/a>Sant\u2019Agostino<\/strong> \u2013 Dolorosa forma di bondage<\/a><\/em> dei genitali maschili che sia stata inventata dal celebre filosofo come forma di penitenza.<\/p>\n

<\/a>Santen tsuri<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018sospensione a tre punti\u2019) Figura dello shibari<\/a><\/em> in cui il soggetto \u00e8 sostenuto in aria per il takatekote<\/a><\/em> e le gambe, tenute davanti al corpo come se fosse seduto. Vedi anche M tsuri<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Saran wrap<\/strong> \u2013 Nome inglese della pellicola da imballaggio<\/a> usata in alcune forme di mummificazione<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Sbarra divaricatrice<\/strong> \u2013 Barra in legno o metallo \u2013 a volte estensibile \u2013 dotata di anelli alle estremit\u00e0, utile per mantenere distanziate le gambe o le braccia di una persona legata.<\/p>\n

<\/a>Scarf bondage \u2013 <\/strong>Stile di immobilizzazione basato sull\u2019uso di foulard anzich\u00e9 corde. Abbastanza diffuso da avere dato origine a un genere a s\u00e9 stante.<\/p>\n

<\/a>Sedia di contenzione \u2013 <\/strong>Strumento di origine medioevale su cui il soggetto pu\u00f2 essere immobilizzato tramite apposite fascie di cuoio o corde fatte passare attraverso occhielli installati all\u2019uopo.<\/p>\n

<\/a>Seiu, Ito<\/strong> \u2013 Pseudonimo di Ito Hajime, llustratore e bakushi<\/em><\/a> giapponese (1882-1961) che per tutta la vita studi\u00f2 le antiche tecniche di semenawa<\/a><\/em> per riprodurle nelle proprie opere e in spettacoli teatrali che ispirarono la cultura del kinbaku<\/a><\/em> moderno.<\/p>\n

<\/a>Self bondage<\/strong> \u2013 Bondage<\/a><\/em> praticato su se stessi. Richiede particolare abilit\u00e0 e attenzione per ottenere risultati efficaci ma sicuri, in modo che sia poi possibile liberarsi senza aiuti esterni. Il fatto che statisticamente rappresenti la principale causa di morte per attivit\u00e0 erotiche la dice lunga sulla sua pericolosit\u00e0.<\/p>\n

<\/a>Semaforo, codice del \u2013 <\/strong>Usanza tipicamente statunitense, in cui chi viene legato comunica le proprie condizioni di resistenza psicofisica al partner pronunciando i colori di un semaforo. \u00abVerde\u00bb indica che va tutto bene; \u00abGiallo\u00bb che si \u00e8 al limite, e \u00abRosso\u00bb che bisogna interrompere immediatamente il gioco. Per mantenere un\u2019atmosfera meno squallida, in Europa si usa normalmente la sola safeword<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Semenawa<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018corda del tormento\u2019) Forma di kinbaku<\/a><\/em> finalizzata a provocare dolore nel soggetto.<\/p>\n

<\/a>Semewaza<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018tecnica di tortura\u2019) Sinonimo di kotsu<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Semiospensione<\/strong> \u2013 Nome generico di tutte le figure di bondage<\/a><\/em> in cui il soggetto viene sollevato parzialmente da terra, rimanendo in precario equilibrio sostenuto dalle corde.<\/p>\n

<\/a>Shibari <\/strong>\u2013 (giapponese) Letteralmente questa parola indica il verbo \u2018intrecciare\u2019 o \u2018tessere\u2019 e si riferisce all\u2019estetica e la tecnica del \u2018bondage<\/a><\/em> in stile giapponese\u2019, senza particolari implicazioni di relazione fra i praticanti. A partire dal 1990 circa \u00e8 divenuta il sinonimo improprio di kinbaku<\/a><\/em> in Occidente.<\/p>\n

<\/a>Shibarikata<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018schema dell\u2019intreccio\u2019) Il posizionamento delle corde sul corpo della persona legata, inteso in termini di percorso, nodi, eccetera. Rappresenta solo l\u2019aspetto pi\u00f9 superficiale del kinbaku<\/a><\/em>, fermandosi al quale si viene bollati semplici nawakesho<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Shibarite<\/strong> \u2013 (giapponese) In una sessione di kinbaku<\/a><\/em>, la persona che lega.<\/p>\n

<\/a>Shimenawa<\/strong> \u2013 (giapponese) Corda in fibra di riso, caratterizzata da notevole ruvidit\u00e0 e scarsa resistenza alla trazione.<\/p>\n

<\/a>Shinju<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018perle\u2019) Vocabolo usato impropriamente in Occidente per indicare le figure del kinbaku<\/a><\/em> che coinvolgono il seno femminile. Il termine corretto \u00e8 in realt\u00e0 \u2018chibusa shibari\u2019<\/em>.<\/p>\n

<\/a>Shin nawa d\u014d \u2013 <\/strong>(giapponese, lett. \u2018nuova via della corda\u2019) Stile di bondage<\/a> <\/em>nato negli Stati Uniti all\u2019inizio del XXI secolo dall\u2019unione delle classiche figure dello shibari<\/a> <\/em>nipponico con l\u2019estetica e le tecniche di legatura occidentali, fra cui in particolare nodi ornamentali di origine marinaresca e macram\u00e8<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Sh\u016bchinawa<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018corda che accarezza\u2019) Stile di kinbaku<\/a><\/em> incentrato sulla sensualit\u00e0 e il rapporto fra i partner, in cui le corde vengono impiegate per eccitare la persona legata suscitando in lei vergogna per il suo \u201ccomportamento scandaloso\u201d e ulteriore eccitazione, spesso fino a raggiungere l\u2019orgasmo.<\/p>\n

<\/a>Sincope \u2013 <\/strong>Vedi svenimento<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Sindrome da imbrago inerte \u2013 <\/strong>Vedi sindrome da sospensione<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Sindrome da sospensione <\/strong>\u2013 Situazione clinica potenzialmente letale provocata da una immobilit\u00e0 molto prolungata in sospensione<\/a>. Se la testa si trova pi\u00f9 in alto degli arti il sangue pu\u00f2 accumularsi in essi anche se le corde non bloccano la circolazione perch\u00e9 la mancanza di movimenti ostacola il normale flusso. Ci\u00f2 provoca svenimento, aumento delle tossine nel sangue, aritmia e arresto cardiaco \u2013 rendendo oltretutto pericolose anche le normali manovre di soccorso (sollevare bruscamente gli arti pu\u00f2 danneggiare il cuore). La soluzione pi\u00f9 semplice: non abbandonare mai la persona sospesa.<\/p>\n

<\/a>Sindrome ortostatica \u2013 <\/strong>Stato di nausea con possibile svenimento che prefigura le fasi iniziali della sindrome da sospensione<\/a>. \u00c8 causato dall\u2019accumularsi del sangue nelle gambe quando queste vengono abbandonate immobili (peggio se a penzoloni) interrompendo i normali micromovimenti che favoriscono il riflusso sanguigno. Per scongiurarla \u00e8 sufficiente qualche contrazione dei muscoli degli arti inferiori.<\/p>\n

<\/a>Sleeve<\/strong> \u2013 Vedi arm sleeve<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Slocombe, Romain \u2013 <\/strong>Fotografo e illustratore francese (1953-) divenuto celebre \u2013 specie in estremo Oriente \u2013 per i suoi ritratti erotici di \u201cmedical art\u201d, ragazze immobilizzate da ingessature, strumenti ortopedici e altre diavolerie ospedaliere.<\/p>\n

<\/a>SMBD <\/strong>\u2013 Variante dell\u2019acronimo BDSM<\/a>\u00a0usata nella cultura giapponese, dove questo termine coincide essenzialmente con il kinbaku<\/a><\/em>, escludendo le numerose altre pratiche erotiche diffuse in Occidente.<\/p>\n

<\/a>Sospensione<\/strong> \u2013 Nome generico di tutte le figure di bondage<\/a><\/em> in cui il soggetto viene sollevato completamente da terra.<\/p>\n

<\/a>Spider gag <\/strong>\u2013 (inglese, lett. \u2018bavaglio a ragno\u2019) Variante di
bavaglio ad anello<\/a> metallico dotato di una serie di protuberanze laterali che appoggiano sul viso a fini estetici e psicologici, aumentando il senso di costrizione. Il nome deriva dalla forma, che ricorda quella di un ragnetto.<\/p>\n

SSC<\/a><\/strong> \u2013 Acronimo di Sano, Sicuro e Consensuale<\/em>. Lo slogan \u00e8 stato ideato dagli attivisti Barry Douglas e David Stein nel 1987. \u00c8 la regola su cui \u00e8 fondato il BDSM<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Strappado<\/strong> \u2013 (spagnolo) Figura tradizionale del bondage<\/a><\/em> in cui il soggetto viene legato e sostenuto per i polsi uniti dietro la schiena. Il nome deriva dalla celebre tortura impiegata dai carnefici dell\u2019Inquisizione, che arrivavano a sollevare da terra la vittima e strattonare la corda fino a dislocarne le spalle \u2013 il che dimostra la pericolosit\u00e0 di questa legatura.<\/p>\n

<\/a>Subspace \u2013 <\/strong>(inglese, lett. \u2018dimensione di sottomissione\u2019, pron. s\u00e0bspeis<\/em>) Lo stato di estasi<\/a> generato dal rilascio di endorfine<\/a> in una situazione di gioco BDSM<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Suwari shibari \u2013 <\/strong>Nome generico delle legature in stile orientale in cui il soggetto \u00e8 seduto a terra con le gambe ripiegate sotto di s\u00e9 nella posizione tradizionale giapponese. Questa postura, detta seiza<\/em>, prevede che gli uomini seggano sui propri talloni e le donne direttamente a terra, divaricando le caviglie ai lati del bacino.<\/p>\n

<\/a>Svenimento \u2013 <\/strong>Eventualit\u00e0 sempre possibile soprattutto nelle forme di bondage<\/a><\/em> pi\u00f9 estremo, dove le sollecitazioni psicofisiche favoriscono la perdita dei sensi. Generalmente innocuo, deve essere tuttavia trattato immediatamente e con competenza per evitare l\u2019insorgere di problemi pi\u00f9 gravi.<\/p>\n

T<\/strong><\/p>\n

<\/a>Takatekote<\/strong> \u2013 Nome colloquiale del gote takatekote<\/a><\/em>, figura dello shibari<\/a><\/em> in cui le braccia del soggetto vengono legate conserte dietro la schiena. Trattandosi di una legatura del torace molto utile per supportare sospensioni<\/a>, nel kinbaku<\/a><\/em> \u00e8 diventato sinonimo di imbragatura del torso per sollevamenti.<\/p>\n

<\/a>Take shibari<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018legare al bamb\u00f9\u2019) Forma di shibari<\/a><\/em> che sfrutta il supporto di uno o pi\u00f9 pali di bamb\u00f9.<\/p>\n

<\/a>Tanuki tsuri<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018sospensione del cane-procione\u2019) Figura dello shibari<\/a> <\/em>in cui il soggetto viene appeso per i polsi e le caviglie, esponendone i genitali. A seconda delle diverse scuole, pu\u00f2 trattarsi di una posizione supina o a faccia in gi\u00f9.<\/p>\n

<\/a>Tappi per le orecchie \u2013 <\/strong>Impiegati nelle pratiche di deprivazione sensoriale<\/a>, i tappi auricolari sono i normali modelli in schiuma o cera venduti nelle farmacie o al supermercato.<\/p>\n

<\/a>Tasuki dori \u2013 <\/strong>Esotico sinonimo di hobakujutsu<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Tasuki takatekote \u2013 <\/strong>Nello shibari<\/a><\/em>, legatura del torace caratterizzata dal passaggio a X delle corde fra i pettorali.<\/p>\n

<\/a>Tavolo di contenzione \u2013 <\/strong>Strumento classico dell\u2019iconografia BDSM<\/a>, \u00e8 un tavolo dotato di fori e\/o carrucole in cui passare le corde che immobilizzano il soggetto.<\/p>\n

<\/a>Tenugui \u2013 <\/strong>Rettangolo di cotone senza orli di circa 90 x 33 cm tradizionalmente usato nella cultura giapponese per numerosi impieghi. Nel kinbaku<\/a><\/em> diventa la benda<\/a> per eccellenza.<\/p>\n

<\/a>Teppo shibari<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018legatura del fucile\u2019) Figura del kinbaku<\/a><\/em> in cui le braccia sono legate asimmetricamente dietro la schiena, con un gomito rivolto verso l\u2019alto e l\u2019altro in basso, fino a far riunire i polsi fra le scapole. La silhouette che si crea ricorda un fucile portato a tracolla.<\/p>\n

<\/a>Test di recupero capillare \u2013 <\/strong>Metodo di valutazione della stretta di una legatura. Consiste nel premere sull\u2019unghia (non smaltata!) di un arto legato e osservare quanto tempo sia richiesto perch\u00e9 vi ritorni il colore portato dal fluire del sangue. Oltre i due secondi c\u2019\u00e8 un problema di circolazione, e il legame va allargato.<\/p>\n

<\/a>Tightlacing <\/strong>\u2013 (inglese, lett \u2018allacciare stretto\u2019, pron. t\u00e0itleisin<\/em>) Forma di bondage<\/a> <\/em>e modificazione corporale che consiste nella riduzione graduale e costante \u2013 nell\u2019arco di anni \u2013 del girovita di un corsetto<\/a> al fine di riplasmare la forma dei fianchi.<\/p>\n

<\/a>Tollyboy \u2013 <\/strong>Al momento di andare in stampa, il produttore delle migliori cinture di castit\u00e0<\/a> femminili secondo le graduatorie dei club di estimatori.<\/p>\n

<\/a>Tome nawa<\/strong> \u2013 (giapponese, lett \u2018corda di fermo\u2019) Sinonimo di kannuki<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Torinawa<\/strong> \u2013 Nome generico delle corde impiegate nell\u2019hoj\u014djutsu<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Tsubo <\/strong>\u2013 Punto di pressione codificato nei testi di agopuntura e shiatsu. Alcuni di essi corrispondono a zone erogene, e vengono per questo stimolati nello shibari<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Tsuna<\/strong> \u2013 (giapponese) Sinonimo di nawa<\/a><\/em>.<\/p>\n

<\/a>Tsuri <\/strong>\u2013 Nello shibari<\/a><\/em>, qualsiasi figura che comporti una sospensione<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Tsuri nawa<\/strong> \u2013 Nello shibari<\/a><\/em>, la corda usata per sospendere il soggetto.<\/p>\n

<\/a>Tsuri-otosu \u2013 <\/strong>Pericolosa tecnica di kinbaku<\/a><\/em> sviluppata da Denki Akechi<\/a> per i suoi spettacoli. Consiste nel realizzare una sospensione<\/a> concepita in modo che parte delle corde di sostegno possa essere rilasciata improvvisamente, facendo \u201cprecipitare\u201d la persona appesa fino a pochi centimetri da terra.<\/p>\n

<\/a>Tsuriwaza<\/strong> \u2013 Nello shibari<\/a><\/em> indica l\u2019insieme delle figure in sospensione<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Tsurizeme<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018punizione della sospensione\u2019) Figura dello shibari<\/a><\/em> in cui il soggetto \u00e8 sospeso per i polsi tenuti dietro la schiena, in maniera equivalente allo strappado<\/a><\/em> occidentale od orizzontalmente, con ulteriori punti di sospensione alle caviglie. Rappresentava il quarto grado ufficiale di tortura nelle leggi del Giappone feudale (vedi anche ebizeme<\/a><\/em>).<\/p>\n

<\/a>Two Knotty Boys<\/strong> \u2013 Nome d\u2019arte di Dan e JD, coppia statunitense di esperti di corde celebri per avere diffuso il concetto di fusion bondage<\/a><\/em> attraverso un\u2019intensa attivit\u00e0 di divulgazione multimediale avvenuta fra il 2000 e il 2012.<\/p>\n

U<\/strong><\/p>\n

<\/a>Urado, Hiroshi \u2013 <\/strong>Tecnico di scena e consulente artistico (1933-) degli studi cinematografici giapponesi Nikkatsu, autore delle legature di oltre 40 pinku eiga <\/em>(film erotici di alta qualit\u00e0) del cosiddetto \u201cperiodo d\u2019oro\u201d dello shibari<\/a><\/em>,cio\u00e8 gli anni che definirono l\u2019immaginario del kinbaku<\/a> <\/em>nella cultura popolare.<\/p>\n

<\/a>Usagi shibari \u2013 <\/strong>Definizione occidentale (dal giapponese, lett. \u2018legatura del coniglio\u2019) della figura del kinbaku<\/a><\/em> in cui i polsi sono legati dietro la nuca, con i gomiti puntati in alto sopra la testa come a ricordare le orecchie di un coniglio.<\/p>\n

<\/a>Ushirode gassho<\/strong> \u2013 Figura dello shibari<\/a><\/em> in cui le mani vengono legate dietro la schiena in una posizione simile a quella della preghiera.<\/p>\n

<\/a>Ushirode shibari<\/strong> \u2013 Denominazione generica delle figure dello shibari<\/a><\/em> in cui gli arti vengono legati dietro la schiena.<\/p>\n

<\/a>Ushirode takatekote<\/strong> \u2013 Figura classica dello shibari<\/a><\/em> in cui le braccia del soggetto vengono legate dietro la schiena.<\/p>\n

<\/a>Ushirode tasuki<\/strong> \u2013 Nello shibari<\/a><\/em>, legatura del torace e delle braccia in posizione conserta dietro la schiena, caratterizzata dal passaggio a X delle corde fra i pettorali.<\/p>\n

<\/a>Utsubuse tsuri<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018sospensione sdraiata prona\u2019, dalla posizione iniziale del soggetto) sospensione<\/a> inversa in stile shibari<\/a><\/em> nella quale il soggetto \u00e8 sostenuto dalla koshinawa<\/a><\/em> e per le gambe ripiegate su s\u00e9 stesse.<\/p>\n

V<\/strong><\/p>\n

<\/a>Velocit\u00e0 di abrasione \u2013 <\/strong>Caratteristica di una corda di ustionare la pelle quando vi scorre rapidamente sopra, come pu\u00f2 capitare durante la realizzazione di una legatura. Minore \u00e8 la velocit\u00e0 di abrasione, pi\u00f9 \u00e8 facile scottarsi.<\/p>\n

<\/a>Vincilagnia \u2013 <\/strong>In psicologia e sessuologia, \u00e8 il termine con cui si indica l\u2019eccitazione derivante dall\u2019uso di costrizioni su s\u00e9 stessi o un partner.<\/p>\n

<\/a>Violino <\/strong>\u2013 Strumento costrittivo di origine medioevale, simile a una piccola gogna dalla forma simile a quella di un vero violino. Costringe chi lo indossa a esporre il corpo tenendo i polsi sospesi di fronte al viso.<\/p>\n

W<\/strong><\/p>\n

<\/a>Water bondage \u2013 <\/strong>Pratica erotica che unisce alle comuni legature l\u2019uso di acqua, sia a fini estetici che di stimolazione del soggetto. \u00c8 un genere diffusosi nel primo decennio del XXI secolo soprattutto a seguito del successo dell\u2019omonimo sito web.<\/p>\n

<\/a>Whitman, Jason \u2013 <\/strong>Pseudonimo di John Blakemore<\/a>.<\/p>\n

<\/a>Willie, John \u2013 <\/strong>Pseudonimo dell\u2019illustratore di origini inglesi John Alexander Scott Coutts (1902-1962), celebre per essere stato fra i pionieri del genere fetish<\/a> e l\u2019editore della prima pubblicazione occidentale su questo tema, la rivista Bizarre<\/a><\/em>. Alcuni personaggi dei suoi fumetti, come Gwendoline<\/a>, sono divenuti icone immortali del bondage<\/a><\/em> in Occidente.<\/p>\n

Y<\/strong><\/p>\n

<\/a>Yoko tsuri<\/strong> \u2013 Nello shibari<\/a><\/em>, le sospensioni<\/a> in cui il soggetto rimane disposto lateralmente rispetto al terreno.<\/p>\n

<\/a>Yubi shibari<\/strong> \u2013 Legatura delle dita.<\/p>\n

<\/a>Yukawaza<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018lavoro a terra\u2019) Indica le figure dello shibari<\/a><\/em> in cui il soggetto \u00e8 seduto o sdraiato a terra. Anche newaza<\/em><\/a>.<\/p>\n

Z<\/strong><\/p>\n

<\/a>Zentai \u2013 <\/strong>Termine giapponese per indicare tute ultra-aderenti di microfibra, lycra o altri materiali che coprono interamente il corpo, viso compreso, dando un particolare senso di costrizione e nudit\u00e0 al tempo stesso.<\/p>\n

[\/et_pb_text][\/et_pb_column][\/et_pb_row][\/et_pb_section]<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Questa pagina raccoglie esclusivamente i termini relativi alle pratiche erotiche di costrizione, sia in stile occidentale (\u2018bondage\u2018) che orientale (\u2018kinbaku\u2018). Per un glossario orientato al BDSM pi\u00f9 in generale potete consultare questa pagina. Note: Tutti i nomi di persona sono elencati nella forma \u2018cognome, nome\u2019. Nel kinbaku non esiste uno standard ufficiale per i nomi […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":2940,"parent":0,"menu_order":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","template":"","meta":{"_et_pb_use_builder":"on","_et_pb_old_content":"Questa pagina raccoglie esclusivamente i termini relativi alle pratiche erotiche di costrizione, sia in stile occidentale (\u2018bondage<\/em>\u2018) che orientale (\u2018kinbaku<\/em>\u2018). Per un glossario orientato al BDSM pi\u00f9 in generale potete consultare questa pagina<\/a>.\r\n\r\nNote:<\/em>\r\n\r\nTutti i nomi di persona sono elencati nella forma \u2018cognome, nome\u2019.<\/em>\r\n\r\nNel kinbaku non esiste uno standard ufficiale per i nomi delle legature. Questo glossario presenta quindi le definizioni impiegate pi\u00f9 frequentemente su scala internazionale.<\/em>\r\n\r\nSi ringrazia Rida Saotome per la revisione dei termini giapponesi<\/em>.<\/em>\r\n

A<\/strong><\/p>

<\/a>Accarezzante, stile \u2013 <\/strong>Vedi newaza<\/em><\/a>.<\/p>

<\/a>Acworth, Peter \u2013 <\/strong>Produttore statunitense (pseud. Peter Rogers, 1971-) e fondatore diKink.com<\/em>, la pi\u00f9 grande azienda dedicata alla realizzazione di video e siti web incentrati sul bondage<\/a><\/em> e l\u2019eros estremo. Il grande successo ottenuto gli ha permesso di diffondere su scala planetaria alcune sue passioni personali precedentemente considerate di nicchia, quali il water bondage<\/a><\/em> e il particolare stile di legature proposto dal seguitissimo sito Hogtied.com<\/em>.<\/p>

<\/a>Agura <\/strong>\u2013 (giapponese, lett. \u2018posizione a gambe incrociate\u2019) Nel kinbaku<\/a><\/em>, tutte le figure in cui il soggetto \u00e8 seduto in quella posizione.<\/p>

<\/a>Akechi, Denki<\/strong> \u2013 Pseudonimo di Shi Akechi (1940-2005), nawashi<\/a> <\/em>celebre per avere portato in scena e in televisione il kinbaku<\/a><\/em> in spettacoli che lo univano al teatro, la musica o l\u2019arte performativa. Grande studioso di hoj\u014djutsu<\/a><\/em>, ha introdotto fra le altre cose il vezzo diffuso ancora oggi fra molti bakushi<\/a><\/em> di indossare occhiali scuri \u201cper apparire pi\u00f9 feroci\u201d.<\/p>

Amsterdam box <\/strong>\u2013 Struttura simile a un armadio stretto e poco profondo (o, per i pi\u00f9 macabri, a una bara) usata per giochi di deprivazione sensoriale<\/a>. Le pareti interne, isolate acusticamente, montano una serie di cinghie<\/a> con cui immobilizzare chi vi viene chiuso dentro. Diversi piccoli sportelli permettono invece di stimolarlo dall\u2019esterno.<\/p>

<\/a>Aomuke tsuri<\/strong> \u2013 Nel kinbaku<\/a><\/em>, tutte le figure basate su una sospensione<\/a> in posizione supina.<\/p>

<\/a>Arisue, Go<\/strong> \u2013 Kinbakushi<\/a><\/em> giapponese (1954-) e insegnante di bondage<\/a><\/em> divenuto celebre per le numerose collaborazioni a film \u2013 anche non pornografici \u2013 che richiedevano scene di legature.<\/p>

<\/a>Arm sleeve<\/strong> \u2013 (inglese, pron. arm sl\u00ecv<\/em>) Sorta di lungo guanto \u2013 solitamente in pelle \u2013 che accoglie le braccia del soggetto riunite dietro la schiena, immobilizzandole ed esponendo il petto. Esistono strumenti analoghi per le gambe.<\/p>

<\/a>Asanawa<\/strong> \u2013 (giapponese) Bench\u00e9 la traduzione esatta del termine sia \u2018corda di canapa\u2019, questo indica qualsiasi corda in fibra naturale (es. juta, canapa, lino o cotone).<\/p>

<\/a>Asfissia posizionale<\/strong> \u2013 Disturbo potenzialmente letale della respirazione causato dalla forzatura di una posizione che impedisca il normale movimento del torace. Bench\u00e9 si sviluppi normalmente nell\u2019arco di ore, \u00e8 un fattore di rischio da tenere in considerazione nel bondage<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Autobondage <\/strong>\u2013 Vedi self bondage<\/a><\/em>.<\/p>

B<\/strong><\/p>

<\/a>Bakushi<\/strong> \u2013 (giapponese) Abbreviazione di kinbakushi<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Ballet shoe \u2013 <\/strong>Vedi calzature punitive<\/a>.<\/p>

<\/a>Ballgag<\/strong> \u2013 (inglese, lett. \u2018bavaglio a pallina\u2019, pron. b\u00f2llgheg<\/em>) Pallina in gomma dura che viene posta fra i denti e tenuta in posizione da un laccio chiuso dietro la nuca.<\/p>

<\/a>Bavaglio<\/strong> \u2013 Nome generico di una serie di strumenti usati per ridurre la capacit\u00e0 di parlare del soggetto e contenerne gli eventuali mugolii. Diversamente da quanto si vede nei film, i bavagli hanno di solito un\u2019efficacia molto limitata.<\/p>

<\/a>Bavaglio ad anello <\/strong>\u2013 Non \u00e8 affatto un bavaglio, ma un semplice anello rigido che viene forzato fra i denti per tenere la bocca spalancatata e costringere il soggetto a ricevervi tutto ci\u00f2 che si desideri.<\/p>

<\/a>Bavaglio a O<\/strong> \u2013 Vedi bavaglio ad anello<\/a>.<\/p>

<\/a>Bavaglio a palla \u2013 <\/strong>Vedi ballgag<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Bavaglio a pompa<\/strong> \u2013 Vedi bavaglio gonfiabile<\/a>.<\/p>

<\/a>Bavaglio a tappo<\/strong> \u2013 Strumento la cui parte che penetra in bocca \u00e8 un corto tubo che la mantiene spalancata. Il tubo pu\u00f2 essere chiuso con un tappo e riaperto quando si desideri fare ingerire qualcosa al soggetto.<\/p>

<\/a>Bavaglio a tubo<\/strong> \u2013 Analogo al bavaglio a tappo<\/a>, ma privo di chiusura.<\/p>

<\/a>Bavaglio fallico<\/strong> \u2013 Strumento che nella parte che penetra in bocca \u00e8 sagomato come un corto pene, per migliorare la \u201ctenuta ai suoni\u201d e aggiungere un fattore di umiliazione.<\/p>

<\/a>Bavaglio gonfiabile<\/strong>\u2013 Strumento la cui parte che penetra in bocca \u00e8 costituita da una sorta di palloncino di gomma dura, che una volta in posizione pu\u00f2 essere gonfiato per garantire il massimo silenzio e aggiungere una sensazione di disagio.<\/p>

<\/a>Bdsm<\/strong> \u2013 Acronimo di bondage<\/a><\/em>, Dominazione<\/em>, Sadismo<\/em>, Masochismo<\/a><\/em>. Indica i numerosissimi giochi erotici in cui un partner si rimette completamente alla volont\u00e0 dell\u2019altro, accettando di vivere tutte le sensazioni e le esperienze che questi decide di \u201cinfliggere\u201d.<\/p>

<\/a>Benda<\/strong> \u2013 Semplice fascia di tessuto o altri materiali posta sugli occhi per impedire la visione. In genere risulta poco efficace per questo scopo, ma ottima al fine di acuire la sensibilit\u00e0 ad altri stimoli.<\/p>

<\/a>Benson, Simon<\/strong> \u2013 Illustratore e impresario erotico statunitense (1967-) i cui lavori raffigurano bondage<\/a><\/em> particolarmente estremi, che hanno ispirato lo stile di Gord<\/a>.<\/p>

<\/a>Bikini<\/strong> \u2013 Bondage<\/a><\/em> del torace \u2013 specie femminile \u2013 volto a evidenziarne le forme.<\/p>

<\/a>Bizarre \u2013 <\/strong>Rivista edita fra il 1946 e il 1959 e realizzata quasi interamente da JohnWillie<\/a>, ritenuto il primo periodico fetish<\/a> occidentale. Bench\u00e9 incentrata prevalentemente su altri temi (es. feticismo delle calzature, corsetti, dominazione\u2026) \u00e8 stata il pi\u00f9 importante veicolo di diffusione delle celebri illustrazioni di bondage<\/a><\/em> dell\u2019autore.<\/p>

<\/a>Blakemore, John<\/strong> \u2013 Fotografo e regista statunitense (1936-) noto anche con il nome di Jason Whitman attivo negli anni \u201980 del XX secolo nel settore della pornografia alternativa. Autore estremamente prolifico di immagini e video di bondage<\/a><\/em>, \u00e8 stato il fautore di una nuova estetica che muovendo dagli stilemi di Willie<\/a> ed Eneg<\/a> ha gettato le basi per reinterpretazioni estreme come quella di Insex<\/a>.<\/p>

<\/a>Body bag \u2013 <\/strong>Sorta di sacco a pelo \u2013 in genere in pelle e spesso dotato di cappuccio<\/a> \u2013 dotato di cinghie<\/a> con cui immobilizzare il soggetto all\u2019interno.<\/p>

<\/a>Bondage<\/strong> \u2013 (inglese, lett. \u2018legatura\u2019, pron. b\u00f2ndeig<\/em>) Denominazione generica di tutte le pratiche di costrizione del corpo, eseguite prevalentemente con l\u2019uso di corde. Questo termine tende a indicare le figure in stile occidentale, contrapposte al kinbaku<\/a><\/em> di origine giapponese.<\/p>

<\/a>Bondage mentale <\/strong>\u2013 Forma di gioco Bdsm<\/a> in cui a imporre particolari posture o il silenzio \u00e8 il semplice ordine del partner dominante. Mantenerli richiede ovviamente una concentrazione eccezionale da parte del sottomesso.<\/p>

<\/a>Bondager \u2013 <\/strong>Neologismo esclusivamente italiano per indicare un rigger<\/a><\/em>: usarlo equivale a dichiarare la propria ignoranza dell\u2019argomento.<\/p>

<\/a>Bondage strip<\/strong> \u2013 Fascia di latex alta circa 5 centimetri e lunga sino a 50 metri usata per mummificazioni<\/a> e altre forme di bondage<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Bondage tape \u2013 <\/strong>Nastro di Pvc<\/a> analogo a quelli usati per delimitare cantieri e aree di lavoro, venduto solitamente in nastri di 18 m e alti 5 cm. Disponibile in numerosi colori, \u00e8 concepito specificamente per il bondage<\/a><\/em> e la realizzazione di abbigliamento fetish<\/a> \u201cusa e getta\u201d. \u00c8 caratterizzato dalla capacit\u00e0 di aderire su s\u00e9 stesso pur non contenendo alcuna colla.<\/p>

<\/a>B\u014d shibari<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018legatura con bastone\u2019) Nome generico delle figure del kinbaku<\/a><\/em> in cui gli arti del soggetto sono fissati longitudinalmente a un palo di bamb\u00f9. La pi\u00f9 diffusa pone il supporto dietro le spalle, come in una crocifissione parziale.<\/p>

<\/a>Bracciale di Kali<\/strong> \u2013 Stretta fascia metallica che viene posta attorno al pene e chiusa con un lucchetto. Una serie di punte sul lato interno impedisce la rimozione e la bench\u00e9 minima attivit\u00e0 sessuale non autorizzata da chi detiene la chiave.<\/p>

<\/a>Breath control<\/strong> \u2013 (inglese, lett. \u2018controllo del respiro\u2019, pron. br\u00e8f contr\u00f2l<\/em>) Nome collettivo per numerosi giochi erotici in cui si provoca l\u2019apnea del soggetto, con l\u2019intenzione di provocare ipossia, panico e il relativo rilascio di endorfine<\/a>. Ci\u00f2 nonostante \u00e8 assolutamente sconsigliabile: pu\u00f2 infatti provocare con facilit\u00e0 gravi danni cerebrali e ogni anno causa oltre 1.000 morti in tutto il mondo.<\/p>

<\/a>Breathgag<\/strong> \u2013 Variante della ballgag<\/a><\/em> in cui la pallina \u00e8 cava e forata su tutta la superficie, per impedire suoni articolati ma permettere la respirazione anche in caso di naso chiuso.<\/p>

<\/a>Buranko<\/strong> \u2013 Nel kinbaku<\/a><\/em>, usare il corpo in sospensione<\/a> orizzontale del soggetto come un\u2019altalena su cui il nawashi<\/a><\/em> sale in piedi. Per evitare lesioni alla spina dorsale, il peso non viene sostenuto dalla persona legata ma dalle corde stesse.<\/p>

C<\/strong><\/p>

<\/a>Camicia di forza <\/strong>\u2013 Strumento di contenzione nato per applicazione terapeutica su pazienti violenti, usato a volte per bondage<\/a><\/em> a sfondo medico.<\/p>

<\/a>Cappuccio \u2013 <\/strong>Accessorio classico del Bdsm<\/a>, dove ha la funzione di cancellare l\u2019identit\u00e0 di chi lo indossa sia per favorire l\u2019abbattimento delle inibizioni in entrambi i partner, sia come forma di umiliazione per quello sottomesso. Nel bondage<\/a><\/em> viene inoltre usato come strumento di costrizione o deprivazione sensoriale<\/a>.<\/p>

<\/a>Cappuccio di isolamento<\/strong> \u2013 Accessorio, solitamente in pelle, usato nella deprivazione sensoriale<\/a> per impedire l\u2019uso di occhi, bocca e \u2013 parzialmente \u2013 orecchie a chi lo indossi. Questi oggetti sono generalmente dotati di aperture richiudibili con cerniere o bottoni automatici.<\/p>

<\/a>Catena <\/strong>\u2013 Strumento simbolico del bondage<\/a><\/em>, che tuttavia nella pratica viene usato di rado a causa del suo peso, del rumore fastidioso e soprattutto dei danni che provoca facilmente alla pelle e alle articolazioni.<\/p>

<\/a>Cavigliera \u2013 <\/strong>Strumento analogo alla polsiera<\/a>, ma adatto a essere applicato alle caviglie. Alcuni modelli per sospensione<\/a> sono dotati di fasce che passano attorno al piede, per meglio sostenere il peso di chi li indossa specie in caso di posizioni a testa in gi\u00f9.<\/p>

<\/a>Cb-6000<\/strong> \u2013 Al momento di andare in stampa, il migliore strumento di castit\u00e0 maschile secondo le graduatorie dei club di estimatori. Ultimo nato di una serie partita con la versione \u20182000\u2019.<\/p>

<\/a>Ceppi<\/strong> \u2013 Polsiere<\/a> e cavigliere<\/a> in metallo, chiuse con un lucchetto e unite fra loro con una corta catena<\/a>.<\/p>

<\/a>Cesoie Emt<\/strong> \u2013 Vedi forbici<\/a> Emt.<\/p>

<\/a>Chibusa shibari<\/strong> \u2013 Nel kinbaku<\/a><\/em>, legatura che coinvolge il petto femminile \u2013 in particolare solamente un seno. Vedi anche shinju<\/em><\/a>.<\/p>

<\/a>Cinghia <\/strong>\u2013 Nel bondage<\/a><\/em> le cinghie vengono impiegate per via della loro praticit\u00e0 e per la superficie maggiore rispetto alla corda, che aiuta a distribuirne meglio la stretta. I tipi pi\u00f9 usati sono quelle da imballaggio e le cinture a fibbia scorrevole in stile militare.<\/p>

<\/a>Cintura di castit\u00e0 \u2013 <\/strong>Nome generico per un\u2019ampia gamma di strumenti volti a impedire la stimolazione dei genitali, sia maschili sia femminili. Alcuni modelli non assomigliano affatto a una cintura.<\/p>

<\/a>Cock cage<\/strong> \u2013 (inglese, lett. \u2018gabbia per il cazzo\u2019) Denominazione generica delle cinture di castit\u00e0<\/a> maschili, in cui i genitali vengono imprigionati in una sorta di gabbietta.<\/p>

<\/a>Collare \u2013 <\/strong>Oggetto fortemente simbolico, di cui esistono infiniti modelli pi\u00f9 o meno costrittivi. La funzione pi\u00f9 comune \u00e8 tuttavia evidenziare il ruolo sottomesso di chi lo indossi, specie in contesti semipubblici.<\/p>

<\/a>Collare posturale<\/strong> \u2013 Collare<\/a> alto e sagomato in modo da costringere la testa in una posizione precisa e solitamente poco confortevole.<\/p>

<\/a>Collare spagnolo<\/strong> \u2013 Curioso strumento usato originariamente dall\u2019Inquisizione spagnola. Si tratta di un collare<\/a> metallico da cui partono numerose lunghe aste rivolte verso l\u2019esterno, che impediscono a chi lo indossi di sdraiarsi o riposare.<\/p>

<\/a>Colonna \u2013 <\/strong>Nel gergo del bondage<\/a><\/em>, questo termine indica qualsiasi elemento rigido lineare al quale sia possibile applicare una corda. Sono quindi colonne l\u2019avambraccio, una coscia, la sbarra di un cancelllo, gli stinchi appaiati, un palo di bamb\u00f9, il torace, la gamba di una sedia, la falange di un dito e molto altro ancora\u2026 perfino una vera colonna!<\/p>

<\/a>Controllo del respiro <\/strong>\u2013 Vedi breath control<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Corsetto<\/strong> \u2013 Capo d\u2019abbigliamento che, nelle sue varianti pi\u00f9 costrittive, assume forti connotazioni feticistiche ed \u00e8 considerato da alcuni un vero e proprio strumento da bondage<\/a><\/em>, in particolar modo nella pratica del tightlacing<\/em><\/a>.<\/p>

<\/a>Costrizioni istituzionali <\/strong>\u2013 Strumenti da bondage<\/a><\/em> pesante ispirati a quelli impiegati in manicomi e negli ospedali delle prigioni.<\/p>

<\/a>Craupadine<\/strong> \u2013 (francese, pron. cropad\u00e8n<\/em>) Nome francese dell\u2019hogtie<\/a><\/em> ritenuto pi\u00f9 elegante nei Paesi di lingua inglese, dove \u2018hogtie\u2019 significa letteralmente \u2018legatura del maiale\u2019.<\/p>

<\/a>Croce di sant\u2019Andrea<\/strong> \u2013 Celebre pezzo d\u2019arredamento per il bondage<\/a><\/em>, \u00e8 una croce a forma di X alla quale una persona pu\u00f2 essere assicurata in modo da rimanere completamente accessibile.<\/p>

<\/a>Crocifissione<\/strong> \u2013 Figura di bondage<\/a><\/em> a sfondo religioso, in cui ovviamente il soggetto viene solamente legato (e non certo inchiodato!) a una croce di forma tradizionale.<\/p>

D<\/strong><\/p>

<\/a>Damsel in distress <\/strong>\u2013 (inglese, lett. \u2018damigella in pericolo\u2019) Figura stereotipata tipica dei melodrammi e delle fantasie di bondage<\/a><\/em>, perenne prigioniera del \u201ccattivo\u201d di turno eppure sempre improbabilmente sottomessa e masochista. La sua icona classica \u00e8 il personaggio di Gwendoline<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Dan, Oniroku<\/strong> \u2013 Pseudonimo dello scrittore giapponese Yukihiko Kuroiwa (1931-2011), i cui oltre duecento romanzi con scene di kinbaku<\/a><\/em> hanno contribuito a definire la particolare estetica del Bdsm<\/a> orientale grazie anche ai numerosi adattamenti per il cinema. La sua opera pi\u00f9 nota \u00e8 Hana to hebi<\/a><\/em>, giunto in Italia come Il fiore e il serpente.<\/em><\/p>

<\/a>DeBlase, Tony \u2013 <\/strong>Scrittore, editore ed educatore statunitense (1942-2000) noto anche con gli pseudonimi di Fledermaus e Richard W. Krousher. I suoi seminari e gli articoli pubblicati su innumerevoli riviste e siti web del settore a partire dagli anni \u201970 del secolo scorso hanno gettato le basi per la diffusione di un bondage<\/a><\/em> Ssc<\/a> e restano importanti punti di riferimento per gli appassionati di quest\u2019arte erotica.<\/p>

<\/a>Deprivazione sensoriale \u2013 <\/strong>Branca del bondage<\/a><\/em> volta a ridurre al minimo gli stimoli esterni (vista, udito, ecc.) recepiti dal soggetto, al fine di moltiplicarne la sensibilit\u00e0 e incentivare un feedback ipnagogico a sfondo sessuale.<\/p>

<\/a>Did \u2013 <\/strong>Acronimo di damsel in distress<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Divaricatore Whitehead <\/strong>\u2013 Strumento metallico nato in ambito medico per tenere spalancata la bocca, particolarmente scenografico e impiegato a volte per immobilizzare anche la mandibola del soggetto.<\/p>

<\/a>D<\/strong>o<\/strong> nawa \u2013<\/strong> Nello shibari<\/a><\/em>, corda passata attorno alla vita \u2013 per esempio come sostegno per una sospensione<\/a>.<\/p>

<\/a>Dorei<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018schiava\u2019) Termine impiegato solo in Occidente per indicare l\u2019oggetto femminile del kinbaku<\/a><\/em>. In Giappone viene spesso ritenuto un vocabolo troppo \u201cestremo\u201d, cui vengono preferiti sinonimi come moderu<\/em><\/a> o patona<\/em><\/a>.<\/p>

E<\/strong><\/p>

<\/a>Ebizeme <\/strong>- (giapponese, lett. \u2018punizione del gambero\u2019) Figura dello shibari<\/a><\/em> in cui il soggetto \u00e8 legato con le braccia incrociate dietro la schiena, le gambe nella posizione del loto e il busto ripiegato su di esse. Nel 1742, durante lo shogunato dei Tokugawa, venne definito quale terzo grado ufficiale di tortura \u2013 dopo fustigazione e schiacciamento delle gambe \u2013 per il forte dolore che, alla lunga, provoca in tutto il corpo.<\/p>

<\/a>Encefaline <\/strong>\u2013 Neurotrasmettitori della famiglia delle endorfine<\/a> rilasciati dal corpo umano in risposta a stimoli dolorosi intensi e che agiscono come anestetici naturali. Rappresentano il motivo per cui in condizioni particolari \u00e8 possibile sopportare senza difficolt\u00e0 situazioni di forte stress o sofferenza, come per esempio quelle dovute a bondage<\/a><\/em> estremi.<\/p>

<\/a>Endorfine \u2013 <\/strong>Neurotrasmettitori chimici che vengono prodotti naturalmente dal corpo umano in caso di stimoli dolorosi o intensi stati emotivi. Se stimolate correttamente, sono il motivo per cui il dolore causato da alcune forme di bondage<\/a><\/em> viene vissuto con piacere fisico. Livelli elevati di endorfine possono fare entrare il soggetto in uno stato letterale di estasi<\/a> noto anche come subspace<\/em><\/a>.<\/p>

<\/a>Eneg <\/strong>\u2013 Pseudonimo di Gene Bilbrew (1923-1974), fumettista statunitense della scuderia di Irving Klaw<\/a> e autore di numerose opere che hanno avuto un ruolo chiave nel definire l\u2019estetica del bondage<\/a><\/em> occidentale.<\/p>

<\/a>Estasi <\/strong>\u2013 Stato di coscienza alterata provocato da un sovraccarico di stimoli molto intensi in un contesto psicologico adatto. Si tratta dell\u2019estasi descritta dai mistici di ogni religione, e viene sperimentata in maniera diversa da ciascuna persona. La forma pi\u00f9 comune \u00e8 la sensazione che la mente si distacchi dal corpo osservandone le sensazioni come dall\u2019esterno.<\/p>

F<\/strong><\/p>

<\/a>Fasce in vinile <\/strong>\u2013 Vedi bondage tape<\/a>.<\/p>

<\/a>Fermapollici <\/strong>\u2013 Piccolo strumento metallico analogo a un paio di manette<\/a>, che stringe per\u00f2 solo la base dei pollici (o degli alluci).<\/p>

<\/a>Feticismo \u2013 <\/strong>Intensa attrazione erotica per una specifica parte anatomica, un oggetto (di solito capi d\u2019abbigliamento) o un materiale, che nei casi pi\u00f9 estremi vengono considerati pi\u00f9 desiderabili del partner nella sua totalit\u00e0.<\/p>

<\/a>Fetish<\/strong> \u2013 L\u2019estetica ipersessualizzata dei feticismi<\/a>, rielaborati ed esasperati al massimo. La passione per le calzature femminili produce cos\u00ec tacchi da 20 centimetri, quella per i corsetti<\/a> il tightlacing<\/a> e cos\u00ec via, con una cura estrema dei particolari come elementi di seduzione.<\/p>

<\/a>Fiore e il serpente, il <\/strong>\u2013 Vedi Hana to hebi<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Forbici Emt<\/strong> \u2013 Strumento di pronto intervento (l\u2019acronimo inglese significa Emergency Medical Technician<\/em>, ossia \u2018paramedico d\u2019emergenza\u2019) sempre presente nell\u2019armamentario degli appassionati di bondage<\/a><\/em> per tagliare rapidamente le corde in caso di imprevisti. Oltre ad avere lame particolarmente efficienti, questo attrezzo \u00e8 sagomato in modo da impedire il taglio accidentale della pelle del soggetto.<\/p>

<\/a>Forbici tagliabendaggi \u2013 <\/strong>Vedi forbici<\/a> Emt.<\/p>

<\/a>Franey cage<\/strong> \u2013 Modello di cintura di castit\u00e0<\/a> maschile in metallo simile a una gabbietta per i genitali, che viene tenuta in posizione fissandola ai piercing intimi del soggetto.<\/p>

<\/a>Frizione \u2013 <\/strong>Punto della legatura in cui un nodo o un avvolgimento blocca la corda suddividendola in due parti isolate che non possono influire l\u2019una sulla tensione dell\u2019altra.<\/p>

<\/a>Frogtie \u2013 <\/strong>(inglese, lett. \u2018legatura a ranocchia\u2019, pron. frogt\u00e0i<\/em>) Ricalco ironico di hogtie<\/a> <\/em>che indica il bondage<\/a><\/em> di un arto ripiegato su se stesso. Applicandolo alle gambe, la posizione ricorda in effetti quella di una rana.<\/p>

Furnifilia \u2013 <\/strong>Filone erotico incentrato sull\u2019uso del corpo umano immobilizzato come mobilia o decorazione.<\/p>

<\/a>Fusion bondage <\/strong>\u2013 Stile di legatura che riunisce i principi del bondage<\/a><\/em> occidentale e le tecniche dello shibari<\/a><\/em> per realizzare figure di grande valenza estetica, spesso basate sul macram\u00e8<\/a>.<\/p>

G<\/strong><\/p>

<\/a>Gabbia Franey \u2013 <\/strong>Vedi Franey cage<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Gabbietta per uccelli<\/strong> \u2013 Denominazione italiana delle cock cage<\/em><\/a>.<\/p>

<\/a>Gag <\/strong>\u2013 (inglese, pron. gheg<\/em>) Vedi bavaglio<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Gakk\u014d<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018scuola\u2019) Indica i diversi stili tradizionali di kinbaku<\/a><\/em>. Anche Ry\u016b<\/em><\/a>.<\/p>

<\/a>Gan<\/strong>j<\/strong>i garame<\/strong> \u2013 (giapponese) Legatura totale del corpo.<\/p>

<\/a>Gas mask <\/strong>\u2013 Vedi maschera antigas<\/a>.<\/p>

<\/a>Gassh\u014d \u2013 <\/strong>(giapponese, lett. \u2018palmi giunti\u2019) Nello shibari<\/a><\/em>, tutte le figure in cui le mani vengono posizionate in posizione di preghiera davanti o dietro il corpo.<\/p>

<\/a>Gesso <\/strong>\u2013 Le ingessature da pronto soccorso vengono utilizzate nel bondage<\/a> <\/em>d\u2019ispirazione medica per realizzare immobilizzazioni estreme dei soggetti. Per le difficolt\u00e0 pratiche che comporta la loro realizzazione si tratta di giochi poco diffusi, entrati nell\u2019immaginario collettivo soprattutto tramite lavori artistici (es. Romain Slocombe<\/a>).<\/p>

<\/a>Giogo \u2013 <\/strong>Forma di bondage<\/a> <\/em>del torso che applica tensione su spalle e nuca.<\/p>

<\/a>Gogna \u2013 <\/strong>Strumento di costrizione di cui esistono molte varianti analoghe ai modelli usati nei tempi antichi. Esistono anche piccole gogne per imprigionare i soli genitali maschili (humbler<\/a><\/em>) o il seno femminile.<\/p>

<\/a>Gord, Jeff<\/strong> \u2013 Artigiano e regista (1946-2013) di origini inglesi specializzato in bondage<\/a><\/em> estremi e furnifilia<\/a>. \u00c8 il fondatore della House of Gord<\/a>.<\/p>

<\/a>Gote shibari<\/strong> \u2013 Nome genrico delle figure di shibari<\/em><\/a> in cui i polsi sono legati dietro la schiena.<\/p>

<\/a>Guanto cieco \u2013 <\/strong>Sorta di muffola rigida che impedisce a chi la indossa l\u2019uso delle dita.<\/p>

<\/a>Guanto singolo <\/strong>\u2013 Vedi arm sleeve<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Guinzaglio \u2013 <\/strong>Proprio quello per i cani, usato con funzione essenzialmente simbolica.<\/p>

<\/a>Gwendoline <\/strong>\u2013 Protagonista della saga a fumetti di Sweet Gwendoline<\/em> realizzata negli anni Cinquanta e Sessanta da John Willie<\/a>. La sfortunata e procace eroina, imprigionata per la maggior parte della storia in terribili costrizioni, \u00e8 divenuta un\u2019icona universale del bondage<\/a> <\/em>celebrata ancora oggi in film, canzoni e continue citazioni grafiche.<\/p>

<\/a>Gyaku ebi<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018gambero al contrario\u2019) Figura dello shibari<\/a><\/em> in cui le caviglie del soggetto vengono fissate alla parte posteriore di un takatekote<\/a><\/em>. In pratica un hogtie<\/a><\/em> in stile .<\/p>

<\/a>Gyaku ebi tsuri<\/strong> \u2013 Sospensione<\/a> nella posizione dello gyaku ebi<\/a><\/em>, ma con le gambe sostenute separatamente.<\/p>

H<\/strong><\/p>

<\/a>Hana to hebi<\/strong> \u2013 Romanzo (trad. Il fiore e il serpente<\/em>) scritto negli anni \u201860 del secolo scorso da Oniroku Dan<\/a> divenuto un best seller in Giappone, con un ruolo per la divulgazione del Bdsm<\/a> paragonabile a quello avuto da Storia di O<\/em> in Occidente. Il libro \u00e8 stato adattato pi\u00f9 volte (es. nel 1974 e nel 2004) per il cinema, ottenendo grandi successi che hanno contribuito alla diffusione del kinbaku<\/a><\/em> grazie alle numerose scene con questo tema.<\/p>

<\/a>Harness <\/strong>\u2013 (inglese, lett. \u2018finimenti\u2019) Bardatura da bondage<\/a><\/em> composta da cinghie di cuoio e anelli che avvolgono il torso.<\/p>

<\/a>Hashira ushirodaki<\/strong> \u2013 Forma di shibari<\/a><\/em> che sfrutta il supporto di uno o pi\u00f9 pali, solitamente di bamb\u00f9.<\/p>

<\/a>Hayanawa \u2013 <\/strong>(giapponese, lett. \u2018corda veloce\u2019) Nell\u2019antico hojojutsu<\/a><\/em>, era il nome delle corda pi\u00f9 corta \u2013 di quattro metri e mezzo \u2013 usata per la prima immobilizzazione dell\u2019avversario.<\/p>

<\/a>Henkei tanuki <\/strong>tsuri<\/strong> \u2013 (giapponese) sospensione<\/a> supina con i polsi legati dietro le ginocchia.<\/p>

<\/a>Hhs \u2013 <\/strong>Acronimo inglese di Harness Hang Syndrome<\/em>, o \u2018sindrome da imbrago inerte<\/a>\u2019.<\/p>

<\/a>Hishi<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018losanga\u2019) Termine usato per indicare tutte le figure di shibari<\/a> <\/em>che formano intrecci a forma di rombo sul corpo, come per esempio il cosiddetto karada<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Hobakujutsu<\/strong> \u2013 Antica arte marziale giapponese centrata sull\u2019uso di corde per la cattura degli avversari, da cui \u00e8 derivato alla fine del XIX secolo l\u2019attuale shibari<\/a>. <\/em>Vedi anche hoj\u014djutsu<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Hobble tie <\/strong>- Particolare legatura di caviglie e polsi che permette un piccolo movimento degli arti pur restando solidissima.<\/p>

<\/a>Hogtie \u2013 <\/strong>(inglese, lett. \u2018legatura del maiale\u2019, pron. ogt\u00e0i<\/em>) Figura del bondage<\/a><\/em> in cui il soggetto \u00e8 sdraiato prono, con le caviglie legate ai polsi dietro la schiena.<\/p>

<\/a>Hoj\u014djutsu<\/strong> \u2013 Antica arte marziale giapponese centrata sull\u2019uso di corde per l\u2019immobilizzazione dei prigionieri e la codifica del loro rango ed eventuali crimini tramite l\u2019uso di differenti figure di shibari<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Honnawa \u2013 <\/strong>(giapponese, lett. \u2018corda principale\u2019) Nell\u2019hoj\u014djutsu<\/a><\/em>, era il nome delle corde pi\u00f9 lunghe \u2013 da 9 a 23 metri \u2013 usate per lo shibari<\/a><\/em> vero e proprio sul corpo del prigioniero.<\/p>

<\/a>Hon kikk\u014d<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018intreccio a tartaruga\u2019) Indica tutte le forme di shibari<\/a><\/em> che formano intrecci a forma esagonale, come i disegni sul carapace di una testuggine.<\/p>

<\/a>Honmusubi<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018nodo iniziale\u2019) Legatura dei polsi eseguita nella prima fase di realizzazione di un takatekote<\/a>,<\/em> che ricorda l\u2019omonimo intreccio usato per allacciare le cinture tradizionali. <\/em><\/p>

<\/a>House of Gord<\/strong> \u2013 Casa di produzione statunitense specializzata nella realizzazione di video, libri e attrezzature per appassionati di furnifilia<\/a> e bondage<\/a><\/em> estremo. La sua originalit\u00e0 e fama sono tali da averla fatta comparire anche in produzioni mainstream<\/em>quali i telefilm della serie Csi.<\/em><\/p>

<\/a>Humbler \u2013 <\/strong>(inglese, lett. \u2018umiliatore\u2019, pron. \u00e0mbler<\/em>) Gogna<\/a> per i genitali maschili che, appoggiata sul retro delle cosce, applica una dolorosa trazione a ogni tentativo del soggetto di sollevarsi dalla posizione a quattro zampe.<\/p>

I<\/strong><\/p>

<\/a>Incaprettamento \u2013 <\/strong>Vedi hogtie<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Inclusione<\/strong> \u2013 Forma di bondage<\/a> <\/em>estremo in cui il corpo viene completamente rinchiuso all\u2019interno di una struttura rigida o semirigida.<\/p>

<\/a>Insex <\/strong>\u2013 Casa di produzione di video di bondage<\/a><\/em> estremo attiva negli Stati Uniti dal 1997 al 2005. Il fondatore, l\u2019ex professore universitario Brent Scott (alias \u201cPD\u201d), \u00e8 considerato l\u2019inventore di un\u2019estetica \u201cindustriale\u201d delle immobilizzazioni, basata su capannoni abbandonati, tubi da edilizia, pesanti strumenti da costrizione di metallo e legno grezzo e situazioni decisamente intense.<\/p>

<\/a>Isolamento sensoriale <\/strong>\u2013 Pratica che consiste nell\u2019impedire o ridurre tramite bondage<\/a> <\/em>complessi la vista, l\u2019udito o il tatto del soggetto, che in questo modo percepisce ancor pi\u00f9 intensamente le altre sensazioni stimolate dal partner.<\/p>

<\/a>Isu-jyo kohai<\/strong> shibari<\/strong> \u2013 Forma di kinbaku<\/a><\/em> in cui il soggetto \u00e8 legato a una sedia.<\/p>

<\/a>Itaburi \u2013 <\/strong>Fascia rigida indossata tradizionalmente in vita nelle culture tribali della Melanesia e stretta sino a plasmare in maniera permanente il corpo. Il termine indica anche i corsetti<\/a> estremi oggetti di alcune forme di feticismo<\/a>.<\/p>

<\/a>Ito, Seiu<\/strong> \u2013 Pseudonimo di Hajime Ito (1882-1961), pittore giapponese ritenuto l\u2019ispiratore del moderno kinbaku<\/a><\/em> con le sue opere raffiguranti le torture del periodo Edo (1603-1867), realizzate sulla base di fotografie di modelle legate dall\u2019artista stesso.<\/p>

J<\/strong><\/p>

<\/a>Jakuguchi<\/strong> \u2013 (giapponese) Anello o cappio posto all\u2019estremit\u00e0 di una torinawa<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Jo-\u014dsama<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018regina\u2019) Dominatrice.<\/p>

<\/a>Josh\u016b<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018prigioniera\u2019) Termine utilizzato raramente per indicare la partner che viene legata.<\/p>

K<\/strong><\/p>

<\/a>Kaginawa \u2013 <\/strong>(giapponese) Corda alla cui estremit\u00e0 \u00e8 fissato un gancio metallico, usata raramente nello shibari<\/a><\/em>. Rappresenta una vestigia dell\u2019antico hoj\u014djutsu<\/a><\/em>, dove era impiegata per catturare l\u2019avversario impigliandosi nei suoi abiti.<\/p>

<\/a>Kali <\/strong>\u2013 Vedi bracciale di Kali<\/a>.<\/p>

<\/a>Kami shibari \u2013 <\/strong>Legatura che coinvolge i capelli. Un tema ricorrente delle illustrazioni di Ito Seiu<\/a> e del kinbaku<\/a> <\/em>classico.<\/p>

<\/a>Kani \u2013 <\/strong>(giapponese, lett. \u2018granchio\u2019) Figura dello shibari<\/a> <\/em>\u2013 peraltro presente anche nel bondage<\/a> <\/em>occidentale \u2013 in cui la tibia viene legata alla coscia, mantenendo la gamba ripiegata.<\/p>

<\/a>Kannuki \u2013 <\/strong>(giapponese, lett. \u2018catenaccio\u2019) Nello shibari<\/a><\/em>, passaggio di sicurezza eseguito con la corda principalmente fra il torace e le braccia, sotto le ascelle. Serve a impedire che gli avvolgimenti principali possano scivolare verso l\u2019alto, rischiando di strangolare la persona legata.<\/p>

<\/a>Kaozeme<\/strong> \u2013 (giapponese) Legatura punitiva del viso.<\/p>

<\/a>Karada<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018corpo\u2019) Nello shibari<\/a><\/em> indica genericamente tutte le figure che avvolgono il torso. Questo termine viene usato in modo improprio per riferirsi alla figura pi\u00f9 famosa del bondage<\/a><\/em> giapponese, in cui una sola lunga corda forma un disegno a rombi (hishi<\/a><\/em>).<\/p>

<\/a>Kata-ashi tsuri<\/strong> \u2013 Nello shibari<\/a><\/em>, semisospensione<\/a> in cui il soggetto resta con un piede a contatto con il terreno o sospensione<\/a> per una sola caviglia.<\/p>

<\/a>Kazari<\/strong> \u2013 La decorazione tipo macram\u00e8<\/a> realizzata con la corda in eccesso di una figura di shibari<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Kikk\u014d \u2013 <\/strong>Vedi hon kikk\u014d<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Kinbaku<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018legatura stretta e sensuale\u2019) Il termine corretto per indicare l\u2019intera esperienza del bondage<\/a><\/em> in stile giapponese, al di l\u00e0 dello shibarikata.<\/a><\/em><\/p>

<\/a>Kinbakubi<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018bellezza del legare\u2019) Branca del kinbaku<\/a><\/em> incentrata sugli aspetti estetici e sensuali del bondage<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Kinbakushi<\/strong> \u2013 (giapponese) Maestro, artista di kinbaku<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Kitan Club \u2013 <\/strong>Rivista giapponese pubblicata a partire dal 1948 cui si deve gran parte della moderna diffusione del kinbaku<\/a> <\/em>grazie ai contenuti curati dai principali fotografi, bakushi<\/a><\/em> e scrittori dell\u2019epoca.<\/p>

<\/a>Klaw, Irving<\/strong> \u2013 Fotografo e regista statunitense (1910-1966) considerato insieme alla sorella Paula uno dei primi e pi\u00f9 celebri artisti fetish<\/a> e di bondage<\/a><\/em> su scala mondiale grazie anche al suo lavoro con la leggendaria Bettie Page<\/a>.<\/p>

<\/a>Kokigami \u2013 <\/strong>Neologismo statunitense (da cock<\/em>, \u2018pene\u2019 e origami <\/em>\u2018piegare la carta\u2019) lanciato negli anni Ottanta del secolo scorso per definire la pratica di decorare il pene con \u201cvestitini\u201d di carta sagomata. Aberrante.<\/p>

<\/a>Kom\u014dn sarashi shibari<\/strong> \u2013 (dal giapponese, lett. \u2018legare per esporre l\u2019ano\u2019) Forma di shibari<\/a><\/em> ideata da Mai Randa<\/a> in cui il soggetto \u00e8 a quattro zampe con le corde che tengono le natiche spalancate.<\/p>

<\/a>Koshinawa \u2013 <\/strong>Nello shibari<\/a><\/em>, corda passata attorno alle anche \u2013 per esempio come sostegno per una sospensione<\/a>.<\/p>

<\/a>Kotobu ryo-tekubi <\/strong>shibari<\/strong>- Figura classica dello shibari<\/a><\/em> in cui i polsi vengono legati fra loro e portati dietro la nuca del soggetto.<\/p>

<\/a>Kote<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018abbraccio\u2019) Legatura delle braccia \u2013 in genere conserte \u2013 dietro la schiena.<\/p>

<\/a>Kotori<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018uccellino\u2019) Termine usato solamente in Occidente per indicare l\u2019intreccio di corde che sostiene il soggetto durante una sospensione<\/a> in stile kinbaku<\/a><\/em>. La denominazione pi\u00f9 usata in Giappone \u00e8 semplicemente \u2018tsuri<\/a><\/em>\u2019.<\/p>

<\/a>Kotsu<\/strong> \u2013 Forma di kinbaku<\/a><\/em> finalizzata a provocare dolore nel soggetto.<\/p>

<\/a>Kuzushi nawa \u2013 <\/strong>Shibari<\/a><\/em> formalmente corretto e strutturalmente sicuro, ma concepito per apparire come una creazione improvvisata e imprecisa, che ne esalti la naturalezza e il pathos<\/em>.<\/p>

L<\/strong><\/p>

<\/a>Letto di contenzione<\/strong> \u2013 Strumento da bondage<\/a><\/em> costituito da una tavola dotata sul perimetro di anelli o fori in cui far passare corde o cinghie con cui immobilizzare il soggetto.<\/p>

<\/a>Letto di Procuste \u2013 <\/strong>Tavolo con argani alle estremit\u00e0, usati per tendere gli arti di chi vi viene legato. Il suo impiego nel bondage<\/a><\/em> \u00e8 puramente scenografico, perch\u00e9 usandolo veramente la vittima si troverebbe facilmente con le membra dislocate.<\/p>

M<\/strong><\/p>

<\/a>Macram\u00e8<\/strong> \u2013 Nel mondo del cucito indica pizzi e merletti. In quello del bondage<\/a><\/em> si riferisce alle decorazioni realizzate intrecciando e annodando la corda in eccesso senza particolari fini funzionali.<\/p>

<\/a>Maete shibari<\/strong> \u2013 Nello shibari<\/a><\/em>, tutte le figure in cui gli arti sono legati davanti al corpo.<\/p>

<\/a>Manette <\/strong>\u2013 Strumento metallico per l\u2019immobilizzazione dei polsi fra loro. Al di l\u00e0 del loro valore simbolico, non sono particolarmente utilizzate nel bondage<\/a><\/em> per via dell\u2019oggettiva scomodit\u00e0 e della facilit\u00e0 con cui possono ferire anche gravemente (es. schiacciamento) chi le indossa. Ne esistono decine di modelli differenti, identici a quelli impiegati dalle forze dell\u2019ordine dei vari Paesi.<\/p>

<\/a>Marlinspike \u2013 <\/strong>Punteruolo metallico usato per disfare i nodi pi\u00f9 tenaci.<\/p>

<\/a>Maschera antigas \u2013 <\/strong>Nella cultura fetish<\/a> e nei giochi di controllo del respiro<\/a>, le normali maschere per uso militare vengono impiegate per spersonalizzare o isolare sensorialmente chi le indossa, provocando inoltre uno stato di inebriante iperventialazione.<\/p>

<\/a>Masochismo<\/strong> \u2013 Godimento nel subire sofferenze. In psichiatria questo termine indica una forma di grave psicosi autolesionista, che non ha nulla a che vedere con bondage<\/a> <\/em>e Bdsm<\/a>.<\/p>

<\/a>Masochista<\/strong> \u2013 Chi prova piacere nel subire sofferenze fisiche o mentali.<\/p>

<\/a>Matanawa<\/strong> \u2013 L\u2019insieme delle figure dello shibari<\/a><\/em> che coinvolgono il pube e l\u2019inguine, compresi i perizomi di corda.<\/p>

<\/a>Mekakushi \u2013 <\/strong>(giapponese) Benda<\/a>. Nel kinbaku<\/a> <\/em>tradizionale \u00e8 costituita da un tenugui<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Mfp \u2013 <\/strong>Acronimo inglese di multi-filament polypropylene<\/em>. Indica un tipo di corda sintetica.<\/p>

<\/a>M-jo<\/strong> \u2013 Neologismo giapponese (pron. em-jo<\/em>) derivante dall\u2019iniziale di \u2018masochista<\/a>\u2019 e dal suffisso che indica una giovane donna. Fino ai primi anni 2000 \u00e8 stato il termine usato pi\u00f9 di frequente nel Paese del Sol Levante per indicare il soggetto femminile di un kinbaku<\/a><\/em>, indipendentemente dalle sue effettive preferenze erotiche. Pi\u00f9 di recente viene utilizzato solo in contesti Bdsm<\/a>.<\/p>

<\/a>M-o<\/strong> \u2013 Equivalente maschile di M-jo<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Moderu \u2013 <\/strong>(giapponese, dall\u2019inglese \u2018model<\/em>\u2019, \u2018modella\u2019) Termine per indicare la persona oggetto della legatura.<\/p>

<\/a>M tsuri<\/strong> \u2013 Sinonimo di santen tsuri<\/em><\/a>, derivante dalla forma a M che prendono le gambe del soggetto rispetto al busto, esponendo i genitali.<\/p>

<\/a>Momo shibari<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018legare la pesca\u2019) Legatura delle cosce che costringe il soggetto a restare inginocchiato con la faccia a terra, esponendo cos\u00ec le natiche.<\/p>

<\/a>Monoguanto <\/strong>\u2013 Vedi arm sleeve.<\/a><\/em><\/p>

<\/a>Morso \u2013 <\/strong>Tipo di bavaglio<\/a><\/em> analogo a quello usato per i cavalli, usato soprattutto per ilponyplay<\/em>, cio\u00e8 scenari di \u201ccavallini umani\u201d.<\/p>

<\/a>Mummificazione \u2013 <\/strong>Forma di bondage<\/a> <\/em>in cui il soggetto viene avvolto da vari strati di pellicola da imballaggio<\/a>, fasce di gomma, bende o altro che lasciano liberi solo la zona delle narici per consentire la respirazione, sino a ottenere un isolamento assoluto.<\/p>

<\/a>Munenawa<\/strong> \u2013 (giapponese) Nello shibari<\/a><\/em>, nome generico delle legature del petto.<\/p>

<\/a>Musubime<\/strong> \u2013 (giapponese) Nodo.<\/p>

N<\/strong><\/p>

<\/a>Nawa<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018corda\u2019) Sinonimo improprio di asanawa<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Nawa shibari<\/strong> \u2013 Legatura eseguita con corde di fibre naturali. Nonostante l\u2019apparenza, non \u00e8 un vero termine giapponese ma un neologismo occidentale.<\/p>

<\/a>Nawagei<\/strong> \u2013 (giapponese) Denominazione aulica dell\u2019arte dell\u2019uso delle corde.<\/p>

<\/a>Nawakesho<\/strong> \u2013 Neologismo giapponese lanciato da Mai Randa<\/a> per indicare chi pratica shibari<\/a><\/em> solo a fini estetici, senza particolare capacit\u00e0 tecnica o passione per le corde.<\/p>

<\/a>Nawasemeku<\/strong> \u2013 Esotica forma alternativa di semenawa<\/a><\/em>. Vedi anche kotsu<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Nawashi<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018cordaio\u2019) Nel kinbaku<\/a><\/em> indica una persona molto esperta nell\u2019uso delle corde. Dall\u2019inizio del XXI secolo si riferisce specificamente a un discepolo di un kinbakushi<\/a><\/em> giapponese e pratichi principalmente in quel Paese.<\/p>

<\/a>Newaza<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018lavoro a terra\u2019) Indica le figure dello shibari<\/a><\/em> in cui il soggetto \u00e8 seduto o sdraiato a terra. Poich\u00e9 comporta un maggior contatto fisico fra i partner \u00e8 chiamato anche \u2018stile accarezzante\u2019. Vedi anche yukawaza<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Niwatori \u2013 <\/strong>(giapponese, lett. \u2018piccolo pollo\u2019) Figura dello shibari<\/a> <\/em>\u2013 peraltro presente anche nel bondage<\/a> <\/em>occidentale \u2013 in cui l\u2019avambraccio viene legato alla parte alta del braccio, tenendolo piegato.<\/p>

<\/a>Nose hook \u2013<\/strong> (inglese, lett. \u2018gancio nasale\u2019 pron. n\u00f2s \u00f9k<\/em>) Doppio gancetto arrotondato che viene inserito nelle narici e tirato all\u2019indietro \u2013 ed eventualmente fissato \u2013 con un apposito laccetto, dando un ridicolo effetto \u201csuino\u201d al viso di chi lo subisce. \u00c8 uno strumento usato quasi esclusivamente in Giappone, come forma di umiliazione erotica.<\/p>

<\/a>Nureki, Chimuo \u2013 <\/strong>Kinbakushi<\/a><\/em> giapponese (vero nome Iida Toyokazu, 1930-) considerato il massimo esperto vivente del bondage<\/a> <\/em>in stile orientale. Autore di decine di manuali e romanzi sul tema, continua a realizzare video ed esibirsi in spettacoli basati sul suo personalissimo stile kuzushi nawa<\/em><\/a>.<\/p>

O<\/strong><\/p>

<\/a>Oggettificazione <\/strong>\u2013 Sinonimo di furnifilia<\/a>.<\/p>

<\/a>Osada, Eikichi<\/strong> \u2013 Kinbakushi<\/a><\/em> giapponese (1925-2001) fautore della riscoperta e diffusione dello shibari<\/a><\/em> grazie agli spettacoli da lui tenuti nei locali erotici a partire dal 1965. La sua decisione di lasciare una normale carriera lavorativa all\u2019et\u00e0 di trent\u2019anni per dedicarsi interamente e pubblicamente allo studio delle corde suscit\u00f2 grande scandalo, salvo portarlo nella seconda met\u00e0 degli anni \u201980 a guadagnare oltre un milione di dollari l\u2019anno con spettacoli che raccoglievano anche oltre 2.000 persone di pubblico.<\/p>

<\/a>Osada, Steve<\/strong> \u2013 Nawashi<\/a> <\/em>di origine tedesca (originariamente noto come Dott. D Vice) naturalizzato giapponese, celebre per essere stato dal 1998 in poi discepolo del leggendario Eikichi Osada<\/a>, che con gesto inaudito gli cedette formalmente il cognome in segno di massimo apprezzamento. \u00c8 stato a lungo l\u2019unico occidentale a praticare professionalmente kinbaku<\/a><\/em> in Giappone, dove ha contribuito a infondere maggiore empatia e sicurezza alla cultura locale dello shibari<\/a><\/em>.<\/p>

P<\/strong><\/p>

<\/a>Page, Bettie \u2013 <\/strong>Leggendaria pin-up statunitense (1923-2008) considerata una delle prime grandi icone del fetish<\/a> e del bondage<\/a><\/em> grazie alle foto scattatele da Irving Klaw<\/a> nei pochi anni di attivit\u00e0 della ragazza.<\/p>

<\/a>Parafilia \u2013 <\/strong>Interesse per una pratica erotica considerata insolita nella morale corrente.<\/p>

<\/a>Patona \u2013 <\/strong>(giapponese, deformazione dell\u2019inglese \u2018partner<\/em>\u2019) Termine per indicare la persona oggetto della legatura.<\/p>

<\/a>Pellicola da imballaggio \u2013 <\/strong>Nei giochi di mummificazione<\/a>, lo strumento pi\u00f9 pratico \u2013 ed economico \u2013 per avvolgere il corpo del soggetto.<\/p>

<\/a>Pellicola per alimenti \u2013 <\/strong>Alternativa pi\u00f9 diffusa alla pellicola da imballaggio<\/a> per i giochi di mummificazione<\/a>.<\/p>

<\/a>Perversione \u2013 <\/strong>Termine oggi considerato scorretto per indicare ogni deviazione dalla morale e dalle pratiche sessuali riconosciute come \u201cnormali\u201d in un dato contesto sociale o momento storico. L\u2019interesse per pratiche erotiche alternative viene pi\u00f9 propriamente definito \u2018parafilia<\/a>\u2019.<\/p>

<\/a>Pocket darkroom <\/strong>\u2013 Nome commerciale di lenti a contatto completamente nere, usate nei giochi di deprivazione sensoriale<\/a> come efficacissimo sostituto delle bende<\/a>.<\/p>

Polsiera<\/a><\/strong> \u2013 Bracciale in cuoio o metallo dotato di anelli usati per unire fra loro le p. o legare le braccia del soggetto con corde o moschettoni.<\/p>

<\/a>Predicament bondage \u2013 <\/strong>Legatura dinamica che costringe il soggetto a scegliere fra diverse difficolt\u00e0 (es. muovendosi pu\u00f2 rendere la posizione pi\u00f9 comoda, ma si espone ad altri tormenti). Costituisce un genere di gioco a s\u00e9 stante e poco diffuso, ispirato ai fumetti di Gwendoline<\/a><\/em> e ai film con damsel in distress<\/a><\/em> degli anni \u201930 e \u201940.<\/p>

<\/a>Pretzel hogtie <\/strong>\u2013 Variante dell\u2019hogtie<\/a><\/em> particolarmente impegnativa. I passaggi per realizzarla sono: bendare e imbavagliare; Legare i polsi alle caviglie; Unire un harness<\/a> <\/em>al bondage<\/a><\/em> precedente arcuando la schiena all\u2019indietro; Legare gli alluci fra loro; Tirare una corda tra bavaglio e alluci in modo da portare indietro anche la testa. Ovviamente \u00e8 meglio non provarci a meno di avere una preparazione atletica invidiabile.<\/p>

<\/a>Procuste, letto di <\/strong>\u2013 Vedi letto di Procuste<\/a>.<\/p>

<\/a>Punitive, calzature \u2013<\/strong> Scarpe con tacco a spillo altissimo, che costringe il piede ad appoggiare solo sulla punta, mantenendo la posizione tipica delle ballerine classiche. Essendo pressoch\u00e9 impossibile camminarvi per pi\u00f9 di qualche passo, possono essere considerate a tutti gli effetti strumento da bondage.<\/a><\/em><\/p>

<\/a>Pvc \u2013 <\/strong>Policloruro di vinile, spesso abbreviato in \u2018vinile\u2019. Materiale plastico morbido e resistente con cui vengono realizzati abiti e accessori fetish<\/a>, ma anche articoli quali il bondage tape<\/a>.<\/p>

R<\/strong><\/p>

<\/a>Rack<\/strong> \u2013 Acronimo di Risk-Aware Consensual Kink <\/em>(\u2018gioco erotico consensuale di cui si conoscono i rischi\u2019). Principio compagno del pi\u00f9 noto Ssc<\/a> nella negoziazione di pratiche erotiche estreme.<\/p>

<\/a>Randa Mai<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018danzatore scatenato\u2019) Pseudonimo di uno dei pi\u00f9 prolifici nawashi<\/a><\/em> professionisti giapponesi (1959-), con parecchie centinaia di video sia erotici che didattici sul tema del kinbaku<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Reificazione<\/strong> \u2013 Vedi furnifilia.<\/a><\/em><\/p>

<\/a>Rigger \u2013 <\/strong>(inglese, lett. \u2018addobbatore\u2019, pron. r\u00ecggher<\/em>) La persona che lega. Questo termine viene usato soprattutto riferendosi alle sospensioni<\/a>.<\/p>

<\/a>Ring gag \u2013 <\/strong>Vedi
bavaglio ad anello<\/a>.<\/p>

<\/a>Roper \u2013 <\/strong>(inglese, lett. \u2018cordaio\u2019) La persona che lega.<\/p>

<\/a>Ruota di S. Caterina \u2013 <\/strong>Strumento da bondage<\/a><\/em> presente solo nei club a tema pi\u00f9 attrezzati. Consiste in un grande disco (2 m di diametro circa) imperniato verticalmente sul quale si pu\u00f2 legare una persona e ruotarla facilmente a testa in gi\u00f9. A parte il nome, non ha alcuna relazione con lo strumento di martirio descritto nelle cronache ecclesiastiche.<\/p>

<\/a>Ryo-ashi tsuri<\/strong> \u2013 Nello shibari<\/a><\/em> indica tutte le figure in sospensione<\/a> a caviglie unite. Il termine \u00e8 comunemente usato per riferirsi a una posizione a pancia in gi\u00f9 con punti di sostegno in corrispondenza di torso (ushirode takatekote<\/a><\/em>), anche, caviglie ed eventualmente cosce.<\/p>

<\/a>Ryo-tekubi<\/strong> \u2013 Legatura dei polsi uniti in stile kinbaku<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Ry\u016b \u2013 <\/strong>(giapponese, lett. \u2018scuola\u2019) Indica i diversi stili tradizionali di shibari<\/a><\/em>.<\/p>

S<\/strong><\/p>

<\/a>Sacco di contenzione <\/strong>\u2013 Grande tasca di pelle, lycra o gomma usata in alcune forme di bondage<\/a> <\/em>estremo per avvolgervi il soggetto in maniera simile alla mummificazione<\/a>.<\/p>

<\/a>Sadico <\/strong>\u2013 Chi prova piacere nell\u2019infliggere sofferenze fisiche o mentale.<\/p>

<\/a>Sadismo \u2013 <\/strong>Godimento nell\u2019infliggere sofferenze. In psichiatria questo termine indica una forma di psicosi violenta, che non ha nulla a che vedere con bondage<\/a> <\/em>e Bdsm<\/a>.<\/p>

<\/a>Safeword \u2013 <\/strong>(inglese, lett \u2018codice di sicurezza\u2019, pron. s\u00e9ifuerd<\/em>) \u00c8 un termine \u2013 o un gesto, o una serie di mugolii\u2026 \u2013 concordati fra i partner prima dell\u2019inizio dei giochi. Se per qualsiasi motivo chi viene immobilizzato ha una reale necessit\u00e0 di interrompere l\u2019azione dell\u2019altro, \u00e8 sufficiente pronunciare la safeword (di solito tre volte, per evitare equivoci). Ci\u00f2 evita malintesi su espressioni spontanee come \u00abno\u00bb, \u00abbasta\u00bb, ecc., che possono scaturire senza che la \u201cvittima\u201d voglia veramente fermarsi.<\/p>

<\/a>Sakasa tsuri<\/strong> \u2013 Nello shibari<\/a><\/em>, sospensione<\/a> a testa in gi\u00f9 in cui le corde sono applicate alle caviglie o alla vita.<\/p>

<\/a>Sakuranbo<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018ciliegia\u2019) Vocabolo usato impropriamente in Occidente per indicare le figure del kinbaku<\/a><\/em> che coinvolgono i genitali femminili. Il termine corretto \u00e8 in realt\u00e0 \u2018chitsu shibari\u2019<\/em>.<\/p>

<\/a>Sant\u2019Agostino<\/strong> \u2013 Dolorosa forma di bondage<\/a><\/em> dei genitali maschili che sia stata inventata dal celebre filosofo come forma di penitenza.<\/p>

<\/a>Santen tsuri<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018sospensione a tre punti\u2019) Figura dello shibari<\/a><\/em> in cui il soggetto \u00e8 sostenuto in aria per il takatekote<\/a><\/em> e le gambe, tenute davanti al corpo come se fosse seduto. Vedi anche M tsuri<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Saran wrap<\/strong> \u2013 Nome inglese della pellicola da imballaggio<\/a> usata in alcune forme di mummificazione<\/a>.<\/p>

<\/a>Sbarra divaricatrice<\/strong> \u2013 Barra in legno o metallo \u2013 a volte estensibile \u2013 dotata di anelli alle estremit\u00e0, utile per mantenere distanziate le gambe o le braccia di una persona legata.<\/p>

<\/a>Scarf bondage \u2013 <\/strong>Stile di immobilizzazione basato sull\u2019uso di foulard anzich\u00e9 corde. Abbastanza diffuso da avere dato origine a un genere a s\u00e9 stante.<\/p>

<\/a>Sedia di contenzione \u2013 <\/strong>Strumento di origine medioevale su cui il soggetto pu\u00f2 essere immobilizzato tramite apposite fascie di cuoio o corde fatte passare attraverso occhielli installati all\u2019uopo.<\/p>

<\/a>Seiu, Ito<\/strong> \u2013 Pseudonimo di Ito Hajime, llustratore e bakushi<\/em><\/a> giapponese (1882-1961) che per tutta la vita studi\u00f2 le antiche tecniche di semenawa<\/a><\/em> per riprodurle nelle proprie opere e in spettacoli teatrali che ispirarono la cultura del kinbaku<\/a><\/em> moderno.<\/p>

<\/a>Self bondage<\/strong> \u2013 Bondage<\/a><\/em> praticato su se stessi. Richiede particolare abilit\u00e0 e attenzione per ottenere risultati efficaci ma sicuri, in modo che sia poi possibile liberarsi senza aiuti esterni. Il fatto che statisticamente rappresenti la principale causa di morte per attivit\u00e0 erotiche la dice lunga sulla sua pericolosit\u00e0.<\/p>

<\/a>Semaforo, codice del \u2013 <\/strong>Usanza tipicamente statunitense, in cui chi viene legato comunica le proprie condizioni di resistenza psicofisica al partner pronunciando i colori di un semaforo. \u00abVerde\u00bb indica che va tutto bene; \u00abGiallo\u00bb che si \u00e8 al limite, e \u00abRosso\u00bb che bisogna interrompere immediatamente il gioco. Per mantenere un\u2019atmosfera meno squallida, in Europa si usa normalmente la sola safeword<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Semenawa<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018corda del tormento\u2019) Forma di kinbaku<\/a><\/em> finalizzata a provocare dolore nel soggetto.<\/p>

<\/a>Semewaza<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018tecnica di tortura\u2019) Sinonimo di kotsu<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Semiospensione<\/strong> \u2013 Nome generico di tutte le figure di bondage<\/a><\/em> in cui il soggetto viene sollevato parzialmente da terra, rimanendo in precario equilibrio sostenuto dalle corde.<\/p>

<\/a>Shibari <\/strong>\u2013 (giapponese) Letteralmente questa parola indica il verbo \u2018intrecciare\u2019 o \u2018tessere\u2019 e si riferisce all\u2019estetica e la tecnica del \u2018bondage<\/a><\/em> in stile giapponese\u2019, senza particolari implicazioni di relazione fra i praticanti. A partire dal 1990 circa \u00e8 divenuta il sinonimo improprio di kinbaku<\/a><\/em> in Occidente.<\/p>

<\/a>Shibarikata<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018schema dell\u2019intreccio\u2019) Il posizionamento delle corde sul corpo della persona legata, inteso in termini di percorso, nodi, eccetera. Rappresenta solo l\u2019aspetto pi\u00f9 superficiale del kinbaku<\/a><\/em>, fermandosi al quale si viene bollati semplici nawakesho<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Shibarite<\/strong> \u2013 (giapponese) In una sessione di kinbaku<\/a><\/em>, la persona che lega.<\/p>

<\/a>Shimenawa<\/strong> \u2013 (giapponese) Corda in fibra di riso, caratterizzata da notevole ruvidit\u00e0 e scarsa resistenza alla trazione.<\/p>

<\/a>Shinju<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018perle\u2019) Vocabolo usato impropriamente in Occidente per indicare le figure del kinbaku<\/a><\/em> che coinvolgono il seno femminile. Il termine corretto \u00e8 in realt\u00e0 \u2018chibusa shibari\u2019<\/em>.<\/p>

<\/a>Shin nawa d\u014d \u2013 <\/strong>(giapponese, lett. \u2018nuova via della corda\u2019) Stile di bondage<\/a> <\/em>nato negli Stati Uniti all\u2019inizio del XXI secolo dall\u2019unione delle classiche figure dello shibari<\/a> <\/em>nipponico con l\u2019estetica e le tecniche di legatura occidentali, fra cui in particolare nodi ornamentali di origine marinaresca e macram\u00e8<\/a>.<\/p>

<\/a>Sh\u016bchinawa<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018corda che accarezza\u2019) Stile di kinbaku<\/a><\/em> incentrato sulla sensualit\u00e0 e il rapporto fra i partner, in cui le corde vengono impiegate per eccitare la persona legata suscitando in lei vergogna per il suo \u201ccomportamento scandaloso\u201d e ulteriore eccitazione, spesso fino a raggiungere l\u2019orgasmo.<\/p>

<\/a>Sincope \u2013 <\/strong>Vedi svenimento<\/a>.<\/p>

<\/a>Sindrome da imbrago inerte \u2013 <\/strong>Vedi sindrome da sospensione<\/a>.<\/p>

<\/a>Sindrome da sospensione <\/strong>\u2013 Situazione clinica potenzialmente letale provocata da una immobilit\u00e0 molto prolungata in sospensione<\/a>. Se la testa si trova pi\u00f9 in alto degli arti il sangue pu\u00f2 accumularsi in essi anche se le corde non bloccano la circolazione perch\u00e9 la mancanza di movimenti ostacola il normale flusso. Ci\u00f2 provoca svenimento, aumento delle tossine nel sangue, aritmia e arresto cardiaco \u2013 rendendo oltretutto pericolose anche le normali manovre di soccorso (sollevare bruscamente gli arti pu\u00f2 danneggiare il cuore). La soluzione pi\u00f9 semplice: non abbandonare mai la persona sospesa.<\/p>

<\/a>Sindrome ortostatica \u2013 <\/strong>Stato di nausea con possibile svenimento che prefigura le fasi iniziali della sindrome da sospensione<\/a>. \u00c8 causato dall\u2019accumularsi del sangue nelle gambe quando queste vengono abbandonate immobili (peggio se a penzoloni) interrompendo i normali micromovimenti che favoriscono il riflusso sanguigno. Per scongiurarla \u00e8 sufficiente qualche contrazione dei muscoli degli arti inferiori.<\/p>

<\/a>Sleeve<\/strong> \u2013 Vedi arm sleeve<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Slocombe, Romain \u2013 <\/strong>Fotografo e illustratore francese (1953-) divenuto celebre \u2013 specie in estremo Oriente \u2013 per i suoi ritratti erotici di \u201cmedical art\u201d, ragazze immobilizzate da ingessature, strumenti ortopedici e altre diavolerie ospedaliere.<\/p>

<\/a>Smbd <\/strong>\u2013 Variante dell\u2019acronimo Bdsm<\/a> usata nella cultura giapponese, dove questo termine coincide essenzialmente con il kinbaku<\/a><\/em>, escludendo le numerose altre pratiche erotiche diffuse in Occidente.<\/p>

<\/a>Sospensione<\/strong> \u2013 Nome generico di tutte le figure di bondage<\/a><\/em> in cui il soggetto viene sollevato completamente da terra.<\/p>

<\/a>Spider gag <\/strong>\u2013 (inglese, lett. \u2018bavaglio a ragno\u2019) Variante di
bavaglio ad anello<\/a> metallico dotato di una serie di protuberanze laterali che appoggiano sul viso a fini estetici e psicologici, aumentando il senso di costrizione. Il nome deriva dalla forma, che ricorda quella di un ragnetto.<\/p>

Ssc<\/a><\/strong> \u2013 Acronimo di Sano, Sicuro e Consensuale<\/em>. Lo slogan \u00e8 stato ideato dagli attivisti Barry Douglas e David Stein nel 1987. \u00c8 la regola su cui \u00e8 fondato il Bdsm<\/a>.<\/p>

<\/a>Strappado<\/strong> \u2013 (spagnolo) Figura tradizionale del bondage<\/a><\/em> in cui il soggetto viene legato e sostenuto per i polsi uniti dietro la schiena. Il nome deriva dalla celebre tortura impiegata dai carnefici dell\u2019Inquisizione, che arrivavano a sollevare da terra la vittima e strattonare la corda fino a dislocarne le spalle \u2013 il che dimostra la pericolosit\u00e0 di questa legatura.<\/p>

<\/a>Subspace \u2013 <\/strong>(inglese, lett. \u2018dimensione di sottomissione\u2019, pron. s\u00e0bspeis<\/em>) Lo stato di estasi<\/a> generato dal rilascio di endorfine<\/a> in una situazione di gioco Bdsm<\/a>.<\/p>

<\/a>Suwari shibari \u2013 <\/strong>Nome generico delle legature in stile orientale in cui il soggetto \u00e8 seduto a terra con le gambe ripiegate sotto di s\u00e9 nella posizione tradizionale giapponese. Questa postura, detta seiza<\/em>, prevede che gli uomini seggano sui propri talloni e le donne direttamente a terra, divaricando le caviglie ai lati del bacino.<\/p>

<\/a>Svenimento \u2013 <\/strong>Eventualit\u00e0 sempre possibile soprattutto nelle forme di bondage<\/a><\/em> pi\u00f9 estremo, dove le sollecitazioni psicofisiche favoriscono la perdita dei sensi. Generalmente innocuo, deve essere tuttavia trattato immediatamente e con competenza per evitare l\u2019insorgere di problemi pi\u00f9 gravi.<\/p>

T<\/strong><\/p>

<\/a>Takatekote<\/strong> \u2013 Nome colloquiale del gote takatekote<\/a><\/em>, figura dello shibari<\/a><\/em> in cui le braccia del soggetto vengono legate conserte dietro la schiena. Trattandosi di una legatura del torace molto utile per supportare sospensioni<\/a>, nel kinbaku<\/a><\/em> \u00e8 diventato sinonimo di imbragatura del torso per sollevamenti.<\/p>

<\/a>Take shibari<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018legare al bamb\u00f9\u2019) Forma di shibari<\/a><\/em> che sfrutta il supporto di uno o pi\u00f9 pali di bamb\u00f9.<\/p>

<\/a>Tanuki tsuri<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018sospensione del cane-procione\u2019) Figura dello shibari<\/a> <\/em>in cui il soggetto viene appeso per i polsi e le caviglie, esponendone i genitali. A seconda delle diverse scuole, pu\u00f2 trattarsi di una posizione supina o a faccia in gi\u00f9.<\/p>

<\/a>Tappi per le orecchie \u2013 <\/strong>Impiegati nelle pratiche di deprivazione sensoriale<\/a>, i tappi auricolari sono i normali modelli in schiuma o cera venduti nelle farmacie o al supermercato.<\/p>

<\/a>Tasuki dori \u2013 <\/strong>Esotico sinonimo di hobakujutsu<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Tasuki takatekote \u2013 <\/strong>Nello shibari<\/a><\/em>, legatura del torace caratterizzata dal passaggio a X delle corde fra i pettorali.<\/p>

<\/a>Tavolo di contenzione \u2013 <\/strong>Strumento classico dell\u2019iconografia Bdsm<\/a>, \u00e8 un tavolo dotato di fori e\/o carrucole in cui passare le corde che immobilizzano il soggetto.<\/p>

<\/a>Tenugui \u2013 <\/strong>Rettangolo di cotone senza orli di circa 90 x 33 cm tradizionalmente usato nella cultura giapponese per numerosi impieghi. Nel kinbaku<\/a><\/em> diventa la benda<\/a> per eccellenza.<\/p>

<\/a>Teppo shibari<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018legatura del fucile\u2019) Figura del kinbaku<\/a><\/em> in cui le braccia sono legate asimmetricamente dietro la schiena, con un gomito rivolto verso l\u2019alto e l\u2019altro in basso, fino a far riunire i polsi fra le scapole. La silhouette che si crea ricorda un fucile portato a tracolla.<\/p>

<\/a>Test di recupero capillare \u2013 <\/strong>Metodo di valutazione della stretta di una legatura. Consiste nel premere sull\u2019unghia (non smaltata!) di un arto legato e osservare quanto tempo sia richiesto perch\u00e9 vi ritorni il colore portato dal fluire del sangue. Oltre i due secondi c\u2019\u00e8 un problema di circolazione, e il legame va allargato.<\/p>

<\/a>Tightlacing <\/strong>\u2013 (inglese, lett \u2018allacciare stretto\u2019, pron. t\u00e0itleisin<\/em>) Forma di bondage<\/a> <\/em>e modificazione corporale che consiste nella riduzione graduale e costante \u2013 nell\u2019arco di anni \u2013 del girovita di un corsetto<\/a> al fine di riplasmare la forma dei fianchi.<\/p>

<\/a>Tollyboy \u2013 <\/strong>Al momento di andare in stampa, il produttore delle migliori cinture di castit\u00e0<\/a> femminili secondo le graduatorie dei club di estimatori.<\/p>

<\/a>Tome nawa<\/strong> \u2013 (giapponese, lett \u2018corda di fermo\u2019) Sinonimo di kannuki<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Torinawa<\/strong> \u2013 Nome generico delle corde impiegate nell\u2019hoj\u014djutsu<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Tsubo <\/strong>\u2013 Punto di pressione codificato nei testi di agopuntura e shiatsu. Alcuni di essi corrispondono a zone erogene, e vengono per questo stimolati nello shibari<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Tsuna<\/strong> \u2013 (giapponese) Sinonimo di nawa<\/a><\/em>.<\/p>

<\/a>Tsuri <\/strong>\u2013 Nello shibari<\/a><\/em>, qualsiasi figura che comporti una sospensione<\/a>.<\/p>

<\/a>Tsuri nawa<\/strong> \u2013 Nello shibari<\/a><\/em>, la corda usata per sospendere il soggetto.<\/p>

<\/a>Tsuri-otosu \u2013 <\/strong>Pericolosa tecnica di kinbaku<\/a><\/em> sviluppata da Denki Akechi<\/a> per i suoi spettacoli. Consiste nel realizzare una sospensione<\/a> concepita in modo che parte delle corde di sostegno possa essere rilasciata improvvisamente, facendo \u201cprecipitare\u201d la persona appesa fino a pochi centimetri da terra.<\/p>

<\/a>Tsuriwaza<\/strong> \u2013 Nello shibari<\/a><\/em> indica l\u2019insieme delle figure in sospensione<\/a>.<\/p>

<\/a>Tsurizeme<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018punizione della sospensione\u2019) Figura dello shibari<\/a><\/em> in cui il soggetto \u00e8 sospeso per i polsi tenuti dietro la schiena, in maniera equivalente allo strappado<\/a><\/em> occidentale od orizzontalmente, con ulteriori punti di sospensione alle caviglie. Rappresentava il quarto grado ufficiale di tortura nelle leggi del Giappone feudale (vedi anche ebizeme<\/a><\/em>).<\/p>

<\/a>Two Knotty Boys<\/strong> \u2013 Nome d\u2019arte di Dan e JD, coppia statunitense di esperti di corde celebri per avere diffuso il concetto di fusion bondage<\/a><\/em> attraverso un\u2019intensa attivit\u00e0 di divulgazione multimediale avvenuta fra il 2000 e il 2012.<\/p>

U<\/strong><\/p>

<\/a>Urado, Hiroshi \u2013 <\/strong>Tecnico di scena e consulente artistico (1933-) degli studi cinematografici giapponesi Nikkatsu, autore delle legature di oltre 40 pinku eiga <\/em>(film erotici di alta qualit\u00e0) del cosiddetto \u201cperiodo d\u2019oro\u201d dello shibari<\/a><\/em>,cio\u00e8 gli anni che definirono l\u2019immaginario del kinbaku<\/a> <\/em>nella cultura popolare.<\/p>

<\/a>Usagi shibari \u2013 <\/strong>Definizione occidentale (dal giapponese, lett. \u2018legatura del coniglio\u2019) della figura del kinbaku<\/a><\/em> in cui i polsi sono legati dietro la nuca, con i gomiti puntati in alto sopra la testa come a ricordare le orecchie di un coniglio.<\/p>

<\/a>Ushirode gassho<\/strong> \u2013 Figura dello shibari<\/a><\/em> in cui le mani vengono legate dietro la schiena in una posizione simile a quella della preghiera.<\/p>

<\/a>Ushirode shibari<\/strong> \u2013 Denominazione generica delle figure dello shibari<\/a><\/em> in cui gli arti vengono legati dietro la schiena.<\/p>

<\/a>Ushirode takatekote<\/strong> \u2013 Figura classica dello shibari<\/a><\/em> in cui le braccia del soggetto vengono legate dietro la schiena.<\/p>

<\/a>Ushirode tasuki<\/strong> \u2013 Nello shibari<\/a><\/em>, legatura del torace e delle braccia in posizione conserta dietro la schiena, caratterizzata dal passaggio a X delle corde fra i pettorali.<\/p>

<\/a>Utsubuse tsuri<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018sospensione sdraiata prona\u2019, dalla posizione iniziale del soggetto) sospensione<\/a> inversa in stile shibari<\/a><\/em> nella quale il soggetto \u00e8 sostenuto dalla koshinawa<\/a><\/em> e per le gambe ripiegate su s\u00e9 stesse.<\/p>

V<\/strong><\/p>

<\/a>Velocit\u00e0 di abrasione \u2013 <\/strong>Caratteristica di una corda di ustionare la pelle quando vi scorre rapidamente sopra, come pu\u00f2 capitare durante la realizzazione di una legatura. Minore \u00e8 la velocit\u00e0 di abrasione, pi\u00f9 \u00e8 facile scottarsi.<\/p>

<\/a>Vincilagnia \u2013 <\/strong>In psicologia e sessuologia, \u00e8 il termine con cui si indica l\u2019eccitazione derivante dall\u2019uso di costrizioni su s\u00e9 stessi o un partner.<\/p>

<\/a>Violino <\/strong>\u2013 Strumento costrittivo di origine medioevale, simile a una piccola gogna dalla forma simile a quella di un vero violino. Costringe chi lo indossa a esporre il corpo tenendo i polsi sospesi di fronte al viso.<\/p>

W<\/strong><\/p>

<\/a>Water bondage \u2013 <\/strong>Pratica erotica che unisce alle comuni legature l\u2019uso di acqua, sia a fini estetici che di stimolazione del soggetto. \u00c8 un genere diffusosi nel primo decennio del XXI secolo soprattutto a seguito del successo dell\u2019omonimo sito web.<\/p>

<\/a>Whitman, Jason \u2013 <\/strong>Pseudonimo di John Blakemore<\/a>.<\/p>

<\/a>Willie, John \u2013 <\/strong>Pseudonimo dell\u2019illustratore di origini inglesi John Alexander Scott Coutts (1902-1962), celebre per essere stato fra i pionieri del genere fetish<\/a> e l\u2019editore della prima pubblicazione occidentale su questo tema, la rivista Bizarre<\/a><\/em>. Alcuni personaggi dei suoi fumetti, come Gwendoline<\/a>, sono divenuti icone immortali del bondage<\/a><\/em> in Occidente.<\/p>

Y<\/strong><\/p>

<\/a>Yoko tsuri<\/strong> \u2013 Nello shibari<\/a><\/em>, le sospensioni<\/a> in cui il soggetto rimane disposto lateralmente rispetto al terreno.<\/p>

<\/a>Yubi shibari<\/strong> \u2013 Legatura delle dita.<\/p>

<\/a>Yukawaza<\/strong> \u2013 (giapponese, lett. \u2018lavoro a terra\u2019) Indica le figure dello shibari<\/a><\/em> in cui il soggetto \u00e8 seduto o sdraiato a terra. Anche newaza<\/em><\/a>.<\/p>

Z<\/strong><\/p>

<\/a>Zentai \u2013 <\/strong>Termine giapponese per indicare tute ultra-aderenti di microfibra, lycra o altri materiali che coprono interamente il corpo, viso compreso, dando un particolare senso di costrizione e nudit\u00e0 al tempo stesso.<\/p>","_et_gb_content_width":"","footnotes":""},"class_list":["post-3208","page","type-page","status-publish","has-post-thumbnail","hentry"],"yoast_head":"\nGlossario bondage\/kinbaku - Ayzad<\/title>\n<meta name=\"description\" content=\"Il glossario completo curato da Ayzad dei termini usati nel bondage occidentale e nel kinbaku \/ shibari giapponese.\" \/>\n<meta name=\"robots\" content=\"index, follow, max-snippet:-1, max-image-preview:large, max-video-preview:-1\" \/>\n<link rel=\"canonical\" href=\"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/\" \/>\n<meta property=\"og:locale\" content=\"it_IT\" \/>\n<meta property=\"og:type\" content=\"article\" \/>\n<meta property=\"og:title\" content=\"Glossario bondage\/kinbaku - Ayzad\" \/>\n<meta property=\"og:description\" content=\"Il glossario completo curato da Ayzad dei termini usati nel bondage occidentale e nel kinbaku \/ shibari giapponese.\" \/>\n<meta property=\"og:url\" content=\"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/\" \/>\n<meta property=\"og:site_name\" content=\"Ayzad\" \/>\n<meta property=\"article:publisher\" content=\"https:\/\/facebook.com\/AyzadOfficial\/\" \/>\n<meta property=\"article:modified_time\" content=\"2021-08-31T16:47:16+00:00\" \/>\n<meta property=\"og:image\" content=\"https:\/\/ayzad.com\/wp-content\/uploads\/2019\/09\/azglossario.jpg\" \/>\n\t<meta property=\"og:image:width\" content=\"150\" \/>\n\t<meta property=\"og:image:height\" content=\"200\" \/>\n\t<meta property=\"og:image:type\" content=\"image\/jpeg\" \/>\n<meta name=\"twitter:card\" content=\"summary_large_image\" \/>\n<meta name=\"twitter:site\" content=\"@ayzad\" \/>\n<meta name=\"twitter:label1\" content=\"Tempo di lettura stimato\" \/>\n\t<meta name=\"twitter:data1\" content=\"41 minuti\" \/>\n<script type=\"application\/ld+json\" class=\"yoast-schema-graph\">{\"@context\":\"https:\/\/schema.org\",\"@graph\":[{\"@type\":\"WebPage\",\"@id\":\"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/\",\"url\":\"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/\",\"name\":\"Glossario bondage\/kinbaku - Ayzad\",\"isPartOf\":{\"@id\":\"https:\/\/ayzad.com\/#website\"},\"primaryImageOfPage\":{\"@id\":\"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/#primaryimage\"},\"image\":{\"@id\":\"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/#primaryimage\"},\"thumbnailUrl\":\"https:\/\/ayzad.com\/wp-content\/uploads\/2019\/09\/azglossario.jpg\",\"datePublished\":\"2019-09-19T17:41:14+00:00\",\"dateModified\":\"2021-08-31T16:47:16+00:00\",\"description\":\"Il glossario completo curato da Ayzad dei termini usati nel bondage occidentale e nel kinbaku \/ shibari giapponese.\",\"breadcrumb\":{\"@id\":\"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/#breadcrumb\"},\"inLanguage\":\"it-IT\",\"potentialAction\":[{\"@type\":\"ReadAction\",\"target\":[\"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/\"]}]},{\"@type\":\"ImageObject\",\"inLanguage\":\"it-IT\",\"@id\":\"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/#primaryimage\",\"url\":\"https:\/\/ayzad.com\/wp-content\/uploads\/2019\/09\/azglossario.jpg\",\"contentUrl\":\"https:\/\/ayzad.com\/wp-content\/uploads\/2019\/09\/azglossario.jpg\",\"width\":150,\"height\":200},{\"@type\":\"BreadcrumbList\",\"@id\":\"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/#breadcrumb\",\"itemListElement\":[{\"@type\":\"ListItem\",\"position\":1,\"name\":\"Home\",\"item\":\"https:\/\/ayzad.com\/it\/\"},{\"@type\":\"ListItem\",\"position\":2,\"name\":\"Glossario bondage\/kinbaku\"}]},{\"@type\":\"WebSite\",\"@id\":\"https:\/\/ayzad.com\/#website\",\"url\":\"https:\/\/ayzad.com\/\",\"name\":\"Ayzad\",\"description\":\"The guide for explorers of unusual sex\",\"publisher\":{\"@id\":\"https:\/\/ayzad.com\/#\/schema\/person\/2453016a0e460b906a2b8d5500b48bf4\"},\"potentialAction\":[{\"@type\":\"SearchAction\",\"target\":{\"@type\":\"EntryPoint\",\"urlTemplate\":\"https:\/\/ayzad.com\/?s={search_term_string}\"},\"query-input\":{\"@type\":\"PropertyValueSpecification\",\"valueRequired\":true,\"valueName\":\"search_term_string\"}}],\"inLanguage\":\"it-IT\"},{\"@type\":[\"Person\",\"Organization\"],\"@id\":\"https:\/\/ayzad.com\/#\/schema\/person\/2453016a0e460b906a2b8d5500b48bf4\",\"name\":\"Ayzad\",\"image\":{\"@type\":\"ImageObject\",\"inLanguage\":\"it-IT\",\"@id\":\"https:\/\/ayzad.com\/#\/schema\/person\/image\/\",\"url\":\"https:\/\/ayzad.com\/wp-content\/uploads\/2020\/04\/socialfoto11.png\",\"contentUrl\":\"https:\/\/ayzad.com\/wp-content\/uploads\/2020\/04\/socialfoto11.png\",\"width\":389,\"height\":389,\"caption\":\"Ayzad\"},\"logo\":{\"@id\":\"https:\/\/ayzad.com\/#\/schema\/person\/image\/\"},\"description\":\"Coach ed educatore specializzato in sessualit\u00e0 insolite. Autore del best seller 'BDSM - Guida per esploratori dell'erotismo estremo' e numerose altre opere. ---- Kink coach and educator. Author of the best-seller 'BDSM - A Guide for Explorers of Extreme Eroticism' and many other works.\",\"sameAs\":[\"https:\/\/ayzad.com\",\"https:\/\/facebook.com\/AyzadOfficial\/\",\"https:\/\/www.instagram.com\/ayzad_official\/\",\"https:\/\/www.linkedin.com\/in\/ayzad\/?locale=it_IT\",\"https:\/\/x.com\/ayzad\",\"https:\/\/www.youtube.com\/channel\/UCBoXwBRKYkmNo5wE1BMZISg\/\"]}]}<\/script>\n<!-- \/ Yoast SEO plugin. -->","yoast_head_json":{"title":"Glossario bondage\/kinbaku - Ayzad","description":"Il glossario completo curato da Ayzad dei termini usati nel bondage occidentale e nel kinbaku \/ shibari giapponese.","robots":{"index":"index","follow":"follow","max-snippet":"max-snippet:-1","max-image-preview":"max-image-preview:large","max-video-preview":"max-video-preview:-1"},"canonical":"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/","og_locale":"it_IT","og_type":"article","og_title":"Glossario bondage\/kinbaku - Ayzad","og_description":"Il glossario completo curato da Ayzad dei termini usati nel bondage occidentale e nel kinbaku \/ shibari giapponese.","og_url":"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/","og_site_name":"Ayzad","article_publisher":"https:\/\/facebook.com\/AyzadOfficial\/","article_modified_time":"2021-08-31T16:47:16+00:00","og_image":[{"width":150,"height":200,"url":"https:\/\/ayzad.com\/wp-content\/uploads\/2019\/09\/azglossario.jpg","type":"image\/jpeg"}],"twitter_card":"summary_large_image","twitter_site":"@ayzad","twitter_misc":{"Tempo di lettura stimato":"41 minuti"},"schema":{"@context":"https:\/\/schema.org","@graph":[{"@type":"WebPage","@id":"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/","url":"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/","name":"Glossario bondage\/kinbaku - Ayzad","isPartOf":{"@id":"https:\/\/ayzad.com\/#website"},"primaryImageOfPage":{"@id":"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/#primaryimage"},"image":{"@id":"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/#primaryimage"},"thumbnailUrl":"https:\/\/ayzad.com\/wp-content\/uploads\/2019\/09\/azglossario.jpg","datePublished":"2019-09-19T17:41:14+00:00","dateModified":"2021-08-31T16:47:16+00:00","description":"Il glossario completo curato da Ayzad dei termini usati nel bondage occidentale e nel kinbaku \/ shibari giapponese.","breadcrumb":{"@id":"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/#breadcrumb"},"inLanguage":"it-IT","potentialAction":[{"@type":"ReadAction","target":["https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/"]}]},{"@type":"ImageObject","inLanguage":"it-IT","@id":"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/#primaryimage","url":"https:\/\/ayzad.com\/wp-content\/uploads\/2019\/09\/azglossario.jpg","contentUrl":"https:\/\/ayzad.com\/wp-content\/uploads\/2019\/09\/azglossario.jpg","width":150,"height":200},{"@type":"BreadcrumbList","@id":"https:\/\/ayzad.com\/it\/glossario-bondage-kinbaku\/#breadcrumb","itemListElement":[{"@type":"ListItem","position":1,"name":"Home","item":"https:\/\/ayzad.com\/it\/"},{"@type":"ListItem","position":2,"name":"Glossario bondage\/kinbaku"}]},{"@type":"WebSite","@id":"https:\/\/ayzad.com\/#website","url":"https:\/\/ayzad.com\/","name":"Ayzad","description":"The guide for explorers of unusual sex","publisher":{"@id":"https:\/\/ayzad.com\/#\/schema\/person\/2453016a0e460b906a2b8d5500b48bf4"},"potentialAction":[{"@type":"SearchAction","target":{"@type":"EntryPoint","urlTemplate":"https:\/\/ayzad.com\/?s={search_term_string}"},"query-input":{"@type":"PropertyValueSpecification","valueRequired":true,"valueName":"search_term_string"}}],"inLanguage":"it-IT"},{"@type":["Person","Organization"],"@id":"https:\/\/ayzad.com\/#\/schema\/person\/2453016a0e460b906a2b8d5500b48bf4","name":"Ayzad","image":{"@type":"ImageObject","inLanguage":"it-IT","@id":"https:\/\/ayzad.com\/#\/schema\/person\/image\/","url":"https:\/\/ayzad.com\/wp-content\/uploads\/2020\/04\/socialfoto11.png","contentUrl":"https:\/\/ayzad.com\/wp-content\/uploads\/2020\/04\/socialfoto11.png","width":389,"height":389,"caption":"Ayzad"},"logo":{"@id":"https:\/\/ayzad.com\/#\/schema\/person\/image\/"},"description":"Coach ed educatore specializzato in sessualit\u00e0 insolite. Autore del best seller 'BDSM - Guida per esploratori dell'erotismo estremo' e numerose altre opere. ---- Kink coach and educator. Author of the best-seller 'BDSM - A Guide for Explorers of Extreme Eroticism' and many other works.","sameAs":["https:\/\/ayzad.com","https:\/\/facebook.com\/AyzadOfficial\/","https:\/\/www.instagram.com\/ayzad_official\/","https:\/\/www.linkedin.com\/in\/ayzad\/?locale=it_IT","https:\/\/x.com\/ayzad","https:\/\/www.youtube.com\/channel\/UCBoXwBRKYkmNo5wE1BMZISg\/"]}]}},"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/ayzad.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/pages\/3208","targetHints":{"allow":["GET"]}}],"collection":[{"href":"https:\/\/ayzad.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/pages"}],"about":[{"href":"https:\/\/ayzad.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/page"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/ayzad.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/ayzad.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=3208"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/ayzad.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/pages\/3208\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/ayzad.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/2940"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/ayzad.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=3208"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}