Ci siamo passati tutti. Andiamo a incontrare di persona quel gran figo dell’annuncio online, ma dal vivo assomiglia a una versione storta di Homer Simpson. O peggio ancora: ci siamo decisi a sfondare nell’arena del dating online facendoci una foto glamour e sexy – però il risultato pare un tubero deforme che nemmeno ore di Photoshop potranno mai salvare. Dov’è la fregatura?
La fotografa di Chicago Gracie Hagen ha la risposta, sotto forma della sua ultima serie intitolata Illusions of the body. Il lavoro si basa su un’idea semplicissima: scattare due foto identiche che condividano lo stesso set, la stessa luce, le stesse impostazioni e pure lo stesso soggetto nudo – con una sola differenza. Nella prima immagine la persona tiene una posa studiata a tavolino, mentre nella seconda è nella propria postura naturale. Non serve altro.
Come potete vedere nei post che ha dedicato al progetto, l’effetto è a dir poco sconcertante, specie perché riunisce soggetti davvero di ogni aspetto. In passato sono stati già molti gli artisti ad avere usato un simile approccio prima/dopo, concentrandosi di volta in volta sul makeup, le modifiche digitali, le luci e altri fattori esterni. Non ricordo tuttavia altri progetti come questo, e di certo nessuno che usasse “persone vere” anziché modelli professionisti.
Lo scopo di questa serie è nobile, dato che vuole insegnare l’autoaccettazione del proprio corpo mostrando quanto poco basti per rendere chiunque desiderabile, e come dovremmo smettere di accettare l’ingiusto confronto con l’idea di “sexy” costruita dai media. A dirla tutta rappresenta però anche un bel manuale di trucchi per quando farete il prossimo selfie. Ricordate solo di mantenere poi la posa anche quando vi incontrerete con quella bomba del sesso che avete beccato sul sito di dating…